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26 novembre 2020

Da L'Oréal Paris un progetto contro le molestie nei luoghi pubblici

La modella Luma Grothe adotta il metodo delle 5 D
Con il lancio del progetto Stand Up contro le molestie in luoghi pubblici, L'Oréal Paris invita le sue ambasciatrici a sostenere questa importante causa e a incoraggiare le persone a prendere posizione. Ben 17 personaggi famosi, tra cui Céline Dion, Helen Mirren, Eva Longoria, Katherine Langford, Cindy Bruna, Camila Cabello, Andie McDowell, Luma Grothe, Liya Kebede, Jaha Dukureh e Aja Naomi King, racconteranno sui social come il programma di formazione Stand Up le abbia aiutate a sostenere la propria autostima, un valore imprescindibile di L'Oréal Paris. Il programma Stand Up è stato lanciato lo scorso 8 marzo in nove Paesi (Francia, Spagna, Germania, Portogallo, Belgio, Argentina, Messico, Canada e Usa), mentre in Italia è stato presentato a settembre grazie alla collaborazione con l’Associazione Alice Onlus e il coordinamento di Stefania Andreoli e Cristina Obber. Da una ricerca internazionale di L'Oréal Paris, in collaborazione con Ipsos, è emerso che il 78% delle donne intervistate ha avuto un’esperienza di molestia sessuale in un luogo pubblico e solamente il 25% delle vittime afferma di essere stata aiutata da qualcuno. Inoltre l'86% ha dichiarato di non sapere cosa fare quando è testimone di un episodio di molestia. Per questo motivo L’Oréal Paris ha deciso di sviluppare, in collaborazione con la Ong Hollaback!, il progetto Stand Up con l'obiettivo di proteggere l’autostima delle persone e la sicurezza nei luoghi pubblici attraverso il metodo delle 5 D: Distrarre, Dare Sostegno, Delegare, Documentare e Dire. L’Oréal Paris incoraggia tutti a prendere posizione contro le molestie in luoghi pubblici visitando il sito standup-Italy.com e seguendo sui social l'hashtag #WeStandUp.

03 aprile 2020

'Tutte a casa', diario collettivo al femminile durante l'emergenza

'Tutte a casa - Donne, lavoro, relazioni ai tempi del Covid-19' è il titolo del documentario partecipato, ideato da un gruppo di professioniste dello spettacolo: documentariste, sceneggiatrici, autrici teatrali che si sono incontrate nel gruppo Facebook 'Mujeres nel cinema'.
Un ritratto corale che testimonierà questa pagina della nostra vita
Lo scopo è documentare il rapporto tra donne e lavoro ai tempi del Coronavirus: che cosa è cambiato finora, che cosa ancora cambierà. Un diario emotivo delle donne che sono costrette ad andare a lavorare fuori casa, di quelle che invece possono lavorare da casa e di quelle che non possono fare né l’una né l’altra cosa. Una narrazione collettiva in grado di generare anche una riflessione successiva sul momento storico che stiamo vivendo, realizzando così anche un archivio capace di testimoniare questa pagina fondamentale della nostra storia. Per realizzare questo ritratto corale al femminile, le autrici del progetto lanciano la call e invitano a partecipare a questo diario collettivo scritto e filmato da molteplici mani, attraverso la realizzazione di brevi video-diari. Le domande a cui rispondere sono tante: 'Avevamo dei soldi da parte per poter far fronte alle emergenze?', 'Avevamo un piano B o ce lo stiamo creando in questi giorni?', 'Ci hanno licenziate, messe in stand-by?', 'Come ci fa sentire non avere più il lavoro o il progetto a cui ci stavamo dedicando?', 'Come sono cambiate le nostre abitudini?', 'Abbiamo scoperto nuove passioni?', 'Sono nate nuove amicizie?', 'Quali sono le paure, i pensieri, i desideri quando tutto si ferma?', 'Come impieghiamo questo tempo?'. Le autrici del progetto chiedono di inviare dei video-diari che documentino il trascorrere dei giorni, gli spazi e le attività quotidiane. Per saperne di più basta consultare la pagina Facebook Tutte a casa o scrivere all'indirizzo email tutteacasa@gmail.com.

