Visualizzazione post con etichetta visita. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta visita. Mostra tutti i post

26 agosto 2019

Con 'Ama il tuo intimo' in palio 1.000 check up ginecologici

Manetti&Roberts, leader di mercato con i suoi prodotti per l'igiene intima, è sempre più vicina alle donne e alle sue consumatrici grazie a una campagna educational che affianca alla parte informativa anche un supporto concreto.
L'iniziativa è promossa da Manetti&Roberts
A settembre e ottobre 2019, le donne potranno vincere un check up gratuito dal ginecologo, a fronte di un acquisto di 10 euro (anche con più scontrini), in tutti i punti vendita italiani, di prodotti per l'igiene intima Chilly, Chilly Pharma e Intima Roberts e previa registrazione sul sito www.amailtuointimo-prevenzione.it. In palio 1.000 visite ginecologiche: 13 al giorno alle prime che s'iscrivono e caricano lo scontrino. In caso di mancata vincita, è previsto un consulto via chat o telefonico con un ginecologo, non solo per le acquirenti dei prodotti indicati, ma per tutte le donne. 'Ama il tuo intimo', questo il nome del progetto, si accompagna a un percorso educazionale validato dalla Agui (Associazione Ginecologici Universitari Italiani) per trasmettere a tutte le donne un messaggio importante: promuovere la conoscenza e il benessere della sfera genitale femminile partendo da una corretta igiene intima, elemento fondamentale per la prevenzione delle infezioni vaginali, dalla prepubertà alla menopausa. L'iniziativa di Manetti&Roberts, dal 21 agosto al 3 novembre, a fronte di un acquisto di almeno 10 euro (con più scontrini) di prodotti Chilly, Chilly Pharma e Intima Roberts, e previa registrazione sul sito suddetto, offre la possibilità di vincere una delle 1.000 visite ginecologiche in palio, da fare dal 5 novembre al 5 dicembre 2019 presso uno dei centri convenzionati su tutto il territorio nazionale.

24 luglio 2019

Nasce l'app ufficiale Duomo Milano con contenuti in nove lingue

Nasce dalla partnership tra l'azienda D'Uva e la Veneranda Fabbrica del Duomo l'app ufficiale Duomo Milano. Disponibile in free download su Google Play e App Store, l'app fornisce ai visitatori uno strumento utile e intuitivo mettendo a disposizione tramite smartphone tutte le informazioni per la visita alla Cattedrale e gli affascinanti percorsi del Complesso Monumentale. 
E' stata realizzata dall'azienda D'Uva e la Veneranda Fabbrica del Duomo
Nell'app confluiscono informazioni pratiche e contenuti degli audiotour multilingue, disponibili per il download sugli store online e, in loco, sui dispositivi Samsung che D'Uva propone come videoguide. La narrazione accompagna così i visitatori lungo il percorso, raccontando i luoghi e illustrandone le vicende e la storia. Con il tocco del display, i visitatori di tutto il mondo accedono a video, immagini e contenuti, scegliendo cosa approfondire, immergendosi in un tour indimenticabile, realizzando cartoline digitali personalizzate da condividere, trasformando un viaggio culturale in un'esperienza digitale grazie alle spettacolari bellezze artistiche offerte dal Duomo di Milano. I contenuti sono disponibili in nove lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese, giapponese e portoghese. Nel design dell'applicazione sono state seguite le linee guida di Google e Apple, tenendo in considerazione tutti gli elementi dell'esperienza utente (usabilità, accessibilità, architettura dei contenuti, interazione, design, ecc.), sviluppati in armonia con l'identità visiva della Veneranda Fabbrica del Duomo. L'app dà accesso gratuitamente a tutte le informazioni per la visita, a una serie di servizi, a un primo contenuto (la Facciata) e consente di acquistare e scaricare a pagamento tutti i tour multimediali completi e altri servizi per la visita. La sezione in homepage dedicata ai servizi presenta diverse opzioni, tra cui la possibilità di acquisto del biglietto, di prenotazione delle visite guidate, di donazione per i progetti di restauro del Duomo e Duomo Shop.

