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Aperta a Palazzo Reale a Milano fino al prossimo 29 giugno, l'esposizione è prodotta da 24 Ore cultura-Gruppo 24 ore |
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26 febbraio 2025
Evoca gusto e stile dell'Europa degli anni Venti la mostra 'Art Déco'
Arte, società e storia s'intrecciano in un viaggio nel tempo alla scoperta di un'epoca, tanto bella esteticamente quanto fragile dal punto di vista socio-politico. Apre al pubblico da domani al prossimo 29 giugno nelle sale di Palazzo Reale a Milano la mostra 'Art Déco. Il trionfo della modernità', a cento anni esatti dall'Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes di Parigi, grande evento internazionale che vide affermarsi lo Stile 1925 alias Art Déco.
Corredato da materiali cinematografici, riproduzioni di manifesti e riviste, fotografie storiche e installazioni multimediali, il percorso espositivo, curato da Valerio Terraroli, presenta circa 250 opere fra vetri, porcellane, maioliche, centrotavola, dipinti, sculture decorative, disegni, tessuti, arredi, abiti, accessori, gioielli, ma anche vetrate e mosaici che rimandano agli ambienti lussuosi di hotel, stazioni e mezzi di trasporto di lusso. L'allestimento rievoca le atmosfere dell'Europa degli anni Venti: un viaggio nel tempo per riscoprire il gusto e lo stile di un'epoca sospesa tra corsa alla modernità e fragilità politiche e sociali che sarebbero esplose di lì a poco, cambiando per sempre il volto dell'Europa. Con il linguaggio della multimedialità, l'allestimento intende far vivere al visitatore l'esperienza di un'epoca di straordinaria bellezza, ma anche di inquietante incertezza, che ha profondamente unito arte, design, storia e tecnologia. Il progetto, promosso dal Comune di Milano-Cultura e prodotto da Palazzo Reale e 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, vede come istituzione partner Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della manifattura di Doccia ed è reso possibile anche grazie alla collaborazione con Iris Ceramica Group, main sponsor della mostra, e Bper Banca Private Cesare Ponti, sponsor della mostra. La mostra prevede una serie di iniziative collaterali che spaziano da rassegne cinematografiche a percorsi in città, dal
Padiglione Reale della Stazione Centrale di Milano, oggetto di un focus
nelle sale del primo piano nobile accanto alla mostra, alle videopillole
sulla ceramica ieri e oggi, a cura di Terraroli e della storica del design Domitilla Dardi.
13 novembre 2024
art&design24 firma la capsule collection 'Iconic. Raffaella Carrà'
Si chiama Iconic ed è dedicata al mito di Raffaella Carrà, al suo immaginario musicale e televisivo, ai suoi abiti e costumi e alle sue frasi più rappresentative ('Io sono veramente nata libera', 'Voglio vivere di soli strass'), la nuova capsule ideata e realizzata da art&design24 di 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore. Disponibile da venerdì 15 novembre nello shop del Mudec - Museo delle Culture, in tutte le librerie e anche online, la collezione è ispirata al libro 'Raffaella Carrà. Tra moda e mito', edito da 24 Ore Cultura con la consulenza di Sergio Japino e scritto dallo storico e critico dell'arte e della moda Massimiliano Capella. Ricca di elementi glitter e arcobaleno che si rifanno alle atmosfere della disco dance e al mondo della diversity, la capsule 'Iconic. Raffaella Carrà', presentata oggi al Mudec Art Design & Book Shop da Chiara Savino, responsabile editoriale e bookshop di 24 Ore Cultura, comprende otto prodotti tra tote bag, taccuini, quaderni, borracce e mug. "Per la realizzazione della capsule, con materiale iconografico legalmente licenziato - sottolinea Savino - ci siamo ispirati al volume da noi pubblicato lo scorso anno e che ha avuto un grande successo. Abbiamo poi prestato un'attenzione quasi maniacale alla costruzione del prodotto di cartotecnica, sbizzarrendoci con particolari carte, elastici, colori ed extra lavorazioni con decori in oro e vernici brillantate".
