10 febbraio 2014

Questo non è un uovo. La fantasia al potere con Craparo

Uovo à la coque? No: latte di mandorla con polpa di frutta e mandorla sabbiata
Lo chef Accursio Craparo
Piatti precisi, ricchi di gusto e profumi, che guardano con fierezza al territorio e alla stagionalità. Sono le caratteristiche della cucina di Accursio Craparo, un meticoloso professionista con vocazione da 'alchimista' (sua l’invenzione del burro d’olio solido, un'emulsione completamente vegetale a base di olio extravergine) che ama rileggere la tradizione della ‘sua’ Sicilia con sorprendente creatività. Lo dimostra il menu di sei portate che lo chef ha presentato nell’ambito dell’iniziativa ‘Cene d’autore’ che ha avuto luogo per quattro serate consecutive nella cornice della Reggia di Colorno (ne parliamo qui). Chiamato a dirigere nella cucina di Alma una squadra di 20 allievi del Corso Superiore di Cucina Italiana, lo scorso 7 febbraio lo chef di Modica, che ci ha anche rivelato con orgoglio misto a emozione che entro Pasqua aprirà a Modica il suo primo ristorante (sul cui nome vige ancora un’aura di riserbo) ha presentato agli ospiti - tra cui noi di Golden Backstage - il suo eccezionale menu accompagnato dai migliori vini scelti dal sommelier di Alma Ciro Fontanesi: Ferrari Perlé 2007, Vino della Pace Cantina Produttori di Cormòns 2012, Frasi Capitoni 2009, Eden Carra di Casatico 2009.
Creazioni, quelle di Craparo, che lasciano spazio al gioco: è il caso di un apparente uovo à la coque, che in realtà si rivela un dessert di latte di mandorla cui va aggiunto un cucchiaio di mandorla sabbiata. A 'vivere' le delizie di Craparo, al nostro tavolo, insieme al management di Alma, anche due ospiti d’eccezione: Tobia Zuppel, responsabile vendite di Cantina Produttori di Cormòns, e Alex Roy Keene, un giovane chef di Sidney in trasferta premio in Italia grazie a S. Pellegrino e Acqua Panna, che durante la serata ha ricevuto un attestato come 'Master in Italian Gastronomy' dalle mani di Enzo Malanca, presidente di Alma. Gustatevi il nostro fotoreportage della serata.
Arancino allo zafferano, caprino, erbe di campo e noci. Infuso al finocchietto selvatico e cipollotto
Orto d’inverno. Cremino di fave con cime di rape, carciofi e scaglie di pane all’aglio
Falsomagro. Scamone di manzo con ripieno al sugo di arrosto, cipolle e nocciole
Cannolo con ricotta, cioccolato e frutti di bosco
 Perle di patate in brodo di gallina affumicato e funghi
Il sommelier di Alma Ciro Fontanesi 'annusa' un vino prima dell'assaggio
Ciro Fontanesi di Alma e Tobia Zuppel di Cantina Produttori di Cormòns
Lo chef australiano Alex Roy Keene e il presidente di Alma Enzo Malanca
(Copyright foto Golden Backstage)

09 febbraio 2014

Da domani al 7 aprile si vota il Miglior Profumo dell’anno

Si vota la miglior fragranza maschile e femminile dell'anno
Si aprono domani le votazioni del Miglior Profumo dell’anno. Fino al 7 aprile sulla pagina Facebook di Accademia del Profumo e presso le profumerie italiane del network Profuma Positivo! si potrà esprimere la propria preferenza attraverso un sistema di totem interattivi. Accademia del Profumo sarà anche presente a Cosmoprof Worldwide Bologna dal 4 al 7 aprile 2014 per consentire ai visitatori di continuare a votare durante i giorni della fiera. Novità di questa edizione è la partnership tra Accademia del Profumo e Vogue Italia per la promozione dell’edizione 2014 del Premio e l’organizzazione di una serata - evento alla presenza del direttore di Vogue Italia Franca Sozzani e del presidente dell’Accademia del Profumo Luciano Bertinelli - che ne celebrerà l’attesa consegna. Il gran finale del 25° Premio Internazionale andrà in scena a Milano a maggio.

