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15 dicembre 2021

All'asta per solidarietà 'Merry Christmas', il primo Sms al mondo

Il messaggio fu trasmesso tramite rete Vodafone il 3 dicembre 1992
Vodafone mette all'asta il primo Sms al mondo, quello trasmesso attraverso la rete Vodafone il 3 dicembre 1992, ricevuto dal dipendente Vodafone Richard Jarvis a una festa di Natale. Un messaggio di 15 lettere: 'Merry Christmas'. L'Sms viene messo all'asta come token non fungibile (Nft) in una vendita unica organizzata dalla casa d'aste Aguttes in Francia. "Il primo libro stampato, la prima telefonata, la prima email: tutte queste invenzioni hanno cambiato la nostra vita e la nostra comunicazione nel mondo ricorda Maximilien Aguttes -. Questo primo Sms ricevuto nel 1992 è una testimonianza storica del progresso umano e tecnologico". L'acquirente, che potrà pagare con la criptovaluta Ether, acquisisce la proprietà esclusiva di una replica dettagliata e unica del protocollo di comunicazione originale che ha trasmesso il primo Sms al mondo. L'asta si svolgerà il prossimo 21 dicembre e Vodafone devolverà il ricavato della vendita all'Unhcr, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, per sostenere gli 82,4 milioni di persone costrette a fuggire dalle proprie abitazioni a causa di conflitti e persecuzioni. 

28 gennaio 2018

Un Sms solidale per dare un pasto e un riparo ai senza dimora

Un drago sputafuoco, il campione della Juventus Dybala, i superpoteri di Hulk, ma anche una fattoria, un motoscafo o un diamante.
Uno spot con protagonisti i bambini sostiene la campagna di Progetto Arca
Cosa comprerebbe un bambino con 2 euro? Fondazione Progetto Arca l'ha chiesto a diversi bambini dai 3 ai 7 anni, e queste sono solo alcune delle fantasiose risposte. L'idea, documentata in uno spot girato dal regista Fabio Martina, realizzato e diffuso in collaborazione con l'agenzia di comunicazione Aragorn, nasce per promuovere la nuova campagna di Progetto Arca con numero solidale 45543, attiva fino al prossimo 3 febbraio. L'obiettivo è sostenere i servizi che la onlus garantisce quotidianamente alle persone senza dimora in tutta Italia. Inviando un Sms è possibile, infatti, donare 2 euro e fare cose fantastiche nella realtà, non solo nell'immaginazione dei bambini. Tanti Sms da 2 euro possono dare un pasto e un letto al caldo a chi è povero e solo. Cose semplici e insieme straordinarie, da moltiplicare per le 2mila persone che la Fondazione accoglie ogni giorno e che nelle sue strutture trovano un riparo e un'opportunità per tornare a immaginare e costruire il proprio futuro. Grazie al sostegno dei suoi donatori, infatti, Progetto Arca nell'ultimo anno ha assistito 80 mila persone in difficoltà, distribuito 2 milioni di pasti e offerto 600 mila notti al riparo.

31 gennaio 2017

Un contributo per aiutare bambini in condizioni di povertà

Sono 8 su 100 le famiglie con almeno un minore che non arrivano a fine mese e un bambino su 10 vive in condizioni di povertà assoluta e non può avere accesso a un'alimentazione sana, un'abitazione riscaldata, servizi sanitari di qualità, a un'istruzione adeguata.
Sono 3 milioni in Italia i minori a rischio di esclusione sociale
Dati sulla povertà che riguardano il nostro Paese: se si considerano anche tutti i bambini che a causa delle condizioni economiche della famiglia sono costretti a rinunciare ad attività extrascolastiche e formative come gite culturali, sport e vacanze, in totale sono 3 milioni i minori a rischio di esclusione sociale. Per costruire un futuro senza discriminazioni per questi bambini Più Vita onlus, organizzazione che lavora per la cooperazione e l'educazione allo sviluppo nei paesi del Sud del mondo, interviene anche in Italia con il progetto 'Completa il futuro', che è possibile sostenere fino al 18 febbraio con un Sms o una chiamata da rete fissa al 45521. Con i fondi raccolti, in particolare, l’associazione sosterrà quattro strutture che si occupano di infanzia in condizioni di disagio in Italia attraverso il finanziamento delle 'Liste di solidarietà', elenchi di beni e servizi necessari per continuare a tutelare i bisogni fondamentali dei minori assistiti.  Prodotti per l'igiene personale e la pulizia, prodotti alimentari, assegni sanitari per visite e analisi mediche, libri, cancelleria, supporti multimediali per lo studio, costi per le attività sportive e quanto serve a garantire a bambini e ragazzi una corretta alimentazione, un'assistenza sanitaria adeguata e un percorso formativo completo e ricco di stimoli culturali diversi.

