Il velocista e campione olimpico Marcell Jacobs questa mattina ha firmato a Roma un contratto triennale con La Molisana: sarà ambassador del marchio in tutto il mondo e incarnerà l'immagine della salute e del benessere che derivano da un'alimentazione sana e varia, da uno stile di vita corretto e consapevole. Il campione olimpico in carica dei 100 m e della staffetta 4 x 100 ha stretto la mano all'amministratore delegato Giuseppe Ferro per sancire l'accordo. Madre italiana e padre texano, Jacobs si sente italiano al 100%: è infatti cresciuto a Desenzano del Garda e da qualche anno vive a Roma con la famiglia. Il suo nome da oggi sarà affiancato alla pasta, simbolo dell'Italia e della dieta mediterranea. Jacobs ha scelto un azienda anch'essa 100% italiana, che produce pasta dal 1912. Saranno 36 i mesi che vedranno insieme il campione, testimonial di forza e coraggio, che dopo ogni caduta e riuscito a rialzarsi fino a conquistare due ori ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, con l'azienda che ha fatto della tenacia e della sfida i suoi punti di forza. "Le performance di Jacobs hanno incantato il mondo, la sua tenacia rispecchia la nostra - dichiara Ferro -. Quella stretta oggi non è una mera sponsorizzazione, ma un rapporto nato spontaneamente perché lui mangia pasta integrale La Molisana da sempre. L'accordo è dunque la naturale conclusione del rapporto tra il campione olimpico è la nostra pasta".
03 marzo 2022
Gli stereotipi di genere si contrastano dalle scuole primarie
Fondazione PuntoSud lancia Be.St Beyond stereotypes (puntosud.org), portale del progetto Be.St Beyond Stereotypes, ideato in collaborazione con il Comune di Milano e dedicato al contrasto degli stereotipi di genere nelle scuole primarie. Frutto di una sperimentazione durata 24 mesi all’interno dell’Istituto Riccardo Massa di Milano, il portale nasce con l'obiettivo di offrire alle scuole primarie uno strumento di facile fruizione per portare avanti, nel tempo, una riflessione sul tema del contrasto agli stereotipi di genere. All'interno del sito la scuola potrà trovare indicazioni sul modello, su come applicarlo all’interno del proprio istituto e un’intera area dedicata all'autoformazione. Be.St è un modello d'intervento che si rivolge a tutta la scuola, e parte dal pieno riconoscimento della responsabilità educativa che le scuole, il corpo docente e tutto il personale non docente hanno nei confronti dei bambini. Il modello è stato costruito, grazie al coinvolgimento di un tavolo di esperti, partendo da un’analisi approfondita dell’ambiente che caratterizza la scuola primaria, sulla base della quale è stata poi definita una cornice di riferimento di principi, criteri e attività possibili per eliminare tutte le iniquità di cui le bambine e i bambini possono essere vittime. Il lavoro che si chiede di fare al corpo docente è di veicolare una cultura priva di stereotipi sessisti, allo scopo di favorire relazioni fondate sul riconoscimento dell'altro, valorizzare le differenze e per prevenire violenze e bullismo.
Alla Fondazione Matalon la mostra collettiva 'Multitude'
Fino al prossimo 12 marzo, la Fondazione Luciana Matalon, in Foro Buonaparte 67 a Milano, ospita la rassegna espositiva di arte contemporanea 'Multitude'. Curata da Anna Isopo di Arte Borgo Gallery, con la collaborazione di Giorgia Pirone, la mostra collettiva focalizza l'attenzione sulla singolarità espressiva di ogni singolo autore in cui pittura, scultura e fotografia definiscono un percorso artistico complesso che si sviluppa dalle loro storie e dalle loro culture, le cui differenze non sono in contrasto ma caratterizzano la definizione di arte come espressione inconscia di sentimenti. Nelle foto di GoldenBackstage, le due curatrici e, a sinistra, l'artista Thelma Pott, intervenute ieri pomeriggio al vernissage della galleria milanese.