30 settembre 2024
Il 4 ottobre Radio 24 festeggia 25 anni dall'accensione dei microfoni
Numeri che parlano da soli quelli di Radio 24, la radio del Gruppo 24 Ore nata 25 anni fa, precisamente il 4 ottobre 1999: 2.297.000 ascoltatori nel giorno medio, 8,5 milioni gli ascolti podcast mensili e 6,6 milioni le pagine viste ogni mese sulla nuova piattaforma di Radio 24 4.0. Dieci i nuovi podcast originali con 104 episodi inediti prodotti da gennaio a luglio 2024, che si aggiungono alle 11 serie podcast nate negli anni precedenti e ancora attive, per un totale di 449 nuovi episodi. Una presenza costante ai primi posti nelle classifiche delle migliori piattaforme audio con il podcast 'La Zanzara', seguito da '24 Mattino', 'Focus economia' e 'Tutti convocati'. Sessantaquattro programmi in palinsesto alla settimana, 18 giornali radio ogni giorno, per un totale di 540 ore di diretta al mese. I follower sui profili social della radio sono 1,8 milioni. Venti eventi in esterna e 10 Digital round table nell'anno 2024. Per 'spegnere le sue 25 candeline' l'emittente festeggerà con un evento esclusivo, in programma il 3 ottobre, la sera prima, aspettando la mezzanotte per designare anche 'La trasmissione che non c'è', iniziativa che ha coinvolto gli ascoltatori di Radio 24 in un lavoro autoriale per la realizzazione di un nuovo programma nel palinsesto 2025. Dai 3.500 candidati, solo uno, selezionato da una giuria interna - che ha vagliato tutte le proposte arrivate entro il 20 luglio - firmerà un contratto di collaborazione dal valore di 10mila euro per realizzare il nuovo programma insieme allo staff della radio. Una serata cui parteciperanno anche personaggi dello spettacolo, della cultura e del giornalismo. Tanti i partner che hanno sostenuto l'iniziativa: DS Automobiles (automotive partner), Eni, Monge, UniCredit, Ford Pro, Intesa Sanpaolo, Generali (official partner), Trentino Marketing, Coca-Cola, Distilleria Marzadro, Pastificio Rummo, Oniverse, il Gruppo Lunelli con i brand Ferrari e Tassoni, e Birra Peroni con il brand Birra Raffo (event partner). Grande interesse del mercato, quindi, per le modalità di partnership multimediale legate alla celebrazione del compleanno di Radio 24 e per il concept creativo della serata che sarà una sorpresa per tutti gli oltre 1.200 invitati, tra cui tanti stakeholder che hanno creduto nel progetto Radio 24, sin dal suo esordio. Tra gli invitati sarà presente il mondo della comunicazione fra inserzionisti e centri media e tanti ospiti autorevoli che sono stati ai microfoni di Radio 24 e che hanno contribuito a fare dell'unica Radio News & Talk un vero successo editoriale del panorama radiofonico italiano.
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20 febbraio 2024
'Picasso. La metamorfosi della figura', la grande mostra al Mudec
Il Mudec propone al pubblico di leggere la ricchissima produzione di Picasso – dalle opere giovanili alle più tarde - alla luce del suo amore per le fonti artistiche 'primigenie', per l'arte primitiva, e racconta questa costante rielaborazione intellettuale e l'eredità artistica della sua visione attraverso un grande progetto espositivo, appositamente pensato per essere ospitato nel cuore del Museo dell Culture che racconta le culture del mondo e la loro reciproca e costante influenza. La mostra 'Picasso. La metamorfosi della figura', prodotta da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano-Cultura, con Fondazione Deloitte come Institutional Partner della mostra e che vede il patrocinio dell'Ambasciata di Spagna in Italia, si potrà visitare dal 22 febbraio al 30 giugno. Curata da Malén Gual, conservatrice onoraria del Museo Picasso di Barcellona insieme a Ricardo Ostalé, la mostra consta di oltre 40 opere del maestro spagnolo, tra dipinti, sculture, insieme a 26 disegni e bozzetti di studi preparatori. Nell'occasione si potrà rivedere al Mudec, dopo anni, la Femme nue del Museo del Novecento di Milano, meraviglioso dipinto che fu fondamentale preludio al capolavoro picassiano Les Demoiselles d'Avignon, in dialogo con magnifici dipinti di maschere. In un gioco di specchi e rimandi che dal più remoto passato guarda al contemporaneo, la selezione della produzione del maestro spagnolo presentata in mostra è in dialogo con un corpus di fonti antiche e reperti archeologici ed etnografici.