22 maggio 2019

Latteria Tre Cime apre le porte del suo museo Mondolatte

A Dobbiaco, in Val Pusteria, si può trascorrere un pomeriggio con tutta la famiglia per scoprire un mondo genuino e fatto di tradizione.
Situato a Dobbiaco, in Val Pusteria, fa scoprire ai visitatori latte e latticini
Basta varcare la soglia del museo Mondolatte di Latteria Tre Cime, un percorso che porta alla scoperta del mondo del latte, l'oro bianco dell'Alto Adige e di tutti i segreti della sua lavorazione: un mondo che prende vita di notte quando il Milcher, l'uomo del latte, inizia il suo giro di raccolta di questo alimento prezioso. Il percorso si snoda su tre livelli: al primo, un piccolo museo introduce i visitatori alla scoperta del latte e del formaggio nella Val Pusteria, descritta anche attraverso un filmato che mostra i gesti quotidiani dei contadini. Al secondo è possibile osservare l'intero processo di lavorazione sia dei formaggi sia degli altri prodotti, come yogurt, burro e panna. Infine, la cantina di stagionatura svela i segreti della stagionatura dei formaggi. A conclusione della visita, nel negozio annesso si possono degustare e acquistare tutti i prodotti di alta qualità di Latteria Tre Cime.

29 aprile 2019

Al via a maggio la campagna di prevenzione 'Ama le tue gambe'

Il benessere passa anche per la salute delle gambe. Per tale motivo i sintomi della malattia venosa cronica - come dolore, gonfiore, pesantezza, bruciore e crampi - devono essere trattati, sin dalle prime avvisaglie, con tempestività e con la corretta terapia farmacologica.
L'iniziativa è promossa da Servier con il supporto di Sidv e Fiv
Al terzo posto i  termini di diffusione, dopo allergie e ipertensione, questa patologia colpisce 19 milioni di italiani: dal 10 al 50% degli uomini e oltre la metà delle donne (dal 50 al 55%). Ma solo una persona su tre è consapevole di essere malata e si attiva per seguire una corretta terapia. Maggio diventa dunque il mese della prevenzione contro la malattia venosa cronica: per tutto il mese venturo si potrà prenotare una visita gratuita con un medico specialista della Società Italiana Diagnostica Vascolare, chiamando il numero verde 800 042 650. 'Ama le tue gambe', com'è stata battezzata la campagna, si declina anche in attività informativa con opuscoli disponibili nelle principali farmacie italiane. La scelta del mese non è casuale: è prima dell'estate, infatti, che i sintomi si accentuano, specie in caso di familiarità, se durante il giorno si sta molto in piedi fermi o seduti, se si è in sovrappeso e se ci si espone a fonti di calore. L'iniziativa 'Ama le tue gambe' è promossa da Servier - azienda farmaceutica indipendente, leader nell'ambito delle patologie croniche - con il supporto scientifico della Sidv, la Società Italiana Diagnostica Vascolare e della Fiv, Fondazione Italiana Vascolare onlus.

23 luglio 2018

Essilor migliora la vista di alcuni bimbi in condizioni di disagio

Da alcuni anni Essilor Italia è impegnata al fianco di Fondazione Francesca Rava - Nph Italia Onlus, che aiuta l'infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo.
Le visite sono state effettuate all'Ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano
Lo scorso giugno ha accolto una trentina tra bambini e ragazzi tra i 2 e i 15 anni, provenienti da diversi Paesi nel mondo (Marocco, Egitto, Congo, Iran, Cecenia e Camerun) e ospiti di alcune case famiglia del milanese sostenute dalla onlus. Tutti sono stati sottoposti a visite oculistiche e ortottiche rese possibili grazie al supporto dei professionisti del dipartimento di Oftalmologia Pediatrica dell'Ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano. Per sette piccoli ospiti si è evidenziata la necessità di prevedere una correzione visiva. Le lenti sono state selezionate combinando qualità e comfort visivo, scegliendo per ogni ospite il materiale Essilor e l'antiriflesso della gamma Crizal più adatto per proteggere gli occhi e offrire la migliore soluzione estetica. Le lenti Essilor sono state montante su occhiali gentilmente offerti dall'azienda varesina di eyewear Polinelli. Un momento di controllo e prevenzione, ma anche di condivisione e di arricchimento personale per il management e i dipendenti Essilor e di svago e divertimento per i giovani delle case famiglia. E' stata infatti allestita una grande sala giochi animata dai volontari di Fondazione Francesca Rava e di Essilor, coinvolti per l'iniziativa. Inoltre, per l'occasione, il personale Essilor ha raccolto indumenti, giocattoli, libri e materiale per la scuola da donare ai piccoli ospiti.

