05 novembre 2025

Marta e Gianluca novelli cupidi nel programma 'Save the dating'

L'amore non è un'app, ma uno spettacolo dal vivo: con questo motto, da giovedì 6 novembre, sbarca per quattro settimane in prima serata sul Nove e su discovery+ il programma 'Save the dating – Amori in corso', il primo show televisivo di Marta e Gianluca, una delle coppie comiche più amate.
Un divertente show in quattro prime serate sul Nove da giovedì 6 novembre
Prodotto da Colorado Film, società del Gruppo Rainbow, per Warner Bros. Discovery, il programma è uno spettacolo comico che incontra il dating show, in un viaggio tra ironia e comicità nell’amore ai giorni nostri, dove il teatro diventa l'inedita cornice del mondo degli appuntamenti, con 13 single sul palco in ogni puntata, selezionati fra oltre 600 candidature. Ospiti del duo, per interazioni all'ultima battuta e momenti di puro divertimento, colleghi del calibro di Vincenzo De Lucia (6 novembre) nella doppia veste di Maria De Filippi e Lilli Gruber (per la prima volta in tv), Antonio Ornano (13 novembre), Nuzzo e Di Biase (20 novembre) e Alessandro Betti (27 novembre). Dopo quasi 20 anni di carriera, Marta Zoboli e Gianluca De Angelis arrivano al timone del loro primo programma televisivo con i loro cavalli di battaglia come il celebre 'speed date' e il 'tg eros' e per la prima volta vestono i panni di novelli Cupidi con l'obiettivo di creare delle coppie coinvolgendo attivamente il pubblico e i single in sala con sketch e giochi pensati per far nascere nuove connessioni e, magari, una scintilla duratura. Il programma è scritto da Luciano Federico, Marta Dalla Via, Gianluca De Angelis, Andrea Delfino, Alessio Parenti, Davide Rossi, Marta Zoboli. La regia è affidata a Marco Beltrami. A cura di Luisella Sacchi. Producer Stefania Ciuffardi.

La mostra 'Artificial Beauty' apre un varco tra bellezza e illusione

Una labirintica cava di 'marmo' leggero quanto il polistirolo, scritte evanescenti che si leggono con facilità solo tramite smartphone, furti d'identità con scasso, un braccio robotico, copertine del domani in cui le protagoniste non sono modelle, ma umanoidi levigati, algoritmi di bellezza.
Le opere di Andrea Crespi sono esposte alla
Fabbrica del Vapore fino al 25 gennaio 2026
(Ph. GoldenBackstage)
E, a conclusione del percorso, un disorientante gioco di specchi in cui si moltiplica all'infinito la scultura di Amore e Psiche, qui rivisitata in chiave futuristica. Nello spazio della 'Cattedrale' alla Fabbrica del Vapore di Milano, fino al 25 gennaio 2026 è allestita 'Artificial Beauty', la prima grande mostra istituzionale di Andrea Crespi con opere che, intrecciando passato e futuro, spaziano dalla pittura alla scultura, dalle installazioni fisiche alle elaborazioni digitali. La spettacolare esposizione immersiva del giovane e affermato digital artist invita il visitatore a riflettere sull'estetica contemporanea attraverso il dualismo tra bellezza e illusione, umano e artificiale, emozione e algoritmo. Opere inedite, site specific o esposte in precedenti occasioni, che si focalizzano sulle tensioni e le armonie tra natura e digitale e sulle implicazioni etiche del progresso. "La mia poetica vive nel contrasto - spiega Crespi-. Unisco passato e futuro, visibile e invisibile, artificiale e umano. Mi ispiro alla storia dell'arte, alla cultura pop e alle fratture della società contemporanea per creare opere che siano specchi e glitch della nostra realtà. In un mondo complesso, credo che la semplificazione sia l'unica strada possibile, ed è proprio ciò che cerco di fare attraverso la Neosintesi: rivelare l'essenziale". Il progetto espositivo, curato da Alisia Viola e Sandie Zanini, è coprodotto da Fabbrica del Vapore e Comune di Milano con il patrocinio di Regione Lombardia e ha per sponsor Cupra e Bper

