Visualizzazione post con etichetta Galleria Campari. Mostra tutti i post
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03 marzo 2025

Arte e design del Ventesimo secolo in vetrina al Camparino

Con il progetto battezzato 'Museo in vetrina', Camparino in Galleria, luogo simbolo dell'aperitivo milanese, partecipa a Milano MuseoCity 2025, edizione che quest'anno si svolge dal 2 all'8 marzo. In collaborazione con Galleria Campari, culla del patrimonio artistico di Campari, l'iniziativa unisce due realtà strettamente legate dall'eredità artistica di Campari, Camparino in Galleria e Galleria Campari, che insieme celebrano il connubio tra arte, design e comunicazione, presentando un'installazione esclusiva che rende omaggio alla tipografia storica Campari.
Camparino in Galleria, lo storico locale milanese di Campari
(Ph. Emanuele Cardinali)
In questo contesto, la vetrina di Camparino in Galleria ospiterà un inedito focus espositivo con una selezione di bozzetti originali e vetrofanie che rappresentano la costante attenzione di Campari, sin dall’inizio del Ventesimo secolo, nel tenere al centro della comunicazione pubblicitaria la parola, con colori e composizioni tipografiche. Con l’obiettivo di portare l'arte nel cuore pulsante della città si presenta uno spin-off della mostra 'Bold! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre', aperta in Galleria Campari a Sesto San Giovanni fino al 30 giugno. L'esposizione è stata inaugurata in occasione dei 60 anni del manifesto che Bruno Munari realizzò per Campari per l'apertura della linea rossa, la prima linea metropolitana di Milano. Questo fil rouge dal novembre 1964 collega il Camparino in Galleria allo stabilimento Campari di Sesto San Giovanni, oggi sede del museo aziendale. Per la durata dell'edizione 2025 di Milano MuseoCity, Camparino in Galleria presenta una novità nella drink list appositamente pensata per l'occasione: il cocktail 'Campari Bold' by Campari Academy, ispirato alla tipografia storica Campari, omaggio alla creatività artistica che ha plasmato l’identità visiva e comunicativa del brand.

07 aprile 2023

Al Camparino in Galleria in scena il design di Fortunato Depero

In occasione della Milano Design Week 2023, si consolida il connubio tra Campari e l'arte, che da sempre è stata fonte di ispirazione per il marchio e ne ha segnato e affermato l'iconicità.
'Beyond Depero - The 3D Art Collection' alla Milano Design Week 2023
(Ph. Nicola Bernardi)
Durante la rutilante settimana milanese, Camparino in Galleria, lo storico locale milanese che affaccia su piazza Duomo, insieme a Galleria Campari, il museo a Sesto San Giovanni dedicato al brand, si uniscono per il secondo anno consecutivo in un'esposizione dedicata alle creazioni dell'artista Fortunato Depero. Dal 17 al 23 aprile 2023, le vetrine del Camparino in Galleria, grazie al contributo di Galleria Campari, ospiteranno una selezione di opere ispirate alla produzione del celebre artista. Tra il 1926 e il 1936 il genio multiforme di Depero produsse per Campari un centinaio di grafiche pubblicitarie in cui l'avanguardia più estrema si illuminava di un senso giocoso; inventò locandine con lettering e omini meccanici che sfociavano in composizioni quasi astratte, incisive, grafiche; progettò e realizzò oggetti decorativi eleganti ed efficaci. Beyond Depero – The 3D Art Collection è quindi una collezione di design raffigurante dei pezzi iconici nell'ambito della storica collaborazione tra l'artista e il marchio milanese: i famosi pupazzi pubblicitari realizzati nel 1926-1928. Si tratta di riproduzioni realizzate con la tecnica della stampa 3D in collaborazione con Caracol, azienda lombarda leader nel mondo dell’additive manufacturing. Camparino in Galleria sarà quindi il palcoscenico per questa collezione, che omaggia le opere storiche di Depero strizzando l'occhio alle più attuali tecniche di design rimanendo fedeli alla tradizione, un tratto in comune tra l’iconico locale meneghino e Galleria Campari. La collezione potrà essere acquistata sia in Camparino in Galleria sia presso Galleria Campari.