26 aprile 2018

Alla scoperta del Parmigiano Reggiano con Caseifici Aperti

Appuntamento il 28 e 29 aprile prossimi
Caseifici Aperti sabato 28 e domenica 29 aprile invita gli appassionati del Parmigiano Reggiano a visitare i caseifici e la zona d'origine. I caseifici di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova apriranno le porte ai foodies, che avranno la possibilità di toccare con mano la naturalità e la genuinità del re dei formaggi, partecipando al rito della nascita della forma e alla visita dei magazzini di stagionatura in cui il Parmigiano Reggiano riposa almeno un anno prima di raggiungere le tavole dei consumatori. Sul sito Parmigianoreggiano.it sarà pubblicata la lista dei caseifici aderenti, orari di apertura ed eventi proposti. Saranno dati inoltre suggerimenti per soggiornare e degustare i piatti tipici della zona, al fine di rendere l'esperienza sul territorio indimenticabile. Caseifici Aperti è un'occasione per scoprire che il Parmigiano non è solo buono, ma fa anche bene. Le sue proprietà sono molteplici e tutte legate alle qualità intrinseche del prodotto: alta digeribilità, elevato contenuto di calcio, assenza di additivi e conservanti, ricchezza di minerali, piacevolezza e gradimento organolettico. Ed è anche naturalmente privo di lattosio già dopo 48 ore dalla nascita, dal momento che tutto lo zucchero (lattosio) viene trasformato in acido lattico a opera dei batteri lattici. In concomitanza con Caseifici Aperti, il Consorzio del Parmigiano Reggiano aprirà i cancelli a tutti coloro che vorranno visitare lo storico casellino, degustare il Parmigiano Reggiano e fare un viaggio del tempo grazie alla mostra degli attrezzi storici.

29 novembre 2017

I Musei del Cibo di Parma chiudono la stagione 2017

Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 dicembre sono le ultime aperture straordinarie per il circuito del Musei del Cibo della provincia di Parma, che dà l’arrivederci ai visitatori a marzo 2018.
Il circuito museale riaprirà a marzo 2018
Il circuito museale dedicato a Parmigiano Reggiano, Pasta, Pomodoro, Vino, Salame e Prosciutto di Parma chiude la stagione 2017 con un lungo weekend di aperture straordinarie dedicato alla conoscenza ed all’assaggio dei prodotti eno-gastronomici tipici della Food Valley. Un percorso diverso dalle tipiche proposte di street food che si affianca all’esperienza di degustazione con un'immersione nella cultura della produzione agroalimentare che da questo territorio parte alla conquista del mondo. Un modo per capire e interpretare le potenzialità di questi prodotti e il loro legame con la vita sociale, culturale e industriale della nazione. Il territorio parmense significa ben di più della sola arte culinaria e buona tavola, ma è anche luogo d'arte, storia e tradizione: dai Castelli e i parchi naturali ai ricordi musicali verdiani, in un percorso suggestivo e carico di sorprese. Per questo è stato creato uno specifico dépliant di visita 'La via del gusto', che riunisce in unico percorso i luoghi più belli e affascinanti del territorio e i Musei del Cibo, scaricabile anche sul sito Museidelcibo.it. Il ponte dell'Immacolata rappresenta quindi per il circuito museale, un unicum sia a livello nazionale che internazionale, l’ultimo weekend di apertura speciale chiudendo così la stagione 2017. Nel periodo di chiusura i Musei saranno sempre disponibili per la visita di scolaresche e gruppi, previa prenotazione.

23 ottobre 2017

Quercetti invita il pubblico a visitarla il prossimo 27 ottobre

Il prossimo 27 ottobre le porte della fabbrica di Giocattoli Quercetti si apriranno al pubblico.
La visita s'inquadra nell'iniziativa 'Fabbriche aperte' di Regione Piemonte
La fabbrica che produce i chiodini, e centinaia di altri giocattoli, ha aderito al progetto 'Fabbriche aperte', un giorno dedicato a scoprire storie di determinazione e innovazione, esempi di cultura d'impresa e di saperi tecnologici, un mondo affascinante che mostra come il saper fare delle eccellenze manifatturiere italiane sia la vera risorsa del nostro Paese. Il pubblico verrà accompagnato in un giro alla scoperta del mondo del giocattolo, visitando aree normalmente non visitabili. Vedrà dove un’idea, uno schizzo e un'immagine si trasformano in progetto e come questo venga ingegnerizzato. Scoprirà con quali macchinari si creano dei chiodini colorati e come queste attrezzature vengano disegnate e costruite. Vedrà ingranaggi, letterine, biglie uscire dalle macchine di stampaggio. Vedrà come i pezzi vengono imballati e confezionati. Vedrà 'mani intelligenti', persone e idee che prendono vita, animando un'azienda che da 67 anni ha come unico obiettivo quello di rendere più allegra e giocosa l'infanzia di milioni di bambini in tutto il mondo. Per info e prenotazioni: Piemontefabbricheaperte.it

