Visualizzazione post con etichetta classifica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta classifica. Mostra tutti i post

21 maggio 2024

Gruppo Caleffi nella classifica delle aziende italiane più sostenibili

Per il terzo anno consecutivo, il Gruppo Caleffi ha conquistato un posto tra le aziende italiane più sostenibili, comparendo nell'elenco 'Leader della sostenibilità 2024', indagine condotta dal quotidiano Il Sole 24 Ore in collaborazione con Statista, istituto indipendente leader nelle ricerche di mercato. 
È nell'elenco 'Leader della sostenibilità 2024' a seguito di un'indagine
condotta dal Sole 24 Ore in collaborazione con Statista
Stilata a seguito di una vasta procedura di ricerca e analisi, la classifica ha visto il coinvolgimento di una platea di circa 1900 imprese attive in Italia, analizzate sulla base di 45 indicatori Environmental, Social e Governance (Esg), del rapporto di sostenibilità e del bilancio finanziario. L'elenco definitivo premia così 240 realtà, suddivise tra grandi aziende e Pmi. Se il tema della sostenibilità è dunque sempre più rilevante nelle agende aziendale, il gruppo tessile a buon diritto risulta in questo senso tra i precursori, avendo avviato da tempo iniziative di rilievo in ambito Esg. "La sostenibilità è prerogativa irrinunciabile della strategia di sviluppo del nostro Gruppo, nonché elemento di creazione di valore e leva competitiva di differenziazione sul mercato - commenta Guido Ferretti, consigliere delegato corporate del Gruppo Caleffi -. Siamo orgogliosi di far parte, per il terzo anno consecutivo, delle eccellenze italiane che sono riuscite a integrare scelte sostenibili di tipo ambientale, sociale ed economico nelle proprie pratiche aziendali. Proseguiamo dunque il nostro impegno con l’obiettivo di creare una strategia di crescita a beneficio di tutti gli stakeholder, e con l’auspicio di poter essere un esempio virtuoso per le Pmi italiane".

05 febbraio 2024

Festival di Sanremo, in un volume il racconto di chi lo ha vinto

Di Marco Rettani e Nico Donvito
con introduzione a firma di Amadeus
In attesa che si accendano i riflettori sulla 74esima edizione del Festival di Sanremo, in programma da domani a sabato 10 febbraio, è arrivato in libreria e negli store digitali 'Ho vinto il Festival di Sanremo' (la Bussola edizioni), il nuovo libro scritto a quattro mani dallo scrittore, autore e discografico Marco Rettani e dal giornalista e scrittore Nico Donvito, che ripercorre il viaggio storico del Festival e cattura l'essenza della più grande manifestazione musicale italiana. Con l'introduzione a cura di Amadeus, il libro conduce il lettore in un viaggio sonoro ed emozionante attraverso la storia del Festival, catturando l'anima di un Paese in costante trasformazione. Sanremo non è solo uno spettacolo, ma il riflesso vibrante di una nazione che canta la propria storia attraverso la musica. Il volume offre una panoramica completa e dettagliata delle edizioni menzionate dai vincitori: uno schedario, arricchito da immagini e dettagli e dalle classifiche complete di ogni edizione, che permettono di comprendere non solo il vincitore, ma anche i piazzamenti e le performance degli altri partecipanti. Oltre alle classifiche, vengono condivise curiosità, aneddoti e retroscena. La preziosa collaborazione di tanti esperti del settore rende il libro un'opera imprescindibile per gli appassionati della kermesse canora.