22 giugno 2022

Alla Galleria Campari le opere del futurista Fortunato Depero

Galleria Campari
presenta 'Depero Campari: il bianco e nero a colori', mostra allestita nel museo aziendale di Campari a Sesto San Giovanni, da mercoledì 22 giugno fino a mercoledì 21 dicembre. Un' esposizione volta a celebrare il 130esimo anniversario dalla nascita di Fortunato Depero, artista di riferimento del marchio, e per esaltare la collaborazione decennale (1926-1936) tra Campari e l’artista futurista stesso. L’obiettivo di Galleria Campari è creare un percorso di visita in cui verrà esposto tutto il materiale presente nell’archivio unito ad alcune opere in prestito che hanno contribuito a rendere grande e riconoscibile il prodotto e la sua immagine. Il titolo della mostra trae ispirazione dalle numerose grafiche create per il marchio Campari, la maggior parte delle quali nasce proprio in bianco e nero, una tecnica che l’artista padroneggia con tale maestria da farle vibrare di mille sfumature. Le sue grafiche nascono infatti per essere stampate sui giornali dell’epoca come immagini pubblicitarie dei prodotti Campari, come 'Distrattamente misi un Bitter Campari in Testa' o 'L’Ora del Bitter'. Bozzetti così potenti e significativi che Galleria Campari ha voluto celebrarli come opere che trasmettono il linguaggio del colore. Galleria Campari sarà quindi allestita con le opere di Fortunato Depero per Campari, tra cui due prestiti, Lo Squisito al Seltz (1926) e Se la pioggia fosse Bitter Campari (1927). I diversi piani dell’edificio, infatti, mettono in scena differenti produzioni dell'artista: La terrazza (piano 1) è dedicata alle grafiche pubblicitarie presentate in modi differenti: sei nicchie con le sei grafiche più rappresentative incorniciate da un gioco di specchi che permettono di vivere le opere in un modo insolito. Esposte, inoltre, dieci opere accompagnate dai rispettivi slogan futuristici scritti e ideati da Depero con il poeta Giovanni Gerbino in veste di copywriter. Infine, un corner dedicato a Campari Soda, poiché in quest'anno si celebrano anche i 90 anni della bottiglietta ideata e disegnata proprio da Fortunato Depero. La sala (piano 0) è una project room in cui le sue opere riprodotte, raccontate in modo totalmente nuovo e contemporaneo con un’esperienza immersiva tra opere originali, oggetti e video. Si tratta di uno spazio totalmente oscurato con grafiche illuminate da spot di luci, schermi con immagini animate e modelli 3D dei progetti pubblicitari di Fortunato Depero.
Infine, la lobby presenta sia il 'Libro unico futurista', realizzato nel 1931 da Fortunato Depero e che al suo interno racchiude buona parte dei lavori che l’artista ha prodotto per Campari, sia il volume 'Depero Futurista' noto come il 'Libro imbullonato' per la sua rilegatura con veri bulloni in acciaio. Depero donò al commendator Davide Campari una copia del libro con una dedica manoscritta e autografata in cui lo definisce 'Industriale amico degli artisti'. Lo spazio è ulteriormente arricchito dall’esposizione di una serie di lettere dell’artista indirizzate alla moglie Rosetta e all’industriale Campari che molto ci raccontano dei protagonisti di questa straordinaria vicenda. Su Eventbrite è possibile prenotare delle visite guidate alla mostra della durata di 45 minuti o visitare interamente la Galleria Campari per un tour di 75 minuti.