21 marzo 2017

Fratelli Branca Distillerie alle 'Giornate Fai di Primavera'

La storica azienda aprirà le porte a gruppi di visitatori il 25 e 26 marzo
Il Museo Collezione Branca sarà aperto al pubblico in occasione delle 'Giornate Fai di Primavera' organizzate dal Fai - Fondo Ambiente Italiano, uno degli appuntamenti più importanti del panorama culturale del nostro Paese. Sabato 25 e domenica 26 marzo, dalle 10 alle 17, i visitatori potranno vivere un percorso multisensoriale per conoscere valori e tradizioni della storia di Fratelli Branca Distillerie, l’azienda che nel 1845 inventò il Fernet-Branca, l’amaro celebre in tutto il mondo. Le visite si potranno effettuare a gruppi di massimo 25 persone ogni 15 minuti con prenotazione obbligatoria al sito Faiprenotazioni.it. Il museo è situato all'interno dello stabilimento Branca di via Resegone 2, una delle ultime fabbriche ancora attive in città, emblema del patrimonio industriale di Milano.
Si potranno visitare, in via eccezionale, anche le cantine
La Collezione Branca nasce per iniziativa della famiglia Branca che ha voluto raccogliere, conservare, oggetti e documenti, oltre che dotare l’azienda di un luogo per le attività culturali. Alambicchi, macine, la 'ruota delle spezie' provenienti da quattro continenti e laboratori dal sapore antico sono il percorso ideale per tutti gli appassionati del buon bere. Ma non solo: nel museo c’è uno straordinario archivio di manifesti pubblicitari realizzati dai maggiori artisti dall'Ottocento ad oggi, da Metlicovitz, Cappiello, Jean d'Ylen, Mauzan, Codognato, fino ai Caroselli e alle pubblicità degli anni Sessanta e Ottanta. In via del tutto eccezionale, si potrà visitare anche parte delle cantine, con le botti di rovere di Slavonia per la maturazione di Fernet-Branca e per l'invecchiamento di Stravecchio Branca e la grande botte madre di Stravecchio Branca, della capacità di oltre 83.000 litri. Camminare tra le oltre 500 botti originali regala sempre qualche sorpresa ai visitatori, e un momento di pace nel silenzio irreale delle cantine, mentre sopra continua a scorrere il traffico nelle vie di Milano. Da non perdere anche l'opera di street art della Ciminiera Branca, visibile già dall’esterno dello stabilimento, che con i suoi 55 metri di colore è il murale più alto d’Italia.

10 marzo 2017

Francesco, il papa pop, in copertina sul mensile Rolling Stone

Il nuovo numero del magazine è in edicola dal 9 marzo
Rolling Stone celebra papa Francesco, che ha conquistato i giovani con le sue parole di attenzione agli ultimi e ai più poveri, con i suoi toni vicini alla gente comune, con una disposizione decisamente popolare, anzi pop: il papa che appare adatto ai nostri tempi. Il magazine in edicola da ieri dedica quindi la copertina a Bergoglio. Il motivo. E' presto spiegato. Il papa dice cose di buon senso, talmente di buon senso - come analizzato nel reportage di apertura della cover story del mensile - che la sua 'solitudine' comincia a essere palpabile. Semplice il papa Francesco della cover con il pollice alzato: "E' come il pane fatto in casa", dice il regista Ermanno Olmi (intervistato da Rolling Stone sul suo film dedicato al cardinal Martini, "Vedete, sono uno di voi") per descrivere un pontefice, che si mostra per quello che è. Chissà se la pensano così anche i ragazzi delle 'case bianche' del quartiere Trecca, prima tappa della visita di Bergoglio a Milano il 25 marzo, ritratti da Rolling Stone: sembrano usciti da un video di street rap e si sono abituati alla semplicità, anche se da dove sono ora sembra impossibile vedere il futuro. Li aiuterà il pontefice, secondo cui "la realtà si vede meglio dalla periferia che dal centro"?

