07 febbraio 2018

La Molisana punta sul benessere con il concorso #Mifabene

A un consumatore evoluto e contemporaneo, guidato da pratiche tese al raggiungimento del proprio benessere e che individua nell'alimentazione una fonte primaria dello stare bene, La Molisana risponde con la nuova consumer activation #Mifabene (valida dal 12 febbraio al 12 maggio 2018) e, in particolare, con la sua gamma di pasta Le Integrali, ossia quella che meglio rappresenta la giusta scelta per uno stile di vita sano, a partire dalla tavola.
In palio premi 'personalizzati' e a tutti i partecipanti in omaggio un ricettario 
La meccanica di partecipazione mette al centro il concetto di personale ricerca del benessere, invitando l'utente a rispondere alla domanda 'Cosa ti fa bene?' e a esprimersi manifestando la propria 'ricetta di benessere'. L'elemento distintivo dell'operazione è infatti la possibilità di aggiudicarsi premi 'personalizzati', selezionabili tra quattro diversi ambiti: Le Persone che ami, Lo Sport, Le Tue Passioni e Prenderti cura di te. Oppure attraverso la produzione di contenuti fotografici e post da condividere sui canali social. Tutti i premi sono digitali e spendibili su piattaforme online di primari partner. Due le modalità per partecipare: acquistando almeno tre confezioni di pasta La Molisana, classica o integrale, e registrando i dati dello scontrino sul sito Mifabene.it, il consumatore sceglie l'ambito che corrisponde meglio alla sua personale idea di benessere e partecipa all'estrazione Instant Win che mette in palio ogni giorno due premi per ogni categoria: carnet di ingressi al cinema circuito Stardust e carte regalo Decathlon, Amazon e Limoni. Si può anche partecipare senza obbligo di acquisto: caricando sul sito Mifabene.it e condividendo sul proprio profilo Facebook le immagini che esprimono la propria idea di benessere con l'hashtag #Mifabene, si partecipa all'estrazione finale di 10 ecard Amazon del valore di 100 euro ciascuna. Tutti i partecipanti riceveranno da La Molisana il ricettario scaricabile in pdf 'Primi nel benessere', che contiene suggerimenti per portare a tavola un piatto di benessere.

06 febbraio 2018

Bottega Verde lancia i cosmetici 100% naturali e vegan friendly

Fondotinta, matite occhi, mascara volumizzante e rossetti mat. Consta di queste quattro categorie di prodotti la nuova linea di make up 100% Naturale. L'ha realizzata Bottega Verde, che promette di ottenere le medesime performance di prodotti di ultima generazione, utilizzando però esclusivamente ingredienti di origine naturale. Quella disponibile dallo scorso 5 febbraio in tutte le boutique del brand è una linea dedicata a chi ama i prodotti naturali, a chi ricerca una sintesi perfetta tra risultato e rispetto e a chi segue la filosofia vegana: i cosmetici sono tutti dermatologicamente testati, vegan friendly e nickel tested. Mascara e matite sono stati anche sottoposti a test oftalmologico e sono adatti a occhi sensibili e portatori di lenti a contatto. Inoltre, i prodotti della linea non contengono siliconi, parabeni, cessori di formaldeide, oli minerali.

Freschezza, natura e colore al pop up store firmato Naturino

E' allestito per due settimane alla Rinascente di Milano
Naturino, brand leader nelle calzature per bambini, inaugura da oggi per due settimane alla Rinascente di Piazza Duomo un pop up store all'interno del quinto piano riservato al bimbo. L'allestimento rievoca l’atmosfera della campagna stampa della primavera-estate 2018, realizzata in una masseria pugliese. Il filo conduttore è la natura, che insieme al gioco, sottolinea la vivacità del marchio la cui autenticità, freschezza e colore, si uniscono in modo del tutto spontaneo esprimendo un inedito senso di leggerezza, tipica delle giornate d'estate. Il verde è l’elemento cromatico fondamentale e insieme ai dettagli mediterranei ha ispirato la palette e i materiali dell’allestimento: ferro, legno , ghiaia, terracotta e colore bianco. Lo spazio comprende sei sottili cerchi metallici sospesi sopra un parallelepipedo bianco, su cui si posano uccellini decorativi dal piumaggio sgargiante. Sul piano orizzontale del volume, sopra una distesa di ciottoli, l’elemento vegetale trova collocazione all'interno di vasi in terracotta. E per finire, come centro espositivo dell'allestimento, una sequenza di parallelepipedi in rete bianca che, cercando di smaterializzarsi attraverso la griglia, fondono i vari elementi in un unico insieme, mettendo in risalto il prodotto.