08 febbraio 2014

La forma dell'amore nelle dolci creazioni per San Valentino

La forma dell'amore? Il cuore naturalmente, simbolo universale e intramontabile del romanticismo e della passione. Anche per il San Valentino che si avvicina non mancano le aziende che hanno dato la forma di cuore alle loro creazioni dolciarie. Quello nella foto in alto è un cuore che pensa alla salute dei celiaci che non vogliono rinunciare al gusto: si tratta del frollino Farmo senza glutine double-chocolate (al cacao con gocce di cioccolato) della linea Frollini al Cioccolato Dark. La festa più romantica dell’anno ha ispirato Lindt, azienda svizzera sinonimo di cioccolato di qualità, nella creazione di nuove confezioni regalo connotate dal colore rosso e, appunto, il cuore. Sprizza sentimento anche la produzione artigianale di alta qualità di T'a Milano. L'azienda cioccolatiera dei Fratelli Alemagna ha vestito per l'occasione le confezioni dei suoi prodotti di punta rendendoli perfetti per un pensiero romantico: tra le varie proposte di cioccolato spiccano Cuori e Lecca-lecca a forma di cuore. Chi invece vuole dare un tocco d'amore personalizzato al dolce, può scegliere fra varie proposte Cameo, come i cupcake con ghiotte decorazioni colorate.
Nella gamma di T'A Milano anche i Lecca-lecca a cuore
Cuori Lindor al latte
 Cupcake Cameo con topping a cuore

07 febbraio 2014

Per le 'Cene d'autore' 4 chef e studenti in cucina ad Alma

Emanuele Scarello - foto C. Parravicini
Luciano Tona
Sfide ai fornelli in una location d’eccezione sotto la guida di quattro grandi chef. Coinvolgono in prima persona gli studenti del Corso Superiore di Cucina Italiana le quattro ‘Cene d’autore’ organizzate alla Reggia di Colorno dal 4 al 7 febbraio. Parliamo di sfide dal momento che per i giovani partecipanti le serate di gala rappresentano l’occasione per mettersi concretamente alla prova alla fine del percorso formativo in Alma, dimostrando a ospiti selezionati, con le loro raffinate preparazioni, le competenze acquisite nel corso degli ultimi mesi. A guidare i ragazzi i giorni scorsi sono stati chef del calibro di Emanuele Scarello del Ristorante Agli Amici di Udine, Luciano Tona, direttore didattico di Alma, Stefano Santo del Relais Borgo Santo Pietro di Chiusdino (Siena). A chiudere la carrellata delle 'Cene d'autore', stasera, sarà Accursio Craparo della Locanda del Colonnello di Modica (Ragusa).
Stefano Santo impegnato in una preparazione nella cucina di Alma

Da domenica Joe Bastianich nella nuova campagna Buitoni

Porta la firma dell'agenzia Publicis Italia la campagna per la Pasta Sfoglia Buitoni in onda da domenica sulle principali reti digitali e satellitari. Protagonista dello spot un personaggio d'eccezione, Joe Bastianich, uno dei tre amati giudici del talent culinario MasterChef (ne parliamo qui). Poco prima di cena, una donna si accinge a preparare il solito piatto routinario, quando il celebre ristoratore piomba in casa per sfidarla a fare un piatto originale e fantasioso. Nessuna atmosfera da 'pressure test': Buitoni con i suoi prodotti riesce a rendere piacevole e stimolante uscire dalla routine. E persino un giudice severo e competente come Joe Bastianich, che prova a insinuare dubbi e a stuzzicare la consumatrice durante la preparazione della torta salata, deve arrendersi di fronte alla bontà del piatto finale. Con questa nuova campagna di comunicazione il brand vuole iniziare un percorso strategico-creativo che lo porta a essere una alleato dei consumatori nella cucina di tutti i giorni con piatti che esulano dalla solita routine. 'Prendi l’abitudine di cambiare' diventa quindi un invito a provare nuove ricette, a sperimentare, a combinare gusti e sapori. Oltre allo spot tv, sono stati sviluppati contenuti ad hoc per il digital, on line dai prossimi giorni. Il team dell'agenzia che ha realizzato la campagna è composto dai Fabrizio Tamagni, art director e dai copy writer Paolo Bartalucci e Michela Talamona. Il coordinamento affidato a Barbara Pusca, account director, e Filippo D’Adrea, account executive. La direzione creativa esecutiva è di Bruno Bertelli e Cristiana Boccassini. La produzione dello spot è stata affidata a Bedeschi Film e la regia a Gigi Piola.
Qui e in alto, due frame della campagna pubblicitaria con protagonista Joe Bastianich

