Lo spazio Bugiardino è stato dedicato a questo frutto ricco di proprietà |
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09 gennaio 2019
La Nocciola Piemonte Igp in onda su 'Parola di pollice verde'
Non solo perfetta per dessert e praline: la Nocciola Piemonte Igp è anche ideale in un'alimentazione sana, energetica e prêt-à-porter. La nocciola piemontese è infatti alleata di chi fa sport, così come pure dei bambini e degli anziani, che hanno bisogno di molta energia.
Ma le sue virtù non finiscono qui perché è anche indicata per le ossa, per l'equilibrio intestinale e contro l'invecchiamento cellulare. Ne ha parlato la trasmissione televisiva di Rete4 Parola di pollice verde di Luca Sardella, che ha ospitato nello spazio del Bugiardino di Fata Zucchina, curato dalla divulgatrice agroalimentare Renata Cantamessa (alias Fata Zucchina), una ricetta che combina nocciole in granella, cannella, cioccolato fondente, miele d'acacia e riso soffiato. "L'idea - ha spiegato Cantamessa - è presentare un prodotto solitamente associato al dessert, e particolarmente radicato nella tradizione culinaria piemontese, in una veste insolita, ossia una barretta energetica, da portare in palestra o a scuola". Lo snack rispecchia lo stile delle 'ricette didattiche' in onda il sabato, dalle ore 13, su Rete 4, ossia ricette dove il prodotto di base viene valorizzato non solo dal punto di vista qualitativo, ma soprattutto da quello nutrizionale, con le corrette combinazioni alimentari, la loro spiegazione e la volontà di giocare con i colori della salute. Il focus è sulla materia prima di grande qualità. In questo caso entra in scena la Nocciola Piemonte Igp, proposta dall'azienda Life di Sommariva Perno (Cn) nella sua linea Valore al territorio, nata in collaborazione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus. Un prodotto di qualità, che valorizza le risorse agricole italiane. Tutte le puntate di Parola di pollice verde, compresa quella dedicata alla nocciola, possono essere riviste integralmente su Mediaset Play, mentre sul sito fatazucchina.net e sui principali social media di Fata Zucchina è possibile rivedere la rubrica settimanale del Bugiardino, arricchita da contenuti speciali.
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28 novembre 2017
Sono arrivati i cremini Guido Gobino allo zafferano Leprotto
Due le varianti: Cremino Argento e Cremino Oro |
03 maggio 2017
Arte e golosità dolciarie s'incontrano a TuttoFood con Galup
La nuova creazione di Davide Oldani per Galup |
12 dicembre 2015
Da Obicà il tartufino Flor de Cana di Relanghe è solidale
Prosegue la collaborazione tra Obicà Mozzarella Bar, la catena di ristorazione fondata da Silvio Ursini che oggi conta 20 ristoranti tra Italia ed estero, e Fondazione Francesca Rava - Nph Italia Onlus. Da inizio mese e per tutto il periodo delle festività natalizie, per ogni tartufino Flor de Cana di Relanghe servito con il caffè, Obicà devolverà 1 euro alla Fondazione per l’avviamento della Panetteria di Limonade ad Haiti.
Anche grazie a Relanghe, il progetto porterà lavoro e formazione professionale alla comunità rurale locale. L’azienda piemontese Relanghe, specializzata nella produzione dolciaria tradizionale, artigianale e di piccole dimensioni, utilizza la Nocciola Piemonte Igp con lo scopo di valorizzare questo frutto tipico delle Langhe, impiegandolo in dolci tradizionali quali il torrone, i tartufi dolci e le dragées. Il Tartufino Flor de Cana di Relanghe è un classico della pasticceria albese rivisitato in chiave più leggera. Ideato per tutti gli amanti dello zucchero di canna, presenta un gusto delicato e originale per soddisfare anche i palati più raffinati. Ricordiamo che la Fondazione Francesca Rava aiuta l'infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, tramite adozioni a distanza, progetti di sensibilizzazione sui diritti dei bambini, volontariato, e rappresenta in Italia l'organizzazione umanitaria internazionale Nph - Nuestros Pequenos Hermanos (I nostri piccoli fratelli), fondata nel 1954 da Padre Wasson.