27 maggio 2022

Alla Galleria Campari di Sesto l'esposizione 'The Spiritheque'

Dalla collaborazione tra Campari Group e Galleria Campari nasce 'The Spiritheque – Behind the stories Beyond the spirits', la prima esibizione fisica di The Spiritheque dedicata a una selezione di opere tratte dall'omonimo progetto editoriale digitale, nato nel 2019, con storie illustrate e animate, che interpretano e raccontano i marchi più iconici del Gruppo e che per la prima volta da digitali diventano reali.
In mostra il lavoro di dieci illustratori da tutto il mondo
In mostra, nella Galleria Campari a Sesto San Giovanni, il lavoro di dieci autori e illustratori, provenienti da tutto il mondo, che hanno interpretato, ognuno con il proprio estro creativo, le eccezionali storie di cinque marchi che hanno reso celebre il Gruppo nel mondo: Aperol, Campari, Grand Marnier, Appleton Estate e Cynar. Allestite all’interno di una project room temporanea di Galleria Campari, le sei opere d'arte esposte, stampate su carta Fine Art, rappresentano i marchi interpretati secondo una prospettiva fresca e grazie al talento di autori come Francesco Muzzopappa, Eleonora Gomez de Teran, Alessandro Gemignani, Bryan Levandowski, Vincenza Iovinella e alle suggestioni visive degli illustratori Marianna Tomaselli, Taj Francis, Roberta Maddalena Bireau, Ale+Ale e Laurent Meriaux. Fino al prossimo 31 maggio i visitatori possono così scoprire il processo editoriale e creativo che ha portato alla creazione dei racconti illustrati che uniscono aneddoti storici ed elementi di fantasia, per portare i lettori nel mondo delle marche: ben più di semplici spirit con storie lunghe secoli e ricette segrete, che rimangono ancora oggi la chiave del loro successo. La mostra è a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria scrivendo a corporate.communications@campari.com.

29 giugno 2020

#DesignConnection, la collezione di design di Campari Soda

Al via il progetto #DesignConnection con cui Campari Soda mira a rafforzare e rendere visibile il legame tra il marchio e il mondo del design, nato nel lontano 1932. Nello specifico, tre giovani e talentuosi nomi del design sono chiamati a realizzare altrettanti oggetti: una lampada, un appendiabiti e un orologio.
Coinvolti nel progetto su Instagram tre giovani designer di talento
 Agustina Bottoni, Serena Confalonieri e Matteo Agati realizzeranno, infatti, una collezione #senzaetichette, in stile Campari Soda, libera cioè da qualsiasi convenzione. La prima a partire sarà Agustina Bottoni, designer e consulente creativa, che si cimenterà nella progettazione del primo appendiabiti Campari Soda #SenzaFronzoli, ideato in collaborazione con la rete. Da oggi e per tutta la settimana, sul canale Instagram di Campari Soda, gli utenti saranno ingaggiati in una coinvolgente attività che prevede una serie di domande - tramite Instagram Stories Poll –per decidere l’aspetto finale e definitivo dell’oggetto. L'attività proseguirà, dal 6 luglio con Serena Confalonieri, affermata designer e art director, che presenterà la sua lampada #SenzaMaschere, realizzata in questo caso in autonomia e che vedrà la reinterpretazione della bottiglietta di Campari Soda in un modo molto originale e allo stesso tempo fedele all'heritage del brand. Infine, sarà la volta di Matteo Agati, designer e consulente creativo, che, a partire dal 13 luglio, mostrerà il frutto del suo lavoro: un orologio #SenzaFretta molto particolare. Questo oggetto, così indispensabile per la nostra quotidianità, segnerà infatti solo un momento particolare della giornata, fermando il tempo per un attimo e permettendo così alla mente di viaggiare libera. Al termine dell'iniziativa, la collezione #DesignConnection entrerà a fare parte del patrimonio di Galleria Campari a Sesto San Giovanni, che rappresenta un viaggio evocativo all'interno del mondo Campari, nello spazio e nel tempo, tra affiche originali, manifesti, grafiche pubblicitarie e libri d'artista.

