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05 aprile 2021

Barilla dedica un corto alle origini della pasta alla carbonara

Per il #CarbonaraDay di domani, 6 aprile, Barilla lancia un cortometraggio per rivelare una delle storie più affascinanti dedicata alle origini di questa ricetta. 
Nel cast anche Claudio Santamaria, nel ruolo di un cuoco
La leggenda narra che la Carbonara sia nata dall'unione di culture diverse, quando negli anni Quaranta un giovane soldato americano e un cuoco italiano s'incontrarono a Roma ed ebbero l'idea di abbinare il bacon americano, la pasta italiana e le uova per sfamare le truppe, dando così vita al piatto di pasta più amato e discusso di sempre. Barilla, che ha sempre creduto nel potere della pasta di avvicinare e unire le persone, si è ispirata a questa versione della storia e ha deciso di metterla al centro della celebrazione di quest'anno, trasformando così la Carbonara in Carebonara, la ricetta ideale per prendersi cura delle persone che ci circondano. Girato dal regista belga Xavier Mairesse, premiato a livello internazionale, il corto visibile online su YouTube racconta la storia della Carbonara come un atto di cura senza tempo, dando così un nuovo significato a ciò che rende questa ricetta di pasta così buona. Il cast include l'attore italiano Claudio Santamaria, che interpreta il cuoco, e Yonv Joseph, nel ruolo del soldato. Per celebrare lo spirito di cura e condivisione promosso dal Carbonara Day, nel 2021 Barilla donerà a Food For Soul – l'organizzazione non profit fondata dallo chef Massimo Bottura e Lara Gilmore – 1 milione di piatti di pasta, sostenendone così la missione e i progetti in tutto il mondo, e permettendo ai partner operativi dell'organizzazione di supportare le persone socialmente vulnerabili nei Refettori in Europa, America e Asia.

24 gennaio 2021

Santamaria e Barra sulle tracce di Dante Alighieri a Verona

La giornalista e scrittrice Francesca Barra e il marito, l'attore Claudio Santamaria, sono i protagonisti di un inedito viaggio in video sulle tracce dei luoghi di Dante Alighieri a Verona. Il video, curato dal regista Fabrizio Arcuri, dal titolo La Verona di Dante è disponibile sul canale YouTube del Comune di Verona. Il progetto fa da prologo scenografico a Dante a Verona 1321-2021 che vedrà, per l’intero 2021, la città scaligera coinvolta con iniziative di spettacolo, arte e cultura, omaggio al Sommo Poeta nei 700 anni dalla sua morte. Piazze, strade, palazzi, musei, dimore storiche, chiese e cortili risuoneranno dei versi del padre della nostra lingua, che a Verona trovò rifugio nei lunghi anni dell’esilio. Attraverso immagini suggestive e le voci dei suoi interpreti, il video guida il visitatore lungo un cammino immersivo e coinvolgente alla scoperta di antichi segni ma apre sguardi nuovi anche sul presente. Restituendo un ritratto poco conosciuto di una città dove Dante ha vissuto per un lungo periodo, lasciando importanti tracce del suo passaggio. Barra, novella Beatrice, accompagna gli spettatori in un racconto per immagini a partire da un testo originale composto ad hoc dalla scrittrice veneziana Ginevra Lamberti. Le musiche originali sono di Giulio Ragno Favero mentre la parte video è curata da Colorful Mind. Il compito di evocare l’universo dantesco è affidato alla voce inconfondibile di Santamaria, che intervalla il racconto declamando brani tratti dalla Divina Commedia e dalla ricca produzione dantesca.

