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09 aprile 2018

Riaperte, dopo un intervento di ampliamento, le cantine Braulio

Braulio, amaro alpino simbolo della tradizione montana propria del suo territorio d'origine, ha rinnovato le storiche cantine situate nel cuore di Bormio.
Obiettivo: raddoppiare, in tre anni, la capacità produttiva di Braulio
Il luogo che da oltre 140 anni custodisce lo spirito e l'essenza del prodotto è stato oggetto, nel corso dell'ultimo anno, di un lavoro di ampliamento di circa 1.650 mq. Nel pieno rispetto delle storicità e della tradizione che lo caratterizza, il sito produttivo di Bormio passa così da 4.880 mq a 6.516 mq grazie a un intervento di restauro e ampliamento che ha coinvolto tutte le diverse aree, dai reparti d'infusione e filtrazione fino al deposito dell'alcol e le cantine d'invecchiamento. In particolare, alle storiche e suggestive cantine si affianca ora uno spazio completamente nuovo all'interno del quale saranno aggiunte progressivamente 166 botti di rovere di Slavonia, con l'obiettivo di raddoppiare, in tre anni, la capacità produttiva di Braulio. L’amaro alpino prodotto in Valtellina a 1.225 m s.l.m. deve infatti il suo sapore alla permanenza fino a due anni nelle tradizionali botti di rovere di Slavonia che si trovano nelle cantine Braulio, un labirinto sotterraneo che si ramifica sotto le strade e le case della città vecchia.

17 settembre 2017

Acetaia del Cristo è a Cheese 2017 con le sue eccellenze

Domani, 18 settembre, nella cittadina piemontese di Bra calerà il sipario sulla 20esima edizione di Cheese, la manifestazione internazionale dedicata al mondo lattiero-caseario di qualità.
L'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop sposa il formaggio
Come nelle passate edizioni, al centro dell'attenzione anche diverse realtà d'eccellenza del mondo alimentare nel senso più ampio del termine. Tra queste figura Acetaia del Cristo, la più grande realtà di produzione di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop. Sotto i riflettori, dunque, un prodotto che racchiude l'essenza della tradizione modenese, la passione e l'esperienza di anni e di generazioni che si sono tramandate un'eredità tanto preziosa quanto carica di significati. Invecchiato almeno 12 o oltre 25 anni in batterie di legni pregiati e custodito nei sottotetti di Acetaia del Cristo, l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop sprigiona sensazioni uniche, esaltando tanti piatti, in particolar modo quelli a base di formaggio. In occasione di quest'edizione di Cheese, che festeggia 20 anni, Acetaia del Cristo nel suo stand BI89 - Mercato Italiano, situato in piazza Carlo Alberto, presenta un prodotto speciale: un Aceto Balsamico Tradizionale prelevato da botti di legni pregiati datate 1997 e in edizione limitata. Cheese 2017 è, dunque, una vetrina molto importante per Acetaia del Cristo e i suoi prodotti di nicchia, che condividono i valori alla base della manifestazione, prima fra tutti l'attenzione alla qualità.

31 marzo 2017

Arriva Balsamic Chair, la poltrona tinta con il mosto d'uva

Godersi un momento di 'relax balsamico' tra leproposte del Fuori Salone, in occasione della Milano Design Week, circondati dal profumo di un'eccellenza italiana: l'Aceto Balsamico di Modena.
La si vedrà alla Design Week presso la Boutique del Balsamico De Nigris
Come? Adagiandosi su una chaise longue capace di trasmettere ai sensi tutta la storia e la tradizione di questo capolavoro del gusto. E' l'esperienza che promette la Balsamic Chair a disposizione del pubblico, dal 4 al 9 aprile prossimi, presso la Boutique del Balsamico De Nigris di corso Magenta 2. Una chaise longue in limited edition (ne esistono solo 30 esemplari) realizzata con doghe rigenerate di un'antica botte di rovere, dov'è stato invecchiato a lungo l'aceto, e tinte di rosso dal mosto di vino. Materiali che le mani di artigiani designer hanno tramutato in un oggetto dalle linee morbide e accoglienti, ispirandosi a un'opera d’arte. La Balsamic Chair nasce infatti da un'idea dell'artista Fabrizio Plessi, che nel 2012 immaginò per la sua opera 'Abbraccio digitale' una contestualizzazione domestica, un luogo di relax dove anche gli arredi avrebbero trasudato gli elementi di quell'alchimia da cui prende vita l'aceto balsamico.

21 marzo 2017

Fratelli Branca Distillerie alle 'Giornate Fai di Primavera'