Gli artisti che hanno ripercorso momenti cruciali della loro carriera legati alla vittoria del Festival:
Diodato, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Gaetano Curreri (Stadio), Valerio Scanu, Marco Carta, Lola Ponce, Simone Cristicchi, Marco Masini, Alexia, Piero Cassano (Matia Bazar), Silvia Mezzanotte (Matia Bazar), Peppe Servillo (Avion Travel), Annalisa Minetti, Fabio Ricci (Jalisse), Alessandra Drusian (Jalisse), Aleandro Baldi, Enrico Ruggeri, Riccardo Cocciante, Dodi Battaglia (Pooh), Red Canzian (Pooh), Roby Facchinetti (Pooh), Fausto Leali, Angela Brambati (Ricchi e Poveri), Angelo Sotgiu (Ricchi e Poveri), Tiziana Rivale, Riccardo Fogli, Maurizio Nuti (Homo Sapiens), Peppino Di Capri, Gilda, Iva Zanicchi, Nicola Di Bari, Bobby Solo, Tony Renis, Tony Dallara. 

10 gennaio 2024

Best Brands 2024, da quest'anno le classifiche salgono a cinque

'United Generations of Best Brands': questo il tema della nona edizione di Best Brands, presentata oggi a Milano nella sede di Upa - Utenti Pubblicità Associati con un incontro in cui sono state illustrate le novità della classifica internazionale indipendente sulle migliori marche 2024
I risultati della ricerca, che coinvolge 5mila consumatori, saranno
presentati a Milano il 20 marzo negli Studi Rai in via Mecenate
Rigenerare il modo di comunicare, in un mondo in cui le generazioni si succedono rapidamente, è una sfida e un'opportunità per le marche che, oggi, devono intercettare tendenze comuni all'interno di una audience sempre più ampia e generale. Lanciato nel 2004 in Germania da GfK e Serviceplan Group, con l'intento di delineare le marche che meglio interpretano i bisogni e le attese dei consumatori, il progetto è patrocinato in Italia da Upa e sostenuto dai partner fondatori Rai Pubblicità, 24 Ore System, IGPDecaux, Adc Group, cui da quest'anno si aggiunge anche Community (Excellera Advisory Group), società leader nella creazione, gestione e difesa della reputazione di imprese e istituzioni finanziarie. La ricerca coinvolge 5mila consumatori per un totale di 15mila valutazioni. Il risultato produce cinque classifiche: le due storiche 'Best Product Brand', 'Best Growth Brand' e le tre nuove 'Best Service Brand', 'Best Momentum Brand' e 'Best Generation Brand'. 'Best Service Brand' premierà i migliori brand di servizi, mentre 'Best Momentum Brand' sarà dedicata alle marche che presidiano maggiormente i temi che riguardano il prossimo futuro. Infine, la classifica speciale di quest'edizione sarà 'Best Generation Brand', che premierà le marche in grado di parlare a tutte le generazioni. La presentazione, nel corso della quale verranno svelati i risultati dell’indagine, si terrà il 20 marzo presso gli Studi Rai in via Mecenate a Milano con il contributo di Teads e degli sponsor tecnici Atelier Esse, Mionetto, Bkm Production, Neverest, Fedrigoni e Althea Grafiche.

20 febbraio 2022

Ordine e pulizia dei discount, la classifica stilata da Alimentando

I giornalisti del portale Alimentando.info hanno realizzato un'inchiesta sul campo sulle principali insegne discount in Italia.
Sul podio c'è Aldi
L'analisi sui generis, dal titolo 'Discount: servizi e disservizi', ha valutato pulizia e ordine dei parcheggi e degli esterni, del negozio e dei servizi igienici, coinvolgendo otto insegne discount: Aldi, Dpiù, Eurospin, In’s Mercato, Lidl, MD, Penny Market e Prix Quality, per un totale di 24 punti vendita fra le province di Monza Brianza e Como. Aldi, secondo l'indagine del periodico di Edizioni Turbo by Tespi Mediagroup, è risultata la prima per ordine e pulizia, seguita da Eurospin e Lidl. A non brillare sono Penny Market e Dpiù, che, insieme a Prix Quality, occupano le ultime tre posizioni della classifica generale. Sulla maggior parte dei punti vendita visitati pesano disordine e sporcizia. Dai parcheggi esterni all'igiene dei negozi e, soprattutto, dei servizi igienici, spesso fuori uso. "Ne viene fuori un quadro molto interessante - commenta il direttore, Angelo Frigerio-. Con catene che hanno fatto dell’ordine e dell’igiene un vanto e altre invece che, su questo versante, lasciano molto a desiderare. Perché proprio i discount? Ci interessava capire se il basso costo facesse rima con livelli di igiene e pulizia non certo esaltanti. Purtroppo, in alcuni casi, è proprio così". Gli fa eco Luigi Rubinelli, giornalista esperto di retail: "L'ordine e la pulizia sono la carta d'identità di ogni negozio, la carta di presentazione di ogni attività commerciale. Leggendo il resoconto delle visite, minuzioso e dettagliato, sono rimasto sorpreso. Diverse volte ci sono evidenti problemi di progettazione, altre di manutenzione straordinaria e ordinaria, altre ancora di vera e propria incuria. Che significato trarne? Che alcuni punti vendita vanno ripensati".

