Ghiaccio, meteoriti, bagliori lunari. E' intitolata Future Faby e si rivolge a una donna forte, misteriosa e inaccessibile la nuova collezione di smalti autunno-inverno 2014-2015 del marchio Faby Line fondato da Fabiana Viale. Dodici colori e quattro finish nella gamma: cream, glitterato, stones, frozen opaqueness. A ispirare le proposte è una donna che viene non solo dal futuro ma anche da un pianeta lontano: lo si evince dall'immagine della campagna adv che la mostra decisa, con abiti dalle linee definite e tessuti tecnici futuristici, di lurex e neoprene. Quasi un personaggio di fantascienza, insomma, in grado però d'ispirare la donna del presente.
I nomi delle nuance
Nuit des mystères, la profondità blu glitterata di un cielo notturno pieno di stelle.
Glittering Chlorophyll è il verde iridescente della linfa, detentrice di forza vitale.
It's not black. It's dark. il nero ametista dell’oscurità dello spazio.
Lunar skin, bianco dai bagliori glaciali.
Meteor Shower, è una pioggia di meteoriti rosa e argento.
Sensual Touch, soft pink dal fascino sussurrato.
Red reflex, i riflessi sensuali del rosso corallo attirano lo sguardo e fermano il tempo.
Lotus Flower in Shanghai è una distesa di fiori di loto purpurei nella Shanghai del futuro.
The 3 laws of nails. Come le 'Tre leggi della robotica' di Asimov, il colore detta le leggi del rosso.
Don't panic! Il nero che tende al liquirizia non intimorisce, attrae.
Look how they shine, il glitterato incandescente del centro della Terra.
You're on Pandora: bagliori dorati di un pianeta lontano.
21 settembre 2014
Arrivano da un pianeta lontano i nuovi smalti Future Faby
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20 settembre 2014
Y-Too, il tatuaggio temporaneo di alta qualità è 'made in Italy'
Y-Too è un brand dell'azienda Luca Srl |
Tatuaggi Golden Y-Too 'made in Italy' |
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Viaggio nel tempo nella spirituale e vivace città di Saragozza
Desiderosi di visitare una città alternativa alle classiche metropoli e
città europee? Saragozza (in castigliano Zaragoza) è la meta ideale per un weekend lungo.
Due giorni pieni - tempi di viaggio esclusi - possono senz’altro bastare per ‘tuffarsi’
in questa vivace città spagnola a dimensione umana, famosa meta di
pellegrinaggi, a cominciare dalla celebre basilica di El Pilar, gioiello dell’arte
barocca aragonese. Raggiungibile dall’Italia in aereo con voli low cost o, come nel nostro caso, su autostrada ben collegata e scorrevole da Barcellona
(la sagoma del toro nero accoglie i viaggiatori sull’altura a pochi chilometri dalla
città) la città, costellata di basiliche, cattedrali, conventi e chiese è infatti
una classica destinazione spirituale dov’è anche possibile ammirare lo stile mudéjar,
frutto della convivenza tra cristiani e musulmani. Ma è anche la meta
ideale per chi vuole fare un ‘viaggio nel tempo’ seguendo le vestigia romane disseminate
per la città, dalle antiche mura alle terme pubbliche, dal teatro al porto
fluviale.
Tra i molteplici e concreti vantaggi di questo hotel economico, il wi-fi gratuito, l'aria condizionata, la possibilità di prepararsi gratuitamente bevande calde nell'area della reception, un angolo gioco dedicato ai bambini e stanze ampie e ariose dotate del comodo Sweet Bed, letto che nelle intenzioni di chi l'ha progettato garantisce un ‘sonno felice’. Per chi raggiunge Saragozza in auto, l'hotel è anche dotato di parcheggio coperto a pagamento.
In arrivo a Saragozza, su un'altura si scorge il simbolo del toro |
Vista dell'Ebro dalla sommità del Pilar
Affacciata sul fiume Ebro, le cui sponde sono collegate da una
decina di ponti, la città ha il suo cuore nella lunga e spettacolare Plaza del
Pilar dove sorge l’imponente basilica Nuestra
Señora del Pilar. El Pilar, ‘il pilastro’, conservato all’interno, è quello
portato in dono dalla Madonna apparsa all’apostolo Giacomo (chiamato Santiago, in spagnolo).