20 settembre 2018

O bag lancia un contest di open design con Desall

L'iniziativa culminerà durante il Salone del Mobile 2019
O bag dà il via al concorso di open innovation 'Empowering future generation' per coinvolgere la community internazionale di designer, studenti, architetti, ingegneri, creativi e amanti del brand da tutto il mondo nella cocreazione di nuovi prodotti, in un'ottica di sviluppo prodotto democratico. Il progetto nasce dall'incontro tra O bag - brand da sempre attento alla democraticità dei propri prodotti, offrendo all'utente finale un altissimo grado di personalizzazione - e Desall.com piattaforma di open design and innovation italiana che da anni risponde alle esigenze di innovazione di varie realtà aziendali, mettendo a disposizione la propria community internazionale di oltre 100mila designer provenienti da tutto il mondo. L'iniziativa, che culminerà nel corso di un evento ospitato durante la prossima edizione del Salone del Mobile 2019, prevede due contest aperti a tutta la collettività sulla piattaforma Desall.com, uno per la proposta di un nuovo zaino unizex e uno per la realizzazione di una nuova forma di borsa. I partecipanti sono invitati a far propri i valori fondanti del brand O bag, proponendo delle nuove soluzioni modulari, personalizzabili, caratterizzate dall'utilizzo di materiali industriali o di riciclo. Per aderire all'iniziativa e scoprire tutti i dettagli per la progettazione è sufficiente visitare il sito Desall.com e creare gratuitamente un account.

19 febbraio 2018

Nasce L:sa, un nuovo progetto editoriale rivolto alle Millennial

Era stato preannunciato qualche mese fa e ora il nuovo progetto vede la luce: si chiama L:sa (Lisa, acronimo di Love Inspire Share Advise) il primo premium social brand di Condé Nast rivolto alle smart Millenial.
E' il primo social brand del gruppo Condé Nast
Un progetto di matrice ironica e cool che punta sull'attitudine delle ragazze alla self expression, al senso di community e al desiderio di condivisione e di connessione social in ogni momento. Il progetto, che ha tante anime di donna e che non a caso è stato battezzato con un nome femminile, è di fatto una nuova piattaforma che coinvolge i profili social attivi di Facebook, Instagram e Spotify, le cui top stories saranno poi raccolte in Lisa. Una nuova voce nel panorama editoriale (di cui si occupa il direttore creativo social e influencer Riccardo Pozzoli) che interagirà con tutti i brand Condé Nast e anche con i partner che vorranno dialogare con un target più giovane attraverso una nuova modalità. Interagirà con tutti i brand Condé Nast e con i brand commerciali che vorranno rivolgersi a un target più giovane dialogando con modalità disruptive, all'insegna di forme di comunicazione più vicine all'advising che all'advertising classico. Questa sera il progetto sarà presentato a Milano con un party che vedrà la partecipazione di Lodovica Comello (l'influencer inaugurerà con una sorpresa la sua collaborazione con L:sa) e che sarà all'insegna della musica grazie allo showcase dei Counterfeit, guidati da Jamie Campbell Bower, e alla performance esclusiva dei Måneskin. Tra gli ospiti anche attori, influencer, atleti. Al termine della presentazione, spazio agli chef stellati dell'associazione Jeunes Restaurateurs d'Europe (Tommaso Arrigoni dalla Lombardia, Christian Milone dal Piemonte, Renato Martino dalla Campania, Nicola Fossaceca dall'Abruzzo) che proporranno la loro interpretazione di specialità street food regionali.

14 settembre 2017

Fattoria Scaldasole sostiene la natura con 'Bee my future'