23 gennaio 2017

L'ordine con Just Eat è in arrivo? Ora un Sms avvisa il cliente

Just Eat, leader nel mercato dei servizi per ordinare pranzo e cena a domicilio, lancia la funzione Sms, che permette di sapere se il proprio ordine è uscito dal ristorante per arrivare a destinazione.
Il ristorante effettua l'invio del messaggio al cliente
Questa novità aumenta il livello di tracciabilità degli ordini e offre un rapporto personalizzato tra ristorante e cliente, migliorando l'esperienza take away. Il ristorante può inviare un messaggio di testo al cliente nel momento in cui l'ordine lascia il ristorante e aggiornarlo così in tempo reale sull'arrivo del suo pranzo o cena. Quando viene effettuato un ordine sul sito o sull'applicazione mobile, viene richiesto un numero di cellulare su cui il ristorante potrà inviare un messaggio al cliente che non dovrà più ricorrere a chiamate o a richieste di informazione al customer care. La funzione Sms è partita dalla città di Milano coinvolgendo a oggi già oltre 600 ristoranti partner, l'80% del totale, ma è già attiva anche sui primi ristoranti a Roma, Genova, Palermo, Napoli, Pisa, Bologna, Firenze e Torino e nel 2017 sarà introdotta in tutte le grandi città del nostro Paese. Il lancio di questa nuova funzione s'inscrive all'interno di una strategia più ampia che, facendo leva sull'innovazione, è volta a rendere l'esperienza takeaway ancora più semplice, piacevole e veloce.

12 luglio 2016

Una campagna sulle dieci regole per scrivere su Wikipedia

Sono proposte da Wikimedia Italia, corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation Inc., la fondazione statunitense conosciuta in tutto il mondo per l’enciclopedia libera online, le dieci regole per scrivere su Wikipedia, la più grande enciclopedia libera esistente (271 edizioni in lingue diverse e oltre 15 milioni di voci - di cui un milione e 200mila in italiano - compilate, modificate e controllate da oltre 2 milioni di contributori nel mondo). Il decalogo rientra nell’ambito dell’iniziativa 'Wikipedia va a scuola', lanciata dall’associazione per promuovere tra le giovani generazioni l’importanza della diffusione di un sapere libero, condiviso e accessibile. Fino al 24 luglio, con un sms al 45504 si potrà sostenere il progetto, per finanziare corsi nelle scuole di tutta Italia finalizzati a promuovere l’utilizzo di Wikipedia come strumento di conoscenza e formazione, contribuendo al processo di alfabetizzazione informatica e combattendo il divario digitale nell’accesso alle tecnologie che ancora interessa molte scuole.

Le dieci regole per scrivere su Wikipedia
1) Inserisci voci che abbiano già una rilevanza nel proprio campo: Wikipedia è un'enciclopedia e non una raccolta indiscriminata di informazioni
2) Mantieni un punto di vista neutrale e un'ottica internazionalista e non localistica: su Wikipedia nessuna nazione o cultura è più importante di un'altra
3) Basati sempre su una e meglio ancora più fonti e ricordati di esplicitarle in maniera esatta e completa
4) Non limitarti a una parafrasi dei testi di riferimento: individua concetti e dati principali e rielaborali
5) Utilizza un linguaggio il più possibile semplice e uno stile lineare, cercando di evitare il gergo tecnico: la tua voce è destinata ad essere letta da tutti
6) Definisci con precisione e asciuttezza il tema della pagina: l’incipit è fondamentale per permettere a chi legge di valutare se le proprie competenze sono sufficienti per affrontare l’argomento
7) Quando è indispensabile usare termini tecnici fai ricorso ai wikilink, inserendo collegamenti a pagine già esistenti per permettere ai non esperti di documentarsi
8) Rispetta il diritto d’autore: non utilizzare materiale che viola il copyright altrui e carica immagini con una licenza d'uso il più possibile libera
9) Collabora con la community: chiedi aiuto, confrontati e discuti con gli altri contributori le modifiche che vuoi apportare, rispettando sempre le opinioni altrui
10) Non essere timido: tutto ciò che scrivi è modificabile, quindi si può sempre riparare ai propri errori. Non aver paura di scrivere su Wikipedia!

26 marzo 2015

Maria Grazia Cucinotta madrina della onlus Oltre il Labirinto

L’autismo è una sindrome complessa che colpisce il cervello di un individuo, alterandone le abilità relazionali e la sua capacità di comunicare. Molto diffusa, ma ancora poco conosciuta, comporta gravi conseguenze a livello comportamentale, tra cui isolamento, gesti ripetitivi e stereotipati, ossessività. Si stima che in Italia ne siano affette oltre 400.000 persone e si calcola che tra queste circa 1 bambino su 150 soffra di disturbi dello spettro autistico. Ancora oggi le persone con autismo e i loro familiari incontrano difficoltà nell’ottenere una diagnosi tempestiva, nell’accedere a terapie mirate e devono confrontarsi con un tessuto sociale poco adatto alle loro esigenze. Per offrire una risposta concreta ai bisogni dei ragazzi e delle famiglie coinvolti in questa disabilità, nel 2009 è nata Fondazione Oltre il Labirinto Onlus che, formata da genitori con figli autistici, mira ad aiutare i bambini di oggi a diventare, un domani, adulti con autismo sempre più indipendenti e autonomi. Per far fronte a questa sfida da tre anni la fondazione si è impegnata nella realizzazione del Villaggio Godega 4Autism, primo esempio europeo di cohousing per autismo. Un impegno importante che ha bisogno del sostegno di molti. Per questo fino al 12 aprile è attiva una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi con SMS solidale al 45505. Per quest'iniziativa Fondazione Oltre il Labirinto può contare sul prezioso sostegno della madrina Maria Grazia Cucinotta. Il ricavato consentirà la prosecuzione dei lavori di costruzione e l’ampliamento dei servizi e delle attività formative e ludico-motorie attualmente in corso.

