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Un progetto espositivo a cura di Avangart (nella foto, i due soci) |
Visualizzazione post con etichetta collage. Mostra tutti i post
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22 giugno 2023
A Milano la forza esplosiva degli 'Heroes' di Vincenzo Mascoli
Ieri sera, nella lounge dell'hotel Me Milan Il Duca di Milano, nel contesto del progetto The Culture Collective del Gruppo Melià, è stata inaugurata la mostra 'Heroes' by Vincenzo Mascoli. Quindici le opere, esposte fino al prossimo 20 settembre, raffiguranti celebri supereroi e amati personaggi del mondo dei cartoon e dei fumetti: Diabolik, Batman, Lupin, Margot, Pollon, Zio Paperone, Wonder Woman, Lady Oscar, Popey, Snoopy, Lamù e altri.
La mostra consta di 15 tele originali, realizzate dall'artista pugliese in tecnica mista su collage, che raccontano la forza esplosiva che hanno avuto gli eroi, considerati invincibili e che con il fumetto hanno contaminato la storia dell'arte e del cinema. Rendere omaggio agli eroi di tutti i giorni è un ulteriore intento dell'esposizione, in grado di suscitare una riflessione sulla necessità odierna di sognare, di credere che il bene vinca sul male. Vincenzo Mascoli nasce a Corato (BA) nel 1982 dove risiede e lavora come direttore di scena nel Teatro Comunale, si laurea in Scenografia e Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bari ed è vincitore della borsa studio in pittura e scultura 'Franco Zeffirelli Schoolarship’' a New York. Artista poliedrico, vanta numerose personali e collettive in diversi Paesi del mondo ed è stato insignito di numerosi riconoscimenti per le scenografie di spettacoli teatrali. Curatori della mostra Heroes, allestita nell'elegante hotel milanese ubicato in piazza della Repubblica 13, sono i due soci fondatori Nicolò Giovine e Sebastiano Pepe di Avangart, progetto culturale che si propone di sensibilizzare il pubblico verso un nuovo modo di fruire l'arte grazie a spazi espositivi inediti che fungono da luoghi d'incontro, di pensiero e scambio d'idee.
16 gennaio 2018
Moët & Chandon rende omaggio alla marchesa di Pompadour
Moët & Chandon svela la Capsule Collection Rosé 2018, tributo a Madame de Pompadour, antesignana del successo della maison di Epernay alla corte reale francese.

Un audace champagne in edizione limitata che reinterpreta in chiave contemporanea i codici e lo stile del Diciottesimo secolo. Madame de Pompadour, influente amante del re di Francia Luigi XV, è stata una delle prime esperte e fedele cliente della Maison. La leggenda narra che, questa trendsetter d'altri tempi nel campo dell’arte, della letteratura, dell’arredamento e della moda, affermò che lo champagne è l'unico vino che rende le donne belle anche dopo averlo bevuto. La Capsule Collection Rosé 2018 in edizione limitata è un collage che raffigura un ballo in maschera reale. In prima fila non poteva mancare la marchesa con i suoi cortigiani moderni: una donna vestita da pavone, una ragazza in abiti da cabaret e un gentiluomo dallo stile rock and roll. Elegantemente vestita in rosa quarzo, l'edizione limitata è un tripudio di rose che vivono sulla bottiglia, raccolte in un mazzo di fiori tra le mani di qualcuno o strette tra labbra seducenti, richiamano le sfumature floreali che caratterizzano l’incantevole e ammaliante bouquet di Rosé Impérial. Rinomato per il suo colore brillante e per l’intenso sapore fruttato e seducente al palato, Moët Rosé Impérial è l’espressione più estroversa e glamour dello stile di Moët & Chandon.
16 giugno 2017
La seconda vita degli oggetti nelle opere di Marco Neri
Il prossimo 22 giugno riprende la mostra 'Second Life', fotografie di Marco Neri, che resterà in esposizione sino a fine luglio presso la galleria milanese SpazioKappa32 (via Kramer 32, dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 19) inaugurata lo scorso febbraio con l'intento di diffondere contenuti artistici anche fra i non 'addetti ai lavori'.
La mostra, a ingresso libero, trae ispirazione dalle celebri 'Nature morte' di Giorgio Morandi, da cui l'artista prende spunto per approfondire diverse tematiche. Ecco che l'umile bottiglia o il vecchio barattolo, destinati a concludere la propria esistenza a seguito del loro utilizzo primario, vengono trasfigurati da una luce diversa, che da sceneggiatrice dell'opera fotografica li riabilita ed eleva a soggetto. L'osservatore è posto di fronte a una sorta di 'resurrezione' di queste forme abituali, che tornano in vita in una veste e colori inediti, trasformandosi in metafora dell'esistenza umana: c'è sempre una possibilità di redenzione. La predilezione del fotografo è per la tecnica still life, cui si affiancano costanti sperimentazioni in altre direzioni. C'è anche un collage, di 160x320 cm, composto da 36 foto di 40x40 cm ritraenti bottiglie di birra Heineken. Peculiarità di queste foto è l'essere posizionate, tramite una calamita, su un grande pannello metallico che compone l’opera, così configurata dall'estro del fotografo. Non mnacano foto realizzate e processate via telefono cellulare, a testimonianza del fatto che anche un dispositivo di uso comune, come quello mobile, può realizzare un'opera artistica e attribuire nuovi valori ad un apparentemente 'banale' soggetto di partenza.
In mostra anche un grande collage fotografico di foto di birra Heineken |
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23 gennaio 2017
Un'opera di Sir Peter Blake sul Mandarin Oriental Hyde Park
Mandarin Oriental Hotel Group ha commissionato a Sir Peter Blake, considerato 'il padre della pop art inglese', un collage che coprirà la facciata di Mandarin Oriental Hyde Park, London durante parte del restauro dell'hotel. Il gigantesco collage, intitolato 'Our Fans' e ideato dall'agenzia creativa London Advertising, è visibile nel quartiere di Knightsbridge. L'opera, la più grande di Blake, è un collage di 100 volti noti: si riconoscono, fra gli altri, Morgan Freeman, Helen Mirren, Joanna Lumley, Jenny Packham, tutti clienti abituali di Mandarin Oriental Hyde Park, London e fan degli hotel del gruppo in tutto il mondo. "Alcune delle mie prime opere sono collage ricchi di persone; questa nuova opera ricorda l’album del 1967 dei Beatles Sergeant Pepper's Lonely Hearts Club Band - ha affermato Blake, che firmò l’iconica copertina dell’album - e proprio per questo motivo anche Sir Paul McCartney e Ringo Starr sono parte del nuovo poster. Realizzare quest’opera è stato molto diverso rispetto alle mie esperienze passate. Un collage è un'opera laboriosa, che richiede molto tempo, ma questa volta la vera impresa è stata comporre insieme le figure. Spero che le persone che si troveranno a passare nei paraggi cercheranno d'indovinare i nomi delle celebrity sopra di loro".
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26 agosto 2016
Alessia Grazzani esporrà nella storica Pasticceria Cucchi
La mostra, un tributo ai fumetti, s'intitola 'Sweet comics' |
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