13 giugno 2020

Dalla birra Nastro Azzurro un'ode alla riapertura dei locali

La voce narrante dello spot è quella dell'attore Claudio Santamaria
 Riaprire un bar in Italia è come riaprire l'Italia stessa. Bere una birra con gli amici e chiacchierare fino a notte fonda, guardare una partita, sedersi ad un tavolino per condividere un progetto, gli incontri che portano a nuovi amori, ai testi di nuove canzoni e persino all'inizio del capitolo di un nuovo libro: nei bar possono nascere le esperienze e i ricordi migliori. Per questo motivo Nastro Azzurro, la birra premium italiana più bevuta al mondo, vuole celebrare la riapertura dei locali con il nuovo spot tv on air dallo scorso 10 giugno. Un'ode dedicata alla ristorazione italiana, la cui narrazione è affidata alla voce di Claudio Santamaria. Il film si svolge all’interno di un numero svariato di bar e ristoranti molto diversi tra loro, alcuni più di design, altri tipici e storici, ma si ha l’impressione di essere in un unico grande bar che li contiene tutti.  La macchina da presa si muove all'indietro 'catturando', durante il percorso, alcuni dettagli di arredi e piccoli gesti di camerieri, baristi, gestori che stanno dando gli ultimi ritocchi prima di riaprire il locale. Fino a uscire da una porta a vetri e ritrovarsi di fronte un locale chiamato 'Grand’Italia', che finalmente riapre.
Guest star dello spot il pizzaiolo Gino Sorbillo
Con questo film Nastro Azzurro conferma l’impegno e la vicinanza al settore ristorazione, particolarmente danneggiato a causa della diffusione del Covid-19. Infatti, dopo l’iniziativa #UnaBirraperDomani, lanciata a marzo, in cui Nastro Azzurro insieme agli utenti del web ha donato 500mila euro alla Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi - per sostenere la ripartenza del canale con una fornitura straordinaria di dispositivi di sicurezza individuali. Lo spot, realizzato dalla casa di produzione Mercurio Cinematografica con supporto creativo e regia a cura di Federico Brugia, è stato girato all'interno di alcuni locali e in una selezione di pizzerie di Gino Sorbillo, celebre pizzaiolo, guest star dello spot e da anni testimonial di Nastro Azzurro. La pianificazione è a cura di Wavemaker e sarà on air per tutta la stagione 2020 sulle reti tv Rai e Mediaset, sui canali della piattaforma Sky e su quelli principali del digitale terrestre. Lo spot sarà realizzato anche in un formato ad hoc per web e social.

08 febbraio 2016

'Lo chiamavano Jeeg Robot' arriva nelle sale il 25 febbraio

Un pregiudicato solitario che si scopre supereroe. Una banda di criminali di borgata, capeggiati da un sadico con velleità artistiche che ambisce alla fama fino alla completa follia.
Ilenia Pastorelli interpreta Alessia (Foto: Emanuela Scarpa)
Una ragazza traumatizzata, che vive nel mondo partorito dalla sua fantasia infantile, popolato di personaggi di Jeeg Robot, il famoso cartone animato nipponico degli anni Settanta. Escono dai soliti cliché i personaggi di 'Lo chiamavano Jeeg Robot', bellissimo film - in bilico tra fumetto, pulp movie, favola - che ha per interpreti principali Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. Prodotto da Goon Films con Rai Cinema, la pellicola, opera prima del regista Gabriele Mainetti, racconta con crudezza miscelata a grandi dosi d'ironia le vicende di Enzo Ceccotti (un corpulento Santamaria, che per la parte è ingrassato 20 kg), ombroso delinquentello del comune romano di Tor Bella Monaca che scopre di avere un forza sovraumana dopo essere incidentalmente entrato in contatto con una sostanza radioattiva.
Luca Marinelli nei panni dello Zingaro (Foto: Emanuela Scarpa)
Enzo approfitta dei suoi superpoteri per mettere a segno dei colpi con facilità, ma quando manda involontariamente all'aria gli affari sporchi dello Zingaro (lo impersona Marinelli, che per dare un'anima convincente al villain borderline e a tratti kitch si è ispirato al Jocker di Heath Ledger in 'Batman') la storia prende una piega decisamente sanguinolenta. A indicare a Enzo la strada per la redenzione è Alessia (Pastorelli) che vede in lui Hiroshi Shiba, l’eroe del cartone animato giapponese 'Jeeg Robot d'acciaio'. Distribuito da Lucky Red, il film, accolto con grande successo alla Festa del Cinema di Roma, è atteso nelle sale il prossimo 25 febbraio. Ad accompagnarne l'uscita anche un omonimo fumetto, scritto e curato da Roberto Recchioni e disegnato da Giorgio Pontrelli e Stefano Simeone, che sarà disponibile sabato 20 febbraio in abbinata alla Gazzetta dello Sport e che si potrà scegliere con la preferita delle quattro cover disegnate da Leo Ortolani, Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua e Zerocalcare.

