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23 gennaio 2024

Scavolini è main partner della manifestazione Pesaro 2024

Scavolini, una delle più importanti realtà industriali italiane, è main partner di Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura.
Nata oltre 60 anni fa, l'azienda ha sede nel territorio pesarese
L'iniziativa - inaugurata sabato 20 gennaio - trasformerà la città, la provincia e la Regione Marche in un viaggio culturale tra luoghi, eventi ed esperienze da vivere. Scavolini sostiene questa manifestazione di straordinaria rilevanza per la collettività a conferma del forte radicamento al territorio, dove ha sede l'azienda da oltre 60 anni: è lì che da sempre nascono le idee, i progetti e le collaborazioni che raggiungono il mondo intero. L'impegno sociale e culturale, unito all'attenzione alle diverse esigenze del territorio di appartenenza, è per l'azienda un'attitudine nata da una filosofia orientata all'individuo, portata avanti da sempre con convinzione e responsabilità. La partnership con Pesaro 2024 costituisce una ulteriore opportunità di dialogo con le persone, avvalorando il legame che negli anni si è evoluto e concretizzato in un'offerta che ha portato Scavolini a essere riconosciuta nel mondo come riferimento nell'ambiente cucina e sempre più come protagonista in tutti gli ambienti della casa.

20 gennaio 2024

Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, oggi l'inaugurazione

Oggi, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, s'inaugura Pesaro Capitale della Cultura 2024, con dirette Rai, collegamenti e costante presenza sui siti web delle testate del servizio pubblico, dalle 11.25 per tutta la giornata.
Interverranno alla cerimonia d'apertura del grande evento, che per un anno valorizzerà la città marchigiana e il territorio circostante con un caleidoscopio di proposte culturali, musicali e gastronomiche, anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. La festa inaugurale di Pesaro 2024 prevede musica, arte, spettacoli e dj set che si alterneranno al palazzo dello sport Vitrifrigo Arena di via Gagarin dalla mattina a tarda notte. Anche GoldenBackstage vi porta alla scoperta della città di Gioachino Rossini, la cui 'ingombrante' presenza echeggia in strade, statue, edifici e ricette gourmet.
Cultura, musica e gastronomia a Pesaro, sulle tracce di Gioachino Rossini.
Nella foto, la scultura di Arnaldo Pomodoro, il sindaco Matteo Ricci,
la statua intitolata al grande compositore e il filetto alla Rossini
Chi desidera approcciare o approfondire la conoscenza delle bellezze architettoniche e culturali pesaresi può iniziare il percorso dal mare, dove troneggia la scultura sferica di Arnaldo Pomodoro, dirigendosi poi verso la Cattedrale e via via verso il centro storico cittadino, rappresentato da Piazza del Popolo, facendo tappa a Palazzo Toschi Mosca, sede dei Musei Civici. Quest'ultimo ospita installazioni artistiche di sicuro effetto, come la visitatissima libreria all'aperto - vera mecca di influencer e content creator - i cui volumi sono in realtà una scenografia di Stefanos Lazaridis ideata nel 1997 per il Rof-Rossini Opera Festival. Da vedere il Conservatorio di Musica G. Rossini, situato nel settecentesco Palazzo Olivieri della Fondazione Rossini: nel Tempietto Rossiniano sono custoditi i manoscritti del compositore. Da mettere in agenda anche una visita guidata a Palazzo Ducale, sede della Prefettura, per ammirare il meraviglioso Salone Metaurense, il cortile d'Onore, l'appartamento della Duchessa, l'appartamento del Duca. Per immergersi nella musica del maestro non si può non vedere il Museo Nazionale Rossini, aperto nel 2019 e adatto a persone di tutte le età grazie alle sue aree interattive. Quanto alla scelta gastronomica, a Pesaro è ampia, variegata e deliziosa, adatta a tutti i gusti e tutte le tasche, ma per provare un'esperienza di puro piacere, sulle tracce del grande operista, celebre non solo per la sua musica ma anche per la sua sconfinata passione culinaria, la tappa obbligata è al Rossini Bistrot, situato a pochi passi dal Teatro Rossini, dove in menu è sempre presente un piatto da autentici gourmet, cucinato a regola d'arte: il filetto di manzo alla Rossini con foie gras d'oca, salsa Périgord e tartufo nero del Montefeltro.