Il pomodoro è buono e contribuisce alla ricerca scientifica

Sabato 10 e domenica 11 marzo 2018 la Fondazione Umberto Veronesi sarà nelle piazze di tutta Italia per la prima edizione de 'Il pomodoro. Buono per te, buono per la ricerca', un'iniziativa di raccolta fondi per finanziare la ricerca scientifica in ambito pediatrico, al fine di garantire le migliori cure possibili ai bambini malati di tumore e aumentare le loro aspettative di guarigione.
Fondazione Veronesi sarà in 100 piazze con una confezione speciale
I volontari della Fondazione Umberto Veronesi per un intero weekend saranno nelle piazze per sostenere la ricerca rivolta a trovare una cura alle malattie oncoematologiche dei più piccoli. A fronte di una donazione minima di 10 euro, distribuiranno nelle oltre 100 piazze italiane una confezione con tre lattine di pomodori, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini: un’iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione di Anicav (Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali) e Ricrea (Consorzio Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio). Da sempre il pomodoro è un ingrediente fondamentale nella dieta mediterranea: ha pochi zuccheri ed è ricco di fibre, vitamine C ed E e sali minerali. Contiene molecole bioattive come i polifenoli, potenti antiossidanti, e i carotenoidi tra cui il licopene, studiato come coadiuvante nel potenziamento del sistema immunitario e nella prevenzione di alcuni tipi di tumore. Ogni anno in Italia si ammalano di cancro circa 1.400 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni e circa 800 adolescenti fino a 19 anni. Grazie agli enormi passi avanti fatti dall'oncologia pediatrica e dalla ricerca scientifica, oggi il 70% di questi tumori infantili guarisce, con punte dell’80-90% nel caso di leucemie e linfomi. 

I Musei del Cibo promuovono il nostro patrimonio gastronomico

Dopo la consueta pausa invernale, sabato 3 marzo 2018 riapriranno i Musei del Cibo della provincia di Parma. I sei musei - Musei di qualità della Regione Emilia-Romagna - costituiscono un circuito dedicato ai prodotti tipici del territorio parmense, un progetto teso a conservare e promuovere le tradizioni enogastronomiche ormai divenute patrimonio nazionale. Ne fanno parte: il Museo del Parmigiano Reggiano a Soragna, della Pasta e del Pomodoro a Collecchio, del Vino a Sala Baganza, del Salame a Felino, del Prosciutto a Langhirano.
Il Museo del Pomodoro di Collecchio (foto: Luca Rossi)
Nei sei musei si possono trovare tantissimi cimeli e curiosità. Tra i 1.684 oggetti esposti si trovano l’antica caldaia per il Parmigiano in rame a fuoco diretto della metà dell'Ottocento; le vetrine con la storia della grattugia; un intero pastificio, perfettamente restaurato (1850); il più antico campione di spaghetti industriali conosciuto (1837); la galleria della pubblicità storica della pasta, la Topolino pubblicitaria del concentrato in tubetto Mutti; la collezione di 105 latte di conserva (tutte databili al 1938); la storia dell'apriscatole (unica in Italia) con 32 esemplari diversi. E poi, ancora, anfore d'olio e rarissime brocche di vetro d'epoca romana; bottiglie originali di vini parmensi (dal 1832 al 1909); le cucine rinascimentali del castello di Felino; l'insaccatrice gigante da salami e sali provenienti da tutto il mondo, oltre a oggetti legati al sale di Salsomaggiore.
Il Museo del Salame di Felino (foto: Luca Rossi)
Anche le sedi espositive sono dei veri e propri gioielli: il caseificio della metà dell’Ottocento, unico al mondo a pianta circolare a Soragna, la “Corte di Giarola” a Collecchio, storica Grancia benedettina risalente all’anno Mille, sorta lungo il tracciato della Via Francigena, la Rocca di Sala Baganza della seconda metà del 1200 di proprietà prima dei Sanvitale e poi dei Farnese e dei Borbone, il trecentesco Castello di Felino e infine l’ex Foro Boario di Langhirano, ampia costruzione ad arcate in sasso e cotto. Dall'apertura ad oggi, oltre 211mila persone hanno visitato il circuito che racconta, celebra e valorizza i prodotti della terra parmense. Perché Parma, oltre a essere città ricca di tradizioni musicali e culturali, monumenti e opere d'arte, è anche la capitale del gusto e della buona tavola, come ha recentemente riconosciuto Unesco assegnandole il titolo di City of Gastronomy. In occasione della riapertura, domenica 4 marzo, al Museo della Pasta (Corte di Giarola – Collecchio), dalle 15.30 alle 17, è stato organizzato: "Maltagliati di tutti i colori, per chi non fa errori!", un laboratorio per bambini dai 4 ai 10 anni, tra cucina e scienza, alla scoperta di come si fa una bella pasta al dente. Il Museo della Pasta, con i suoi oggetti, sarà il teatro di questo laboratorio. Il progetto è a cura di Silvia Strozzi, esperta di cucina naturale, e Roberta Mazzoni, responsabile della didattica dei Musei del Cibo. Per i più piccoli possibilità di attività libere, con i genitori, presso il PomoCovo e per gli accompagnatori c’è la possibilità di visita libera al sottostante Museo del Pomodoro. La partecipazione è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria.
Info e prenotazioni:  Parma Point, tel. 0521.931800, martedì-domenica, 9.30-18.30.

