Dall'alto, in senso orario, Serena Dandini, Marco Pasetti, Massimiliano Bruno |
26 novembre 2015
Parità e stereotipi di genere: l'indagine di Cera di Cupra
E' calato il sipario sulla sesta edizione dell'Osservatorio Cera di Cupra, progetto nato nel 2008 dalla volontà del marchio Cera di Cupra, da 50 anni 'dalla parte delle donne', di monitorare l’evoluzione della donna in ambito sociale, familiare e
professionale.
Nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta oggi a Milano alla presenza, tra gli altri, del presidente di Farmaceutici Dottor Ciccarelli Marco Pasetti, della conduttrice tv Serena Dandini e del regista Massimiliano Bruno (il brand cosmetico per mezzo di QMI fa product placement nel suo film 'Gli ultimi saranno ultimi'), sono stati presentati i risultati di un’indagine socioantropologica condotta da Eikon Strategic Consulting sugli stereotipi di genere e, successivamente, assegnate 12 borse di studio a studentesse di quattro atenei italiani. La ricerca evidenzia una società più matura, completa, in cui le donne hanno guadagnato terreno in termini di opportunità, soddisfazione e ruolo sociale. La strada della parità, tuttavia, è ancora in salita per il persistere di una mentalità diffusa che fatica a svincolarsi dalla gabbia degli stereotipi di genere. L'Osservatorio Cera di Cupra quest’anno ha indagato i cliché di genere anche attraverso il parere di giovani
studentesse: è stato infatti lanciato un bando di concorso per l’erogazione di
12 borse di studio in collaborazione con Almed-Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano, Università Luiss Guido Carli di Roma, Università
degli Studi di Bari Aldo Moro e Università per stranieri di Perugia. Alle partecipanti è stato chiesto di presentare un breve
testo creativo sul tema 'Pari opportunità: un'educazione priva di
stereotipi'. Il brand ha quindi assegnando tre borse di studio per ciascun ateneo (del
valore di 5.000, 3.000 e 2.000 euro) alle studentesse distintesi per
originalità, creatività e coerenza con il tema.
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Laboratori didattici allo store Ovs di Corso Buenos Aires 21
Ovs, leader in Italia nel value fashion retail, lancia Ovs Digital Camp, un percorso didattico che permetterà ai bambini di avvicinarsi alla tecnologia con un insegnante d’eccezione: Nao, il più evoluto robot umanoide al mondo, sviluppato a fini educativi e di ricerca. Nel pomeriggio di sabato 28 novembre, presso il nuovo flagship store Ovs di Corso Buenos Aires 21, a Milano, i bambini dai 6 ai 10 anni potranno seguire i laboratori-gioco che permetteranno di scoprire cos’è un robot umanoide, come funziona, come programmarlo e qual è la tecnologia che si cela al suo interno. Obiettivo: rendere accessibile la robotica educativa, attraverso una didattica attiva ed esperienziale e offrire uno strumento di apprendimento efficace per tutte le età. Info, orari e iscrizioni qui.
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Johnson Fitness sostiene 'Run for Life' di ActionAid Italia
Ha per protagonista Maddalena Corvaglia ed è visibile sul web lo spot dedicato al nuovo progetto Run For Life a sostegno di ActionAid Italia.
Bella, intelligente, ironica e in forma, la showgirl si fa portavoce dei valori dell'azienda Johnson Fitness, attiva nel mondo delle palestre con i suoi prodotti per il benessere e che, in occasione del suo quarantesimo anniversario, ha deciso di promuovere, insieme ad ActionAid Italia, 'Correre per la vita', iniziativa tesa a migliorare la qualità dell’istruzione per i bambini tra i 6 e i 15 anni in alcune province della Cambogia (come Koh Kong e Kampot) anche attraverso la creazione di spazi dedicati all’incontro e al gioco. Nello specifico, il progetto intende garantire a bambini e bambine l’accesso all’istruzione di base fino al nono grado della scuola pubblica (corrispondente alla nostra terza media) al fine di ampliare il loro ventaglio di opportunità professionali. "Abbiamo scelto di festeggiare i 40 anni di attività di Johson Fitness sostenendo iniziative umanitarie e cause benefiche in diverse parti del mondo, perché la nostra filosofia è la qualità al servizio del benessere, ma è anche partecipazione e sostegno di valori. In Italia sosteniamo ActionAid perché ci permette di combinare i valori dell’allenamento con quelli dell’istruzione e del rispetto dei diritti umani", dichiara Pino Di Eugenio, amministratore delegato di Johnson Fitness Italia.
