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07 settembre 2017

Apre Mondojuve, innovativo shopping center dall'anima green

Mondojuve oggi apre i battenti in Piemonte, presentandosi come uno degli shopping center più grandi d'Italia e tra i più innovativi d'Europa in termini di concept, ecosostenibilità e sviluppo della viabilità urbana. Situato tra i comuni di Vinovo e Nichelino, in provincia di Torino, al completamento, previsto nel 2020, si estenderà su una superficie lorda di oltre 80mila metri quadrati. Mondojuve supera la definizione classica di centro commerciale, perché immerso in un'area verde a pochi passi dal Parco Naturale e dalla Reggia di Stupinigi, diventando una destinazione dove vivere lo shopping e il tempo libero in una location affascinante e funzionale.
Un grande progetto architettonico che riserva attenzione all'ecosostenibilità
Il primo lotto del Parco Commerciale, sito in Strada Debouchè a Nichelino/Vinovo (TO), è ripartito in due strutture distinte. Le accomuna la galleria interna, con un centinaio di negozi di importanti marchi che, attraverso passaggi coperti, crea un percorso continuo dall'ipermercato Bennet alla fashion mall, fino all'area ristorazione (food court). Avveniristica e polifunzionale la piazza antistante, con ampi spazi verdi, strutture di servizio e un parcheggio da 2.500 posti auto. L'opera sarà completata nei prossimi tre anni, quando vedrà la luce la struttura commerciale integrata nell'area adiacente all'attuale Juventus Training Center. Realizzato da società del Gruppo Gilardi (Finanziaria Gilardi, Campi di Vinovo, Costruzioni Generali Gilardi) con un investimento di corca 200 milioni di euro, sostenuto in parte con fondi propri e in parte con un finanziamento garantito da Unicredit e Bnl Gruppo Bnp Paribas, Mondojuve sarà aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 8.30 alle 22.00, con il prolungamento fino alle ore 23.00 per la food court. Il progetto architettonico è stato curato dal pluripremiato studio Design International, coadiuvato sul territorio dallo Studio Ceppi e dalla Simtec per la componente impiantistica, ed esprime uno stile moderno dal sapore nord europeo per la semplicità e la linearità delle forme, il dialogo con la natura e la continuità tra esterno ed interno con largo uso di materiali naturali, mentre la commercializzazione del primo lotto è stata condotta da Gallerie Commerciali Bennet. La commercializzazione del secondo lotto (Retail Park) e la gestione di tutto il Parco Commerciale è stata affidata a Cushman & Wakefield. Grande attenzione è riservata all'ecosostenibilità: gli impianti tecnologici sono dotati di sistemi di recupero energia, di produzione di energia pulita e di controllo dell'energia consumata. Un esempio? L'acqua piovana delle coperture sarà recuperata, accumulata e utilizzata per l'irrigazione del verde.

29 luglio 2015

Le lavorazioni in ferro di Barel sono a Italian Makers Village

Anche Barel, azienda piemontese specializzata nella lavorazione del ferro forgiato di Mondovì, è presente a Italian Makers Village - Il Fuori Expo delle Eccellenze artigiane di Confartigianato. In via Tortona 32, nel cuore creativo di Milano, in 1800 metri quadrati di 'villaggio' s'incontrano, per l’intera durata di Expo 2015, i visitatori e circa 800 eccellenze produttive italiane (a rotazione settimanale secondo un calendario tematico) in un’ottica diversa da quella espositiva: intrattenimento e coinvolgimento guidano infatti un calendario di oltre 1.000 appuntamenti. I prossimi eventi che riguardano la regione saranno la settimana dedicata a Cuneo, dal 30 luglio al 3 agosto, e la settimana dedicata al Piemonte, dal 3 al 7 settembre. Fra i prodotti esposti da Barel, la cui produzione è interamente artigianale, i tavoli Compasso disegnati da Elio Garis, e la lampada Bottiglia della collezione Filodiferro disegnata da Simone Micheli.