09 febbraio 2023

A Brescia e Bergamo tutta la magia della Festa delle luci di a2a

S'intitola Light is life e s'inscrive tra le manifestazioni di 'Brescia Bergamo Capitale Italiana della Cultura 2023' la Festa delle Luci a2a, un evento immersivo all'insegna di arte e luce che trasformerà in due musei a cielo aperto le città di Brescia, dal 10 al 19 febbraio, e Bergamo, dal 17 al 26 febbraio. 
In scena nelle due città lombarde le più significative opere di 17 autorevoli artisti nazionali e internazionali, tra cui sei special guest : Angelo Bonello, Chila Kumari Burman, Marco Lodola, Federica Marangoni, Ivan Navarro e Oliver Ratsi. Passeggiare tra le strade cittadine ammirando le opere d'arte luminose sarà un'occasione imperdibile per scoprire angoli insoliti e ricchi di bellezza delle due città: un modo unico per respirare aria di cultura e trasmettere anche ai più piccoli l'amore per il bello dell'arte. A Brescia l'evento coinvolgerà in primo luogo Piazza della Loggia da dove partirà un percorso che porterà il pubblico verso il Capitolium e da lì al Castello sul colle Cidneo, dove saranno esposte 14 installazioni luminose di importanti artisti nazionali e internazionali. A Bergamo protagonista sarà la Città Alta, da Piazza della Cittadella a Palazzo Moroni, attraverso un percorso che toccherà alcuni dei principali e più suggestivi luoghi culturali, lungo il quale i visitatori avranno l'occasione di ammirare 12 installazioni luminose. 

18 gennaio 2023

Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023

Venerdì 20 gennaio, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, delle istituzioni cittadine rappresentate dai sindaci Giorgio Gori ed Emilio Del Bono e degli organizzatori, si terrà la cerimonia inaugurale di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. L'evento si svolgerà in contemporanea al Teatro Donizetti di Bergamo e al Teatro Grande di Brescia e dalle 16.45 sarà trasmesso in diretta dalla Rai.
Una card, oltre 200 musei in Lombardia 
Dopo aver simbolicamente raccolto il testimone da Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, le due città lombarde, nel 2020 drammaticamente colpite dall'emergenza pandemica, quest'anno uniscono sinergicamente le forze accogliendo la sfida di 'crescere insieme' con la proposta di un ricco calendario di produzioni culturali di rilevanza internazionale. 'La città illuminata' è il tema portante del progetto comune alle due realtà urbane, progetto che nel corso del 2023 conterà iniziative ed eventi riferiti a quattro aree tematiche: 'La città dei tesori nascosti', 'La città natura', 'La città che inventa', 'La cultura come cura'. Su iniziativa della Regione Lombardia e con il contributo di Fondazione Cariplo, in vista dell'importante rassegna annuale è stata studiata un'edizione speciale della tessera 2023 di Abbonamento Musei Lombardia, il sistema integrato di musei, tutti visitabili con un unico abbonamento. L'obiettivo dell'Associazione Abbonamento Musei è duplice: valorizzare il patrimonio culturale e lo sviluppo del turismo di prossimità. Una tessera unica, con validità di 365 giorni dal momento dell'acquisto, che dà modo di visitare liberamente mostre, musei, palazzi storici, giardini e collezioni. Permettendo ai possessori di accedere con sconti e convenzioni anche a tutto il palinsesto di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023. Per la card, che dà libero accesso a 200 musei in Lombardia e 30 in Valle d'Aosta, è stato ideato il programma fedeltà I AM, che prevede vantaggi e omaggi per i sottoscrittori. Visitando i musei del circuito si potranno inoltre raccogliere punti tramite un'app dedicata, che sarà disponibile dal prossimo febbraio. Oggi l'iniziativa è stata presentata a Palazzo Lombardia da esponenti dell'Associazione Abbonamento Musei affiancati da rappresentati delle istituzioni e di Fondazione Cariplo.

16 marzo 2022

Pesaro si aggiudica il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024

"La città di Pesaro offre al Paese un'eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l'integrazione, l'innovazione, lo sviluppo socio-economico.
La città di Pesaro riceverà un milione di euro
In questa prospettiva, la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L'enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l'incertezza dei tempi propone. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio con un programma esteso in modo articolato a tutti i comuni della provincia integra voci rendendo corale il conseguimento del titolo di Capitale della cultura". Con queste motivazioni Pesaro è stata proclamata Capitale italiana della cultura 2024 su indicazione della Commissione di alto valore scientifico presieduta da Silvia Calandrelli e composta da Salvatore Adduce, Maria Luisa Catoni, Beniamino de’ Liguori Carino, Stefania Mancini, Luigi Mascheroni, Giuseppe Piperata. L'annuncio della proclamazione è stato fatto oggi dal ministro della Cultura Dario Franceschini. La città del grande compositore Gioachino Rossini, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale. In corsa per il titolo, come finaliste, c'erano anche Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU), Vicenza.