Maddalena Corvaglia è protagonista dello spot online |
La 'libertà entro certi limiti' negli scatti di Frankie hi-nrg mc
Francesco Di Gesù, noto artisticamente come Frankie hi-nrg mc, il prossimo 3 dicembre inaugurerà a Milano, allo Spazio 22, in via Sabotino 22, 'Metrapolis', neologismo che esprime la doppia natura di città ideale e trappola. Si tratta di una sua personale dedicata alla città di New York e realizzata in collaborazione con Fujifilm Italia.
Situazioni, quelle immortalate dal rapper e compositore torinese in sei settimane trascorse nella Grande Mela, che raccontano il carattere controverso di una metropoli in equilibrio tra libertà e controllo. Foto in cui i soggetti ritratti sembrano esprimersi 'liberamente' all’interno di una gabbia che li imprigiona, ma che non
sembra soffocarli. Quello della libertà concessa entro certi limiti è
il fil rouge del lavoro, pensato e realizzato con le fotocamere compatte Fujifilm
X-T1 e X-T10. Frankie hi-nrg mc ha sempre utilizzato l’arte della fotografia per arricchire il suo talento nel comunicare: benché si definisca 'diversamente fotografo' rifuggendo il termine professionista, con il suo modo di fare fotografia mostra consapevolezza della potenza espressiva dell’immagine. Al vernissage, in programma il 3 dicembre dalle 19 alle 21.30, parteciperà l'artista in persona. La mostra resterà aperta fino all’11 gennaio 2016.
Qui e in alto, Frankie hi-nrg mc ritratto da Carolina Galbignani |
Con #VorreiUnNatalePandora le emozioni sono protagoniste
Dal 2 al 24 dicembre prossimi, con l'operazione #VorreiUnNatalePandora, il marchio di gioielli Pandora invita a raccontare i propri sogni attraverso i canali online e offline. Le nostre storie e le nostre vite sono, infatti, da sempre il fulcro intorno a cui ruota la filosofia dell’azienda.
L’iniziativa prevede l’installazione di una maxiaffissione di quasi 900 mq, completata da un gigantesco Led e un Christmas Point Pandora in Largo la Foppa a Milano (aperto da lunedì a venerdì, dalle 12 alle 15 e dalle 17.30 alle 21.30; sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 21.30). All'interno del Christmas Point Pandora, allestito per l’occasione, verrà chiesto ai passanti di esprimere un desiderio e mimare l’espressione che farebbero vedendolo esaudito. Le espressioni saranno fotografate, trasmesse a rotazione sulla maxiaffissione installata in piazza e accompagnate dal messaggio: 'Condividi un desiderio, esprimi un'emozione'. Le foto e i desideri degli italiani confluiranno anche in un social wall dedicato. Anche tramite i social network si potrà postare la propria foto e il proprio desiderio insieme al suddetto hashtag. Questi post contribuiranno ad animare il social wall e gli utenti potranno dare voce alle proprie emozioni anche caricando direttamente sulla bacheca interattiva del social wall fotografie e desideri. Una volta registrati, i visitatori potranno condividere i propri pensieri, diventando protagonisti.