Fattoria Scaldasole pensa all’ambiente con un progetto che tocca i tanti valori di cui l'azienda si fa portavoce da trent’anni: il biologico, la sicurezza ambientale e la promozione della biodiversità. Con la campagna 'Bee my future', ideata da LifeGate, Fattoria Scaldasole s'impegna a preservare la vita delle api e il loro prezioso lavoro di impollinazione che gioca un ruolo essenziale negli ecosistemi, dato che più dell’80% delle coltivazioni destinate a nutrire l'uomo conta proprio sul loro intervento in natura.
L'azienda contribuirà per un anno alla gestione delle arnie Apam
Un dato allarmante segnala, però, che un'ape europea su dieci è a rischio di estinzione (fonte Unione Europea). Non a caso gli stessi apicoltori hanno riscontrato negli ultimi 10-15 anni un progressivo aumento della moria delle api, dovuta principalmente ai cambiamenti climatici e all'utilizzo di pesticidi chimici in agricoltura. "Crediamo fortemente in questa iniziativa di grande valenza ambientale, etica e sociale - afferma Jean Paul Rippert, amministratore delegato di Fattoria Scaldasole - perché dalla sopravvivenza delle api dipende il nostro futuro. Del resto, se il numero di api continuerà a diminuire, molti alimenti rischieranno di sparire dalle nostre tavole. Non solo il miele, ma anche frutta e verdura e persino i prodotti caseari come il nostro yogurt. Per questo, la nostra azienda si fa ambasciatrice di un cambiamento di rotta che deve seguire la promozione di un'agricoltura biologica, capace di garantire il futuro a questi instancabili insetti e alla nostra società". Fattoria Scaldasole sosterrà il progetto 'Bee my future' contribuendo, per un anno, alla gestione di arnie affidate a una rete di esperti apicoltori hobbisti, selezionati da LifeGate e da Apam – Associazione Produttori Apistici della Provincia di Milano, con l'impegno di allevare le api e produrre miele seguendo i principi del biologico. Il progetto prevede l'acquisto degli sciami e delle attrezzature necessarie, tra cui arnie e indumenti di protezione, l'assistenza tecnica all'apicoltore, la verifica e il monitoraggio delle attività e del loro stato di salute.

24 agosto 2017

Moleskine e Digital Magics selezionano progetti innovativi

Moleskine, brand che sostiene la creatività e il talento, e l'incubatore Digital Magics lanciano il progetto Moleskine Open Innovation Program indirizzato a startup e scaleup italiane e internazionali.
Il Moleskine Open Innovation Program è riservato a startup e scaleup
L'obiettivo è individuare progetti innovativi che contribuiscono allo sviluppo dell'ecosistema di oggetti e servizi digitali delle collezioni Moleskine+, strumenti che uniscono elementi analogici e digitali, volti a facilitare i processi creativi e produttivi. Soluzioni che creano sinergie e contaminazioni, seguendo il paradigma Analog-Digital-Analog: il digitale a supporto dell'analogico e l’analogico in connessione con il digitale. Un progetto può infatti prendere forma da appunti, visual thinking, libri, ricerche sul web, lavorazioni su pc, in un continuum analogico e digitale. Le startup e scaleup partecipanti avranno l'opportunità di proporre il loro progetto, i loro prodotti e servizi, purché in linea con i valori del brand Moleskine – fondati sui concetti-chiave di cultura, immaginazione, memoria, viaggio, identità personale – e che si basino su un modello di business scalabile in tutto il mondo e pensato per coloro che, lavorando, creando, inventando, viaggiando, hanno la necessità di organizzare le idee in relazione ai loro tempi e ai loro spazi. Da oggi al 24 settembre 2017 è possibile inviare la candidatura tramite il sito, dove si potranno trovare i termini per partecipare. Fra tutti i progetti inviati, verranno selezionati 12 finalisti che parteciperanno il 26 ottobre al Moleskine Innovation Day, presso la nuova sede di Moleskine a Milano. I finalisti presenteranno le loro soluzioni innovative a una giuria composta da Moleskine e Digital Magics, con il contributo di importanti partner. Saranno scelte quattro imprese digitali, che entreranno nel Moleskine Incubator: un percorso di accelerazione, della durata di 6 mesi, per sviluppare il loro processo di crescita e il relativo 'go to market'.

06 giugno 2017

Una bottiglia di birra Leffe in edizione limitata per Norcia

Leffe, birra belga d'abbazia nata più di 770 anni fa (era il 1240) grazie all’impegno e all’operosità di un gruppo di monaci norbertini, presenta la bottiglia #leffepernorcia, un'edizione limitata di Leffe Blonde.
I proventi saranno donati ai monaci benedettini della comunità colpita dal sisma
Distribuita solo in Italia, la limited edition è mirata ad aiutare i monaci benedettini di Norcia a ricostruire ciò che hanno perso nel terremoto del 24 agosto e del 26 ottobre scorsi. Tutti i proventi generati dalla vendita delle bottiglie #leffepernorcia verranno donati ai benedettini per costruire una cappella in legno presso San Benedetto in Monte, località poco fuori dalle mura della città di Norcia. La cappella sarà una struttura antisismica accessibile a tutti i cittadini nursini e in cui i monaci potranno celebrare messa, accogliere i fedeli, dare conforto. Si tratta della prima fase di un progetto più ampio che porterà alla costruzione dell'abbazia definitiva. Il progetto nasce come atto di solidarietà verso la comunità colpita dal sisma, ma anche come segno di una forte comunanza tra i due ordini, uniti non solo dalla pratica religiosa, ma anche da un interesse condiviso per la birra. I monaci belgi sono infatti ancora operativi nelle scelte decisionali legate alla qualità di Leffe, e i monaci di Norcia sono essi stessi piccoli produttori di una birra artigianale, Nursia. Le bottiglie #leffepernorcia distribuite saranno 100mila, disponibili da metà giugno 2017. Riconoscerle a scaffale sarà facile: al posto della tradizionale bottiglia, questa versione si presenterà rivestita da un incarto bianco che riporterà le informazioni riguardanti il progetto.

