Desiderosi di visitare una città alternativa alle classiche metropoli e
città europee?
Saragozza (in castigliano
Zaragoza) è la meta ideale per un
weekend lungo.
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In arrivo a Saragozza, su un'altura si scorge il simbolo del toro |
Due giorni pieni - tempi di viaggio esclusi - possono senz’altro bastare per ‘tuffarsi’
in questa
vivace città spagnola a dimensione umana, famosa meta di
pellegrinaggi, a cominciare dalla celebre basilica di
El Pilar, gioiello dell’arte
barocca aragonese. Raggiungibile dall’Italia in aereo con voli low cost o, come nel nostro caso, su autostrada ben collegata e scorrevole da Barcellona
(la sagoma del
toro nero accoglie i viaggiatori sull’altura a pochi chilometri dalla
città) la città,
costellata di basiliche, cattedrali, conventi e chiese è infatti
una classica
destinazione spirituale dov’è anche possibile ammirare lo stile
mudéjar,
frutto della convivenza tra cristiani e musulmani. Ma è anche la meta
ideale per chi vuole fare un ‘viaggio nel tempo’ seguendo le
vestigia romane disseminate
per la città, dalle antiche mura alle terme pubbliche, dal teatro al porto
fluviale.
Vista dell'Ebro dalla sommità del Pilar
Affacciata sul fiume
Ebro, le cui sponde sono collegate da una
decina di ponti, la città ha il suo cuore nella lunga e spettacolare
Plaza del
Pilar dove sorge l’imponente basilica
Nuestra
Señora del Pilar. El Pilar, ‘il pilastro’, conservato all’interno, è quello
portato in dono dalla Madonna apparsa all’apostolo Giacomo (chiamato Santiago, in spagnolo).
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Plaza del Pilar offre tanti scorci per fotografie sempre diverse |
Dopo la visita alla basilica (con possibilità di acquistare le statuette religiose della Vergine sul pilastro)
consigliamo vivamente l’ascensione sulla
Torre del Pilar (in ascensore fino
a 70 metri, a piedi fino a 90): costa 3 euro, mentre per i bambini è gratuita. Vale
la pena: dall’alto si domina la
vista spettacolare del centro storico, del
fiume con i suoi ponti dai diversi stili (il Puente de Santiago, il
caratteristico Puente de Piedra, il colorato Puente del Pilar) e delle
magnifiche cupole con
tegole policrome che luccicano al sole. Prima di mettersi alla scoperta del resto della città, è
bene fare un salto all’ufficio del turismo collocato proprio al centro di Plaza
El Pilar per raccogliere mappe, depliant (anche dei musei e delle varie mostre in atto) e altre informazioni pratiche, come quella sulla
Zaragoza Card che
offre ai turisti sconti e vantaggi di vario genere in locali e strutture. Lungo
tutta la piazza c’è qualcosa di curioso da vedere: dalle
fontane collocate alle estremità all’omaggio
floreale alle donne che quest’anno sono state vittime della
violenza di genere
(purtroppo l’aiuola è colma di fiori con i nomi di ciascuna) alla statua di
Francisco
Goya (il pittore aragonese è nato vicino a Saragozza e ci ha a lungo vissuto,
quindi la città gli rende omaggio in parecchi punti) e al riferimento alle sue opere (realizzate
da Federico
Marés nel 1960) disposte
intorno a una fontana.