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30 ottobre 2023
Settanta opere di Francisco Goya in mostra a Palazzo Reale Milano
Dai luminosi ritratti della committenza di corte alle opere del periodo nero, con un'attenzione particolare alla follia e gli orrori della guerra. Si contano già 30mila prenotazioni per la grande mostra 'Goya La ribellione della ragione' che da domani sarà aperta al pubblico nelle sale di Palazzo Reale a Milano.
In esposizione, fino al 3 marzo 2024, una settantina di opere - tra dipinti, incisioni e matrici in rame sottoposte a un recente restauro - del pittore aragonese Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828) la cui arte non è centrata su precisi eventi della Storia, dando così ai suoi capolavori un valore universale e senza tempo. La pittura di Goya trasmigra dalla luce al buio, dalla pittura luminosa dei primi tempi alla 'pinturas nigras', una pittura della vecchiaia dai toni cupi causati da una sordità crescente e dal suo animo disilluso dalla Rivoluzione francese, da una società becera, che ritrae in forma satirica nei suoi Caprichos (le incisioni), dai disastri e dalle brutture che la guerra d'indipendenza spagnola segna sui corpi e nelle menti dei più deboli e degli emarginati sociali. Una trasmigrazione e un contrasto cromatico che la mostra enfatizza; il colore, le forme, la pittura acquistano un nuovo senso per Goya, e sono scelti non più in funzione della rappresentazione, bensì dell'espressione. Curata dall'accademico Victor Nieto Alcaide, la mostra, che ha richiesto ben cinque anni di preparazione, è prodotta da Palazzo Reale e 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore in collaborazione con la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando a Madrid ed è promossa dal Comune di Milano con il patrocinio dell'Ambasciata di Spagna in Italia, dell'Ente del Turismo Spagnolo e dell'Istituto Cervantes di Milano. Lo Studio dell'architetto e designer Fabio Novembre ha progettato, nel segno della dualità, il bellissimo allestimento del percorso espositivo, che valorizza cromaticamente alcune delle più significative opere esposte riportandone dettagli su pannelli di grandi dimensioni.
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Victor Nieto Alcaide ha curato la mostra aperta al pubblico dal 31 ottobre 2023 al 3 marzo 2024 |
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Lo Studio dell'architetto e designer Fabio Novembre ha progettato gli allestimenti della mostra |
21 marzo 2023
Il Surrealismo di Dalì, Magritte e Man Ray in mostra al Mudec
Nasce in collaborazione con il Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, la curatela di Els Hoek e la consulenza scientifica di Alessandro Nigro la mostra 'Dalì, Magritte, Man Ray e il Surrealismo.
Capolavori dal Museo Boijmans Van Beuningen' aperta al pubblico negli spazi del Mudec - Museo delle Culture di Milano dal 22 marzo al 30 luglio 2023. Il Surrealismo non fu solo uno stile, un movimento artistico, quanto piuttosto un atteggiamento, un modo alternativo di essere e concepire il mondo, un modo di pensare radicalmente nuovo che trasformò le esistenze dei loro membri. Su questo concetto fondamentale si sviluppano i temi della nuova mostra sui surrealisti che, in sei sezioni, presenta 180 opere, tra dipinti, sculture, disegni, documenti, manufatti, tutti provenienti dalla collezione del museo Boijmans Van Beuningen, uno dei più importanti musei dei Paesi Bassi, in dialogo con alcune opere della Collezione permanente del Museo delle Culture. Il progetto espositivo approfondisce i temi su cui si è focalizzata la ricerca surrealista – sogno e realtà, psiche, amore e desiderio, un nuovo modello di bellezza - e attraverso opere di surrealisti meno noti, pubblicazioni e documenti storici, fornisce al pubblico una visione a tutto campo del movimento artistico. La mostra, prodotta da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano-Cultura, è stata resa possibile grazie al generoso prestito di opere d'arte da parte del Museo olandese e a Fondazione Deloitte, institutional partner della mostra.