Dopo la visita alla basilica (con possibilità di acquistare le statuette religiose della Vergine sul pilastro)
consigliamo vivamente l’ascensione sulla Torre del Pilar (in ascensore fino
a 70 metri, a piedi fino a 90): costa 3 euro, mentre per i bambini è gratuita. Vale
la pena: dall’alto si domina la vista spettacolare del centro storico, del
fiume con i suoi ponti dai diversi stili (il Puente de Santiago, il
caratteristico Puente de Piedra, il colorato Puente del Pilar) e delle
magnifiche cupole con tegole policrome che luccicano al sole. Prima di mettersi alla scoperta del resto della città, è
bene fare un salto all’ufficio del turismo collocato proprio al centro di Plaza
El Pilar per raccogliere mappe, depliant (anche dei musei e delle varie mostre in atto) e altre informazioni pratiche, come quella sulla Zaragoza Card che
offre ai turisti sconti e vantaggi di vario genere in locali e strutture. Lungo
tutta la piazza c’è qualcosa di curioso da vedere: dalle fontane collocate alle estremità all’omaggio
floreale alle donne che quest’anno sono state vittime della violenza di genere
(purtroppo l’aiuola è colma di fiori con i nomi di ciascuna) alla statua di Francisco
Goya (il pittore aragonese è nato vicino a Saragozza e ci ha a lungo vissuto,
quindi la città gli rende omaggio in parecchi punti) e al riferimento alle sue opere (realizzate
da Federico Marés nel 1960) disposte
intorno a una fontana.
Plaza del Pilar offre tanti scorci per fotografie sempre diverse |
Le statue che rendono omaggio a Francisco Goya in Plaza del Pilar |
Per girare rapidamente Saragozza l’ideale è servirsi del bus
turistico diurno (c'è anche una versione notturna che collega i locali) soprattutto alla mattina, dal momento che la città
praticamente si arresta nelle ore tradizionalmente più calde, dalle 14 alle 17. Non è un mezzo perfetto (l’audio spesso non è ben
sincronizzato; difficilmente il bus rispetta gli orari delle fermate), ma ha un
prezzo contenuto e permette di effettuare un sopralluogo della città in
un’ora e 45’ con 19 fermate disseminate dal centro storico all’avveniristico e
verdeggiante quartiere edificato in occasione di Expo 2008, passando per l'area universitaria. Una della fermate consigliate è a ridosso del Patio de la Infanta,
cortile rinascimentale aragonese oggi ospitato all’interno della banca
Ibercaja. Un'altra tappa interessante, con possibile visita a pagamento, è anche quella al
Palacio de la Aljaferìa, monumento moresco del XI secolo più volte
ristrutturato (una curiosità: Verdi vi ha ambientato l’opera ‘Il trovatore’).
A poche fermate, nel modernissimo comprensorio che si presenta come un grande parco con numerose strutture acquatiche, servizi per lo sport e l’acquario ed è stato costruito per la suddetta esposizione universale di sei anni fa, il simbolo principale è la svettante Torre del Agua, situata a poca distanza dal Puente del Tercer Milenio, ponte ad arco le cui imponenti dimensioni fanno onore al suo nome.
A poche fermate, nel modernissimo comprensorio che si presenta come un grande parco con numerose strutture acquatiche, servizi per lo sport e l’acquario ed è stato costruito per la suddetta esposizione universale di sei anni fa, il simbolo principale è la svettante Torre del Agua, situata a poca distanza dal Puente del Tercer Milenio, ponte ad arco le cui imponenti dimensioni fanno onore al suo nome.
A cena nel caratteristico quartiere El Tubo
Dove mangiare? Bando ai ristoranti turistici, largo alle specialità dei localini
caratteristici. Il pittoresco e labirintico quartiere El Tubo tra la via Mártires,
Estébanes e Cuatro de Agosto, che si anima verso le 21 (l’acme lo si tocca alle
22, l’ora della cena per gli spagnoli) abbonda di localini e ristoranti dove si
mangiano piatti, di salumi e pesce molto saporiti, con ricchi contorni, e si può bere vino e birra alla spina senza spendere molto. Tavolini a botte collocati sulla strada sono la cifra distintiva di El Tubo.
