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22 febbraio 2023

Presentati i numeri del progetto solidale Milano Aiuta Ucraina

Bilancio dell'iniziativa solidale Milano Aiuta Ucraina, a un anno dallo scoppio della guerra. Sono 2.194 le persone sostenute dal progetto finanziato dal Fondo solidale costituito dalla Fondazione di Comunità Milano, su impulso del Comune di Milano, per raccogliere donazioni e sostenere l'accoglienza della popolazione arrivata in città dopo l'invasione russa. Grazie a 350 donatori, tra cui Fondazione Cariplo, sono stati raccolti oltre 1,4 milioni di euro per garantire ai rifugiati ucraini corsi d'italiano (600 inserimenti), attività ricreative e sportive per minori (200 inserimenti), tutoraggio educativo e linguistico (182 interventi). Con Milano Aiuta Ucraina è stato inoltre offerto supporto psicologico ai rifugiati ucraini (106 colloqui) e favorita l’integrazione con sostegni economici per acquisto di beni primari, kit scolastici, assistenza domiciliare e sanitaria (1.689 azioni di sostegno). Numeri presentati oggi a Palazzo Marino alla presenza dell'ex calciatore Andriy Shevchenko - che ha consegnato al sindaco Giuseppe Sala la bandiera ucraina autografata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky - dell'assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé, del direttore della Fondazione di Comunità Milano Filippo Petrolati. Presenti anche donatori, beneficiari e operatori del centralino in lingua ucraina 020205. 

05 marzo 2022

Anche la catena danese Jysk si mobilita a favore dell'Ucraina

In Ucraina la situazione cambia di ora in ora. Oltre ad aiutare i rifugiati dentro e fuori del Paese sotto attacco, l'obiettivo primario della catena danese di mobili e complementi d'arredo Jysk è proteggere i suoi collaboratori e i loro cari.
Jysk sta attivando una raccolta fondi per i rifugiati
Così, lo scorso 24 febbraio, ha deciso di chiudere temporaneamente tutti gli 86 negozi in Ucraina. Da allora, alcuni negozi sono stati riaperti, perché i collaboratori ucraini hanno espresso il desiderio di poter fare una differenza positiva a livello locale. Per dare il suo contributo nei Paesi vicini - Polonia, Slovacchia, Romania e Ungheria - i country management team di Jysk si stanno adoperando per assicurare donazioni di prodotti di prima necessità alle grandi organizzazioni umanitarie che hanno la conoscenza e l'esperienza per portare gli aiuti nel modo più efficiente possibile. E dei team dedicati stanno aiutando i colleghi che fuggono dall'Ucraina a trovare alloggio e lavoro. Jysk sta anche creando un fondo dove tutti i dipendenti possono donare e che sarà gestito dal management team ucraino. Come importo iniziale Jysk ha donato 1 milione di corone danesi, pari a circa 135mila euro.

19 gennaio 2016

Casa, guerra, viaggio e accoglienza secondo i bimbi siriani

La mostra è in programma dal 30 gennaio al 7 febbraio 2016
Dal 2013 Fondazione L’Albero della Vita opera a favore dei profughi siriani in transito a Milano con il progetto 'Emergenza Siria'. L'organizzazione impegnata ad assicurare benessere, proteggere e promuovere i diritti, favorire lo sviluppo dei bambini, intende rendere omaggio alle loro toccanti storie con una mostra in programma dal 30 gennaio al 7 febbraio (dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17) alla Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese 16. Un'esposizione, quella intitolata 'In viaggio verso il futuro. Storie di bambini siriani in transito', in grado di parlare delle loro esperienze in modo immediato, semplice ed emozionante. La mostra racconta il viaggio verso l’Italia e l’accoglienza ricevuta nel nostro Paese, attraverso gli occhi dei bambini e per mezzo di uno strumento diretto e sincero come i loro disegni. Il percorso all’interno della mostra si snoda in quattro aree tematiche: casa, guerra, viaggio, accoglienza. Con uno sguardo finale al futuro con la speranza di crescere e tornare a casa propria per migliorare il proprio paese e fare in modo che la guerra sia solo un ricordo lontano. L'inaugurazione, aperta al pubblico, è fissata venerdì 29 gennaio, dalle ore 19.