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I capolavori si potranno vedere dal 22 marzo al 30 luglio |
21 aprile 2022
Al Mudec un mondo nuovo immaginato da David LaChapelle
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Spree 2020 Los Angeles ©David LaChapelle |
L'uomo e il rapporto con se stesso, l'uomo nella società, l'uomo nella natura.
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David LaChapelle all'inaugurazione della mostra (Ph. GoldenBackstage) |
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Annunciation 2019 Hawaii ©David LaChapelle |
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12 gennaio 2022
L'evoluzione artistica del genio Piet Mondrian in mostra al Mudec
Dallo scorso 24 novembre è aperta al pubblico negli spazi espositivi di Mudec Milano la mostra 'Piet Mondrian. Dalla figurazione all'astrazione', a 150 anni dalla nascita del geniale pittore, alfiere dell'arte moderna olandese nel mondo.
Visitabile fino al 27 marzo 2022, la mostra porta per la prima volta a Milano un progetto espositivo interamente dedicato all'artista, concentrando l'attenzione sul processo evolutivo artistico che lo traghettò dalla figurazione all'astrazione, dalla tradizione del paesaggio olandese allo sviluppo del suo stile unico, che l'ha reso inconfondibile e universalmente celebre. Con il concept del direttore del Kunstmusem Benno Tempel e con la curatela di Daniel Koep, head of Exhibitions, e di Doede Hardeman, head of Collections, il percorso espositivo si snoda attraverso sezioni tematiche. Offrendo un'inusuale chiave di lettura, i capolavori esposti al Mudec permetteranno quindi ai visitatori di avvicinarsi al processo di scomposizione e ricomposizione artistica della realtà che Mondrian affinò negli anni in un costante percorso di ricerca di equilibrio e perfezione, tendendo dal particolare all'universale. Come si evince anche dalle 160 illustrazioni di opere del catalogo della mostra, curato da Benno Tempel ed edito da 24 Ore Cultura, con l'adozione delle linee perpendicolari, l'artista renderà via via più radicale il suo minimalismo fino a far prevalere, nell’ultima fase della sua carriera dettata da una costante ricerca spirituale, le linee sui colori.
Promossa da Comune di Milano-Cultura e prodotta da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, la mostra è stata realizzata grazie alla collaborazione del Kunstmuseum Den Haag (L'Aia), museo che detiene la più importante collezione di opere di Mondrian al mondo, e del Consolato generale olandese.
Il catalogo della mostra, edito da 24 Ore Cultura |
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12 dicembre 2021
Al Mudec la mostra 'Disney. L'arte di raccontare storie senza tempo'
In esposizione opere originali provenienti dagli Archivi Disney |
29 novembre 2021
Una personale dello street artist neo pop TvBoy al Mudec
Una notte di novembre del 2018, in occasione della mostra 'A visual protest. The art of Banksy', dedicata al misterioso artista britannico e allestita al Mudec, lo street artist italiano Salvatore Benintende, in arte TvBoy, realizzò un murale di protesta sul muro di cinta del museo milanese, in via Tortona 56.