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Le statue che rendono omaggio a Francisco Goya in Plaza del Pilar |
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Il Palacio de la Aljaferìa |
In tour dal centro storico al parco acquatico
Per girare rapidamente Saragozza l’ideale è servirsi del
bus
turistico diurno (c'è anche una versione notturna che collega i locali) soprattutto alla mattina, dal momento che la città
praticamente si arresta nelle ore tradizionalmente più calde, dalle 14 alle 17. Non è un mezzo perfetto (l’audio spesso non è ben
sincronizzato; difficilmente il bus rispetta gli orari delle fermate), ma ha un
prezzo contenuto e permette di effettuare un sopralluogo della città in
un’ora e 45’ con
19 fermate disseminate dal centro storico all’avveniristico e
verdeggiante quartiere edificato in occasione di
Expo 2008, passando per l'area universitaria. Una della fermate consigliate è a ridosso del
Patio de la Infanta,
cortile rinascimentale aragonese oggi ospitato all’interno della banca
Ibercaja. Un'altra tappa interessante, con possibile visita a pagamento, è anche quella al
Palacio de la Aljaferìa, monumento moresco del XI secolo più volte
ristrutturato (una curiosità: Verdi vi ha ambientato l’opera ‘Il trovatore’).
A poche fermate, nel
modernissimo comprensorio che si presenta come un
grande parco con
numerose strutture
acquatiche, servizi per lo sport e l’acquario ed è stato costruito per la suddetta esposizione universale di
sei anni fa, il simbolo principale è la svettante
Torre del Agua, situata a poca distanza
dal
Puente del Tercer Milenio, ponte ad arco le cui imponenti dimensioni fanno onore al
suo nome.
A cena nel caratteristico quartiere El Tubo
Dove mangiare? Bando ai ristoranti turistici, largo alle specialità dei localini
caratteristici. Il pittoresco e labirintico quartiere
El Tubo tra la via Mártires,
Estébanes e Cuatro de Agosto, che si anima verso le 21 (l’acme lo si tocca alle
22, l’ora della cena per gli spagnoli) abbonda di
localini e ristoranti dove si
mangiano piatti, di salumi e pesce molto saporiti, con ricchi contorni, e si può bere vino e birra alla spina senza spendere molto. Tavolini a botte collocati sulla strada sono la cifra distintiva di El Tubo.
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Locali e ristorantini a prezzi contenuti abbondano nel quartiere El Tubo |
Il ristorante scelto da noi per la cena è
La Pilara, suggestivo locale dedicato al mondo del vino e degli
spirits, con pareti, tavolini e perfino soffitti a tema. Ma praticamente in qualsiasi angolo del quartiere si può mangiare bene spendendo poco optando per le tapas (porzioni più
ridotte) al bancone o per i più abbondanti piatti serviti al tavolo.
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L'hotel Ibis Styles Ramiro I di Saragozza |
Mai dormito nel Sweet Bed?
Nella centrale
Calle del Coso, che delimita il centro storico ed è
disseminata di negozi, si trova l'hotel
Ibis Styles Zaragoza Ramiro I. Grazie al recente
rinnovamento che ha riguardato tutti gli hotel di questa catena, riprogettati
secondo uno stile contemporaneo e
dettagli vivaci, la struttura si presenta molto colorata,
allegra e accogliente.
Tra i molteplici e concreti vantaggi di questo
hotel economico, il
wi-fi gratuito, l'aria condizionata, la possibilità di prepararsi gratuitamente bevande calde nell'area della reception, un angolo gioco dedicato ai bambini e stanze ampie e ariose dotate del comodo
Sweet Bed, letto che nelle intenzioni di chi l'ha progettato garantisce un ‘sonno felice’. Per chi raggiunge
Saragozza in auto, l'hotel è anche dotato di
parcheggio coperto a pagamento.
Idee in più per godersi Saragozza
- Una passeggiata lungo il fiume con tramonto e skyline della Basilica del
Pilar, bellissima da ammirare anche di notte essendo infatti magistralmente illuminata
- Un'escursione sul fiume Ebro con l’imbarcazione turistica
- Shopping nei negozi del corso commerciale Paseo de la Independencia (dove c’è
anche la famosa catena El Corte Inglès) che collega Plaza de España a Plaza de Aragon
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Edifici moderni e antichi nel commerciale Paseo de la Independencia
Potete seguire il viaggio fotografico di Golden Backstage con l'hashtag #goldenbackstageinzaragoza |