La storica azienda aprirà le porte a gruppi di visitatori il 25 e 26 marzo
Il Museo Collezione Branca sarà aperto al pubblico in occasione delle 'Giornate Fai di Primavera' organizzate dal Fai - Fondo Ambiente Italiano, uno degli appuntamenti più importanti del panorama culturale del nostro Paese. Sabato 25 e domenica 26 marzo, dalle 10 alle 17, i visitatori potranno vivere un percorso multisensoriale per conoscere valori e tradizioni della storia di Fratelli Branca Distillerie, l’azienda che nel 1845 inventò il Fernet-Branca, l’amaro celebre in tutto il mondo. Le visite si potranno effettuare a gruppi di massimo 25 persone ogni 15 minuti con prenotazione obbligatoria al sito Faiprenotazioni.it. Il museo è situato all'interno dello stabilimento Branca di via Resegone 2, una delle ultime fabbriche ancora attive in città, emblema del patrimonio industriale di Milano.
Si potranno visitare, in via eccezionale, anche le cantine
La Collezione Branca nasce per iniziativa della famiglia Branca che ha voluto raccogliere, conservare, oggetti e documenti, oltre che dotare l’azienda di un luogo per le attività culturali. Alambicchi, macine, la 'ruota delle spezie' provenienti da quattro continenti e laboratori dal sapore antico sono il percorso ideale per tutti gli appassionati del buon bere. Ma non solo: nel museo c’è uno straordinario archivio di manifesti pubblicitari realizzati dai maggiori artisti dall'Ottocento ad oggi, da Metlicovitz, Cappiello, Jean d'Ylen, Mauzan, Codognato, fino ai Caroselli e alle pubblicità degli anni Sessanta e Ottanta. In via del tutto eccezionale, si potrà visitare anche parte delle cantine, con le botti di rovere di Slavonia per la maturazione di Fernet-Branca e per l'invecchiamento di Stravecchio Branca e la grande botte madre di Stravecchio Branca, della capacità di oltre 83.000 litri. Camminare tra le oltre 500 botti originali regala sempre qualche sorpresa ai visitatori, e un momento di pace nel silenzio irreale delle cantine, mentre sopra continua a scorrere il traffico nelle vie di Milano. Da non perdere anche l'opera di street art della Ciminiera Branca, visibile già dall’esterno dello stabilimento, che con i suoi 55 metri di colore è il murale più alto d’Italia.

06 dicembre 2015

Nel periodo prenatalizio si può entrare nella botte Braulio

L'originale installazione invita a scoprire i segreti e le tradizioni di Braulio
Braulio, l’amaro alpino invecchiato in botti, porta la magia delle montagne dell’Alta Valtellina nel cuore di Milano: una suggestiva sorpresa in occasione delle tradizionali festività di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata. Fino al 20 dicembre, per celebrare il suo 140esimo anniversario, Braulio invita i milanesi a scoprire le essenze e le qualità del suo gusto inconfondibile all’interno di una caratteristica botte gigante, realizzata dall’amaro in collaborazione con esperti artigiani, e situata a Milano in corso Como, angolo Piazza XXV Aprile. Un’inedita installazione per accedere ai segreti e alle tradizioni di Braulio, della sua ricetta tramandata da una generazione all’altra e delle quattro erbe note (le sole che si possono rivelare): la genziana, il ginepro, l’assenzio e l’achillea moscata.

03 dicembre 2015

Braulio si veste a festa sfoggiando i simboli della sua storia

L'edizione natalizia dell'amaro Braulio
Braulio, l’amaro alle erbe aromatiche invecchiato in botti, è pronto per festeggiare il Natale e i 140 anni con una speciale confezione dedicata alle feste. Sul caratteristico tubo cartonato, impreziosito da grafiche in argento e oro, campeggiano i simboli della montagna, delle cantine dove viene prodotto il Braulio e delle erbe aromatiche (tra cui la genziana, il ginepro, l’assenzio e l’achillea moscata), oltre allo stemma di Bormio, comune della Valtellina in cui è nato nel 1875. Un Natale all’insegna della tradizione e dell’inconfondibile aroma di Braulio, l’amaro alpino invecchiato sino a due anni in botti di rovere di Slavonia, ideale come dopo pasto e come regalo da mettere sotto l’albero. L’amaro Braulio, edizione speciale di Natale, è in vendita nei supermercati. Creato da Francesco Peloni, un farmacista locale con la passione per quello che la montagna e la sua natura potevano offrirgli, Braulio è realizzato da una miscela di tradizionali erbe aromatiche, bacche e radici raccolte in Valtellina, sulle pendici del Monte Braulio, vetta da cui prende il nome. Tramandata da una generazione all’altra da 140 anni, la ricetta è un segreto gelosamente custodito. Oggi il marchio fa capo al Gruppo Campari.

29 maggio 2015

A Milano l'acetaia iBalsamic firmata Monari Federzoni 1912

Il temporary shop iBalsamic resterà aperto fino al 2 agosto
Inaugurato a Milano da Monari Federzoni 1912, in corso Garibaldi 42, iBalsamic. Fino al 2 agosto 2015, questo primo temporary shop dedicato al mondo dell'Aceto Balsamico di Modena Igp invita a visitare l'acetaia modenese, perfettamente ricostruita nel quartiere di Milano, per conoscere i valori alla base dell'azienda con oltre 100 anni di storia. Con un concept che unisce l’esperienza di Monari Federzoni 1912 a un prodotto riconosciuto nel mondo come eccellenza gastronomica, iBalsamic più che un negozio si propone come un laboratorio del gusto: eventi, esperienze e percorsi di degustazione faranno infatti da cornice alla vendita della linea aceti e non solo. Al piano terra si potranno infatti acquistare anche bottiglie uniche, realizzate in edizione limitata per l'occasione. Scendendo di un piano si entrerà nell'atmosfera affascinante di un'acetaia tradizionale: si verrà accolti dalle botti per l’invecchiamento e la maturazione del Balsamico, ma anche dalle foto delle varie generazioni della famiglia Monari Federzoni e da una preziosa collezione di bottiglie storiche. Nello spazio è presente anche un angolo dedicato ad assaggi e incontri formativi.