07 maggio 2017

Sarà Tim Walker a firmare The Cal 2018, il calendario Pirelli

Uno scatto del portfolio di Tim Walker
Pirelli ha scelto il fotografo inglese Tim Walker per The Cal 2018. Da giovane è stato l'assistente di Richard Avedon a New York e, una volta rientrato in Inghilterra, ha cominciato a lavorare per la rivista Vogue. Oggi è considerato uno dei fotografi di moda più originali e talentuosi. 'The Cal' è un progetto esclusivo di Pirelli Uk, la consociata inglese del gruppo della Bicocca, che vi lavorava con ampi margini di autonomia. Nel 1964 gli inglesi, alla ricerca di una strategia di marketing per superare la concorrenza domestica di altre case britanniche di pneumatici, incaricarono un fotografo, l'inglese Robert Freeman, ritrattista dei Beatles, di dare vita, sotto la direzione di Derek Forsyth, a un progetto all’epoca del tutto innovativo. Vide così la luce un prodotto editoriale raffinato ed esclusivo, con valenze artistiche e culturali che andarono da subito ben oltre il campo della moda e del glamour. Da allora e da oltre 50 anni, 'The Cal' continua a scandire il passare dei mesi offrendo, attraverso le immagini dei più acclamati fotografi del momento, una lettura e un'interpretazione del costume.

08 aprile 2016

'Design after food': ecco i vincitori Ied premiati da tau-marin

Il brand di oral care tau-marin rivede il concetto di igiene orale adattandolo ai moderni stili di vita. Da questa idea, che vede il fulcro nello spazzolino tau-marin dal design essenziale e minimale, è nato il workshop 'Design after food', svoltosi dal 29 febbraio al 4 marzo 2016 presso Ied, Istituto Europeo di Design, nella sede di Cagliari, che ha coinvolto studenti delle sedi di Roma, Milano e della stessa città sarda.
Tau Travel, il progetto che si è aggiudicato il primo premio
Obiettivo del workshop, tenuto da Giulio Ceppi e Annalisa Cocco, rispettivamente designer e docente Ied Cagliari, è stato prevedere non solo lo sviluppo di nuovi modi di utilizzo dello spazzolino e di accessori per l’igiene orale, ma anche l’ideazione di nuovi packaging ed espositori. Il workshop è terminato con la selezione dei tre progetti migliori, sottoposti a una giuria formata da Stefano Cardini, direttore accademico Ied, Monica Scanu, direttore Ied Cagliari, e Valentina Vito, marketing group product manager di Avantgarde, l’azienda di tau-marin. Ieri alla Fabbrica del Vapore a Milano si è svolta la conferenza stampa 'Mondo igiene orale e design', culminata con la premiazione del progetto più innovativo legato al brand tau-marin e l’assegnazione del primo premio del valore di 1.000 euro a Chiara Atzori (Ied Cagliari) e Michele Perna (Ied Roma), che hanno sviluppato Tau Travel. Il progetto, che si definisce con gli aggettivi 'pratico, trasportabile, igienico', prevede l’evoluzione dell’attuale Tau Kit da viaggio: la struttura a incastro dello spazzolino ora si dota di una nuova calamita al neodimio. A ciò si aggiunge la tecnologia Led Uv per combattere la carica batterica e igienizzare lo spazzolino autonomamente, grazie al sistema temporizzato che si attiva quando l’oggetto viene inserito nella scatola. Menzione speciale, poi, al progetto Tau Set di Magnani (Ied Roma) e Ghiani (Ied Cagliari).

