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21 settembre 2019
Ovs valorizza la bellezza dei diversi modi di essere delle persone
La bellezza delle persone nella loro unicità, la pluralità come valore da vivere e condividere: sono questi i temi che hanno ispirato la nuova campagna Ovs autunno-inverno 2019-2020 che racconta il piacere di credere in se stessi, al di là delle etichette e degli stereotipi. L'insegna dà voce alle persone di ogni età, alle donne con una taglia superiore alla 42, a chi non ha più vent'anni, alle famiglie che oggi si esprimono in tanti modi, con l'amore che guida composizioni non sempre tradizionali. Le immagini rinviano a un mondo in cui la semplicità diventa armonia, alla ricerca di bellezza e personalità meno omologate, e trovano nella quotidianità i valori da comunicare. 'Love people. Not labels' è il claim della campagna: un modo per affermare come si possa essere affascinanti nella propria identità, al di là di quello che si indossa: self-confident sempre, consapevoli della propria unicità. Ovs propone una scelta poliedrica di volti, nella quale ognuno possa ritrovarsi. "Dopo la comunicazione tradizionale, incentrata sulla bellezza delle top model, abbiamo adottato un approccio che tiene conto della pluralità dei modi di essere - afferma Stefano Beraldo, amministratore delegato di Ovs -. Questa campagna segna un ulteriore passo nel nostro modo di comunicare, perché la moda si compenetra con l'individualità e la trasversalità vince sugli stereotipi. Le persone sono viste prima di tutto come esseri umani, non come consumatori". La campagna sarà pianificata su stampa, affissione, digital e sarà anche in onda da domenica 22 settembre sulle principali emittenti tv.
28 giugno 2019
Le 'Persone' al centro dell'edizione fiorentina di Wired Next Fest
Dal 27 al 29 settembre, a Firenze sbarcherà il Wired Next Fest, il più importante festival italiano che celebra e racconta la scienza, la tecnologia, il business, la rete, la ricerca, l'innovazione sociale, la voglia di cambiamento e l’evoluzione.
L'evento è in programma a Palazzo Vecchio dal 27 al 29 settembre 2019 |
Un evento a ingresso gratuito, nelle sale di Palazzo Vecchio, patrocinato dal Comune di Firenze, promosso dalla casa editrice Condé Nast, realizzato in collaborazione con Audi e organizzato da Wired Italia, che proprio quest'anno festeggia il decimo anno di vita. Wired Next Fest si prepara all'edizione fiorentina per il quarto anno consecutivo dopo il successo dell'evento milanese che ha visto la partecipazione di oltre 150 mila persone. Il tema dell’edizione di quest’anno è 'Persone'. Se da una parte il nostro presente è illuminato dal contributo di alcuni individui unici che, attraverso la loro storia e la loro esperienza professionale, sono diventati un punto di riferimento per la collettività, dall'altra la nostra realtà è fatta anche di individui che si adattano ai cambiamenti lavorativi, culturali e sociali che stanno investendo la nostra comunità liquida e frammentata. A Firenze, Wired vuole celebrare il fattore umano: perché dietro a ogni invenzione, scoperta, successo, fallimento, tecnologia, cambiamento, idea od opera d’arte ci sono, appunto, le persone. Si partirà il 27 settembre con una serata inaugurale per poi continuare il 28 e il 29 con una due giorni ricca di incontri, interviste, panel, performance, workshop ed esperienze che animeranno il Salone dei Cinquecento, la Sala d'Arme e i cortili di Palazzo Vecchio. Come da tradizione, saranno attesi ospiti nazionali ed internazionali e ampio spazio sarà dedicato anche alla musica. L'ingresso è gratuito e su registrazione al sito nextfest.wired.it.
12 aprile 2019
Le persone al centro della nuova immagine di Piano City Milano
Piano City, l'evento che per tre giorni trasforma Milano nella più grande sala da concerto con oltre 400 appuntamenti e 50 ore di performance, quest'anno si presenta con un'immagine rinnovata.
La nuova identità grafica porta la firma di Zetalab Milano |
Protagoniste del nuovo progetto grafico multisoggetto sono le persone che, unite dalla passione per la musica, rendono Piano City Milano una manifestazione ricca di magia e calore. Tributo a chi partecipa, a chi suona e a chi lavora dietro le quinte, l'immagine utilizza colori decisi, tra cui una calda tonalità di rosso, il bordeaux e una sfumatura scura del turchese, e racconta attraverso quattro scene altrettanti momenti tipici dell'articolato mondo del festival. Ci sono una casa privata che spalanca le sue porte e accoglie gli ospiti per un concerto, la storia di un pianoforte che esce dai luoghi canonici per essere suonato in un parco, la tensione e la concitazione di un pianista che aspetta di esibirsi e un concerto tenuto nelle strade della città tra la curiosità e l'entusiasmo dei partecipanti. Perché con Piano City la musica invade davvero tutta Milano, dai classici luoghi agli spazi più inaspettati, e invita tutti a partecipare. La nuova identità è disegnata da Zetalab Milano. Piano City Milano è un progetto di Associazione Piano City Milano con Comune di Milano, a cura di Ponderosa Music & Art e Accapiù.
17 novembre 2014
Il mondo del vino va in scena in Canada con la mostra Vite
Inaugurata lo scorso 13 novembre in Canada, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal, la mostra 'Vite. Il mondo del vino in scena', in cui la terra veronese della Valpolicella e del basso Garda è diventata protagonista di una galleria di immagini capaci di dare un volto nuovo e un carattere potente alle persone e ai luoghi attraverso l’obiettivo fotografico di 13 studenti della Scuola di Fotografia Fondazione Studio Marangoni di Firenze, guidati dal fotografo Edoardo Delille.
Allestita la prima volta a Verona, a Palazzo della Gran Guardia, in occasione di Vinitaly 2014, la mostra Vite rappresenta l’impegno della famiglia Zenato nella valorizzazione del territorio. “Riteniamo fondamentale diffondere la conoscenza della nostra storia, del nostro territorio, della cultura e del lavoro che c’è dietro ai nostri vini - dichiara Nadia Zenato -. Abbiamo un grande valore che troppo spesso non valorizziamo e che invece all’estero è considerato affascinante. Con il duplice significato della parola Vite, che dà il titolo alla mostra, si fa riferimento infatti sia alla vite, portatrice di preziosi frutti, sia alle vite delle persone del nostro territorio, così fortemente legato ai grandi vini come il Lugana e l’Amarone”. I vigneti, i mezzi, le botti diventano
protagonisti e acquistano qualità scultorea grazie all’utilizzo
della luce forte e concentrata verso il punto focale della
rappresentazione. La vite, le vite delle persone, gli strumenti e i
siti, grazie alla tecnica di produzione di immagini nota come fotografia
staged (ossia messa in scena) dai colori decisi e dagli effetti
cinematografici, assumono una dimensione innovativa,
capace di guardare al futuro, custodendo il valore della tradizione e
del passato. La mostra, a ingresso gratuito, sarà aperta fino a venerdì 9 gennaio 2015.
La mostra è all'Istituto Italiano di Cultura di Montreal |
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