03 maggio 2016

Con l'app GAIAsmart alla scoperta di scorci cittadini inediti

GAIAsmart (dove GAIA sta per Giochi e Attività Interattive all’Aperto) è il nome dell’applicazione gratuita per smartphone che trasforma ogni viaggio in un gioco, ogni visita in una passeggiata tra storie avvincenti e indovinelli. Progettata per turisti, famiglie con bambini e per chi ha voglia di imparare ed esplorare giocando, GAIAsmart trasforma la visita turistica in un’esperienza coinvolgente alla scoperta di luoghi misteriosi, angoli sconosciuti e scorci inediti delle più belle città. GAIAsmart vuol dire anche turismo ecosostenibile: ci si muove a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, con un doppio vantaggio, per il pianeta e per le persone, spronate a fare movimento. L'app è stata realzzata dalla giovane startup ProMuoviti e da Caterina Pavan, storyteller, Ivan Manca, sviluppatore e Paolo Carli, architetto. Tappe da raggiungere, enigmi da risolvere, quiz divertenti e approfondimenti interessanti. Quattordici i percorsi tematici (ma il numero è destinato ad aumentare): tre a Milano, sei a Torino, uno a Venezia, uno a Olbia, due a Pinerolo (To) e uno a Torre Pellice (To). Utilizzare GAIAsmart è semplice: è sufficiente scaricare gratuitamente l’app, scegliere il percorso preferito tra quelli disponibili e iniziare l’avventura. Sul percorso s'inconteranno personaggi storici e di fantasia, si osserverà la città da prospettive originali e a ogni bivio si potrà scegliere la direzione da seguire.

20 settembre 2014

Viaggio nel tempo nella spirituale e vivace città di Saragozza

Desiderosi di visitare una città alternativa alle classiche metropoli e città europee? Saragozza (in castigliano Zaragoza) è la meta ideale per un weekend lungo.
In arrivo a Saragozza, su un'altura si scorge il simbolo del toro
Due giorni pieni - tempi di viaggio esclusi - possono senz’altro bastare per ‘tuffarsi’ in questa vivace città spagnola a dimensione umana, famosa meta di pellegrinaggi, a cominciare dalla celebre basilica di El Pilar, gioiello dell’arte barocca aragonese. Raggiungibile dall’Italia in aereo con voli low cost o, come nel nostro caso, su autostrada ben collegata e scorrevole da Barcellona (la sagoma del toro nero accoglie i viaggiatori sull’altura a pochi chilometri dalla città) la città, costellata di basiliche, cattedrali, conventi e chiese è infatti una classica destinazione spirituale dov’è anche possibile ammirare lo stile mudéjar, frutto della convivenza tra cristiani e musulmani. Ma è anche la meta ideale per chi vuole fare un ‘viaggio nel tempo’ seguendo le vestigia romane disseminate per la città, dalle antiche mura alle terme pubbliche, dal teatro al porto fluviale.

Vista dell'Ebro dalla sommità del Pilar
Affacciata sul fiume Ebro, le cui sponde sono collegate da una decina di ponti, la città ha il suo cuore nella lunga e spettacolare Plaza del Pilar dove sorge l’imponente basilica Nuestra Señora del Pilar. El Pilar, ‘il pilastro’, conservato all’interno, è quello portato in dono dalla Madonna apparsa all’apostolo Giacomo (chiamato Santiago, in spagnolo).
Plaza del Pilar offre tanti scorci per fotografie sempre diverse
Dopo la visita alla basilica (con possibilità di acquistare le statuette religiose della Vergine sul pilastro) consigliamo vivamente l’ascensione sulla Torre del Pilar (in ascensore fino a 70 metri, a piedi fino a 90): costa 3 euro, mentre per i bambini è gratuita. Vale la pena: dall’alto si domina la vista spettacolare del centro storico, del fiume con i suoi ponti dai diversi stili (il Puente de Santiago, il caratteristico Puente de Piedra, il colorato Puente del Pilar) e delle magnifiche cupole con tegole policrome che luccicano al sole. Prima di mettersi alla scoperta del resto della città, è bene fare un salto all’ufficio del turismo collocato proprio al centro di Plaza El Pilar per raccogliere mappe, depliant (anche dei musei e delle varie mostre in atto) e altre informazioni pratiche, come quella sulla Zaragoza Card che offre ai turisti sconti e vantaggi di vario genere in locali e strutture. Lungo tutta la piazza c’è qualcosa di curioso da vedere: dalle fontane collocate alle estremità all’omaggio floreale alle donne che quest’anno sono state vittime della violenza di genere (purtroppo l’aiuola è colma di fiori con i nomi di ciascuna) alla statua di Francisco Goya (il pittore aragonese è nato vicino a Saragozza e ci ha a lungo vissuto, quindi la città gli rende omaggio in parecchi punti) e al riferimento alle sue opere (realizzate da Federico Marés nel 1960) disposte intorno a una fontana.
Le statue che rendono omaggio a Francisco Goya in Plaza del Pilar