04 novembre 2025

Nasce la linea di solari Head by Rougj per la pelle degli sportivi

Volti della campagna di lancio le sciatrici
alpine Marta Bassino ed Elena Curtoni
Formule performanti, dermatologicamente testate e confortevoli, indicate per chi vive lo sport come parte integrante della propria vita. L'expertise dermocosmetica di Rougj e il know-how sportivo di Head s'incontrano e dall'unione nasce Head by Rougj, una nuova linea di solari ad alte performance pensata per accompagnare gli sportivi - dagli amatori ai professionisti, dagli sportivi outdoor agli atleti urbani - in ogni momento della loro attività, trasformando la protezione della pelle in un gesto essenziale per ottenere le migliori performance. Il primo lancio si concentra sugli sport invernali, con tre referenze solari dotate di filtri Uv di ultima generazione, texture pratiche e attivi skincare ad alte prestazioni, progettate per proteggere la pelle in condizioni estreme senza compromettere praticità e comfort. A incarnare i valori del progetto, Rougj ha scelto come brand ambassador Marta Bassino ed Elena Curtoni, due protagoniste della Nazionale Italiana di Sci Alpino, volti della campagna di lancio e simbolo di una bellezza sportiva autentica e senza limiti. Head by Rougj è distribuito principalmente in farmacia, ma conta anche presenze selettive in profumerie, ecommerce, eventi e località outdoor strategiche, con un approccio multicanale che mira ai principali mercati sportivi europei – Italia, Francia, Spagna, Germania e Austria – e a un'espansione globale progressiva. Non solo protezione solare: la linea è infatti destinata a crescere, con l'obiettivo di proporre soluzioni per ogni fase dell'attività sportiva e ridefinire il modo in cui la cura della pelle s'integra nell'esperienza dello sport.

'Storie lunghe un metro', un libro di micro-racconti di 85 parole

Storie che si leggono in un soffio, ma restano nella memoria: è lo spirito di 'Storie lunghe un metro', la nuova raccolta firmata dal gruppo di scrittura La Sartoria delle Parole di Alexandra Tempesta, tra gli appuntamenti più originali di BookCity Milano 2025.
Il 16 novembre è previsto un incontro pubblico di
presentazione nell'ambito di Bookcity Milano 2025

L'incontro di presentazione, aperto al pubblico, si terrà domenica 16 novembre alle ore 11 presso il Libraccio Navigli in via Corsico 9, a Milano, e vedrà la partecipazione degli autori e della curatrice del progetto. Il libro, edito da Milano Meravigliosa, nasce all’interno di un laboratorio creativo che riunisce 15 aspiranti scrittori una domenica al mese, con una sfida semplice ma ambiziosa: raccontare storie brevi ma intense in poche parole. Il risultato è una raccolta di un centinaio di micro-storie utilizzando un numero di parole compreso tra 60 e 85, tante sono le parole che, in base a diverse grafie, possono essere scritte per raccontare una storia su un metro lineare. Giocando poi con la parola 'metro' gli autori hanno dato vita a racconti che si possono collocare, per argomento, tra i colori delle cinque linee della metro milanese: la rossa per le storie d'amore; la verde per racconti dedicati alla natura e all'ecologia; la gialla per piccoli misteri e intrighi; la lilla per riflessioni zen; la blu per storie di mare e viaggio. I racconti introduttivi si svolgono, invece, realmente sulle linee della metro dando vita a intrighi, amori, passioni, osservazioni e domande di personaggi reali o immaginari. "Scrivere in 85 parole è come cucire un vestito su misura: ogni parola deve avere la sua funzione e il suo ritmo -  racconta Alexandra Tempesta, word coach e curatrice del progetto -. È un esercizio di essenzialità e libertà che aiuta a riscoprire la forza nascosta della brevità". Il libro invita i lettori a riscoprire il piacere delle microstorie, capaci di emozionare in pochi istanti, come i frammenti di vita che si incrociano ogni giorno nelle stazioni e nelle banchine della metropolitana.

