Ci sarà anche lo scoiattolo mascotte Skiro |
07 gennaio 2020
Rigoni di Asiago al Vertical Winter Tour con le creme Nocciolata
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03 gennaio 2020
Lenovo aprirà il suo primo flagship store nel centro di Milano
Nei primi mesi del 2020 Lenovo, produttore di pc, tablet e smartphone, aprirà un flagship store nel cuore di Milano. Primo negozio dell'azienda in Europa, sarà uno spazio di tre piani all'angolo fra Corso Matteotti e via S. Pietro all'Orto, articolato in aree showcase per offrire esperienze immersive con la tecnologia di Lenovo e di utilizzo dei prodotti, zone di coworking, un auditorium, angolo commerciale, bar e luogo d'incontro. Lenovo Flagship Store nasce con l'intento di dare vita in uno spazio fisico alla vision di Lenovo, 'Smarter technology for all', proponendosi come un luogo in cui le persone incontrano la tecnologia e le possibilità che questa offre di migliorare la vita degli individui e contribuire al progresso della società, sia risolvendo le esigenze quotidiane, le necessità di comunicazione e di lavoro sia incrociando i grandi temi del futuro, dall'apprendimento e l'educazione alla salute alla ricerca tecnico scientifica. Nella visione di Lenovo, infatti, il flagship store vuole essere uno spazio innovativo con un ruolo positivo anche nel diffondere fra i cittadini e i visitatori di Milano la conoscenza delle nuove tecnologie come fattore d'inclusione sociale e non solo di progresso economico e produttivo. Saranno numerose, infatti, le zone di dialogo, confronto e incontro dove poter giocare, imparare, comunicare e conoscere anche partecipando a eventi e iniziative culturali.
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02 gennaio 2020
Licia Colò conduce su La7 'Eden - Un pianeta da salvare'
Dal 6 gennaio 2020 torna in prime time su La7 'Eden - Un pianeta da salvare'. Alla conduzione del programma, anticipato da alcuni speciali lo scorso autunno, Licia Colò.
Bellezze naturali del pianeta, energia circolare, inquinamento, biodiversità, deforestazione, desertificazione, microplastiche: diversi i temi d'attualità che saranno trattati nel nuovo programma volto a sensibilizzare il pubblico, in un giro da 40 Paesi del mondo, sull'importanza della preservazione del nostro pianeta. Nella prima puntata si parlerà del valore della bellezza, del fenomeno dell'overtourism e di nucleare pulito, spaziando da realtà lontane fino ad arrivare alla Grotta Gigante di Trieste. Seguiranno puntate sulla desertificazione, con un racconto dal Neghev in Israele, il valore dell'acqua, risorsa preziosa che può essere trasformata in energia pulita come nel caso dell'idroelettrico. Protagonisti del ciclo di puntate anche i tesori del sottosuolo, con la spettacolare grotta di ghiaccio più grande del mondo fino ad arrivare alle isole Svalbard, regno di orsi banchi e leoni marini. Riflettori puntati, durante le settimane, anche sull'Amazzonia, il Madagascar, il Mar Morto, Oslo.
Licia Colò |
01 gennaio 2020
Roberto Bolle ritorna l'1 gennaio su Rai1 con 'Danza con me'
La perfezione della sequenza d Fibonacci nel logo scelto quest'anno |
Vedremo anche Bolle danzare con il suo doppelgänger |
Credits:
'Danza con me' è scritto da Roberto Bolle e Pamela Maffioli, con Carlo Crocchiolo, Mirco Cucina, Ugo Ripamonti e Rossella Rizzi. La direzione artistica è di Roberto Bolle. Le scene sono di Giuseppe Chiara. La fotografia è di Carlo Stagnoli. La regia di Cristiano D’Alisera. Ideazione Grafica e Messa in Scena Cristina Redini. La consulenza musicale di Giorgio Oreglio. Direttore di produzione Antonio Fontana. A cura di Rita Verrecchia. Produttore Esecutivo Rai Sandra Nicola. Produttore Esecutivo Ballandi Claudio Tarquini.
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31 dicembre 2019
'Tolo Tolo', l'odissea dei migranti africani vissuta da Checco Zalone
Raccontare l'odissea dei migranti dall'Africa all'Italia facendo riflettere, commuovere e ridere di gusto?
Prodotto da Taodue, il film esce l'1 gennaio con Medusa |
Di questi tempi solo quel genio di Luca Medici, in arte Checco Zalone, poteva cimentarsi in un'impresa tanto ambiziosa quanto azzardata e centrare il bersaglio. Ma 'Tolo Tolo', il suo nuovo film (il quinto), in uscita l'1 gennaio 2020 con produzione della Taodue Film di Pietro Valsecchi e distribuzione di Medusa, in realtà fa molto di più: tratta sì, e con sorprendente realismo e cura dei dettagli, del dramma di coloro che fuggono dalla guerra e dalla miseria del continente nero, rischiando la vita in innumerevoli situazioni (che, grazie all'irresistibile 'checcozalonaggine', riescono sempre a virare verso il comico) ma mette anche in luce, senza ombra di moralismo e con quella tipica rudezza esilarante e sconsolata dell'attore barese, alcune delle tante, troppe piaghe che affliggono l'Italia contemporanea: la burocrazia e le tasse che affossano lo slancio imprenditoriale, l’assenza di meritocrazia che avvantaggia gli inetti, i rigurgiti fascisti e il culto dell’uomo forte al potere, il razzismo, la scomparsa dell'empatia verso i più deboli, il populismo compiaciuto di certi programmi tv. Tutti segni tangibili di un Paese sfinito, incattivito, in declino. E infatti, nel film, un Checco sedicente 'sognatore' spiantato ma dai gusti raffinati, reduce da un fallimento imprenditoriale a Spinazzola, nelle Murge pugliesi, sopraffatto dai debiti e in fuga da due ex mogli e un nugolo di parenti infuriati, trova lavoro (e un amico) in un resort di lusso in Africa.