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11 dicembre 2012
Al via il 15 dicembre la prima edizione del Nocciola Day
Degustazioni, laboratori sensoriali, menu dedicati in ristoranti
e pasticcerie, mostre fotografiche, dibattiti. Sabato 15 dicembre Milano, Roma,
Napoli e 230 paesi dello Stivale saranno teatro del Nocciola Day, la prima giornata
nazionale dedicata alla nocciola italiana.
Una ‘festa’, quella voluta dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola in collaborazione con il Mipaaf e Res Tipica Anci, che intende promuovere la corretta conoscenza di questo alimento tanto importante sotto il profilo nutrizionale, culturale e turistico. Adorando la frutta secca, a me piace molto anche la nocciola e adesso posso dire di saperne decisamente di più. Nell’ambito della presentazione di quest’iniziativa speciale ho infatti conosciuto una professionista, Irma Brizi, ‘nocciotester’ ufficiale dell’Associazione Città della Nocciola, che ci ha guidati in una degustazione alla scoperta delle più pregiate varietà di nocciola italiana. Il nostro Paese, secondo produttore al mondo di nocciole dopo la Turchia e primo in Europa, vanta tre eccellenze a marchio europeo: la Nocciola di Giffoni IGP, la Nocciola Romana DOP e la Nocciola Piemonte IGP, ciascuna con gusti e specificità propri (nella foto le differenti varietà che ho potuto confrontare). Questo frutto, sappiatelo, è molto calorico (30 grammi, la quantità massima consigliata al giorno, contiene 187 calorie) ma è anche ricco di calcio, vitamina E e polifenoli, quindi fa tanto bene sul fronte della prevenzione delle malattie cardiovascolari e abbassa il rischio di tumore del colon. Insomma, senza esagerare, la tonda, buonissima da sola ma anche in snack salati, salse, creme al cioccolato e dolci, è una preziosa alleata della nostra salute.
Una ‘festa’, quella voluta dell’Associazione Nazionale Città della Nocciola in collaborazione con il Mipaaf e Res Tipica Anci, che intende promuovere la corretta conoscenza di questo alimento tanto importante sotto il profilo nutrizionale, culturale e turistico. Adorando la frutta secca, a me piace molto anche la nocciola e adesso posso dire di saperne decisamente di più. Nell’ambito della presentazione di quest’iniziativa speciale ho infatti conosciuto una professionista, Irma Brizi, ‘nocciotester’ ufficiale dell’Associazione Città della Nocciola, che ci ha guidati in una degustazione alla scoperta delle più pregiate varietà di nocciola italiana. Il nostro Paese, secondo produttore al mondo di nocciole dopo la Turchia e primo in Europa, vanta tre eccellenze a marchio europeo: la Nocciola di Giffoni IGP, la Nocciola Romana DOP e la Nocciola Piemonte IGP, ciascuna con gusti e specificità propri (nella foto le differenti varietà che ho potuto confrontare). Questo frutto, sappiatelo, è molto calorico (30 grammi, la quantità massima consigliata al giorno, contiene 187 calorie) ma è anche ricco di calcio, vitamina E e polifenoli, quindi fa tanto bene sul fronte della prevenzione delle malattie cardiovascolari e abbassa il rischio di tumore del colon. Insomma, senza esagerare, la tonda, buonissima da sola ma anche in snack salati, salse, creme al cioccolato e dolci, è una preziosa alleata della nostra salute.
Irma Brizi, nocciola tester professionista, indossa una vera nocciola-ciondolo |
Alcune varietà di nocciole di cui è ricca l'Italia |
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