Nel 'Bacchanale' tutta la potenza immaginifica del genio di Dalí

In mostra alla Fabbrica del Vapore di Milano la scenografia teatrale dipinta da Salvador Dalí nel 1939
(Ph. GoldenBackstage)
Dallo scorso 1 novembre, la mostra 'I tre grandi di Spagna: tre visioni, un'eredità - L'arte di Dalí, Miró e Picasso', allestita negli spazi della Fabbrica del Vapore di Milano, ospita anche un'opera appartenente a un'importante collezione privata e mai esposta prima in Italia: si tratta del 'Bacchanale', visionaria scenografia teatrale che Salvador Dalí dipinse nel 1939 per l'omonimo balletto messo in scena dai Ballets Russes de Monte Carlo. Il massiccio capolavoro pittorico del genio catalano segna l'incontro tra arte, mito e follia creativa e s'inserisce nell'ambito del nutrito progetto espositivo, prodotto dalla società Navigare in collaborazione con il Comune di Milano, progetto che raccoglie più di 200 opere d'arte di tecnica varia realizzate dai tre grandi nomi dell'arte spagnola del Novecento. La curatela della mostra, visitabile fino al 25 gennaio 2026, è di Joan Abellò con Vittoria Mainoldi e Carlota Muiños.

03 novembre 2025

Candy celebra con una mostra i suoi 80 anni proiettati al futuro

Proseguono le celebrazioni per l'80esimo anniversario di Candy, marchio del design italiano che dal 1945 semplifica la quotidianità delle persone con soluzioni smart. Un percorso che intreccia tecnologia, design e arte, dando vita a nuovi appuntamenti pensati per raccontare un'eredità sempre proiettata al futuro.
Alla Fabbrica del Vapore fino al 9 novembre 2025
Dal 31 ottobre al 9 novembre
, la Cattedrale della Fabbrica del Vapore ospita, con ingresso gratuito, la mostra 'An archive of possible machines – 80 anni di Candy': tecnologie visionarie dall’archivio, progetto di Mattia Balsamini a cura di Andrea Tinterri, con il patrocinio del Comune di Milano. Balsamini, in occasione degli 80 anni di Candy, ha lavorato sull'archivio dell'azienda, restituendo dieci lavori fotografici che accompagnano e riattivano la storia del design italiano del Novecento. Le opere si mostrano come immagini sospese riemerse dall'archivio, spazi latenti mai realmente esplorati, possibilità che Balsamini rielabora dando forma a un immaginario pubblicitario. L'allestimento, progettato da Studio Gisto in dialogo con l'artista, si avvale di materiali originali provenienti dagli stabilimenti Candy e di alcuni tra i prodotti più iconici del marchio. In questo modo le opere innescano un confronto diretto con la storia dell'azienda: un'eredità che emerge e si palesa nello spazio della mostra. Il progetto adotta inoltre una strategia chiara e radicale: azzerare la produzione di rifiuti, dimostrando la continuità tra la produzione industriale e la dimensione immaginifica. Per l'occasione sarà esposta anche Candy Multi Wash, la prima lavatrice a tre cestelli, simbolo concreto dello sguardo al futuro. Questo nuovo capitolo segue la collaborazione con il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, che ha già aperto il racconto degli '80 anni di vivere italiano' intrecciando l’evoluzione della vita domestica con quella dell’arte contemporanea. Attraverso tre percorsi tematici – la cura della casa, l'efficientamento energetico e le nuove tecnologie – i canali social di Candy Italia raccontano in parallelo ottant’anni di vita italiana e arte. Due estratti dal film 'Vivono', realizzato da Roberto Ortu per il Centro Pecci, hanno intrecciato Candy a una narrazione sospesa tra poesia, interni domestici e visione contemporanea.
In esposizione materiali originali provenienti dagli stabilimenti dell'azienda e anche la nuova Candy Multi Wash a tre cestelli
(Ph. GoldenBackstage)