24 maggio 2020

La storica Galleria Campari si visita virtualmente con una guida

Lo storico stabilimento di Sesto San Giovanni del 1904, che dal 2010 ospita Galleria Campari, resterà chiuso al pubblico fino a data da destinarsi. Galleria Campari propone però un palinsesto alternativo di attività online per raccontare i contenuti, la conservazione e la diffusione del proprio archivio storico; l'edificio e lo spazio del museo; i filoni della comunicazione Campari attraverso le opere d’arte pubblicitarie e gli oggetti, vintage e moderni, dai più noti a quelli più di nicchia, prodotti nel corso di 160 anni di storia del marchio. Dal 25 maggio fino alla riapertura del museo sarà possibile, previa prenotazione, partecipare a visite gratuite online ma interattive e 'accompagnate'. Un operatore del museo guiderà infatti i visitatori virtuali in diretta attraverso un tour in 3D delle collezioni in alta definizione: una vetrina che consente agli amatori, ma anche agli intenditori più esigenti e agli esperti del settore, di apprezzare appieno le opere, gli oggetti e la storia Campari senza perderne dettagli e peculiarità.  Per aderire al tour è necessario fare richiesta scrivendo a galleria@campari.com, per ricevere i dettagli e gli slot disponibili. Il percorso dura circa 60 minuti e permette di scoprire nel dettaglio le opere di artisti che dalla Belle Époque ai giorni nostri hanno collaborato con il brand, in un viaggio di ispirazione attraverso poster su carta, disegni, bozzetti originali, affiche, manifesti e grafiche pubblicitarie firmate da Leonetto Cappiello, Marcello Dudovich, Fortunato Depero, Bruno Munari e Ugo Nespolo, solo per citarne alcuni. Gli utenti avranno così la possibilità di scoprire anche a museo chiuso i tesori artistici e culturali di Galleria Campari, avendo a disposizione guide dedicate con cui interagire per eventuali domande e curiosità.

03 ottobre 2018

'Storie di moda': alla Galleria Campari una mostra su arte e stile

Galleria Campari presenta la mostra 'Storie di moda. Campari e lo stile'. Il progetto espositivo, aperto al pubblico dal 5 ottobre 2018 al 9 marzo 2019, è dedicato alla profonda relazione tra il marchio beverage e il mondo della moda, intesa come espressione di arte e costume.
La mostra è curata dalla nota esperta Renata Molho
Dalla mostra emerge la capacità del brand di raccontarsi e di raccontare la propria contemporaneità in oltre 150 anni di storia con un approccio sofisticato, coerente nei decenni e al passo coi tempi. La curatrice Renata Molho, nome della moda, ha strutturato un percorso in cui i concetti di 'stile' e 'stili', di cui la comunicazione Campari si è fatta testimone, sono declinati attraverso bozzetti pubblicitari, fotografie, grafiche, abiti, riviste e accessori. Divisa in quattro sezioni tematiche (Elegance; Shape and Soul; Futurismi; Lettering) la mostra fa dialogare opere provenienti dall'archivio di Galleria Campari con prestiti da case di moda, musei e fondazioni. Non mancano opere originali pensate e realizzate per Campari da Fortunato Depero, Bruno Munari, Marcello Dudovich, Franz Marangolo, accostate e integrate alle creazioni e ai bozzetti dalla Fondazione Gianfranco Ferré e agli abiti scultura dalla Fondazione Roberto Capucci. L’allestimento presenta, attraverso cortocircuiti cronologici, manifesti della Belle Époque, bozzetti e abiti di Giorgio Armani, lavori pubblicitari Campari in stile Sixties, un abito e accessori della linea 'Balmoda' di Laura Biagiotti, omaggio al maestro futurista Giacomo Balla. E ancora, la moda di Raffaella Curiel, che nel 1986 è stata ispirata ai disegni di Fortunato Depero per Campari e infine capi vintage di grandi stilisti in prestito da Angelo Vintage Archive.
In esposizione bozzetti pubblicitari, fotografie, abiti, riviste e accessori
Viene rimarcato anche lo storico legame tra Campari e il mondo del cinema, raccontato attraverso molti dei progetti in mostra: dai bozzetti pubblicitari che Franz Marangolo realizza per Campari negli anni Sessanta, omaggi ispirati alle figure di Brigitte Bardot e Audrey Hepburn raffigurate in pieno stile dell'epoca, alle eleganti fotografie di Giovanni Gastel, in cui si palesano le vicinanze tra cinema e moda, fino alle copertine di riviste fashion rivisitate in chiave pop da Ana Strumpf: nelle rielaborazioni coloratissime della designer brasiliana compaiono, tra le altre, Audrey Hepburn e Tilda Swinton. Il legame con la settima arte è presente anche in una serie di accessori disegnati da grandi stilisti per celebrity, come le scarpe realizzate da Salvatore Ferragamo nel 1938 per Judy Garland o gli stivali cuissard di Fendi, indossati da Zoe Saldana in The legend of red hand, il cortometraggio firmato dal regista Stefano Sollima per Campari per il progetto Red Diaries 2018.

