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15 novembre 2022

Riccardo Agostini vince l'ottava edizione di Sina Chefs' Cup Contest

Riccardo Agostini del ristorante Il Piastrino
L'ottava edizione di Sina Chefs' Cup Contest, evento gastronomico con grandi chef che quest'anno ha avuto per tema i viaggi, ha il suo vincitore. Si tratta dello chef stellato Riccardo Agostini del ristorante Il Piastrino di Pennabilli (Rimini). Nella cornice del ristorante Il Vizio dell'Hotel Sina De La Ville di Milano, location in cui si è tenuta la finale, lo chef romagnolo con il suo cardoncello maturato, uva acida e anice ha sfidato lo chef stellato Senio Venturi del ristorante L'Asinello di Castelnuovo Berardenga (Siena), che si è prodotto in ravioli al capocollo alla brace, crema di porri, popcorn di maiale e porro fritto. Agostini si è aggiudicato il contest convincendo una giuria composta da tre giornalisti esperti del settore food. Insieme, i due chef hanno poi realizzato a quattro mani un piatto a sorpresa per gli ospiti: un risotto con pecorino di fossa, miele d'edera e spezie del panpepato. A fare gli onori di casa, nel corso della serata, Federico Masilla, assistant manager del ristorante Il Vizio, che ha introdotto lo chef resident giapponese Taro Shimosaka, che ha proposto un bocconcino di baccalà in tempura, come secondo piatto del salmone scozzese, salsa cachi e mizuna, tsukemono di cavolo viola e, per dessert, un dolce al matcha e frutti di bosco.

28 novembre 2019

Aida Yespica ha sfidato Luca Onestini in 'Pizzaiolo per una notte'

Non capita tutti i giorni di cenare in pizzeria assistendo a un'avvincente sfida a colpi di impasti intitolata 'Pizzaiolo per una notte'. E' successo ieri sera, nelle cucine de La Pizzeria Nazionale di via Palermo 11 a Milano, dove dinnanzi a ospiti, giornalisti e avventori si sono sfidati due bellissimi del mondo dello spettacolo e dell'intrattenimento: Aida Yespica e Luca Onestini, assistiti da pizzaioli esperti. Il risultato della gustosa challenge? Due pizze buonissime e anche bellissime, come si evince dalla pizza di Aida a forma di cuore, che ha vinto la gara. Con simpatia e la giusta dose di competizione, la showgirl venezuelana e l'influencer e speaker radiofonico si sono dilettati nella preparazione della loro pizza preferita, tra farina, mozzarella di bufala Dop o fiordilatte, pomodorini e tutti gli ingredienti necessari, scegliendo tra l’impasto tradizionale soffice e quello croccante, novità de La Pizzeria Nazionale. La Pizzeria Nazionale è infatti nata dal desiderio di unire l'Italia in un locale moderno, dove non ci sono limiti di gusto e dove poter scegliere sia una pizza soffice, come vuole la tradizione, sia una pizza croccante, che affonda sì le radici nella tradizione ma che vuole anche essere contemporanea. 

01 ottobre 2019

La finale italiana di Art of Italicus 2019 è stata vinta da Lucas Kelm

Il vincitore parteciperà alla finale internazionale
in programma il 4 novembre a Barcellona
Lucas Kelm, del Ristorante e Cocktail Lounge Amo di Venezia e bar manager del Gruppo Alajmo, si è aggiudicato la finale italiana della competizione internazionale Art of Italicus 2019. Per la sua creazione artistica in forma liquida, battezzata Sketch, Kelm si è ispirato all'action painting: il cocktail è un'esplosione di arte, con gusti e colori armoniosi. Un drink dai sentori agrumati e amabili che rappresenta al meglio la declinazione artistica di Italicus come base per un nuovo trend nel mondo degli aperitivi. In gara dieci bartender che si sono contesi il titolo nazionale davanti a una giuria d’eccezione composta da esperti di food e bar industry. Obiettivo della challenge: preparare sul momento un cocktail per l'aperitivo che avesse come protagonista Italicus, il rosolio al bergamotto made in Italy. I bartender hanno preso parte alla finale italiana  durante i festeggiamenti del Roma Bar Show, al Drink Kong di Patrick Pistolesi. A ogni creazione i giudici hanno assegnato un punteggio sulla base dei seguenti criteri: la precisione del servizio, il nome del cocktail e la sua presentazione, il gusto e l'equilibrio dei sapori, l'ispirazione e la creatività artistica. I finalisti hanno accesso all'ultima sfida, che quest'anno si svolgerà a Barcellona il prossimo 4 novembre. Kelm avrà quindi la possibilità di gareggiare per diventare vincitore assoluto, ottenere il titolo di '2019 Global Italicus Bar Artist of the Year' ed essere premiato con l'opportunità di vivere un'esperienza unica in uno dei migliori bar internazionali inclusi nella lista dei top 50 World Best Bars.