12 gennaio 2020

'Noi, il cibo, il nostro pianeta': a Parma 2020 una mostra immersiva

Un'esposizione virtuale che mostra i paradossi
del sistema alimentare mondiale
Al via le celebrazioni di Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura. L'evento inaugurale ha coinciso con l'apertura al pubblico della mostra dal titolo 'Noi, il cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile', promossa dalla Fondazione Barilla e realizzata con la collaborazione di National Geographic Italia, Sustainable Development Solutions Network Mediterranean (Sdsn Med), Madegus, Civicamente, il contributo di un comitato scientifico multidisciplinare, la curatela di Codice Edizioni e con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Parma. Fino al 13 aprile gli spazi della Galleria San Ludovico e i Portici del Grano ospitano un percorso esperienziale teso a far comprendere il forte legame tra la tutela della nostra salute e quella del pianeta, a cominciare da quello che mettiamo ogni giorno nel piatto. Un percorso multimediale che arricchisce il programma educativo 'Noi, il cibo, il nostro pianeta' inserito in un protocollo d'intesa con il Miur. La produzione di cibo è infatti l’attività dell’uomo che contribuisce di più al cambiamento climatico (fino al 37%), superando il riscaldamento degli edifici (23,6%) e i mezzi di trasporto (18,5%). Ecco perché occorre ripensare il modo in cui produciamo il cibo. Esigenza che nasce anche da una previsione: fra trent'anni saremo circa 10 miliardi di persone e questo renderà necessario produrre più cibo. Tuttavia, continuando a farlo con questo ritmo e in questo modo, i danni che arrecheremo al Pianeta saranno incalcolabili.

Un percorso interattivo che si snoda tra due location
La mostra è un percorso immersivo, diviso in più parti. La prima, presso gli spazi della Galleria San Ludovico, è un 'viaggio virtuale' teso a evidenziare i paradossi globali del sistema alimentare. 
Il percorso espositivo si snoda tra Galleria San Ludovico e i Portici del Grano
A cominciare da fame vs obesità perché per ogni persona malnutrita nel mondo ce ne sono due che sono obese o sovrappeso; cibo vs carburante perché un terzo del raccolto di cereali viene utilizzato per dare da mangiare agli animali o per produrre i biocarburanti, nonostante il problema della fame e della malnutrizione e spreco vs fame, perché ogni giorno, dal campo alla tavola, vengono sprecati 1,3 miliardi di tonnellate di cibo commestibile, quattro volte la quantità necessaria a sfamare gli oltre 820 milioni di persone malnutrite in tutto il mondo. La mostra interattiva mira anche a esplorare le diverse correlazioni del cibo con il mondo che ci circonda: si passa da 'Cibo e cultura' a 'Cibo e città', per poi parlare del profondo legame tra 'Cibo e obiettivi di sviluppo sostenibile' fino alla sezione 'Piatto Virtuale', che permette di scoprire se la nostra dieta è effettivamente sostenibile, per noi e per l'ambiente. Il percorso si sposta quindi ai Portici del Grano, in cui è possibile ammirare gli scatti della mostra sviluppata con National Geographic Italia e dedicati ai mille volti delle culture del cibo nel mondo: fotografi professionisti hanno contribuito a realizzare un viaggio attraverso posti esotici, vicini e lontani, evidenziando la centralità del cibo.

08 gennaio 2019

Al cinema con Magnitudo Film e Chili il documentario 'Mathera'

È dedicato alla città dei Sassi, proclamata Patrimonio mondiale Unesco e Capitale Italiana della Cultura 2019, il documentario 'Mathera - L'ascolto dei Sassi', diretto da Francesco Invernizzi e prodotto da Magnitudo Film, che sarà in una selezione di sale cinematografiche italiane con Chili per tre giorni, dal 21 al 23 gennaio prossimi.
Francesco Invernizzi
Il documentario è il terzo del ciclo 'L'arte al cinema'
Un viaggio attraverso ricordi e aneddoti, da quando la città venne definita 'vergogna d'Italia' fino ai giorni nostri che vedono questo centro abitato una delle mete turistiche più desiderate d'Italia. Matera si trova al centro di un territorio dinamico dove tradizione, scienza e tecnologia consentono un viaggio tra il passato, il presente e il futuro dell’intera umanità. Il documentario propone una riflessione sulle bellezze e sulle potenzialità di Matera, rivelate dalle voci e dai volti dei suoi abitanti, in un affresco corale unico nel suo genere reso possibile dalla tecnologia delle immagini in 8k. 'Mathera' è il terzo dei docufilm del ciclo 'L'arte al cinema' (i precedenti sono 'Bernini' e 'Dinosaurs') proposti quest'anno da Magnitudo Film in collaborazione con Chili. La casa di produzione fondata dallo stesso Invernizzi insieme ad Aline Bardella realizza docufilm caratterizzati da standard qualitativi elevati grazie all'impiego delle tecnologie più avanzate e alla cura del dettaglio.