Il ristorante scelto da noi per la cena è La Pilara, suggestivo locale dedicato al mondo del vino e degli
spirits, con pareti, tavolini e perfino soffitti a tema. Ma praticamente in qualsiasi angolo del quartiere si può mangiare bene spendendo poco optando per le tapas (porzioni più
ridotte) al bancone o per i più abbondanti piatti serviti al tavolo.
Nella centrale Calle del Coso, che delimita il centro storico ed è
disseminata di negozi, si trova l'hotel Ibis Styles Zaragoza Ramiro I. Grazie al recente
rinnovamento che ha riguardato tutti gli hotel di questa catena, riprogettati
secondo uno stile contemporaneo e dettagli vivaci, la struttura si presenta molto colorata,
allegra e accogliente.Locali e ristorantini a prezzi contenuti abbondano nel quartiere El Tubo |
Tra i molteplici e concreti vantaggi di questo hotel economico, il wi-fi gratuito, l'aria condizionata, la possibilità di prepararsi gratuitamente bevande calde nell'area della reception, un angolo gioco dedicato ai bambini e stanze ampie e ariose dotate del comodo Sweet Bed, letto che nelle intenzioni di chi l'ha progettato garantisce un ‘sonno felice’. Per chi raggiunge Saragozza in auto, l'hotel è anche dotato di parcheggio coperto a pagamento.
Idee in più per godersi Saragozza
- Una passeggiata lungo il fiume con tramonto e skyline della Basilica del
Pilar, bellissima da ammirare anche di notte essendo infatti magistralmente illuminata
- Un'escursione sul fiume Ebro con l’imbarcazione turistica
- Shopping nei negozi del corso commerciale Paseo de la Independencia (dove c’è
anche la famosa catena El Corte Inglès) che collega Plaza de España a Plaza de Aragon
Edifici moderni e antichi nel commerciale Paseo de la Independencia Potete seguire il viaggio fotografico di Golden Backstage con l'hashtag #goldenbackstageinzaragoza |
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19 settembre 2014
Il musical Dirty Dancing al Teatro Nazionale dal 9 ottobre
Il musical in cartellone dal 9 ottobre al 28 dicembre |
Eleanor Bergstein e Federico Bellone alla conferenza di lancio |
I partner del musical
Radio Monte Carlo, in qualità di emittente radiofonica
ufficiale, ospiterà in diretta il cast nei propri studi milanesi e metterà in
palio biglietti dello spettacolo che ha già venduto 40mila biglietti.
Make up ufficiale del musical è Mac, brand leader nel
make up professionale che fa capo al gruppo Estée Lauder Companies.
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Ellen Hidding in casa si affida al nuovo robot Folletto VR200
Ellen Hidding al lancio del robot Folletto VR200 |
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18 settembre 2014
Boom di colore al party milanese per gli orologi Ice-Watch
Quattro varianti di colore per la collezione di stagione Ice-Glam Forest |
Da sinistra, Jean-Pierre Lutgen e Massimo Carraro |
Al party anche Antonio Capitani, ironico astrologo di Vanity Fair |
Durante l'evento #icewatchparty gli ospiti hanno potuto vedere le diverse collezioni del marchio nato nel 2007 e divenuto un fenomeno sul mercato mondiale grazie a creatività, innovazione ed efficaci strategie di marketing e vendita. In esposizione dagli orologi Ice in dieci colori e con un unico corpo alle altrettante varianti di Ice-Forever con cinturini in silicone testurizzato, dagli Ice-Glam con indici e dettagli in rose gold ai grintosi cronografi Chrono-Electrik dai colori elettrici e dettagli subacquei. Novità per la stagione autunno-inverno 2014-2015 è la collezione chic Ice-Glam Forest contraddistinta da colori caldi e quadrante con lunetta in oro giallo.