12 novembre 2018

'Art of Italicus aperitivo challenge 2018' ha il suo vincitore

Italicus è un rosolio 100% italiano
Si è tenuta oggi nella vivace zona dei Navigli a Milano, al Prima Comfort Food & Bar, la finalissima globale di Art of Italicus aperitivo challenge 2018, il cocktail contest di Italicus, il rosolio di bergamotto nato da un'idea dell'esperto di liquori Giuseppe Gallo. In gara, oltre alla campionessa nazionale, nove campioni provenienti da altrettanti Paesi europei: Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Grecia, Scandinavia, Croazia e Ungheria. Ai bartender in gara è stato richiesto di rinnovare la tradizione dell'aperitivo con abbinamenti freschi e creativi, traducendo in un drink la loro idea di arte con eleganza, stile e armonia. Al vincitore Johan Evers del Penny & Bill di Stoccolma, proclamato da una giuria di esperti del settore per il cocktail Bergamia, è andato il titolo di World's Bar Artist of the Year e il premio: un workshop al mitico American Bar del Savoy di Londra. Secondo classificato il francese Jérémy Lauilhé del Mojo di Dax (Francia), mentre sul terzo gradino del podio è salita Erica Rossi del Wooding Bar di Milano (Italia). In corsa per la vittoria c'erano anche Andrea Melis del Blue Bar at Berkeley di Londra (Regno Unito), il campione greco Gerge Krompis, Julia Rahn del Roomers Bar di Francoforte sul Meno (Germania), Daniel Pappa del Paradiso di Barcellona (Spagna), Johan Evers del Penny & Bill di Stoccolma, Janneke Koorn del Noc Noc di Rotterdam (Paesi Bassi) e il campione ungherese Ferenc Matyas Haraszti.
Giuseppe Gallo, creatore di Italicus
Creando Italicus, Gallo ha inteso riportare alla luce il rosolio, un liquore dimenticato, che in passato - prima ancora dei vermouth e degli amari - è stato l'aperitivo italiano per eccellenza. Caratterizzato dalle note briose del Bergamotto Igp di Calabria, dalla freschezza del Cedro di Sicilia, dalla Camomilla Romana e altre sfumature floreali, Italicus è un liquore 100% italiano, dall'anima moderna, ma capace di evocare i sapori di una volta. Uno spirit, quello prodotto da una ultracentenaria distilleria a conduzione familiare di Moncalieri, che nel 2017 è stato insignito del titolo di Miglior Prodotto dell'Anno in Italia, Europa e America. Questo rosolio, considerato 'arte liquida', si fa apprezzare anche dal punto di vista estetico: la bottiglia in vetro temperato color acquamarina con inserti dorati è stata progettata da Stranger & Stranger, tra le più autorevoli agenzie di packaging design e branding del mondo. Bellissimo anche il tappo, lavorato e decorato artigianalmente, raffigurante il dio Bacco disegnato come l'uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci.

30 ottobre 2017

Sul Monte Bianco con Levissima la mostra più alta d'Europa

Talento, passione e amore per la montagna i motivi che hanno spinto gli appassionati di fotografia e di paesaggio a partecipare all'#EverydayClimbersPhotoContest, il primo contest fotografico promosso da Levissima che rende omaggio alla duplice passione di molti italiani. Tanti i partecipanti che, dal 31 marzo all'1 settembre, hanno inviato migliaia di scatti sperando di diventare fotografi ufficiali di Levissima e vincere un viaggio del valore di  5mila euro sulle montagne del Nord Italia per realizzare un progetto fotografico che sarà promosso sui canali digital di Levissima e un buono Amazon del valore di 5mila euro per attrezzature fotografiche. Il 26 ottobre a Courmayeur, in cima al Monte Bianco, è stato svelato il nome del vincitore del concorso: Stefan Mahlknecht. Classe 1993, originario di Foiana (BZ), Mahlknecht è un appassionato non solo di fotografia, ma anche della natura e della montagna, amore nato anche grazie allo sci che pratica fin da piccolo. Da sempre i luoghi meravigliosi e i paesaggi magici dell'Alto Adige, territorio in cui è cresciuto, lo hanno spronato a vivere la natura in ogni sua sfaccettatura. Nel corso della #Levissima3000mExhibition, atto finale del concorso fotografico, le sue foto e quelle dei finalisti sono state proiettate in loop sulla parete del Ghiacciaio del Gigante sul Monte Bianco a 3mila metri di altitudine. Scatti unici, che hanno regalato emozioni ai partecipanti. Mai prima d'ora in Italia si era tenuta una mostra a quell'altitudine d’altitudine dove i ghiacciai hanno fatto da sfondo ad una proiezione di incantevoli foto d’autore. La balconata dello SkyWay del Monte Bianco, subito dopo il tramonto, si è tinta dei colori magici del paesaggio circostante e ha dato vita ad uno spettacolo unico e irripetibile dove protagoniste erano le foto dei dieci finalisti. La mostra rimarrà aperta anche a evento concluso e sarà possibile vederla fino al 31 ottobre.