Visibile ancora oggi, l'opera raffigura uno street artist incappucciato, di spalle, che gioca sull'ambiguità official/un-official, riferendosi alla mostra non ufficiale di Banksy. Una provocazione sul tema autorizzazione/illegalità sgradita al museo? Tutt'altro. Da quell'episodio ebbe infatti inizio la collaborazione del Museo delle Culture con TvBoy, prima all'opera insieme per un progetto nel distretto Tortona e poi per una serie di opere, successivamente messe all'asta e vendute, il cui ricavato finanziò il progetto solidale 'Un muro che unisce'. Ora il Mudec - Museo delle Culture dedica all'artista di fama internazionale una mostra che, in oltre 70 tele, ne narra il percorso in quattro macro-temi che trattano di ambiente, clima, discriminazione, violenza, razzismo, cinema, sport, religione, potere e altro. Di matrice satirica, le opere di TvBoy sono sempre ispirate alle più accese tematiche legate all'attualità, alla politica e al sociale, come mostrano il bacio di Salvini e Di Maio, Papa Francesco trasformato in un supereroe, Babbo Natale clandestino, Leonardo abbracciato alla sua Monna Lisa in un secondo Rinascimento contemporaneo. Il primo nucleo di opere è dedicato ai baci, gesti che hanno reso famoso TvBoy nel mondo, seguono il nucleo dedicato al potere e quella dedicato alla storia dell'arte, per chiudere con con la sezione dedicata agli eroi personali dell'artista. Prodotta da 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano-Cultura, l'esposizione è curata dall'esperto di street art e giornalista Nicolas Ballario ed è realizzata con Studio TvBoy. La mostra sarà aperta al pubblico dal 2 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022 (ingresso gratuito). 24 Ore Cultura edita, in stretta collaborazione con l’artista, anche il volume che ripercorre la carriera di TvBoy, dagli esordi con i graffiti e lo stencil fino alle opere più recenti dedicate dalla pandemia di Covid-19 e alle elezioni americane. Corredato da saggi critici che ne inquadrano il ruolo all’interno della scena artistica contemporanea, il volume con testi di Ballario è la prima monografia ufficiale dell'artista.
Il murale realizzato da TvBoy al Mudec |
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18 ottobre 2021
'Realismo Magico', 80 capolavori in esposizione a Palazzo Reale
Apre domani al pubblico e si potrà visitare fin al 27 febbraio 2022 a Palazzo Reale a Milano la mostra 'Realismo Magico. Uno stile italiano', curata da Gabriella Belli e Valerio Terraroli.
Il titolo dell'esposizione, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore identifica quel quindicennio dell'arte italiana, negli anni Venti e Trenta del Novecento, caratterizzata da un ritorno al mestiere della pittura. Filone che traspone nella pittura il clima d'instabilità e inquietudine della società italiana tra i due conflitti mondiali. Un progetto espositivo finalizzato a portare il visitatore alla scoperta della corrente artistica attraverso 80 capolavori, con un allestimento curato dallo Studio Mario Bellini con Raffaele Cipolletta. Il movimento poggia su un generale recupero dei valori plastici dell'arte del passato, da Giotto a Masaccio a Piero della Francesca, fino alla formazione dello specifico formulario realistico e magico di Cagnaccio di San Pietro, Antonio Donghi, Ubaldo Oppi, Achille Funi, Mario ed Edita Broglio (figura femminile di spicco del movimento), che sono gli artisti-cardine della mostra insieme a Felice Casorati. Il progetto comprende un nucleo di circa 60 opere, tra le più importanti e caratterizzanti del movimento, con l’intento di ricostruire in modo esaustivo il clima dell’epoca, nell’ottica della valorizzazione internazionale dell’arte italiana. Il catalogo della mostra 'Realismo Magico. Uno stile italiano', edito da 24 Ore Cultura, è in vendita presso il bookshop della mostra, nelle librerie e online. Il volume è arricchito da alcuni storici testi di Emilio Bertonati, tra i primi a studiare e valorizzare il movimento. Main sponsor della mostra Gruppo Unipol; partner tecnico per l'illuminazione Flos.
Il catalogo della mostra è edito da 24 Ore Cultura |
06 marzo 2020
Radio 24 lancia l'iniziativa #iorestoinItalia a sostegno del turismo
In seguito all'emergenza sanitaria Coronavirus Covid-19, che ha colpito duramente tanti settori, in primis quello del turismo, Radio 24 vuol dare il suo contributo con l'iniziativa #iorestoinItalia per invitare, attraverso le voci dei suoi conduttori e di importanti testimonial, a scegliere il nostro Paese, anche quando tutte le frontiere riapriranno.
Da lunedì 9 marzo, l'iniziativa sarà sostenuta da una campagna di comunicazione con promo, banner e attività sui social e coinvolgerà molti programmi del palinsesto, da Focus Economia a Globetrotter, da Uno Nessuno 100Milan ai Reportage, per raccontare le opportunità per chi viaggia in Italia, i luoghi d'arte da vedere, le storie di aziende del turismo che resistono. Anche gli ascoltatori potranno inviare la loro testimonianza, sostenendo l'iniziativa dell'emittente radiofonica del Gruppo 24 Ore.