10 novembre 2015

Al Mondadori Megastore in mostra le opere 'I bambini'

Da oggi al 6 dicembre il Mondadori Megastore di Milano (piazza Duomo, dalle 9 alle 23, ingresso libero) ospita 'St-Art. L'artista del mese'. Protagonista dell'esposizione, è Stefany Savino. Classe 1987, originaria di San Giovanni Rotondo e diplomata all'Accademia di Belle Arti di Brera, è lei al centro del terzo appuntamento con il nuovo progetto culturale del Mondadori Store allo spazio eventi.
La presentazione della mostra è introdotta da una performance
Ideata in collaborazione con Art Relation di Milo Goj, l'iniziativa ha come principale obiettivo la presentazione e la valorizzazione di giovani artisti per avvicinare il grande pubblico all’arte contemporanea con un primo calendario di sette mostre e altrettanti artisti, uno al mese fino al 3 aprile 2016. Con una performance ispirata alla body art davanti al pubblico, Savino aprirà la mostra, dal titolo 'I bambini', svelando al pubblico l'origine della sua passione per il mondo dell'arte. L'artista sarà presentata da Christian Marinotti, collezionista ed editore attento ai giovani emergenti. 'St-Art, l'artista del mese', come detto ogni mese presenta giovani esponenti della scena artistica: gli italiani Marco Abisso, Giovanni Manzoni Piazzalunga e Stefany Savino e gli stranieri Alban Met-hasani, Jang Sung An, Kalina Danailova, Lucia Guadalupe Guillen, tutti con in comune la formazione all'Accademia di Belle Arti di Brera. Tutte le esposizioni sono inaugurate da una performance dell'artista. Le opere esposte sono in vendita.

05 novembre 2015

Profumo di Mediterraneo nel progetto 'Meraviglia italiana'

Da sinistra, Gianrico Carofiglio, Giovanni Gastel, Margherita Maccapani Missoni, Pietro D'Agostino
S'inquadra nell'operazione 'Meraviglia italiana' il nuovo spot Bibite Sanpellegrino, in onda dall’8 novembre su emittenti televisive nazionali e satellitari con creatività di Lowe Pirella.
Lo spot s'inquadra nel più ampio progetto 'Meraviglia italiana'
Le sequenze del commercial, prodotto da The Box Films con la regia di Fabrizio Mari, raccontano i sapori e i profumi del mediterraneo che dal 1932 vengono catturati nell’iconica bottiglia delle Bibite Sanpellegrino. Protagonista una ragazza dai tratti tipicamente mediterranei (l’attrice Stella Egitto) che apre la porta socchiusa di una soffitta e in un baule scova oggetti del passato non coperti dalla polvere: foto in bianco e nero, lettere scritte a mano, una macchina fotografica. C'è anche una bottiglietta di vetro, la cui
Nuova ricetta e nuovo pack
forma inconfondibile e la stella rossa di Sanpellegrino serigrafata non lasciano spazio ai dubbi... Le note di 'L’amore verrà', cantata da Nina Zilli, si diffondono nell’aria, mentre la ragazza sale in bicicletta e inizia un viaggio alla scoperta delle meraviglie mediterranee. Un viale di palme, il sole nel cielo, i vicoli della città vecchia, con una coppia che chiacchiera davanti a un caffè e una donna che si affaccia sorridente da un balcone. E, ancora, il lungomare e un bar all’aperto, fino agli agrumi profumati e succosi. Lungo il percorso, l’iconica clavetta delle Bibite Sanpellegrino cattura i migliori ingredienti italiani che rendono unico questo territorio e che dal 1932, come per magia, si trasformano nel gusto dell’Aranciata Sanpellegrino. Che da oggi ha una nuova ricetta, più ricca di succo (si è passati dal 15,6% al 20%) e un rinnovato packaging che conferisce all’intera gamma un'identità premium, adulta, moderna. Lo spot è ambientato nell’isola di Ortigia, la zona antica di Siracusa, che il poeta greco Pindaro già celebrava nelle sue Odi più di due millenni fa. La produzione, che rende omaggio all’origine mediterranea degli ingredienti, come detto fa parte di un più ampio progetto di comunicazione che racconta la 'Meraviglia italiana' attraverso le opere di tre illustri personaggi: il fotografo di moda Giovanni Gastel, lo scrittore Gianrico Carofiglio, la stilista Margherita Maccapani Missoni.
Il commercial è stato ideato da Lowe Pirella e prodotto da The Box Films
Tre esponenti dell'eccellenza italiana che ieri sera a Milano hanno preso parte all'esclusivo evento ambientato al 39esimo piano della nuova sede della Regione Lombardia. Ciascuno ha infatti interpretato, secondo il proprio estro creativo, i colori, i profumi e i sapori del Mediterraneo. Con l’hashtag #meravigliaitaliana, le opere confluiranno in cortometraggi girati nei luoghi dove Gastel, Carofiglio e Maccapani Missoni vivono e lavorano. I tre dedicheranno al progetto anche alcune opere inedite per ispirare gli utenti della rete. Aspiranti scrittori, fotografi e stilisti potranno in tal modo dare spazio alla propria creatività esprimendo le emozioni che il Mediterraneo fa scaturire in loro. 'Meraviglia italiana' diventerà così un patrimonio 'virale', che tutti potranno apprezzare e arricchire. L'evento di presentazione del progetto è culminato con la degustazione delle creazioni gastronomiche che lo chef stellato Pietro D’Agostino ha realizzato all'insegna di gusti e profumi mediterranei. 