Il Christmas Point Pandora si troverà in Largo la Foppa, a Milano |
25 novembre 2015
Motivi alpini per le scarpe Superga 2750 firmate Marta Ferri
Marta Ferri |
Alci, aquile, sciatori, chalet di montagna. Un unico modello, due colori (verde e rosso). Sono interpretate da Marta Ferri le iconiche calzature Superga, in vendita da fine novembre in edizione limitata in concept store (come il milanese 10 Corso Como), nei flagship store italiani del marchio e sullo shop online superga.com. Con ironia e freschezza, la nota dressmaker, figlia d’arte (padre fotografo, madre arredatrice) ha vestito di motivi alpini, tipicamente invernali, le classiche scarpe 2750, create nel 1925. "Un cobranding, quello con Marta Ferri, nato da conoscenza e passione per il lavoro reciproco – dichiara a Golden Backstage Ilaria Canova, responsabile comunicazione di Superga Italia –. Superga è un brand che si presta spesso a questo tipo di collaborazioni: la tela bianca del classico modello 2750, che quest’anno tra l’altro compie 90 anni, in questo caso è stata personalizzata da Marta, che ha un vero talento per abiti sartoriali realizzati con tessuti mutuati dall’home decor".
"Per questa capsule collection – spiega Marta Ferri – ho scelto tessuti d'arredamento, da sempre protagonisti del mio lavoro.
Da Benetton una campagna contro la violenza sulle donne
'Tutte per una. Una per tutte'. Questo il messaggio della nuova campagna United Colors of Benetton di Fabrica, lanciata oggi, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, promossa dall’Onu. Una dichiarazione importante che connota la nuova strategia del brand italiano, focalizzata sull’emancipazione e il rafforzamento delle donne in tutto il mondo. La campagna mostra giovani donne, ciascuna pronta a impegnarsi in differenti attività - da neolaureata ad artista, da studentessa ad atleta, da soldato a madre - che tutte le donne del mondo nel corso della loro vita dovrebbero essere libere di perseguire al massimo delle loro capacità, secondo il principio di pari opportunità per tutte le donne e gli uomini del mondo. Al centro dell'immagine una donna che indossa un vestito arancione: un richiamo all’unità nella lotta per l’uguaglianza di genere, oltre che un riferimento a Orange the World, una campagna dell’Onu che da oggi e per 16 giorni si ripromette di promuovere azioni e iniziative contro la violenza di genere. Da oggi il vestito arancione che appare nella campagna, capo che fa anche parte di A Collection Of Us di Benetton, è in vendita solo sul sito benetton.com. Il ricavato delle vendite sarà devoluto interamente a UN Women, l’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile.
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La Casa dei Sapori compie 20 anni e lancia il brand 19.95
E' arrivata al traguardo dei vent'anni La Casa dei Sapori, nome di riferimento per chi ricerca menu esclusivi per il proprio evento - pubblico o privato - nella convinzione che esso 'debba essere unico e fare la differenza'.
In occasione dell'importante celebrazione la realtà gastronomica, che oltrepassa i confini del catering, ha deciso di regalarsi un brand nuovo di zecca: si chiama 19.95 ed è dedicato alle aziende desiderose di tenere alte immagine e qualità, a partire dai propri eventi. Un marchio business con i medesimi valori de La Casa dei Sapori, da cui trae origine e ispirazione, sempre alla ricerca del nuovo, per colpire il gusto, ma anche la vista, così importante nel coniugare 'i piaceri dell’essere con i piaceri del sentire'. Il risultato? Piatti originali con sapori tradizionali, che stupiscono l'ospiste. Il marchio 19.95 proporrà una selezione di prodotti di prima scelta e garanzia di freschezza. Un mix di elementi che permette di esaltare profumi e sapori di creazioni culinarie difficili da dimenticare. La Casa dei Sapori e 19.95 puntano anche sull'eccellenza del servizio: impeccabile e di massima precisione, in perfetto stile wedding il primo e business il secondo, adattandosi a qualsiasi tipo di location.
Molino Rossetto accanto alle donne lavoratrici ecuadoriane
Illustrato ieri a Milano da Chiara Rossetto, ad di Molino Rossetto, il progetto sociale 'Il chicco del buen vivir'.