07 novembre 2016

Giuseppe Lo Iudice vince il Premio Birra Moretti 2016

Giuseppe Lo Iudice
Si è chiusa con la vittoria di Giuseppe Lo Iudice, chef del ristorante Retrobottega di Roma, la sesta edizione del Premio Birra Moretti Grand Cru indetto dalla Fondazione Birra Moretti (realtà che promuove la cultura birraria in Italia) in partnership con Identità Golose. La sua Banana 's'maltata ha conquistato il palato della titolata giuria presieduta dallo chef Claudio Sadler affermandosi sopra le ricette degli altri nove giovani concorrenti cuochi giunti in finale (tutti sotto i 35 anni, selezionati tra i 120 partecipanti). Una ricetta, quella creata da Lo Iudice, che ha reso omaggio al percorso di creazione della birra avendo infatti per ingredienti i medesimi impiegati per la lavorazione della bevanda. La proclamazione del vincitore è avvenuta questa sera all'Eataly Smeraldo di Milano alla presenza, tra gli altri, di Alfredo Pratolongo, vicepresidente della Fondazione Birra Moretti, di Paolo Marchi, fondatore di Identità Golose, e dei giurati, di cui 11 fra chef e sommelier in rappresentanza del meglio dell'alta cucina italiana. Il vincitore si è aggiudicato un premio del valore di 10 mila euro che potrà scegliere tra un tour in cinque tappe, per due persone, lungo le vie del gusto in ristoranti stellati di fama internazionale (il Noma a Copenaghen, il Mugaritz o l'Arzak a San Sebastian, l'Astrance di Parigi, La Madia a Licata, il Piazza Duomo ad Alba); una fornitura di attrezzature professionali per la cucina; una fornitura d'arredo tavola; una fornitura di prodotti alimentari.

03 aprile 2015

In un libro l'esperienza di un uomo innamorato della cucina

Il libro è in vendita dal 2 aprile 2015
"La cucina è passione, curiosità, intuizione. È la traduzione in un codice universale di tutte le esperienze; è una lingua che parla tutte le lingue, che unisce ed emoziona. La cucina è il mondo che ci sta intorno, perché quello che viviamo e sentiamo torna nei nostri piatti, parla di noi e ha qualcosa di unico e irripetibile. E naturalmente la cucina è anche un viaggio straordinario, che vi voglio raccontare tappa per tappa, paesaggio dopo paesaggio". Si sintetizza in queste parole la visione filosofico-culinaria di Stefano Callegaro, vincitore della quarta edizione del fortunato talent MasterChef. Con abilità, determinazione e sensibilità, il concorrente di Adria, ex manager amante della cucina fin dalla più tenera età, ha conquistato giudici e spettatori per poi decidere di mettere la sua storia e le sue ricette nero su bianco. Dai più semplici ai più evoluti, passando per i più famosi realizzati durante la trasmissione-culto di Sky: più di 60 i piatti proposti nel libro 'Alla ricerca del gusto' edito da Rizzoli. Ricette genuine, raffinate, sorprendenti da assaggiare, adatte a tutti i livelli di esperienza in cucina e a tutte le esigenze di dieta: non mancano, infatti, quelle per chi è vegetariano, per chi ha solo 20 minuti da dedicare ai fornelli e per chi vuole spendere poco ma fare bella figura. Un percorso intimo e avvincente, che mostra l'intreccio tra la vita e la cucina.
Stefano Callegaro, Alla ricerca del gusto, Rizzoli, pagg. 128, 16,90 euro

10 gennaio 2014

Campari Barman of The Year 2014: eletta Chiara Beretta

La barlady Chiara Beretta
Il Campari Barman of The Year 2014? Si è concluso ieri con la designazione non di un barman, bensì di una barlady, unica donna ad essere giunta in finale: si chiama Chiara Beretta, è milanese e ha sbaragliato gli sfidanti presentando Priscilla, la sua interpretazione del Negroni. Due le fasi della gara conclusiva, condotta da Alessandro Cattelan: una prima prova denominata 'Head to head' durante la quale i finalisti hanno gareggiato uno contro l’altro con eliminazione diretta preparando il cocktail di loro creazione. La seconda, una sfida di 'Improvvisazione' li ha visti impegnati nella rivisitazione del Negroni, cocktail indicato al momento dalla giuria. I tre barman hanno avuto a disposizione 8 minuti per pensare alla loro rivisitazione, scegliere gli ingredienti da utilizzare tra quelli disponibili, fare la spesa nel market dedicato ed esibirsi sul palco. A sfidare Chiara sono stati Paolo Sanna, che ha realizzato un Negroneè, ed Emanuele Michelangeli, che ha reinterpretato il grande classico ideando il Gentil Negroni. La creatività e la determinazione di Chiara le hanno consentito di aggiudicarsi il titolo di Campari Barman of the year 2014, che prevede un master di specializzazione presso la Campari Academy e la possibilità di diventare Campari Ambassador in eventi esclusivi.

Tra i giurati della competizione c'era anche Martina Colombari
Alessandro Cattelan ha condotto la serata