L'iconica latta blu di Nivea Creme festeggia il suo centenario

Beiersdorf celebra il centesimo anniversario del design della sua Nivea Creme, uno dei prodotti di bellezza più riconoscibili per fiducia, qualità e cura della pelle, diventato nel corso dei decenni iconico a livello globale.
L'attuale versione della latta blu contiene
almeno l'80% di alluminio riciclato
Era il 1925, infatti, quando Beiersdorf diede alla sua crema un nuovo e audace look
: una confezione in latta blu intenso con scritte bianche. Ogni latta blu inizia il suo viaggio ad Amburgo, dove lo stabilimento produttivo di Beiersdorf realizza il packaging. Da lì, le latte vengono spedite in tutto il mondo e riempite localmente con la Nivea Creme, un processo che unisce tradizione e innovazione. Ciò che una volta era un piccolo lusso, oggi è diventata routine nella skincare: cent'anni fa una latta da 150 ml di Nivea Creme costava circa 1,20 Reichsmark, pari a 75-80 euro odierni. Un tempo simbolo di desiderio e aspirazione, oggi la latta blu fa oggi parte della vita quotidiana di milioni di persone in tutto il mondo e il suo design continua a definire l’identità visiva del brand. Il linguaggio grafico, recentemente rinnovato, introduce elementi circolari ispirati alla latta, un segno sottile della risonanza emotiva del prodotto e della sua costante presenza in tutto il portfolio del brand. Guardando al futuro, la latta blu continuerà a rappresentare un simbolo di cura della pelle. Beiersdorf investe costantemente in soluzioni di packaging sostenibili e in processi produttivi a basso consumo di risorse, con l'obiettivo di armonizzare il design con la responsabilità ecologica. Un esempio concreto: dal 2024, ogni latta blu contiene almeno l'80% di alluminio riciclato, riducendo in modo significativo la propria impronta di carbonio. Lo scorso anno, a livello globale, sono state vendute più di quattro latte blu al secondo, sia nei punti vendita fisici sia sui canali online.

I 30 anni di Marlene si celebrano con opere ispirate ai suoi valori

Marlene non è solo sinonimo di mela, ma anche di celebrazione dei capolavori della natura. Per festeggiare il suo 30esimo anniversario, la 'figlia delle Alpi' offre l'opportunità a tutti i creativi di partecipare a un grande concorso che celebra l'opera d'arte della natura.
Arte, musica, letteratura e cucina le categorie del concorso
Marlene offre infatti un universo di ispirazioni. Tra mito e modernità, sacro e profano, bellezza e imperfezione, la mela offre un ampio ventaglio di suggestioni da reinterpretare in creativa. Fino al 15 novembre è possibile partecipare al concorso Marlene in quattro categorie: arte, musica, letteratura e cucina. In palio, per ogni categoria, un viaggio di sette giorni in Alto Adige - Südtirol in un maso del Gallo Rosso, per scoprire l’autentico territorio altoatesino insieme alle famiglie di melicoltori che lo animano ogni giorno. Per la categoria Cucina, in più, uno stage esclusivo con lo chef tre stelle Michelin e Stella Verde per la sostenibilità Norbert Niederkofler. Tra tutti i partecipanti al concorso, infine, una giuria decreterà l'opera che meglio incarna e racconta i valori di Marlene, assegnando il premio finale: 30 giorni di vacanza in Alto Adige - Südtirol. Marlene, ispirazioni dal mondo della mela Per aggiudicarsi questo viaggio nel mondo Marlene, i partecipanti dovranno elaborare e caricare sul sito 30.marlene.it un'opera che racconti il più possibile l’origine, la varietà, le stagioni, il gusto e le emozioni evocate dalla mela. Per chi sceglie di partecipare nelle categorie arte, le ispirazioni non mancano. Basti pensare a come, nella storia dell’arte, la mela è stata raccontata nei secoli: da simbolo di tentazione e scelta fatale in Dürer, perfetta nella sua simmetria, al pomo della discordia in Rubens, che scatena conflitti tra bellezza e vanità. Caravaggio la ritrae nella sua crudezza, imperfetta e reale, richiamando la caducità della bellezza, mentre Cézanne la trasforma in oggetto di studio, in pura forma, come precursore dell'arte moderna. E Magritte, che ne fa un enigma visivo: la mela che nasconde invece di mostrare. Anche nella letteratura, la mela è molto più di un semplice frutto: è conoscenza proibita, come nella Genesi, o causa di conflitto e rivalità, come nei miti greci. È il segno di prosperità e pace nel giardino di Alcinoo descritto da Omero; simbolo di intuizione e curiosità nel celebre aneddoto di Newton, ma anche dell’inganno nella fiaba di Biancaneve. Tanti spunti per mille possibili idee: ogni partecipante potrà reinterpretare liberamente la mela e i suoi significati, lasciandosi guidare dalla propria creatività per celebrare i 30 anni di Marlene.