18 maggio 2016

'Va' dove ti porta il treno', il servizio di Trenord per Mantova

Guide culturali sui treni per Mantova di domenica, a partire da luglio sulla corsa in partenza alle10.20 da Milano Centrale a Mantova, e biglietti per viaggiare in giornata e nel weekend nella città dei Gonzaga.
Da sx, Cinzia Farisè, Roberto Maroni e Mattia Palazzi con i biglietti speciali
Queste le principali iniziative presentate ieri a Milano da Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia, Cinzia Farisè, amministratore delegato di Trenord, e Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, la città designata Capitale Italiana della Cultura 2016 e che in questi mesi sta accogliendo  visitatori e turisti con un ricco calendario di eventi. Promuovere la mobilità sostenibile e, in particolare, del treno come mezzo comodo, rapido ed economico è l'obiettivo del progetto scaturito dall'accordo tra il comune della città lombarda e Trenord. La presentazione è stata anche l'occasione per far debuttare il treno Vivalto di seconda generazione - con locomotiva e porte sui cui campeggia la campagna 'Va' dove ti porta il treno' - che condurrà direttamente a Mantova. I visitatori potranno raggiungere la città a bordo di una delle venti corse giornaliere da e per Mantova della linea Milano-Lodi-Cremona-Mantova. In particolare, da Milano Centrale alla mattina si può partire, sette giorni su sette, alle 6.20, 8.20, 10.20 e 12.20. Al ritorno si può scegliere tra le corse in partenza alle 16.50, 18.50 e 20.50. Da luglio inoltre, per chi viaggerà di domenica il divertimento comincerà in treno, con le guide culturali che, presenti a bordo dei convogli, daranno consigli sulle manifestazioni e su come godersi una giornata alla scoperta della città.

29 marzo 2016

Mille eventi a Mantova, capitale italiana della cultura 2016

Mostre, animazioni, spettacoli, laboratori, visite guidate alla scoperta dei tesori nascosti della città e più in generale del territorio, percorsi enogastronomici e naturalistici, incontri letterari: sono circa un migliaio gli eventi previsti quest'anno a Mantova, designata capitale italiana della cultura 2016.
In piazza Erbe il 10 aprile si terrà il concerto di Max Gazzé
L'inaugurazione della kermesse della città di Virgilio e corte dei Gonzaga è fissata sabato 9 aprile, alle 10.30, nel centro storico, con distribuzione del programma. Tra i momenti clou del fine settimana inaugurale anche il concerto di Max Gazzé, in calendario domenica 10 aprile alle 18.30, in piazza Erbe. "Mantova ha raccolto una sfida, di rigenerazione culturale ed economica, che richiede tre ingredienti fondamentali: capacità di fare squadra, innovazione e coraggio - dichiara il sindaco Mattia Palazzi. Questo riconoscimento ha dato fiducia ed entusiamo ai mantovani e ci consente di tessere relazioni importanti in Italia e in Europa. Abbiamo lavorato con passione, per costruire un progetto di respiro internazionale fondato su un approccio di sistema che conta sull’aiuto delle nuove tecnologie e sulla attivazione della comunità". In qualità di capitale italiana della cultura, Mantova mira dunque a essere un laboratorio d'innovazione culturale, che prevede il coinvolgimento diretto di cittadini e visitatori, che potranno scegliere di avvalersi di uno strumento prezioso per vivere al meglio la visita in città: l’app Mantova, che permette di sperimentare un’interazione inedita tra mondo fisico e digitale fornendo informazioni su orari dei siti prescelti e itinerari personalizzati. Il Festivaletteratura, che quest'anno giunge alla sua 20esima edizione, per l'occasione prevede, oltre al consueto appuntamento di settembre, una serie di incontri con autori italiani e stranieri, workshop, concerti e percorsi tematici per tutto il 2016.
Alla città rinascimentale Swatch ha dedicato anche un orologio in edizione limitata (sono solo 999 i pezzi), in vendita esclusivamente nella storica Gioielleria Azzali, in via Broletto 18, a Mantova. L'orologio riproduce la città stilizzata sul cinturino, con le sagome della Cupola della Basilica di Sant’Andrea, la Torre della Gabbia e il Campanile della Lanterna. A contraddistinguerlo sono il rosso e il bianco, colori simbolo di Mantova.