12 giugno 2015

Tavole lombarde e piemontesi top nella Guida Michelin 2015

Marco Do di Michelin e lo chef Davide Oldani
La Guida Michelin Expo 2015
Presentata ieri nel ristorante di Identità Golose Expo l’edizione speciale della Guida Michelin Expo 2015 promossa da due marchi di eccellenza dell’alimentare italiano: Grana Padano e Lavazza. Disponibile in lingua italiana e in inglese, quella che da più di 100 anni nel mondo e da oltre 60 anni in Italia è una bibbia per tutti coloro che desiderano mangiar bene al ristorante, andando a colpo sicuro, con quest'edizione speciale si focalizza sulle tavole di Lombardia e Piemonte, ossia le regioni più stellate del Bel Paese. Curata e agile, la 'Rossa' si rivolge al pubblico eterogeneo di Expo facendosi comprendere grazie all’impiego dei pittogrammi, un linguaggio universale comune a ogni Guida Michelin nel mondo. "Abbiamo deciso di sostenere la realizzazione di quest’edizione speciale della Guida Michelin 2015 anzitutto per fornire un valido supporto alle nostre aziende e ai loro clienti esteri in arrivo nel nostro Paese e in secondo luogo per rimarcare il nostro profondo legame con la ristorazione italiana e il suo territorio", ha dichiarato Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, durante l'evento cui hanno preso parte anche Marco Do, responsabile comunicazione di Michelin, e Sara Peirone, responsabile top gastronomy del Gruppo Lavazza.
Nicola Cesare Baldrighi di Grana Padano e Sara Peirone di Lavazza
In 192 pagine sono segnalati 94 locali stellati e tanti altri ristoranti di qualità selezionati dagli ispettori Michelin, per un totale di 709 ristoranti. Le guide, che non sono in vendita, saranno omaggiate da Grana Padano ai clienti del ristorante di Identità Golose Expo, mentre quelle offerte da Lavazza si troveranno nei ristoranti dello storico marchio di caffè di Piemonte e Lombardia, all’interno della caffetteria Lavazza del Padiglione Italia e in Cascina Cuccagna. L’incontro di presentazione della Guida Michelin Expo 2015 si è quindi concluso con un aperitivo a cura di Davide Oldani. Il noto chef lombardo, inventore della cucina pop, ha proposto tre originali ricette utilizzando anche gli ingredienti dei due sponsor: cialde di Grana Padano, polvere di nocciola e caffè; caffè, profumo di rosmarino, fregola mantecata e Grana Padano Riserva 24 mesi; centrifugato di ‘verdurfrutta’, stracciatella e fave di cacao.

27 aprile 2015

'Abbonamento Musei', la card per visitare i musei lombardi

Dal 19 maggio 2015 anche in Lombardia sarà possibile usufruire dei vantaggi dell’'Abbonamento Musei', la card che permette di accedere liberamente e ogni volta che lo si desidera, per 365 giorni dalla data di acquisto, ai siti culturali della regione aderenti al progetto: musei, siti archeologici, ville, giardini e castelli, collezioni permanenti e mostre temporanee.
La card consentirà di accedere a oltre 80 musei della Lombardia
La tessera, già presente in Piemonte, dove ha riscosso un ampio e crescente successo negli anni, consentirà l’accesso in oltre 80 musei e siti di interesse storico e culturale del territorio lombardo. "Dopo il positivo esperimento realizzato dal Comune di Milano con l'introduzione nel 2014 delle Card annuali per l'ingresso ai Musei Civici della città, ora finalmente anche in Lombardia arriva uno strumento già largamente utilizzato con grande successo in Piemonte, estendendo così l'opportunità di 'abbonarsi' per un anno ai musei dell'intera regione" dichiara Filippo Del Corno, assessore alla Cultura. Il progetto nasce dalla volontà della Regione Lombardia che, in coerenza con la programmazione 2013-2018, ha previsto lo sviluppo di una 'carta della cultura' per facilitare l’accesso ai musei e ai luoghi di cultura regionali, incentivarne la fruizione, favorire il miglioramento dei servizi culturali e lo sviluppo dell’attrattività del territorio nel suo complesso. La Regione Lombardia ha così sottoscritto un protocollo d’intesa con la Regione Piemonte per realizzare anche sul territorio lombardo la tessera 'Abbonamento Musei', che sul territorio piemontese conta oltre 100mila abbonati e consente l’accesso a oltre 200 musei e siti d’interesse storico e culturale.
Un momento della presentazione di Abbonamento Musei Lombardia Milano
Le due istituzioni hanno inoltre definito gli obiettivi della collaborazione, illustrando la volontà d'incentivare il turismo di prossimità con l’interoperabilità dei due abbonamenti. L’accordo, esteso ai Comuni di Milano e Torino, delinea proprio questa volontà di sviluppare politiche comuni e sinergiche in ottica macro-regionale. L'Associazione Torino Città Capitale Europea, che da 15 anni gestisce l’'Abbonamento Musei' in Piemonte e di cui sono soci fondatori la Regione Piemonte, la Città di Torino e la Fondazione CRT, che opera in convenzione con la Regione Lombardia, ha progettato e gestirà lo start up dell’Abbonamento Musei Lombardia Milano. Nel primo anno la carta verrà arricchita di sconti e promozioni con altre realtà culturali e, nel periodo maggio-dicembre 2015, allo scopo di evidenziare la reciprocità tra i circuiti delle due regioni, verrà promossa la possibilità di acquisto dell’Abbonamento Musei a un prezzo speciale a chi è già abbonato a uno dei due circuiti. L’obiettivo è la costruzione di un unico sistema di fruizione che vedrà la sua completa realizzazione nel 2016 con l’integrazione tra i due abbonamenti.