14 dicembre 2015

In mostra gli scatti 'rubati' dal set del Calendario Campari

Gruppo Campari e Galleria Campari rinnovano l’appuntamento con Campari Wall, lo spazio che propone l’esposizione di opere d’arte, portando nell’headquarter di Campari un inedito 'assaggio' della BitterSweet Campaign del Calendario Campari 2016.
Kate Hudson sul set del Calendario Campari 2016 che la vede protagonista
Fino al 15 febbraio 2016, il Campari Wall vedrà protagonista l’attrice Kate Hudson nelle foto di backstage realizzate dal fotografo Francesco Pizzo, durante lo shooting del Calendario Campari 2016. L’installazione è composta da 15 scatti in bianco e nero che creano un percorso esperienziale nella creazione e nell’evoluzione della BitterSweet Campaign, con scatti 'rubati' dal set. Ideata e realizzata dall’architetto Fabrizio Confalonieri dello Studio Cree, la composizione prevede una retroilluminazione a led rossi delle singole opere, collegate l’una all’altra da cavi elettrici, che ricordano sia un backstage sia un laboratorio fotografico. L'attrice americana viene mostrata in tutto il suo splendore, durante i momenti più significativi della realizzazione del Calendario Campari 2016 giocato sui due concetti di miscelazione del Campari: il bitter e lo sweet. Un’opportunità unica per i visitatori di Galleria Campari e della Mostra 'I Colori del Rosso' di assaporare il making of di un Calendario esclusivo, distribuito in tutto il mondo in sole 9.999 copie.
Campari Wall – Calendario Campari 2016, via Sacchetti 20, Sesto San Giovanni (Mi), fino al 15 febbraio 2016, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, ingresso gratuito

17 luglio 2015

Apre oggi alla Galleria Campari la mostra 'I colori del rosso'