30 luglio 2015

Valpietra valorizza i giovani talenti dell'interior design

'Seam', il progetto vincitore, riguarda dischi radianti in pietra ricostruita
Valpietra, sinonimo di rivestimenti modulari in pietra ricostruita per interior design, e gli studenti del corso di Design dell’Accessorio del triennio in Design di Naba, Nuova Accademia di Belle Arti Milano, hanno concluso il percorso accademico previsto dal progetto sperimentale 'For the future designers'. Progetto che ha dato l’opportunità ai giovani talenti di avvalersi del supporto diretto di una realtà industriale innovativa e attenta all’impatto ambientale della propria produzione, oggi alla ricerca di nuovi orizzonti di business. Visionati tutti gli elaborati e i mock up realizzati dagli studenti, con il supporto della docente del corso, Tamar Ben David, l’azienda ha infine selezionato un vincitore e conferito due menzioni d’onore, adottando come giudizi di scelta la creatività e la fattibilità dei lavori presentati.
'In scale', il primo dei due progetti che hanno ricevuto la menzione d'onore
Il miglior progetto è del gruppo formato da Carmen Heuvelmans, Luca Pelucchi e Cristiana Rimoli. Intitolato 'Seam', prevede una collezione di dodici dischi radianti in pietra ricostruita, la cui superficie, perfettamente levigata, improvvisamente si scompone, diventa irregolare, fino a fendersi e fratturarsi, per poi ricomporsi in vistose cicatrici. Le due menzioni d’onore, invece, sono state così assegnate. Il primo progetto menzionato è 'In Scale', una parete attrezzata modulare dedicata alla cucina e alla zona living, ideata e realizzata da Li Chen, Binglan Luo e Yu Yue. La seconda menzione è andata allo stesso gruppo vincitore, per il secondo progetto sottoposto all’azienda. È la parete attrezzata 'Scan' e definisce una particolare applicazione della pietra ricostruita dedicata (ma non esclusivamente) all’ambiente cucina. Per i designer vincitori si apre ora la seconda fase del percorso, direttamente in azienda, per vivere e seguire da vicino tutte le tappe dell’industrializzazione del prodotto.

08 aprile 2015

Creatività, sperimentazione e cultura con 'Cibus in fabula'

Presentato ufficialmente oggi a Milano il progetto Cibus in fabula (ne abbiamo parlato qui) firmato dall'eclettico artista Felice Limosani. Con una live exhibition, prevista durante i sei mesi di Expo 2015, l'iniziativa accenderà i riflettori su 13 murales realizzati da altrettanti street artist internazionali. Il risultato andrà a comporre ua videoinstallazione con animazioni digital sulla facciata esterna del padiglione 'Cibus è Italia – Federalimentare Expo 2015'.
Felice Limosani
Nello specifico, l'installazione si comporrà di un ledwall centrale di grande impatto visivo (7x10 mt) e sulle ali laterali, di due murales realizzati su tele monumentali di 70 mq: due supporti diversi per rappresentare all’insegna di 'spray e pixel' 13 storie site specific. Gli artisti e Limosani si alterneranno ogni 15 giorni rinnovando ogni volta la facciata dello spazio espositivo dedicato alle filiere alimentari italiane allestito da Federalimentare e Fiere di Parma. S'inizia l'1 maggio con 'Picture of Health' del duo Felice Limosani-Maser, seguiranno le opere degli altri 12 artisti coinvolti. “A Federalimentare e Fiere di Parma – afferma Limosani – riconosco principalmente due meriti: in primis l’aver custodito e tramandato la cultura del cibo italiano, senza dimenticare la nutrizione e le sfide legate al nostro pianeta; in secondo luogo l’avermi dato totale libertà e sostegno per la creazione del progetto 'Cibus in Fabula'. Considero questa apertura ai linguaggi espressivi contemporanei, una nuova mentalità che dà di fatto concretezza al Mecenatismo 2.0”. Come ha spiegato l'artista, l'operazione non si esaurirà con Expo: le opere andranno infatti a comporre una mostra collettiva che l'anno venturo sarà allestita a Cibus, il Salone internazionale dell'alimentazione, in programma alle Fiere di Parma dal 9 al 12 maggio 2016, per poi diventare un evento culturale nel mondo.