24 aprile 2015

All'Hotel Milano Scala è la volta della cucina piemontese

L'Hotel Milano Scala punta a valorizzare le eccellenze italiane
Sostenibilità ambientale e prodotti del territorio in una dimensione internazionale: questa la collaudata formula della cucina green&glocal dell’Hotel Milano Scala, primo hotel a emissioni zero del capoluogo lombardo, che a fine aprile torna a ospitare alcune eccellenze italiane all’interno del menu serale del ristorante La Traviata. Nell’ambito della sua originale proposta gastronomica, il ristorante La Traviata ha inaugurato a ottobre del 2014 una serie appuntamenti culinari con alcune delle migliori espressioni gastronomiche del territorio nazionale. Dopo Lombardia, Lago di Garda, Valle d’Aosta, Liguria e Toscana, nella cucina dell’hotel, dallo scorso anno capitanata dal giovane chef Fabio Castiglioni, arriva il Piemonte. Dal 28 al 30 aprile il menu serale de La Traviata ospiterà la cucina piemontese: 'Vitello al punto rosa, emulsione al sedano, rapa e nocciole' e 'Ciocorì al fondente con salsa gianduia e fragole' affiancheranno i piatti della carta del ristorante dell’hotel, elaborati con i prodotti biologici del Parco del Ticino e la frutta e la verdura dell’orto biologico con vista Duomo, che dalla scorsa primavera cresce rigoglioso sul tetto del sesto piano dell’hotel. Il ristorante La Traviata è aperto a cena anche agli ospiti esterni dell’hotel tutti i giorni, tranne la domenica, dalle 19.30 alle 22.30.

05 febbraio 2014

A La Credenza si gusta "una cucina fusion, non confusion"

Igor Macchia
Cucina fusion: un viaggio dal Piemonte al Far East
Evoca calore e familiarità già a partire dal nome La Credenza, ristorante di raffinata semplicità che si trova a San Maurizio Canavese, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese. Due le anime del locale: Giovanni Grasso, che accoglie gli ospiti in sala, e Igor Macchia, lo chef. Il percorso del gusto è interessante: il viaggio culinario de La Credenza, che affascina con dettagli d'arredo dello scultore Elio Garis, parte infatti dal Piemonte, con i suoi prodotti tipici del territorio - riso, formaggi, tartufo, carni - per giungere al lontano Oriente, dove Igor è ormai di casa. Si tratta insomma di “una cucina fusion, non confusion”, come Giovanni ama simpaticamente definirla. Nei piatti, negli abbinamenti del menù, tradizione e innovazione convivono in una cucina personale che stupisce e che già nel 2006 ha ottenuto il riconoscimento della prima Stella Michelin. Riconosciuto come esponente dell’eccellenza piemontese il locale ha ottenuto riconoscimenti dal Gambero Rosso (1 forchetta), la Corona Radiosa sulla Guida di Paolo Massobrio e 1 cappello (15,5) sulla Guida de l’Espresso. La scelta delle etichette è vastissima: sono ben 900, tra nazionali e internazionali, e custodite in un caveau del Settecento a mattoni, pietra e legno di noce. E se paradossalmente il numero da capogiro dei vini disponibili spiazzasse i clienti meno esperti, nessun problema: a consigliare quelli che meglio si abbinano ai piatti c'è lei, la sommelier Franca.