Inaugurata ieri sera alla Galleria Campari di Sesto San Giovanni, alla presenza del direttore Paolo Cavallo, 'I colori del rosso', esposizione multisensoriale costellata di installazioni ottiche, sonore, esperienze tattili e visive e oggetti di design che hanno fatto storia.Tutti elementi accomunati dal rosso, ovvero il colore istituzionale e iconico dello storico brand Campari.
Esemplari iconici di design di colore rosso in mostra alla Galleria Campari
Aperta al pubblico gratuitamente con visite guidate da oggi al 31 ottobre, la mostra, che rientra nel calendario di eventi Expo in città, prende le mosse da una riflessione sul mondo dei 'rossi' che hanno caratterizzato le culture del mondo e si snoda attraverso un percorso di cinque sezioni tematiche corrispondenti ai sensi. 'Jump into the red', la prima delle sezioni, permette d'immergersi e 'sentire' il colore rosso. Seguono un'immersione ottica nel rosso e l'invito a scoprire, grazie alla 'trottola dei colori', i diversi nomi che lo identificano. Nell'area 'Design' sono esposti oggetti iconici rossi creati da celebri designer, tra cui Alessandro Mendini, Franco Albini e Franca Helg, Giò Ponti, Alessandro Ciffo, Kjoe Colombo, Daniel Gonzalez e Matteo Ragni. E' in questa sezione che, in collaborazione con Nankai Co., il rosso Campari per la prima volta viene presentato in modo scientifico e declinato in quattro diverse scale di finiture. La terza sezione focalizza l'attenzione del visitatore sull'importanza del rosso nella storia dell'arte e nella letteratura fiabesca.
Una delle sezioni della mostra verte sul rosso nella letteratura fiabesca
Olfatto e vista tornano protagonisti nella quarta area: grazie a quattro diversi profumi di Oikos Fragrances si è infatti chiamati a decidere quale evoca maggiormente il rosso. Nella quinta e ultima sezione di scena, invece, le simbologie del colore con cinque oggetti per cinque continenti. A corollario dell'esposizione una rassegna di quattro film, aventi per tema il rosso, che saranno proiettati a Milano in date diverse al Mic-Museo Interattivo del Cinema di viale Fulvio Testi 121. Curatrice della mostra Marina Mojana, direttore artistico di Galleria Campari. All'esposizione ha lavorato lo studio grafico FG Confalonieri, su ideazione dell'esperta di colore Francesca Valan e con la consulenza scientifica di Lia Luzzatto.
'I colori del rosso', Viale Gramsci 161, Sesto San Giovanni, dal 17 luglio al 31 ottobre 2015, dal martedì al venerdì (ore 14, 15.30, 17, 18.30) e il primo e terzo sabato del mese (ore 10, 11.30, 14, 15.30, 17).

20 gennaio 2015

Viaggio metafisico dell'artista Gerard Byrne al Campari Wall

Al via oggi, nello spazio Campari Wall della Galleria Campari, la mostra 'A country road. A tree. Evening' dell'artista irlandese Gerard Byrne. Le sue opere raffigurano due diversi scenari: Tonygarrow, una splendida valle solitaria tra le montagne del Wicklow sulla baia di Dublino, e i vigneti di Hameau de Clavoillon, che crescono nella Borgogna. Due paesaggi distanti dal punto di vista geografico, ma accomunati nella visione artistica di Byrne dalla stessa unità di tempo (la sera), di spazio (una strada di campagna) e di azione (l’attesa) e dalla presenza di un albero rinsecchito, quasi a suggerire che non esista più alcun palpito di vita. Byrne, in quanto fotografo, sceneggiatore e filmmaker, ha reso questi luoghi dei set cinematografici per trasmettere la frustrazione dell'uomo nel suo vano tentativo di progresso con un viaggio metafisico alla ricerca del senso della vita, omaggio al connazionale Samuel Beckett e al suo 'Aspettando Godot'.
Campari Building, via Sacchetti 20, Sesto San Giovanni, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, ingresso gratuito