31 marzo 2015

Nasce la piattaforma progettuale Italia Patria della Bellezza

Contribuire al rilancio socioeconomico e culturale del Paese sostenendone l’identità competitiva. Questo l'obiettivo del progetto promosso da Fondazione Italia Patria della Bellezza. Presentato stamattina a Milano da Maurizio di Robilant, ideatore della Fondazione nata a metà 2014, il progetto mira a ridare orgoglio e senso di unità nazionale a un Paese che può contare su un ampio patrimonio culturale (nell'accezione più allargata del termine, che comprende tutte le eccellenze nostrane) spesso trascurato o, comunque, non sufficientemente valorizzato: "L’Italia piace poco agli italiani - spiega di Robilant, grande esperto di branding -. Secondo una ricerca del Reputation Institute solo il 50,6% degli italiani ha una buona considerazione del proprio Paese, contro il 65,8% degli stranieri che ne ha invece un'opinione positiva. La fiducia dei cittadini sembra essere determinante per la crescita di una nazione, ma il nostro è un Paese straordinario che non sa più di esserlo". L'idea è quindi di ripartire dalla bellezza, concetto che va oltre il senso estetico, comprendendo storia, cultura e territorio, ricerca scientifica, avanguardia tecnologica, qualità dei prodotti, creatività progettuale, patrimonio agroalimentare, capacità di costruire relazioni empatiche e manifattura.
Maurizio di Robilant
In sostanza, quell'irripetibile pluralità che determina l'italian style che il mondo intero ci invidia. Quattro i pilastri su cui il progetto si regge: misurare, educare, sviluppare e promuovere. In ciascuno di questi la Fondazione nel 2015 lancia una serie di progetti - alcuni dei quali già avviati - che puntano sulla collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati, includendo svariati settori: dalla scuola alla ricerca, dall'impresa al turismo, al made in Italy e, non ultimo, il marchio di promozione del Paese 'Italia Land of Beauty'. Promotori del progetto Fondazione Altagamma, Camera Nazionale della Moda Italiana, Cosmetica Italia, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, Fondazione Ernesto Illy, Touring Club Italiano, Associazione Nazionale Città dei Motori.

I prossimi progetti in cui la Fondazione sarà protagonista:
- TEDxMilano. Il 18 aprile 2015 presso il Teatro dell’Arte della Triennale di Milano l’appuntamento sarà dedicato al tema Italia Patria della Bellezza.
- Viaggio in Italia, ricerca realizzata in collaborazione con GFK Italia. Effettuata prima di Expo 2015, l’indagine - che sarà ripetuta nel 2016 per poi diventare biennale - sarà un benchmark per registrare e valutare l’effetto dell’evento Expo sulla percezione del nostro Paese all’estero.
- La Fondazione patrocina inoltre le attività di 5VIE art+design, progetto di marketing territoriale per il rilancio dell’autentico centro storico di Milano.