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Full Spot, quando la cartina geografica è piena di punti
È nata nel 2010 a Vigonza (Padova) e in meno di cinque anni
ha raggiunto il successo solo con la forza del
passaparola. Parliamo di Full Spot, azienda di fashion design creata da Emanuele Magenta insieme ad altri due
soci. Tratto distintivo del marchio, come spiega a Golden Backstage lo stesso
Magenta, che è anche designer dei prodotti e responsabile degli allestimenti
degli store, è “la creazione di accessori ‘made in Italy’, in termini di design
e qualità, con gli stessi costi dei prodotti cinesi”.
Il segreto del fenomeno
Full Spot? La possibilità di comporre gli accessori a piacimento. È il caso
delle vivaci borse in gomma O bag, in arrivo la prossima stagione in quattro nuove
tonalità autunnali, o degli occhiali Full Spot Sunglasses, lanciati la scorsa
primavera e disponibili anche nei mesi freddi nella versione total gold. Pronti
al debutto anche la O bag basket - rivisitazione della borsa a secchiello - con
pochette interna in canvas, pelliccia ed ecopelliccia e due possibili colori
per la tracolla, e quattro nuove casse Numbers degli orologi O clock, che
sono arrivati a contare 1.300 combinazioni possibili tra colori di cinturino e
cassa. Insomma, oggetti a prezzi contenuti e divertenti da
personalizzare prodotti dall’italianissima Full Spot. Il nome del brand? Giriamo
la domanda a Magenta: “È un riferimento ai puntini delle cartine geografiche che rappresentano la localizzazione delle aziende. L’obiettivo è una
mappa piena di punti del nostro brand nel mondo”. L’espansione su scala globale è già in
atto: sono 54 i negozi monomarca nel mondo, che diventeranno 60 entro fine
anno. “Abbiamo aperto a Cannes e Saint Tropez. A breve apriremo a Varsavia,
Londra e un secondo negozio a Tokyo. In Corea siamo presenti con tre negozi”. Un brand che pensa a fare anche del bene: sostiene infatti la buona causa ‘Pink is Good’ contro il tumore al seno donando alla Fondazione Umberto Veronesi il ricavato del flower bracelet di colore rosa, in vendita per tutto il mese di ottobre nei negozi aderenti al prezzo di 8 (la versione slim) e 12 euro (la big).
Emanuele Magenta, titolare e designer di Full Spot
(foto: Golden Backstage) |
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17 settembre 2014
I personaggi Playmobil quest'anno spengono 40 candeline
Curiosità Playmobil in cifre
• I personaggi
sono alti 7,5 cm e sono formati da 7 componenti
• Dal 1976 i
personaggi sono prodotti a Malta. Lo stabilimento ne produce circa 100 milioni l’anno.
• Ogni secondo
nascono 3,2 nuovi personaggi Playmobil (i bambini nascono ogni 2,6 secondi)
• In origine
tutti i personaggi avevano la
stessa acconciatura. Oggi si contano 374 acconciature , 839
volti e 68 barbe, per 21 milioni di combinazioni possibili
• Sono
198 le tonalità di colore nella
gamma Playmobil
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Il lato glam del teschio nella nuova collezione Hip Hop Skull
Il teschio è oggetto della nuova collezione di orologi Hip Hop Skull |

Domani Filippa Lagerback e Federica Fontana attese al Cube
Amiche in azione al Testanera Styling Cube |
Che acconciatura preferite? Una treccia a lisca di pesce, uno chignon raffinato o una piega morbida? Largo alla fantasia. Domani in occasione della Milan Fashion Week, Testanera, marchio del gruppo tedesco Henkel, sceglie di celebrare l’amicizia tra donne con un servizio di hair styling dedicato alle coppie di amiche. Ospiti d’eccezione nel Testanera Styling Cube in via Mercanti, in qualità di madrine dell’amicizia al femminile, Filippa Lagerback e Federica Fontana dalle 13 alle 14,30. Nel Cube sarà allestito il friendship corner, una postazione dove un hairstylist Testanera guiderà le amiche nella creazione di look di tendenza. Federica e Filippa saranno immortalate mentre impareranno a realizzare uno styling d’effetto per la propria amica. Ricordiamo che il Cube sarà aperto al pubblico fino al 22 settembre 2014 dalle 10 alle 19.
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