05 marzo 2015

La campagna di Avon e Pangea contro la violenza domestica

Presentata oggi a Milano la campagna #maipiuinvisibile di Avon Italia e Fondazione Pangea. La violenza nelle relazioni di coppia è invisibile alla maggior parte delle persone e ciò che una
Cristina Quintini di Avon Italia e Luca Lo Presti di Pangea
donna subisce, fuori e dentro le mura domestiche, viene nascosto a chi le sta accanto: amici, conoscenti, parenti, colleghi... L’invisibilità è un muro che isola chi è vittima di violenza, è la negazione di ogni possibile alternativa. Affinché la violenza domestica non sia mai più invisibile e le donne possano uscirne, occorre il supporto dei centri dedicati alla loro assistenza, luoghi dove ogni donna si può recare in riservatezza e gratuitamente per richiedere informazioni e ricevere ascolto. Alcune di queste strutture sono anche in grado di offrire alloggio temporaneo per le donne in grave pericolo di vita, esteso in caso di necessità ai figli, assistenza legale e altre forme di sostegno. Ma, a causa dei finanziamenti pubblici insufficienti, alcuni di essi sono a rischio chiusura. Da qui il lancio della campagna #maipiuinvisibile e la raccolta fondi tramite il numero 45591 di sms solidale con cui sostenere, dal 5 al 19 marzo, i centri antiviolenza di Bari, Messina, Caserta, Olbia e Potenza. La campagna #maipiuinvisibile sensibilizzerà inoltre la cittadinanza sul fenomeno con una serie di eventi di piazza emozionali e coinvolgenti, a cui parteciperanno le associazioni di donne, sia nazionali sia del territorio, insieme ad Avon Italia.

Il calendario degli eventi:
- 7 marzo a Bari presso Piazza del Ferrarese, a partire dalle 11.30
- 10 marzo a Palermo presso Piazza Castelnuovo, a partire dalle 13.30
- 12 marzo a Napoli presso Piazza Dante, a partire dalle 12
- 14 marzo a Olbia presso Corso Umberto I, Biblioteca Simpliciano, a partire dalle 17
- 16 marzo a Firenze presso Piazza della Repubblica, a partire dalle 13

27 giugno 2014

Via 60 bambini brasiliani dalla strada con il progetto di Abbà

Lasciare la strada in cui vivono per frequentare una scuola e un centro sociale dove riceveranno un’educazione e una formazione adeguate alla loro età e alle loro inclinazioni. E' quanto succederà a 60 bimbi di San Paolo del Brasile grazie ad Abbà onlus. L'associazione offrirà un percorso di studi a questi ragazzini in difficoltà economica e familiare accolti nella Casa Sao Josè, centro che ospita 260 minori ed situato nel difficile quartiere di Santa Cecilia. Avranno così la possibilità di beneficiare di un percorso socioeducativo personalizzato all’interno del Colegio Graphéin. Per rendere possibile questo progetto, Abbà, che in vent'anni di attività ha permesso a più di 1.000 ragazzini di diplomarsi, ha avviato la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi 'La scuola salva la vita': fino al 6 luglio con un Sms solidale al numero 45509 si contribuisce con 2 euro a rendere concreto il progetto educativo per questi ragazzi.

17 gennaio 2014

Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini dà aiuto ai migranti

Fino al 2 febbraio si può dare un aiuto concreto alle mamme e ai bambini giunti in Italia senza una famiglia sbarcati sulle coste italiane in questi mesi (sono stati 42.000 nel 2013). A promuovere l'iniziativa, tramite SMS solidale al 45509 per raccogliere fondi, è Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini. Sono più di mille le famiglie di tutta Italia hanno già dato la loro disponibilità a ospitare minori soli rispondendo prontamente all’appello di Ai.Bi., e nei primi giorni dell’anno già 4 ragazzi sono stati accolti nelle loro case. In media il 10-15% dei migranti sono minori stranieri non accompagnati: migliaia di bambini senza una famiglia, senza un aiuto, senza un futuro, provenienti dal Nord Africa e dalla Siria. Volto della campagna, al fianco di Ai.Bi., l'inviato di Striscia la Notizia Max Laudadio.