'Snowpiercer': il treno come allegoria dell’umanità in lotta

Un treno d’acciaio chiamato Snowpiercer è l’unico luogo adatto a ospitare i pochi superstiti della devastante glaciazione che, a seguito di un fallimentare esperimento scientifico per contrastare il riscaldamento globale, ha improvvisamente colpito il pianeta sterminandone gli abitanti. Per avere un posto a bordo del treno ad alta velocità, che compie il giro del mondo traendo energia da un motore in moto perpetuo, i sopravvissuti hanno lottato con tutte le loro forze per procurarsi il biglietto. Ma, una volta saliti, la lotta non è affatto conclusa: il treno si rivela un microcosmo dell’umanità con classi sociali separate: i più poveri segregati e stipati nelle ultime carrozze e i ricchi nei lussuosi vagoni anteriori. Ma dopo 18 anni, all’ennesimo sopruso subito dai poveri, la difficile convivenza sfocia in una rivoluzione. Qualcuno lo ha già definito un cult, perché Snowpiercer, l’action fantascientifico diretto dal regista sudcoreano Bong Joon-Ho, oltre a vantare un cast di alto livello (Chris Evans, Tilda Swinton, John Hurt, Jamie Bell, Ed Harris e Octavia Spencer) inchioderà lo spettatore alla poltrona grazie a un ritmo incalzante e a bellissimi effetti speciali facendolo però riflettere sui grandi temi dei nostri tempi, dal global warming alle lotte sociali. Nelle sale italiane il film arriverà il 27 febbraio con Kokh Media, intanto ci si può gustare questo trailer ad alto tasso adrenalinico.

06 febbraio 2014

A tu per tu con Miss Italia e Miss Cinema Planter’s 2013


Le riconoscete? Sono Giulia Arena e Lara Quercioli. Siciliana di Messina, 20 anni, lunghi capelli biondi e volto illuminato da un sorriso aperto, Giulia è stata incoronata Miss Italia 2013 lo scorso 27 ottobre a Jesolo. Il giorno prima di conquistare l’ambito scettro della più bella d’Italia, si era aggiudicata la fascia di Miss Cinema Planter’s 2013, prestigioso titolo che, una volta eletta Miss Italia, per regolamento ha dovuto cedere alla seconda ragazza in lizza per quella stessa fascia: Lara Quercioli, appunto. In occasione di un evento dedicato alle novità del brand di cosmetica naturale le abbiamo incontrate. La conversazione con le due giovani ambasciatrici di Planter's per la Linea Young è avvenuta a Milano, al tavolino di un centralissimo hotel di lusso, a poca distanza dalla star Maria Grazia Cucinotta, impegnata a rilasciare interviste nella sua veste di testimonial della linea Penta 5 (qui la nostra intervista).
  
Voce alla più bella d’Italia
Da sinistra, Giulia Arena e Lara Quercioli
Piglio deciso, risposta pronta e parlantina sciolta (chi ha detto che le Miss non parlano?) la donna che ha sbaragliato tutte le altre partecipanti dello storico concorso di bellezza della famiglia Mirigliani non sembra affatto intimorita dal successo che le sta - più o meno consapevolmente - cambiando la vita. Giulia, che in questi mesi va di corsa per conciliare i tanti impegni da Miss Italia (incontri, shooting, viaggi) con quelli di studentessa universitaria (è iscritta a Giurisprudenza Internazionale a Milano) ha anche le idee piuttosto chiare sul futuro: “Continuerò a studiare, perché è quello che ho sempre voluto fare, ma mi piacerebbe affiancare a questo percorso anche la conduzione radiofonica - dato che parlare in pubblico non m’imbarazza - o televisiva, un'esperienza altrettanto intrigante. Considero l’anno da Miss Italia un passepartout che spero mi apra tante porte”.

Miss da effetti speciali
Chiome e occhi castani, una bellezza d’altri tempi che si accorda a un temperamento più defilato rispetto alla verve della reginetta d’Italia, Lara è nata 21 anni fa a Firenze e alla sua terra ha un attaccamento profondo sotto ogni punto di vista: anche se studia a Bologna, lei che ha un animo sportivo appena può corre allo stadio a tifare Fiorentina. Il cinema? L’affascina, ma più che una stella del grande schermo confida che la sua vera ambizione è lavorare sull’immagine: “Mi è sempre piaciuto disegnare e infatti ho studiato come tecnico della moda. Ma anche truccare e farmi truccare mi piace e rilassa, quindi di recente mi sono iscritta a una prestigiosa scuola di make up di Bologna per diventare truccatrice e magari un giorno occuparmi di effetti speciali”.