03 novembre 2019
Potenti, ironici e leggeri: a Mudec Photo 60 scatti di Elliott Erwitt
Rappresentativi della carriera del grande fotografo, gli scatti in mostra
sono incentrati sul concetto di famiglia in tutte le sue declinazioni
(New York City, Usa, 1974)
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Si potrà vedere fino al 15 marzo 2020 al Mudec - Museo delle Culture di Milano la mostra con le opere più rappresentative di Elliott Erwitt, artista che ha fatto la storia fotografica del nostro secolo.
'Elliott Erwitt. Family', questo il titolo dell'esposizione, presenta al pubblico 60 scatti che per il grande fotografo americano, oggi ultranovantenne, meglio hanno descritto la sua lunghissima carriera e rappresentano fino a oggi tutte le sfaccettature di un concetto totalizzante come quello della famiglia. La collezione, selezionata per Mudec Photo da Erwitt e da Biba Giacchetti, curatrice della mostra, alterna immagini ironiche a spaccati sociali, matrimoni nudisti, famiglie allargate o molto singolari, metafore e finali 'aperti', come la celeberrima fotografia del matrimonio di Bratsk. Promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, che ne è anche il produttore, e in collaborazione con Sudest57, la mostra vede il contributo di Lavazza, main sponsor dello spazio Mudec Photo, che per questo nuovo progetto porta una selezione di scatti di Erwitt tratti dal Calendario Lavazza 2000 'Families - Ritratti intorno al caffè', un'edizione speciale che aprì le porte al nuovo millennio.
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18 giugno 2019
L'arte pittorica di 18 preraffaelliti in mostra a Palazzo Reale
Ottanta opere, tra cui dipinti che di rado escono dal Regno Unito in prestito, come l'Ofelia di John Everett Millais, Amore d'aprile di Arthur Hughes, Lady of Shalott di John William Waterhouse. In arrivo a Palazzo Reale di Milano la mostra 'Preraffaelliti. Amore e desiderio', promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura e 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore e organizzata in collaborazione con Tate e curata da Carol Jacobi, curator British art del museo londinese.
Si ammireranno 80 opere che di rado escono dal Regno Unito
- John Everett Millais, Ofelia, 1851-52, Olio su tela
Tate:
Presented by Sir Henry Tate 1894 ©Tate, London 2019 -
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Si avvale inoltre del contributo scientifico di Maria Teresa Benedetti. Aperta al pubblico dal 19 giugno al 6 ottobre 2019, la mostra rivela agli spettatori l'universo d’arte e di valori dei 18 artisti preraffaelliti raccontando, attraverso i capolavori della celebre collezione Tate, tutta la poetica del movimento nato in Gran Bretagna nel 1848: 'e dal desiderio alla fedeltà alla natura e alla sua fedele riproduzione; e poi le storie medievali, la poesia, il mito, la bellezza in tutte le sue forme. Le opere saranno presentate per sezioni tematiche. L’arte preraffaellita uscirà inoltre dalle sale della mostra per salire sul palcoscenico, trasformandosi in rappresentazione teatrale. Nelle serate di martedì 18, mercoledì 19 e giovedì 20 giugno, alle ore 21.30 in Piazzetta Reale, alcuni dei quadri più famosi della bellissima collezione presente in mostra prenderanno vita grazie a dei tableaux vivants: sei attori teatrali della compagnia napoletana 'Teatri 35' faranno rivivere allo spettatore le scene di alcuni dei dipinti ottocenteschi che potranno ammirare panneggi e stoffe, musica e luci accuratamente ricostruiti. Mezz'ora di spettacolo, pensato per avvicinare tutti all'arte preraffaellita.
21 aprile 2019
La sofisticata pop art di Roy Lichtenstein in mostra al Mudec
Roy Lichtenstein, una delle più rappresentative figure artistiche del Ventesimo secolo, sbarca al Mudec Museo delle Culture di Milano con la mostra 'Roy Lichtenstein. Multiple visions', dall'1 maggio all'8 settembre 2019.