29 giugno 2017

'Scatta e vinci', il concorso per gli utenti dell'app SnapFood

Snapfood, la guida gastronomica online, premia la qualità del cibo con il concorso 'Scatta e vinci' valido in tutta Italia. In palio una cena a settimana, in un ristorante a scelta dell'utente.
Saranno premiati gli utenti più attivi e appassionati
Per partecipare al concorso basta installare l'app SnapFood e caricare le foto dei piatti. Sbloccando gli obiettivi posti dall'app, si scala la classifica mensile: il concorso abbinato ai Punti esperienza premierà gli utenti più appassionati, attivi e curiosi. Per riuscire ad aggiudicarsi il premio in palio è fondamentale compiere una serie di azioni con SnapFood, che spaziano tra recensioni, condivisioni, apprezzamenti e passaparola. A vincere la cena per due persone saranno i tre fan più 'attivi' del mese. L'andamento della classifica sarà mostrato in tempo reale nell’app (menu laterale) e sulla Fanpage di Facebook. Così un piatto caricato porta 80 punti, un piatto caricato con condivisione su Facebook o con descrizione e prezzo 100 punti. Se si riesce a invitare dieci amici tramite l'app si guadagnano 300 punti. L'aggiunta della biografia sul profilo porta 200 punti e, se il piatto caricato viene votato dallo staff come piatto della settimana, sono 500 punti. I tre vincitori riceveranno un totale di quattro buoni a testa per andare a mangiare quattro volte nei ristoranti scelti dall'utente. La classifica punti si rinnoverà ogni mese.

14 giugno 2016

L'associazione Le Soste è fiera del successo di Bottura

Il ristorante di Massimo Bottura è stato eletto il migliore del mondo
Lo chef Massimo Bottura figura tra i soci dell'associazione Le Soste, di cui ricopre il ruolo di vicepresidente. L'Osteria Francescana del grande cuoco emiliano, ieri al Cipriani Wall Street di New York è stata designata 'migliore ristorante del mondo'. Si tratta del primo ristorante italiano giunto al primo posto di World’s 50 Best Restaurants, la classifica nata nel 2002 dalla rivista inglese Restaurant e considerata una sorta di 'Oscar della gastronomia'. Il locale modenese, tra i primi cinque del mondo già da otto anni, era giunto secondo l’anno scorso, e terzo nel 2013 e 2014. Altri tre sono gli italiani incoronati tra i 50 Best Restaurants, di cui due sono soci dell'associazione Le Soste: al 17esimo posto Piazza Duomo di Enrico Crippa, ad Alba, e al 46esimo, per la prima volta in classifica, il Combal.Zero di Davide Scabin, a Rivoli. Ricordiamo che il Le Soste è nata nel 1982 e da allora seleziona alcuni dei migliori ristoranti in Italia e nel mondo. Attualmente Le Soste conta 81 soci, di cui 72 sul territorio italiano, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, e nove oltre i confini nazionali, dal Lussembugo al Principato di Monaco, dalla Russia alla Slovenia, dalla Svizzera a New York.