(Laura Brivio - copyright foto Golden Backstage)

05 febbraio 2014

Barbie si sposa! E all'acconciatura ci pensa Salvo Filetti

Meglio lo stile Reinassance dai richiami botticelliani, con i capelli intrecciati che accarezzano le spalle, o lo stile Aristochic con volumi al centro e delicati chignon? Difficile scegliere tra le diverse acconciature quando la mano che le ha realizzate è quella di Salvo Filetti. Il famoso hair designer di Compagnia della Bellezza presenta 'Barbie Sposa', la nuova capsule collection del progetto 'Barbie Loves Salvo Filetti', la mostra nata nel 2011 dalla collaborazione tra L’Oréal Professionnel e Mattel, in cui lo stilista aveva tagliato, colorato e messo in piega i capelli di 23 varianti della celebre fashion doll. La data delle nozze? Non è stata fissata, anzi secondo il designer delle chiome, la bella californiana sarà un'eterna fidanzata. “Barbie non si è mai sposata e per quanto ne so io non lo farà mai - dichiara Filetti -. Il suo matrimonio è un gioco che le bambine fanno, ma non avverrà. Nel 'mio gioco' Barbie è una sposa audace, dallo stile camaleontico e originale, un’autentica fashion icon che pretende di esserlo anche il giorno del suo matrimonio”. Quattro sono i look creati intervenendo sia sui capelli, che richiamano sia le più belle acconciature delle collezioni sposa di Compagnia della Bellezza, sia sull’outfit total white.

Credits:
Hair design: Salvo Filetti per Compagnia della Bellezza
Copyright immagini: Compagnia della Bellezza
Prodotti: L’Oréal Professionnel
Abiti da sposa: Marco Strano, fashion designer
Foto: Antonio di Maria

Red carpet da sogno per l’anteprima di 'Saving Mr. Banks'


Saving Mr. Bank arriva nelle sale il 20 febbraio
L’arrivo nei cinema italiani è previsto il prossimo 20 febbraio. Parliamo di ‘Saving Mr. Banks’, l’atteso film Disney diretto da John Lee Hancock che racconta gli avvincenti e poco noti retroscena della realizzazione di un classico Disney tra i più amati: ‘Mary Poppins’. Distribuito da The Walt Disney Company Italia, questo film, che si annuncia come uno degli appuntamenti più importanti della stagione, ha per protagonisti Emma Thompson, che interpreta di P.L. Travers, l’autrice del libro che ispirò il film del 1964, e Tom Hanks, nei panni di Walt Disney. Per l’anteprima di domani, al The Space Cinema Moderno di Roma, gli ospiti dell’esclusivo red carpet potranno immergersi in un’atmosfera da sogno: Mary Poppins, insieme ai suoi pinguini, li accoglierà infatti tra gli alberi di ciliegio e le siepi a forma di topolino, mentre un’orchestra suonerà dal vivo i brani più famosi della colonna sonora del classico Disney. Ma non solo: su un mega Led Wall saranno proiettate le scene più salienti del film. Il tutto in uno scenario dove ci sarà spazio anche per una collezione di auto Fiat, tra cui una storica Topolino, e le nuove 500 contrassegnate dalla citazione che Disney stesso amava riprendere per ricordare la sua filosofia di vita: ‘Se puoi sognarlo puoi farlo’. Wella, con i suoi hair stylist, nel backstage della serata realizzerà acconciature da sogno per rendere gli ospiti impeccabili. Tra gli altri partner Rizzoli, Radio Italia e la onlus MediCinema.

A La Credenza si gusta "una cucina fusion, non confusion"

Igor Macchia
Cucina fusion: un viaggio dal Piemonte al Far East
Evoca calore e familiarità già a partire dal nome La Credenza, ristorante di raffinata semplicità che si trova a San Maurizio Canavese, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese. Due le anime del locale: Giovanni Grasso, che accoglie gli ospiti in sala, e Igor Macchia, lo chef. Il percorso del gusto è interessante: il viaggio culinario de La Credenza, che affascina con dettagli d'arredo dello scultore Elio Garis, parte infatti dal Piemonte, con i suoi prodotti tipici del territorio - riso, formaggi, tartufo, carni - per giungere al lontano Oriente, dove Igor è ormai di casa. Si tratta insomma di “una cucina fusion, non confusion”, come Giovanni ama simpaticamente definirla. Nei piatti, negli abbinamenti del menù, tradizione e innovazione convivono in una cucina personale che stupisce e che già nel 2006 ha ottenuto il riconoscimento della prima Stella Michelin. Riconosciuto come esponente dell’eccellenza piemontese il locale ha ottenuto riconoscimenti dal Gambero Rosso (1 forchetta), la Corona Radiosa sulla Guida di Paolo Massobrio e 1 cappello (15,5) sulla Guida de l’Espresso. La scelta delle etichette è vastissima: sono ben 900, tra nazionali e internazionali, e custodite in un caveau del Settecento a mattoni, pietra e legno di noce. E se paradossalmente il numero da capogiro dei vini disponibili spiazzasse i clienti meno esperti, nessun problema: a consigliare quelli che meglio si abbinano ai piatti c'è lei, la sommelier Franca.