Abiti di cioccolato in stile Belle Époque al Salon du Chocolat

La terza edizione del salone è in programma dal 15 al 18 febbraio
Tavolette, praline, torte, creme spalmabili, tartufi, ganache e tante, tantissime altre golosità, tutte di cioccolato, in arrivo a Milano, in concomitanza con il Carnevale Ambrosiano. Mancano pochi giorni all'avvio della terza edizione meneghina del Salon du Chocolat. Quest'anno la più importante manifestazione mondiale dedicata all'eccellenza del cioccolato, e per la quale sono attese 45mila presenze, si svolgerà da giovedì 15 a domenica 18 febbraio 2018 al MiCo Lab, lo spazio di Fiera Milano. Un dolce appuntamento che si annuncia memorabile, quello rivolto a famiglie, curiosi, appassionati e studenti, e che, come nelle due precedenti edizioni, accenderà i riflettori sui più autorevoli operatori del settore, ospitando chef e pastry chef da tutta Italia in uno spazio di 8mila metri quadrati, con decine di stand, tre palcoscenici e svariate attività.
Il Chocolate Fashion Show si terrà la sera dell'inaugurazione
Al salone si scopriranno la provenienza delle fave di cacao più pregiate e la loro trasformazione, s'imparerà ad abbinare i vari tipi di cioccolato a vini, superalcolici, pietanze italiane o esotiche, si potrà partecipare a showcooking e workshop tenuti da grandi nomi del settore e si avrà la possibilità di dialogare con produttori, artigiani e maestri pasticceri. Inoltre, alcuni maîtres chocolatiers prepareranno prodotti esclusivi che si potranno gustare solo al Salon du Chocolat Milano con ingredienti e abbinamenti raffinatissimi. Appuntamento imperdibile è poi il Chocolate Fashion Show: il 15 febbraio, ossia la serata inaugurale, sfileranno in passerella i più originali e stupefacenti abiti di cioccolato, realizzati da stilisti e pasticceri sul tema della Belle Époque. Durante la quattro giorni sarà anche allestita un'area dedicata al connubio chocolate&spirits per esplorare il mondo degli abbinamenti tra liquori, vini, cocktail e il cioccolato. Per i più piccoli sarà approntato Chocoland, uno spazio che darà loro modo di esplorare il mondo del cioccolato cimentandosi in laboratori creativi, giochi e altre attività. Salon du Chocolat Milano è un evento organizzato da Digital Events e ideato da Event International.