02 novembre 2025

Un'azione concreta a tre per la tutela del patrimonio marino

Negli ultimi mesi, la World Sustainability Foundation (Wsf) ha ideato e coordinato un progetto congiunto che ha permesso a Roncalli Viaggi di sostenere le attività della Fondazione Cetacea presso il centro di recupero di Riccione, dedicate al nutrimento e alla cura delle tartarughe marine in difficoltà.
La World Sustainability Foundation ha ideato e coordinato un progetto
 che ha permesso a 
Roncalli Viaggi di sostenere la Fondazione Cetacea
L'iniziativa nasce dalla volontà condivisa di trasformare l'attenzione per l'ambiente in un'azione concreta di tutela del patrimonio marino, promuovendo al tempo stesso sensibilizzazione e partecipazione attiva. Oggi la collaborazione entra in una nuova fase: nei prossimi mesi, una delle tartarughe curate sarà restituita al mare, gesto simbolico che rappresenta il risultato tangibile di un percorso comune, positivo e costruttivo. In vista di questo momento, verrà lanciata una campagna di comunicazione sui canali social delle tre realtà coinvolte, con l'obiettivo di coinvolgere attivamente le rispettive community. Gli utenti saranno invitati a partecipare alla scelta del nome della tartaruga, votando tra tre proposte. Un gesto semplice ma significativo, per sentirsi parte di una storia di tutela, speranza e impegno condiviso. "Questo progetto dimostra come la collaborazione tra realtà diverse possa generare un impatto positivo e concreto sull’ambiente marino", dichiarano i promotori dell’iniziativa. Il progetto è reso possibile grazie alla regia della World Sustainability Foundation, al contributo di Roncalli Viaggi e al lavoro instancabile della Fondazione Cetacea, che ogni giorno opera per la salvaguardia delle specie marine e la conservazione dell'ecosistema del Mare Adriatico.

01 novembre 2025

Dom Pérignon alla Rinascente con un nuovo capitolo creativo

Dom Pérignon torna ad accendere le vetrine di Rinascente Milano Duomo con un allestimento che celebra 'Creation is an eternal journey', il nuovo capitolo creativo della maison de champagne, presentato a maggio a livello globale.
L'universo artistico di Takashi Murakami, uno dei sette creativi visionari scelti dalla
maison de champagne, impreziosiscono le due limite edition disponibili nello store
Per Dom Pérignon, la creazione è un viaggio che trascende il tempo e lo spazio, creando risonanze tra passato, presente e futuro. Negli anni, una costellazione di icone culturali ha preso parte a questo viaggio, che ha portato la maison a ispirare e lasciarsi ispirare dagli artisti visionari con cui dialogava. Nel 2025, sono sette i nuovi creatori che arricchiscono il cammino con le loro personali visioni. Si tratta di Zoë Kravitz, attrice, scrittrice e regista; Clare Smyth, chef tre stelle Michelin; Tilda Swinton, artista; Alexander Ekman, ballerino e coreografo; Takashi Murakami, artista contemporaneo; Anderson.Paak, artista, produttore e regista; Iggy Pop, musicista, cantante, attore e presentatore radiofonico. A raccogliere le loro emozioni, i loro pensieri e il loro modo di interagire con un patrimonio ricco come quello di Dom Pérignon, sono gli scatti realizzati dall'affermata fotografa Collier Schorr, foto che costituiscono il fulcro della campagna che si potrà ammirare nelle vetrine di Rinascente Milano Duomo dal'11 al 24 novembre. Ma prima di quella data, è possibile avere un assaggio di 'Creation is an eternal journey', al settimo piano dello storeNella food hall, infatti, sono già disponibili le due nuove limited edition Dom Pérignon Vintage 2015 e Dom Pérignon Vintage Rosé 2010 nate dalla collaborazione con Takashi Murakami. I coffret e le bottiglie, che racchiudono l'eleganza minimalista della maison, sono stati rivisitati con l'inaspettata comparsa dei fiori sorridenti dell'artista giapponese, emblemi dell'estetica Superflat da lui sviluppata. Due edizioni limitate che uniscono il naturale e il soprannaturale, il rituale e il pop, la sobrietà e l’espressività estrema.