05 novembre 2014

È un inno alla vita il nuovo libro di Paola Buratto Caovilla

Un libro sulla vita di Zeno Buratto, tra difficoltà e passioni
Un libro illustrato carico di ottimismo con citazioni fotografiche, bozzetti e documentazione. E' un inno alla vita 'Life is beautiful', il nuovo libro della pittrice e creatrice Paola Buratto Caovilla (il cui nome è legato anche alla maison calzaturiera di famiglia, la René Caovilla) che, dopo il successo di 'Happy book', con il suo stile unico ha voluto ripercorrere la vita di suo padre Zeno. Dalla guerra al campo di concentramento, dal lavoro alla passione per le calzature, dai viaggi alla scoperta del mondo all'amore per gli altri fino all'invenzione di strumenti di deambulazione per regalare nuove possibilità ai bambini serpenti, che vivono l'estrema difficoltà dell'essere invalidi nell'Africa più indigente: la pubblicazione, in uscita da questo mese, è l'appassionante racconto di un uomo che diede anche lavoro nella sua terra, il Trevigiano, e che non demonizzò il profitto ma, con l'aiuto di sacerdoti e volontari, lo mise al servizio di una comunità emarginata insegnando a “innamorarsi ogni giorno della vita”. Nella prefazione anche il magistrato Carlo Nordio ricorda che Zeno Buratto "liberò tanti bambini dalla miseria, dall'invalidità e dai pregiudizi, lasciandoci un messaggio amorevole ma al tempo stesso severo: che la compassione sterile si atrofizza, come gli arti malati, in un rassegnato immobilismo e che soltanto traducendosi in attività concreta l'amore può curare, e talvolta anche guarire".
Paola Buratto Caovilla, Life is Beautiful, More Mondadori, pagg. 144, 28 euro

11 settembre 2014

A Gino Strada la benemerenza civica di Sesto San Giovanni

Alcuni momenti della consegna della benemerenza di Sesto San Giovanni a Gino Strada (foto: Golden Backstage)
Strada ha fondato Emergency nel 1994
Questa sera Gino Strada ha ricevuto la benemerenza civica dall’amministrazione comunale di Sesto San Giovanni dalle mani del sindaco Monica Chittò. Un riconoscimento importante per il medico fondatore di Emergency nell’anno del ventennale dell'associazione italiana indipendente e neutrale, che dal 1994 ha offerto cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità a 6 milioni di persone, vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, dal Ruanda all’Afghanistan, senza dimenticare l'Italia. Nel ritirare la benemerenza, preceduta dalla proiezione di uno spot Rai dedicato ai vent’anni di Emergency, Strada ha voluto ricordare la moglie Teresa Sarti, indicata come l'anima della ong, scomparsa nel 2009 (e il cui ruolo di presidente è oggi ricoperto dalla figlia Cecilia Strada) che insieme a lui ha contribuito a far diventare Emergency un punto di riferimento e di speranza nel mondo. Tra i prossimi progetti annunciati dal chirurgo cultore della pace, l’apertura di un nuovo centro in Sierra Leone “per assistere anche le vittime dell’ebola, perché il virus fa più paura della guerra”.

18 luglio 2014

L'orrore dei crimini di guerra nelle memorie di Eric Lomax

La locandina del film in uscita l'11 settembre 2014

Il romanzo, dato alle stampe nel 1996 e divenuto su scala mondiale un bestseller, arriverà nelle librerie italiane il 28 agosto edito da Vallardi. Il film da esso tratto sarà invece nelle sale dall’11 settembre. ‘Le due vie del destino’, questo il titolo italiano dell’opera (‘The railway man’, in lingua originale), è una storia vera e si basa sulle memorie di Eric Lomax, ventunenne ufficiale britannico fatto prigioniero durante la seconda guerra mondiale e torturato dall’esercito giapponese in Tailandia, dove insieme ad altri soldati, suoi giovanissimi compagni di prigionia, era stato mandato a lavorare alla costruzione della famigerata Ferrovia della morte, in cui persero la vita migliaia di uomini. Una vicenda carica di sofferenza, incubi e desiderio di vendetta che porterà l’uomo - un ingegnere appassionato di ferrovie - a ripetere il viaggio nel Sudest asiatico trent’anni più tardi per incontrare Nagase, uno dei suoi più crudeli carcerieri (interpretato dall’attore giapponese Hiroyuki Sanada) che nel frattempo si è rifatto una vita scampando alla condanna per crimini di guerra. Nel ruolo del protagonista maturo il premio Oscar Colin Firth, affiancato da un altro premio Oscar, Nicole Kidman. L’attrice australiana veste i panni di Patti, la moglie di Lomax, ignara dell'atroce passato del consorte fino al giorno in cui diventa vittima impotente della sua rabbia silenziosa e disperata. A rivelarle il segreto - che Lomax preserva in virtù del codice del silenzio che unisce gli ex prigionieri di guerra - un altro ex soldato, Finlay, interpretato dallo svedese Stellan Skarsgård. Nel ruolo del giovane Lomax l'attore Jeremy Irvine. Diretto dal regista australiano Jonathan Teplitzky, il film in Italia è distribuito da Koch Media.