05 febbraio 2018

Il piacere del caffè De'Longhi al Festival di Sanremo con uno spot

De'Longhi, leader mondiale nella produzione di macchine da caffè a uso domestico e prodotti per la cucina e cura della casa, in occasione del Festival di Sanremo 2018 presenterà uno spot dedicato al 'piacere del caffè'.
Lo storytelling segue l'evoluzione del brand, a partire dagli anni Quaranta
Uno spot in cui è racchiusa la storia italiana del caffè, dagli anni Quaranta ai giorni nostri, proprio come il Festival di Sanremo rappresenta la storia della canzone italiana. Il caffè è quindi il grande protagonista di uno storytelling che ne segue l'evoluzione - dalla lavorazione tradizionale alla tecnologia moderna associata al suo consumo, dalla tostatura nelle torrefazioni artigianali alla degustazione odierna nelle proprie abitazioni – e che ci trasporta in pochi secondi dalle atmosfere calde e vintage del dopoguerra italiano alla casa moderna. La campagna mira a porre l'accento sul piacere del gusto autentico del caffè che parte da lontano, da quando i chicchi venivano lavorati con cura grazie a una tradizione e un saper fare unico del nostro Paese che ancora oggi, fortunatamente, non viene abbandonato nonostante le moderne tecnologie a disposizione ma che, anzi, lo valorizzano ancora di più. Le macchine De'Longhi, infatti, danno la possibilità gustare casa propria il piacere di un ottimo caffè, come quello del bar, macinando i chicchi al momento. In occasione del Festival di Sanremo lo spot De'Longhi, nei due formati da 15" e da 30", sarà on air dal 6 al 10 febbraio: nove spot che saranno trasmessi su Rai1 e Rai Premium. La creatività è stata ideata internamente dal marketing centrale De'Longhi per dare al progetto anche un respiro internazionale; la produzione è a cura di More Than 30 seconds con la regia di Antonio Padovan.

Vanity Fair dà copertura mediatica al Festival di Sanremo

Vanity Fair è presente al Festival di Sanremo con una copertura 'social first', dentro e fuori dall'Ariston. Ieri si è tenuto il party d'inaugurazione pre-festival organizzato in partnership con Radio Italia, che è stato raccontato in diretta social sulle piattaforme e su quelle di Radio Italia. Sarà inoltre pubblicato un reportage fotografico sul numero di Vanity Fair in edicola dal 7 febbraio.
 Pierfrancesco Favino al party di Vanity Fair
(foto Alfonso Catalano  SGP)
Nei giorni 'caldi' del Festival, da domani a sabato 10 febbraio, in partnership con Radio Rai2, Vanity Fair realizzerà, dal truck di fronte al teatro Ariston, interviste, dirette radiofoniche e videointerviste ai cantanti. Senza dimenticare l’appuntamento ai party dopo la diretta televisiva al Forte Santa Tecla, con live e dj set esclusivi (da Ermal Meta e Fabrizio Moro a Noemi a Le Vibrazioni e molti altri). Inoltre è prevista una copertura social straordinaria con video realizzati ad hoc per i social, oltre ad articoli, video e gallery realizzati in tempo reale per il sito Vanityfair.it. In programma una diretta Facebook Live al giorno, con un ospite che si farà intervistare dai lettori Facebook in un ambiente intimo come la camera d'albergo. Tra gli altri, The Kolors, Negramaro, Giovanni Caccamo, Roy Paci e Diodato. Per tutte e cinque le serate, ci saranno anche la diretta Instagram e il commento della serata su Twitter, in diretta dalla casa di alcuni personaggi famosi. Vanity Fair sarà a casa di Claudia Gerini, Victoria Cabello, Francesco Mandelli, Matilda De Angelis; e alla Residenza di Ripetta con Marta Flavi. Tramite l'hashatag #SanremoConVanity sarà possibile seguire cantanti che rispondono ai lettori in diretta su Facebook, vip che guardano e commentano con Vanity Fair le serate, Instagram Stories direttamente dall'Ariston, video inediti, curiosità e party esclusivi.