Gli artisti
Ada Pasta, Antonio Esposito, Axel Becker, Belle Roth, Biagio La Cagnina, Isabel Carafì, Josine Dupont, Kati Goldyn , Kirsten H. Andersen, Lesley Bunch, Luciano Puzzo, Maria Pacheco Cibils, Maria Stamati, Monika Kropshofer, Patricia Blok, Pia Kintrup, Regula Margrit Bill, Romana Hostnig, Silvana Landolfi, Silvia Galgani, Tatiana An, Thelma Pott
Ada Pasta, Antonio Esposito, Axel Becker, Belle Roth, Biagio La Cagnina, Isabel Carafì, Josine Dupont, Kati Goldyn , Kirsten H. Andersen, Lesley Bunch, Luciano Puzzo, Maria Pacheco Cibils, Maria Stamati, Monika Kropshofer, Patricia Blok, Pia Kintrup, Regula Margrit Bill, Romana Hostnig, Silvana Landolfi, Silvia Galgani, Tatiana An, Thelma Pott
02 marzo 2022
Appello per la pace in Ucraina dai comunicatori di Una
La campagna contribuisce alla raccolta fondi organizzata dalla Croce Rossa |
Al Conservatorio 12 eventi musicali simbolici per la città di Milano
'Il Conservatorio di Milano per la sua città': s'intitola così il cartellone artistico di 12 appuntamenti in altrettante date-simbolo, in cui la collettività milanese si riconosce nel ricordo e nella memoria di eventi che hanno segnato la storia dell'umanità e della città stessa.
La collaborazione tra il Comune di Milano e il Conservatorio si è consolidata nel corso degli anni anche grazie a eventi pensati in occasione delle celebrazioni civili. Tutti gli appuntamenti sono aperti ai cittadini a titolo gratuito. "È un piacere e un onore che il Conservatorio di Milano abbia deciso di rafforzare ulteriormente il suo contributo ai percorsi di 'Milano è Memoria', presentando insieme all'amministrazione un palinsesto di grande qualità musicale e artistica, che accompagnerà alcune delle cerimonie più significative dedicate alla memoria della nostra Storia e all'impegno per la democrazia, la libertà, la giustizia" ha affermato oggi a Palazzo Marino la vice sindaca di Milano Anna Scavuzzo durante la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa (foto, in alto). Dal canto suo, Cristina Frosini, direttore del Conervatorio di Milano ricorda che "il musicista non esiste per se stesso, esiste per il pubblico. E il pubblico non è solo quello delle sale da concerto. Lo abbiamo visto in questi due anni di pandemia: la musica ha uno straordinario potere, la capacità di avvicinare individui distanti per formazione, educazione, estrazione sociale, lingua, abitudini di vita. Se è vero che la musica è stata ragione di vita per gli internati nei campi durante la seconda guerra mondiale, può essere il linguaggio attraverso cui, insieme, musicisti sul palco e pubblico in sala, fanno memoria, personale e collettiva, di eventi che non possiamo dimenticare".
La conferenza stampa dell'iniziativa si è tenuta a Palazzo Marino Al centro, Anna Scavuzzo e Cristina Frosini |
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Dal 6 marzo su Rai1 la serie tv 'Noi', adattamento di 'This is us'
Al via su Rai1 domenica 6 marzo 'Noi', serie tv in sei serate con protagonisti Lino Guanciale, Aurora Ruffino, Dario Aita, Claudia Marsicano, Livio Kone.
La serie in 12 episodi, adattamento italiano della statunitense 'This is us', che si è aggiudicata prestigiosi premi e grande successo di pubblico e critica, è prodotta da Cattleya in collaborazione con Rai Fiction. L'epopea di una famiglia con, sullo sfondo, un'Italia in continuo cambiamento: con la regia di Luca Ribuoli, la serie segue nell'arco di oltre tre decenni una famiglia italiana, formata da Pietro e Rebecca, giovane coppia che, dagli Ottanta, è impegnata crescere tre neonati, poi tre bambini e infine tre adolescenti. Di episodio in episodio, li scopriremo sempre più divisi tra l'amore per la famiglia e il bisogno di non sacrificare i propri sogni. Nel presente, vedremo i tre figli cercare la propria strada: Daniele, marito e padre felice e uomo di successo, decide di cercare il proprio padre biologico; Claudio lascia una carriera consolidata di attore televisivo per dedicarsi al teatro, mentre Caterina, in perenne lotta con i suoi problemi di peso, decide di affrontarli per ritrovare fiducia in se stessa. Ciascuno di loro si troverà di fronte ai dolori e ai segreti che non ha voluto o potuto affrontare fino a quel momento, scoprendosi vulnerabile e più forte di quello che credeva. La presentazione della nuova serie tv si è tenuta oggi con una conferenza stampa (nella foto) cui hanno preso parte gli attori protagonisti, Maria Pia Ammirati e Ivan Carlei, rispettivamente direttrice e vicedirettore di Rai Fiction, Riccardo Tozzi, fondatore e ceo di Cattleya, il regista Luca Ribuoli e lo sceneggiatore Sandro Petraglia.