18 novembre 2015

Anche le stelle 'si mettono all’asta' su eBay. Per solidarietà

Gustarsi un aperitivo con l’attore Claudio Santamaria, una lezione di basso con il musicista Saturnino, una torta personalizzata dal cake designer Renato Ardovino. Sfoggiare il giubbotto autografato e indossato dal rapper Fedez nel video '21 grammi' o la camicia-feticcio che il rocker Ligabue indossò vent’anni fa, nel servizio fotografico del suo album 'Buon compleanno Elvis'.
Irina Pavlova e Paolo Pobbiati
Lo si potrà fare, a fin di bene, grazie all’asta aperta oggi fino al 16 dicembre da Amnesty International su eBay, asta che in queste quattro settimane prevede anche l’adesione di Caparezza, Filippo Timi, Antonella Elia, Mara Maionchi, Toni Servillo, Vasco Rossi, Dario Fo, Daniele Falanga, Gianluca Folì, Ale Giorgini, Riccardo Guasco, Emiliano Ponzi, Francesco Poroli, Shout. Con quest’iniziativa charity, tesa a sostenere la campagna 'Mai più spose bambine' contro il triste fenomeno delle donne destinate a diventare schiave sessuali dalla più tenera età (piaga che riguarda oltre 13 milioni di bambine nel mondo) si consolida il quindicennale legame tra eBay e Amnesty, l’organizzazione per i diritti umani presieduta in Italia da Paolo Pobbiati. Nel contempo, grazie a 'Desideri all’asta', cresce la cifra complessiva destinata alla solidarietà che dal 2001 a oggi, tramite la sezione Aste di Beneficenza di eBay in Italia, con il coinvolgimento di più di 500 realtà, tra aziende e associazioni non profit, è arrivata a quota 8,5 milioni di euro. Del resto, come precisa Irina Pavlova, responsabile comunicazione del marketplace in Italia, "la solidarietà è un valore in cui eBay, a partire dal suo fondatore, ha sempre creduto". A testimoniarlo sono anche le altre attività charity in programma in vista del Natale.
Qualche esempio? Dal 20 al 30 novembre la Massimo Oddo Onlus metterà all’asta la Moto MV Augusta Brutale 910R nella versione speciale 'Italia' donata a ogni componente della rosa della nazionale vincitrice dei Mondiali di calcio 2006. Il bolide sarà consegnato al vincitore dal calciatore e il ricavato destinato al progetto 'Adotta un giovane sportivo' per dare speranza a ragazzi in situazioni familiari disagiate. E, ancora, dal 24 novembre all'1 dicembre, Grant Benson e Luca Viscardi, voci di Radio Number One, si metteranno all’asta offrendo al vincitore l’opportunità di vivere una diretta a casa propria o in ufficio e aiutando in tal modo la onlus Maria Letizia Verga attiva nell’assistenza ai bambini malati di leucemia e alle loro famiglie. Anche il brand bolognese di alta pelletteria Piquadro dal 30 novembre al 7 dicembre metterà all’asta su eBay una collezione di pezzi unici (ne abbiamo parlato qui) per sostenere i centri socioriabilitativi Il Girasole e Le Cartole.