Rinascita e nuova bellezza in scena con lo spettacolo Kintsugi

Uno spettacolo di danza contemporanea di Giovanna Belloni
Il Kintsugi è un'antichissima arte giapponese che consiste nell'utilizzo di oro liquido per riparare oggetti in ceramica, saldandone assieme i frammenti. La tecnica permette di ottenere oggetti preziosi e unici, poiché ogni ceramica riparata presenta un intreccio di linee irripetibile. Una pratica secondo cui da un'imperfezione o una ferita possano rinascere perfezione estetica e interiore. Per i giapponesi, infatti, le crepe e le cicatrici non vanno nascoste né mimetizzate, ma valorizzate, essendo parte della storia dell’oggetto o dell'uomo che le presenta. Ispirandosi alla stessa filosofia, lo spettacolo Kintsugi, che sarà messo in scena l'1 marzo 2018, alle ore 20, presso il Teatro dell'Arte di Milano, intende mostrare attraverso la danza come, anche per gli uomini, una ferita e un dolore possano significare rinascita e nuova bellezza. La scena si articola in tre quadri danzati che affrontano tematiche di vita diverse, coreografati da Daniele Ziglioli e Giovanna Belloni, artisti con esperienze e sensibilità differenti.
Il primo quadro è dedicato al disagio, al senso di abbandono, all’incomprensione e all’emarginazione; il secondo all'Alzheimer; il terzo al cuore e alle 'rotture' fisiche e dell'anima.
Il Kintsugi impiega l'oro liquido per riparare
In chiusura, lo spettacolo affronta il tema dell'invecchiare e riadattarsi al continuo mutamento della vita. Sullo sfondo, una scenografia mostra, con un effetto luminoso, la colata dell'oro liquido e la ricostruzione di cuore, anima e corpo feriti, cicatrizzando le crepe profonde nel materiale. I danzatori interagiranno inoltre con delle sculture realizzate dall'artista Giovanna La Falce che utilizza nei suoi lavori diversi materiali, dal bronzo al ferro, per creare opere vibranti di vita. Ad accompagnare la danza sarà la musica della viola suonata dal vivo da Luciana Elizondo. Parte dell’incasso sarà devoluto in beneficenza a due realtà, la cui attività è simbolicamente collegata ai temi dei quadri che compongono lo spettacolo: l’Associazione Caf – Centro di aiuto ai minori e alla famiglia in crisi, che dal 1979 accoglie e cura in maniera professionale minori vittime di maltrattamento, e il progetto 'Il paese ritrovato' della cooperativa La Meridiana, nuovo centro di accoglienza per malati di Alzheimer strutturato come un vero e proprio piccolo paese con appartamenti e servizi comuni come teatro, bar, minimarket, parrucchiere, palestra, laboratori.

Aquabella di Nuxe, la linea indicata per le pelli impure miste

Si arricchisce di diverse novità per la beauty routine il mondo Nuxe, il brand d'oltralpe di cosmesi naturale fondato da Aliza Jabès. Dal prossimo marzo sarà disponibile in farmacie, parafarmacie, spa  Nuxe ed eshop la nuova linea Aquabella, dedicata alle giovani donne con pelle impura mista.
Il complesso blur vegetale migliora l'aspetto della pelle
La formula dei tre prodotti associa la fresca idratazione della ninfea bianca del Madagascar e l'acido ialuronico di origine naturale a un 'complesso blur vegetale', esclusivo e brevettato, che sfoca le imperfezioni rendendo la pelle omogenea e levigata in pochi istanti senza dover ricorrere alle classiche basi con silicone che levigano artificialmente la grana della pelle camuffandone le imperfezioni. Fanno parte della linea Aquabella il gel purificante microesfoliante, gel cristallino che deterge la pelle in profondità, eliminando l'eccesso di sebo senza seccarla. La lozione essenza esplica un'azione idratante, affinando e migliorando visibilmente la qualità della pelle. Infine, l'emulsione idratante è un prodotto leggermente texturizzato, che si adatta alle esigenze delle specifiche zone del viso, idratando quelle secche e opacizzando quelle grasse, dando un aspetto tonico e rimpolpato alle zone disidratate e puro e nitido alle zone grasse, quelle cioè che solitamente si presentano lucide. In più, l'emulsione minimizza i pori.