Il Palacio de la Aljaferìa
In tour dal centro storico al parco acquatico
Per girare rapidamente Saragozza l’ideale è servirsi del bus turistico diurno (c'è anche una versione notturna che collega i locali) soprattutto alla mattina, dal momento che la città praticamente si arresta nelle ore tradizionalmente più calde, dalle 14 alle 17. Non è un mezzo perfetto (l’audio spesso non è ben sincronizzato; difficilmente il bus rispetta gli orari delle fermate), ma ha un prezzo contenuto e permette di effettuare un sopralluogo della città in un’ora e 45’ con 19 fermate disseminate dal centro storico all’avveniristico e verdeggiante quartiere edificato in occasione di Expo 2008, passando per l'area universitaria. Una della fermate consigliate è a ridosso del Patio de la Infanta, cortile rinascimentale aragonese oggi ospitato all’interno della banca Ibercaja. Un'altra tappa interessante, con possibile visita a pagamento, è anche quella al Palacio de la Aljaferìa, monumento moresco del XI secolo più volte ristrutturato (una curiosità: Verdi vi ha ambientato l’opera ‘Il trovatore’).
A poche fermate, nel modernissimo comprensorio che si presenta come un grande parco con numerose strutture acquatiche, servizi per lo sport e l’acquario ed è stato costruito per la suddetta esposizione universale di sei anni fa, il simbolo principale è la svettante Torre del Agua, situata a poca distanza dal Puente del Tercer Milenio, ponte ad arco le cui imponenti dimensioni fanno onore al suo nome.

A cena nel caratteristico quartiere El Tubo
Dove mangiare? Bando ai ristoranti turistici, largo alle specialità dei localini caratteristici. Il pittoresco e labirintico quartiere El Tubo tra la via Mártires, Estébanes e Cuatro de Agosto, che si anima verso le 21 (l’acme lo si tocca alle 22, l’ora della cena per gli spagnoli) abbonda di localini e ristoranti dove si mangiano piatti, di salumi e pesce molto saporiti, con ricchi contorni, e si può bere vino e birra alla spina senza spendere molto. Tavolini a botte collocati sulla strada sono la cifra distintiva di El Tubo.
Locali e ristorantini a prezzi contenuti abbondano nel quartiere El Tubo
Il ristorante scelto da noi per la cena è La Pilara, suggestivo locale dedicato al mondo del vino e degli spirits, con pareti, tavolini e perfino soffitti a tema. Ma praticamente in qualsiasi angolo del quartiere si può mangiare bene spendendo poco optando per le tapas (porzioni più ridotte) al bancone o per i più abbondanti piatti serviti al tavolo.

L'hotel Ibis Styles Ramiro I di Saragozza
Mai dormito nel Sweet Bed?
Nella centrale Calle del Coso, che delimita il centro storico ed è disseminata di negozi, si trova l'hotel Ibis Styles Zaragoza Ramiro I. Grazie al recente rinnovamento che ha riguardato tutti gli hotel di questa catena, riprogettati secondo uno stile contemporaneo e dettagli vivaci, la struttura si presenta molto colorata, allegra e accogliente.
Tra i molteplici e concreti vantaggi di questo hotel economico, il wi-fi gratuito, l'aria condizionata, la possibilità di prepararsi gratuitamente bevande calde nell'area della reception, un angolo gioco dedicato ai bambini e stanze ampie e ariose dotate del comodo Sweet Bed, letto che nelle intenzioni di chi l'ha progettato garantisce un ‘sonno felice’. Per chi raggiunge Saragozza in auto, l'hotel è anche dotato di parcheggio coperto a pagamento.

Idee in più per godersi Saragozza
- Una passeggiata lungo il fiume con tramonto e skyline della Basilica del Pilar, bellissima da ammirare anche di notte essendo infatti magistralmente illuminata
- Un'escursione sul fiume Ebro con l’imbarcazione turistica
- Shopping nei negozi del corso commerciale Paseo de la Independencia (dove c’è anche la famosa catena El Corte Inglès) che collega Plaza de España a Plaza de Aragon
Edifici moderni e antichi nel commerciale Paseo de la Independencia

 Potete seguire il viaggio fotografico di Golden Backstage con l'hashtag #goldenbackstageinzaragoza