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Luca Medici ha anche scritto e, per la prima volta, diretto questo suo quinto film |
Fino a quando lo scoppio della guerra civile non lo costringe a far ritorno in patria, sulla travagliata rotta dei migranti, affrontando via via gli stenti nel deserto, il sequestro, il campo profughi libico trasformato in centro di detenzione dove si consumano abusi e violenze, la traversata in mare a bordo di un barcone con un minore senza genitori ('Tolo Tolo' significa proprio 'solo solo') e, come se non bastasse, il divieto di sbarco in un porto italiano. Tutte situazioni tristemente note, ma su cui questo film dalla lunga gestazione e dal grande sforzo produttivo, che il talentuoso Luca Medici ha interpretato e per la primissima volta diretto (oltre che scritto e sceneggiato con Paolo Virzì), riesce a farci riflettere in modo nuovo grazie a quella sua impronta dissacrante e politicamente scorretta, ma tanto carica di buonsenso, sorrisi e umanità.
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30 dicembre 2019
Esce il video del brano 'L'anno che verrà' di Lucio Dalla
Da oggi è online il video di 'L'anno che verrà' diretto da Marco Pellegrino. Il brano, indimenticabile successo di Lucio Dalla, racconta i pochi minuti che precedono la mezzanotte del nuovo anno, solitari, malinconici e sospesi tra presente e futuro.
Nella propria, apparentemente triste, solitudine un uomo si riflette nel se stesso di domani che, complice e 'amico', lo rassicura per i giorni che verranno. Dal 10 gennaio il video sarà proiettato nella sala cinema all'interno della Fondazione Lucio Dalla a Bologna (via D'Azeglio 15). Il brano è contenuto in 'Lucio Dalla' - Legacy Edition uscito quest'anno in occasione dei 40 anni del disco del cantautore bolognese. Il disco è stato rimasterizzato negli Studi Fonoprint di Bologna da Maurizio Biancani che ha trattato anche il disco originale insieme a Dalla nel 1979. Il campionamento digitale del master tape originale fatto a 192 khz e 24 bit, ha permesso di recuperare le sonorità originali, non falsate da precedenti interventi.
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29 dicembre 2019
Allestita a Milano la mostra 'Il Duomo al tempo di Leonardo'
L'esposizione è aperta dal 22 novembre 2019 al 23 febbraio 2020 |
Leonardo venne chiamato a progettare il tiburio |
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28 dicembre 2019
Al Museo del Tessuto di Prato i costumi del film 'Pinocchio'
Si potrà visitare fino al 22 marzo 2020 al Museo del Tessuto di Prato una mostra dedicata al pluripremiato costumista cinematografico Massimo Cantini Parrini.
Il bozzetto del costume di Geppetto |
Il bozzetto del costume di Colombina |
L'esposizione presenta in anteprima assoluta il suo ultimo, straordinario lavoro: oltre 30 costumi realizzati per il film 'Pinocchio' di Matteo Garrone, uscito ieri nelle sale con 01 Distribution e interpretato da un cast di assoluta eccezione, con Roberto Benigni nei panni di Geppetto, Gigi Proietti di Mangiafuoco, Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini in quelli del Gatto e la Volpe. Dei costumi in mostra, 25 sono stati realizzati dalla Sartoria Tirelli, 5 dalla Sartoria Costumi d'Arte Peruzzi, 2 da Cospazio 26, mentre le parrucche da Rocchetti e Rocchetti. Il percorso espositivo si articola in due sezioni: la prima dedicata al costumista, alle sue fonti d'ispirazione, al suo lavoro creativo e sul set. La seconda sezione è incentrata sui costumi del film, accompagnati da immagini tratte dal film stesso, dalla riproduzione di alcune scenografie e da alcuni simbolici oggetti di scena. L'idea di esporre i costumi del film Pinocchio in simultanea all'uscita della pellicola nelle sale cinematografiche rappresenta un'innovazione in campo museale ed è stata possibile dalla generosa collaborazione del costumista, del regista, della produzione e della distribuzione del film. Il catalogo della mostra, che uscirà il prossimo gennaio è pubblicato da Silvana Editoriale.
27 dicembre 2019
Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso
Henri Rousseau, 'I giocatori di palla ovale', 1908 Salomon R. Guggenheim Museum |
26 dicembre 2019
I capolavori di Canova e Thorvaldsen alle Gallerie d'Italia
Si può visitare fino al 15 marzo 2020 alle Gallerie d'Italia, in piazza della Scala 6 a Milano, la splendida mostra 'Canova | Thorvaldsen. La nascita della scultura moderna'.
Un'eccezionale esposizione di 160 capolavori scultorei realizzati tra Settecento e Ottocento, periodo in cui quest'arte ha conosciuto una decisiva trasformazione grazie al genio dell'italiano Antonio Canova (Possagno 1757 – Venezia 1822) e del danese Bertel Thorvaldsen (Copenaghen 1770 – 1844). I due artisti, le cui opere sono per la prima volta accostate, sono stati protagonisti e rivali sulla scena ancora grandiosa di una Roma cosmopolita dove hanno avuto modo di confrontarsi con i valori della classicità e dell'antico. Le opere in mostra provengono dal Thorvaldsens Museum di Copenaghen, dal Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, da altri importanti musei italiani e stranieri e da collezioni private. La mostra è curata da Stefano Grandesso e Fernando Mazzocca.
La mostra è a cura di Stefano Grandesso Fernando Mazzocca |
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