L'azienda padovana di farine e preparati speciali ha stretto una partnership con Oxfam finalizzata a sostenere le comunità agricole ecuadoriane e, in particolare, le donne lavoratrici. Donne che lottano contro discriminazione e povertà per il proprio sostentamento e quello delle loro famiglie. "Il viaggio in Ecuador - dichiara la manager, che ha raccontato la sua personale esperienza di viaggio nel Paese sudamericano anche nel suo blog - è stata un'importante occasione di scambio di know-how tra culture lontane, che mi ha consentito di approfondire le mie conoscenze su alcuni cereali che l’Europa sta finalmente riscoprendo. E mi ha arricchito moltissimo dal punto di vista umano: ho incontrato donne che lavorano duramente, con una dedizione e una dignità ammirevoli, e che grazie a Oxfam hanno acquisito le conoscenze per diventare imprenditrici di se stesse e sviluppare piccoli commerci". Accanto a Rossetto, durante l'incontro milanese, anche Ilaria Lenzi, responsabile di Oxfam Italia, e Narcisa Soria Valencia, console generale dell'Ecuador a Milano. Com'è stato sottolineato , per comunicare ai consumatori il sostegno nei confronti di Oxfam Italia, Molino Rossetto ha sviluppato una limited edition dei propri prodotti di punta con il logo dell'associazione, con l'intento di stimolare il consumatore ad approfondire queste iniziative sociali.
Il progetto di solidarietà femminile di Molino Rossetto non si limita alle comunità rurali dell'Ecuador: anche nel nostro Paese è scaturita una collaborazione con la cooperativa Coopecuador per dare alle donne ecuadoriane residenti in Italia un’occasione di riscatto sociale attraverso il lavoro in settori come cucina, catering, tessitura, moda. Rientra in quest'ottica una particolare shopper in iuta, realizzata dalla cooperativa, che si troverà in vendita sullo shop online di Molino Rossetto e il cui ricavato sarà devoluto all'associazione. L'incontro, che ha avuto luogo al ristorante Joia Alta Cucina Naturale, si è concluso con una degustazione di piatti realizzati in esclusiva per Molino Rossetto dallo chef stellato Pietro Leemann insieme allo chef ecuadoriano Jonathan Farinango. Ricette creative e salutari che hanno valorizzato due antichi grani, quinoa e amaranto, tipici del territorio andino e che hanno la peculiarità di essere gluten free.
Dall'alto, in senso orario, Chiara Rossetto, Ilaria Lenzi e
Narcisa Soria Valencia durante l’incontro al Joia di Milano
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La shopper in iuta realizzata dalle donne di Coopecuador |
Lo chef Pietro Leemann e le creazioni realizzate con quinoa e amaranto insieme allo chef ecuadoriano Jonathan Farinango |
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L’Arabesque incanta Milano con ricercati bijoux d'epoca
Gioielli d’epoca, risalenti ai decenni compresi tra gli anni Venti e i Sessanta, epoca d’oro della costume jewelry e dei bijoux de couture. Creazioni uniche quelle che saranno in mostra da oggi al prossimo 31 dicembre 2015, nella cornice soffusa e suggestiva del cult store L’Arabesque, in largo Augusto 10, a Milano.
L'esposizione, come il titolo 'À la recherche du style perdu' lascia intendere, presenterà 'meraviglie perdute e ritrovate' da Chichi Meroni, mente creativa dell’universo L’Arabesque. Un’occasione unica per ammirare collane, bracciali e spille in argento, leghe metalliche, strass, cristalli, pasta di vetro e perle simulate: i maestri bijoutier hanno infatti saputo trasformare materie 'povere' in bijoux di rara bellezza, che nulla hanno da invidiare ai gioielli più preziosi. Uno spettacolo per gli occhi grazie a un percorso organizzato attraverso forme meravigliose, colori vivaci e cangianti, accostamenti inusuali, testimonianza della creatività travolgente delle maison dell’epoca, quali Chanel, Christian Dior, Eisenberg & Sons, Bergère, Ktf, Napier, Coppola e Toppo, René Mittler, Joseph Mazer, Du Jay. Firme storiche per gioielli che rievocano un’eleganza senza tempo. Tutti i bijoux esposti si potranno anche acquistare.
I gioielli in mostra risalgono ai decenni compresi tra il 1920 e il 1960 |
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