12 gennaio 2015

Si gira il mondo col contest Mercure 'The six friends theory'

'The six friends theory' è un progetto mondiale
Vorreste verificare di persona l'ormai nota teoria dei sei gradi di separazione secondo cui chiunque, nel mondo, è separato da un altro essere umano sul pianeta solo da sei persone? Si chiama 'The six friends theory' il concorso mondiale ideato dall’agenzia W&Cie con cui Mercure condurrà il vincitore all’incontro con un aborigeno della tribù dei Bundjalung, in Australia, e dimostrare che tra loro ci sono solo sei gradi di separazione. Ancora non si conoscono, ma s'incontreranno grazie a una catena d’amici e di 'amici di amici' che li collega. La catena alberghiera dal 20 gennaio al 10 febbraio avvierà un casting sulla sua fan page su Facebook selezionando l’internauta che potrà partire per vivere questa l'avventura. Per partecipare occorre postare un video della durata massima di 1 minuto che sveli la propria personalità, le proprie passioni, le proprie motivazioni. Nel video, il candidato dovrà rappresentare se stesso e spiegare cosa lo qualificherebbe, a suo giudizio, come miglior amico al mondo. I 50 candidati più votati saranno preselezionati per la fase finale del concorso. Una giuria di sei membri, tra cui Jean-François Julian, regista, e Isabelle Musnik, direttrice della redazione INfluencia, selezionerà quindi il vincitore tra i 50 candidati più votati, dopo un’intervista finale.
Mercure invita a verificare la teoria dei 6 gradi di separazione
I risultati saranno resi noti tra il 17 e il 24 febbraio 2015. Il primo premio consiste in un giro del mondo di 6 settimane, a partire dal prossimo marzo, attraverso il network di hotel Mercure. Nello specifico, 'The six friends theory' si svilupperà in sei incontri, sei viaggi e sei hotel Mercure nel mondo. In ciascuna tappa il vincitore sarà accolto da un albergatore Mercure che gli indicherà dove trovare il suo prossimo amico. Quest’ultimo proporrà al vincitore un’esperienza unica, traendo spunto dalla sua storia, dalla sua cultura o ancora dalle sue passioni e gli indicherà la successiva tappa che lo avvicinerà all’aborigeno. Per tutta la durata del suo viaggio, il vincitore sarà accompagnato da una troupe cinematografica diretta da Jean-François Julian per documentare gli incontri inediti del vincitore del contest con i suoi amici. Per gli altri 49 candidati preselezionati in palio soggiorni presso gli hotel Mercure, tablet Samsung e omaggi promozionali.

04 novembre 2014

Keisuke Honda e Nigel De Jong al lancio di #rispettailmiostile

Al lancio della campagna l'olandese Nigel De Jong, a sinistra, e il giapponese Keisuke Honda con l'interprete
Casa Milan
Presentato stamattina a Casa Milan il progetto ‘Shave your style #rispettailmiostile’ (ne abbiamo parlato qui) che fino al 30 giugno 2015 vedrà coinvolti Braun e Fondazione Milan onlus nel comune intento di educare i giovani al rispetto della diversità, delle regole e del pensiero. Al lancio della campagna erano presenti Keisuke Honda e Nigel De Jong, ossia due dei quattro giocatori di AC Milan (gli altri due sono Philippe Mexes e Sulley Ali Muntari) che, in qualità di testimonial, rappresentano i valori dell’operazione declinata in molteplici attività, che spaziano da un percorso formativo dal titolo 'Play for change' che coinvolgerà 30 scuole in 5 città italiane durante l’anno scolastico (oltre 5mila ragazzi) a un concorso rivolto agli studenti, invitati a condividere la propria ‘storia di stile e rispetto’, da una raccolta fondi rivolta ai consumatori, sia tramite i social media di P&G Italia che nei punti vendita Braun, a una campagna d’informazione diretta alle scuole di calcio del Milan in Italia, che rappresentano circa 30mila ragazzi.
Tommaso Papi e Leonora Scarpa
Con quest’iniziativa Braun affianca AC Milan per il secondo anno: a fine 2013 avevano lanciato in partnership l'operazione  'Campioni di stile'.  Ma, come precisa Leonora Scarpa, global brand manager del marchio leader nella rasatura (nella foto insieme al collega Tommaso Papi, brand manager di Braun) è la prima volta che lo fa con un progetto sociale. “In quanto esperto e promotore di diverse tipologie di ‘stili personali’, Braun dà molta importanza al rispetto - spiega la manager -. Rispetto inteso come consapevolezza dell’identità di ciascuno, fatta non solo di stili estetici, ma anche di vita e cultura”. Braun si è impegnata a fare una donazione a Fondazione Milan Onlus (un importo minimo di 100mila euro), mentre quest'ultima si occuperà dell’implementazione del progetto insieme ad altri due partner: La Fabbrica e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.