In esposizione dall'1 maggio all'8 settembre circa 100 opere del maestro americano |
Gianni Mercurio è il curatore della mostra |
La sua arte sofisticata, riconoscibile al primo sguardo e apparentemente facile da comprendere, ha affascinato fin dai primi anni eroici della pop art generazioni di creativi, dalla pittura alla pubblicità, dalla fotografia al design e alla moda e il potere seduttivo che essa esercita sulla cultura visiva contemporanea è ancora molto forte. In mostra un centinaio di opere tra prints, anche di grande formato, sculture, arazzi, un'ampia selezione di editions provenienti da prestigiosi musei, istituzioni e collezioni private europee e americane (la Roy Lichtenstein Foundation, la National Gallery of Art di Washington, il Walker Art Center di Minneapolis, la Fondation Carmignac e Ryobi Foundation, Gemini G.E.L. Collection), oltre a video e fotografie. I visitatori seguiranno un percorso tematico che evidenzia l'evoluzione nel lavoro di Lichtenstein rispetto alla riproducibilità meccanica dell'opera d'arte, di cui è stato forse il più sofisticato interprete, ma illustrandone allo stesso tempo le sue diverse interpretazioni e rappresentazioni formali rispetto ai soggetti trattati: visioni che procedono con costanti riferimenti trans-storici ai mutamenti dei linguaggi artistici. L'esposizione è curata da Gianni Mercurio e promossa dal Comune di Milano|Cultura e da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, che ne è anche il produttore, per l'ideazione di Madeinart.
21 febbraio 2018
Una grande mostra dedicata ad Albrecht Dürer apre oggi a Milano
Da oggi al prossimo 24 giugno, Palazzo Reale di Milano ospita 'Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia' una grande mostra con una selezione di opere di Albrecht Dürer e di alcuni grandi artisti tedeschi e italiani suoi contemporanei.
Si potrà vedere fino al 24 giugno a Palazzo Reale |
Promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo Reale e 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore, la mostra è curata da Bernard Aikema con la collaborazione di Andrew John Martin. In esposizione circa 130 opere dell'artista di Norimberga, tra cui 12 dipinti di Albrecht Dürer, tre acquerelli e circa 60 tra disegni, incisioni, libri, manoscritti. Si potranno vedere anche opere significative di artisti tedeschi contemporanei di Dürer, come Lucas Cranach, Albrecht Altdorfer, Hans Baldung Grien, Hans Burgkmair e Martin Schongauer da un lato; e dall'altro di grandi pittori, disegnatori e artisti grafici italiani che hanno lavorato fra Milano e Venezia, come Tiziano, Giorgione, Andrea Mantegna, Leonardo da Vinci, Giovanni Bellini, Andrea Solario. Alla conferenza stampa di presentazione, che si è tenuta ieri a Milano, hanno preso parte il curatore della mostra Aikema, Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale, Franco Moscetti, amministratore delegato di Gruppo 24 Ore.
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31 gennaio 2018
Apre domani al Mudec la mostra 'Frida Kahlo. Oltre il mito'
Diego Sileo, curatore della retrospettiva che ha richiesto cinque anni di studi |
Promossa dal Comune di Milano e da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore, la retrospettiva ha avuto una lunga gestazione: come spiega il curatore Diego Sileo, ha infatti richiesto ben cinque anni di studi e ricerche, al fine di offrire al pubblico una nuova chiave di lettura dell'artista, in grado di superare il mito e le mode: "Fino a oggi la maggior parte delle mostre su Frida Kahlo si sono limitate ad analizzare, con una certa morbosità, i suoi oscuri traumi familiari, la sua tormentata relazione con Diego Rivera, il suo desiderio frustrato di essere madre, e la sua tragica lotta contro la malattia. Nel migliore dei casi la sua pittura è stata interpretata come un semplice riflesso delle sue vicissitudini personali o, nell'ambito di una sorta di psicoanalisi amatoriale, come un sintomo dei suoi conflitti e disequilibri interni. L'opera si è vista quindi radicalmente rimpiazzata dalla vita e l'artista irrimediabilmente ingoiata dal mito".
La mostra intende offrire una nuova chiave di lettura dell'artista messicana |
Info: Mudec.it.
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26 giugno 2015
Il magazine 24Hours da oggi sbarca in edicola tutto nuovo
24Hours è un trismestrale diretto da Mattia Losi |
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