La serie interpretata da Lino Guanciale e Aurora Ruffino è prodotta da Cattleya in collaborazione con Rai Fiction |
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In Triennale Milano due eventi per gli 80 anni di Oliviero Toscani
Una provocatoria campagna di Oliviero Toscani |
01 marzo 2022
Il vino incontra l'arte nella sala accoglienza di Col Vetoraz
Un incontro di eccellenze quello del Valdobbiadene Docg con le opere d’arte, che si uniscono a celebrare l'esaltazione dei cinque sensi. La sala accoglienza dell'azienda vinicola Col Vetoraz, a Santo Stefano di Valdobbiadene, per sei mesi ospita le sculturee lignee dell'artista pordenonese Arianna Gasperina, in arte Arya. Un'occasione in più per decidere di raggiungere il punto più alto tra le colline del Cartizze, e concedersi un'esperienza immersiva che coinvolge tutti i sensi. Degustare un Valdobbiadene Docg, guidati dal personale competente, mentre si ammira la potenza evocativa delle sculture, e uscire poi sulla terrazza panoramica per posare lo sguardo sulla distesa di vigneti. Le creazioni di Arya sono di forte impatto e s'ispirano alla figura femminile, con incursioni nel sacro, realizzate utilizzando la sua materia prima preferita, il legno, come pino cembro, larice, cedro del Libano. Le sue donne emergono prepotentemente dalla materia con il desiderio di andare. Donne contro vento, angeli per unire il cielo con la terra e anche bambini. L'artista scolpisce il legno al 90% a motosega, per poi definire le figure solo in alcuni punti, come cercasse una messa a fuoco, con l'ausilio di scalpelli e raspe per conferire maggiore finezza, creando un contrasto con le parti grezze in un gioco di pieni e vuoti. L'esposizione di Arianna Gasperina segna l'inizio di un lungo percorso all'insegna di vino e arte: ogni sei mesi la sala accoglienza di Col Vetoraz darà infatti spazio a un diverso artista.
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Da MyEdu due percorsi didattici per educare all'ecosostenibilità
Accompagnare le scuole nella transizione ecologica e culturale passa necessariamente anche dalla didattica. L'editore milanese MyEdu raccoglie l'invito 'RiGenerazione Scuola' del Ministero dell'Istruzione, proponendo due progetti didattici specifici per educare i ragazzi all'ecosostenibilità: 'Mobilità sostenibile', realizzato in partnership con Muba – Museo dei Bambini Milano, e 'Il mare e l'impatto dell'uomo', progettato in collaborazione con l'Acquario di Genova e con la supervisione scientifica di Mario Tozzi. MyEdu intende supportare le scuole e gli istituti a promuovere nelle giovani generazioni e nelle loro famiglie un passaggio fondamentale: raggiungere la consapevolezza che il benessere del nostro pianeta è un tema che riguarda tutti da vicino. Ognuno, infatti, anche nei piccoli gesti quotidiani, è protagonista del futuro della Terra. La questione ambientale non deve restare solo al centro delle discussioni politiche internazionali, ma deve entrare nella vita quotidiana di tutti, sin dall’infanzia. Partire dall’educazione e dall'insegnamento a scuola di piccoli, virtuosi atteggiamenti è quindi indispensabile per diventare cittadini più consapevoli.
L'illustrazione di Susanna Gentili sulle bottiglie di prosecco Il Colle
Tra i 'prosecco lovers' oggi non si contano più solo i Millenials, ma anche i nati in piena digitalizzazione, che privilegiano mezzi di comunicazione non tradizionali. Per questo motivo Il Colle, realtà vitivinicola di San Pietro di Feletto (Tv), oggi in mano alla seconda generazione della famiglia Ceschin, costituta dai fratelli Francesco, Andrea e Sara, ha deciso di 'cambiare musica' per comunicare i valori, i prodotti e le iniziative aziendali con linguaggio semplice e immediato. Pensando anche ai social media, la scelta è caduta sull'illustratrice Susanna Gentili, classe 1991, professionista dal tratto deciso e dallo stile sgargiante i cui lavori sono contesi da importanti editori italiani e internazionali. Tenendo in considerazione il consumatore, l'idea di una festa gioiosa e mantenendo un profilo legato alla tradizione, l'artista ha immaginato di rivoluzionare il metodo più antico di vendemmia. Uomini e donne ben vestiti, ballano euforici all'interno dei tini, schiacciando i chicchi d'uva. La scelta cromatica è caduta su colori brillanti e allegri. Per il debutto della nuova comunicazione, i fratelli Ceschin hanno pensato al vino oggi più amato nel mondo, anche dai giovanissimi, il prosecco, simbolo di convivialità che evoca la gioia di stare bene insieme e sta vivendo una stagione di successi.. L'opera artistica riguarda una prima tiratura di 300 bottiglie con etichetta speciale in formato Magnum di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Dry, uno dei vini bestseller de Il Colle. Il progetto della nuova etichetta potrebbe essere il primo prima di una serie rivolta ai collezionisti.
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