14 novembre 2014

Luca Massimo Barbero da Galleria Campari il 20 novembre

Prosegue 'Conversazione con…', ciclo di appuntamenti pubblici di Galleria Campari pensati per favorire il confronto con personaggi di spicco della cultura. Giovedì 20 novembre, a partire dalle 18,30, a Sesto San Giovanni con ingresso da viale Gramsci 161, protagonista sarà Luca Massimo Barbero, curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
'Declinazione grafica del nome Campari' di Bruno Munari
L’incontro avrà come spunto il poster 'Declinazione grafica del nome Campari', opera realizzata nel 1964 da Bruno Munari, giunta quest’anno al suo 50esimo compleanno. Realizzata in occasione dell’inaugurazione della prima linea della metropolitana di Milano, l'opera sarà il punto di partenza per avviare una conversazione su arte, design e advertising. In occasione di questo importante compleanno, che ha visto il poster protagonista nel corso delle celebrazioni della linea rossa della Metropolitana Milanese, sarà anche allestita una nuova exhibit presso il Campari Wall, struttura che accoglie i visitatori al Gruppo Campari presso la sede di Sesto. Fino al 10 gennaio, infatti, saranno esposte tre opere di Bruno Munari, realizzate tra il 1984 e il 1985. La serata è a ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria all'indirizzo galleria@campari.com.

16 ottobre 2014

Galleria Campari presenta il maxi murale Redvolution 2.0

Un murale di 110 metri a Sesto San Giovanni, che decora il perimetro della sede di Campari, tra viale Casiraghi e via Sacchetti. È quello realizzato da 11 street artist italiani - Boris Veliz, Geometric Bang, Imen, Ivan, Nais, Neve, Orticanoodles, Pao, Seacreative, Tawa, TvBoy - le cui opere s'ispirano a quelle famose di altrettanti artisti che hanno contraddistinto l'arte italiana e la storia di Campari nelle ultime 11 decadi. Dal titolo Redvolution 2.0, la maxi opera, inaugurata ieri sera dai rappresentanti dell'azienda e dalle istituzioni sestesi, vuole rendere omaggio a Galleria Campari, che quest’anno celebra i 110 anni del suo edificio, la storica sede fondata nel 1904. Dai ruggenti anni Venti di Marcello Dudovich al Futurismo di Depero, dall'Italia del dopoguerra all'esplosione pop degli anni sessanta con Bruno Munari, dalle atmosfere felliniane ai colori accesi di Milton Glaser fino alla decade 2004-2014 rappresentata da Ugo Nespolo: il murale ci porta alla scoperta di questi grandi personaggi, reinterpretati dai writers contemporanei con il coordinamento di Jacopo Perfetti. Quest’operazione, in totale sintonia con il dna artistico del marchio Campari, s’inquadra nell’ambito della più ampia iniziativa ‘Tutta mia questa città’ promossa dal Comune di Sesto San Giovanni per riqualificare la città rendendola più bella, più vivibile e più sicura.
Il muro perimetrale dell'headquarter Campari di Sesto San Giovanni è stato decorato da 11 writer

29 luglio 2014

Il genio di Bruno Munari si ammira al Camparino in Galleria

Campari espone un'opera di Bruno Munari al Camparino
La stagione di Galleria Campari a Sesto San Giovanni ripartirà dal 2 settembre, ricca di iniziative. Nel frattempo, a Milano fino al 27 agosto, presso il prestigioso Camparino in Galleria situato in piazza del Duomo si può godere della temporary exhibit che valorizza questo storico locale meneghino grazie all’arte che da sempre contraddistingue la comunicazione del marchio Campari. Riflettori accesi sul genio di Bruno Munari con la sua 'Declinazione grafica del nome Campari', opera iconica oggi custodita anche al MoMa di New York. Il manifesto fu commissionato a Bruno Munari nel 1964 in occasione dell’inaugurazione della linea Metropolitana M1. L’obiettivo dell’artista fu di realizzare un’opera grafica dalle dimensioni illimitate che potesse essere letta da un treno in corsa: un manifesto stampato in un unico formato su fondo rosso, che mantiene ancora oggi la sua identità innovativa ed evocativa. Un regalo, l'esposizione di quest'opera unica, che Campari fa ai turisti di passaggio e ai milanesi rimasti in città. Ma anche un assaggio di quanto avverrà in autunno, quando Galleria Campari e Bric’s torneranno a celebrare con un progetto speciale il cinquantesimo anniversario della linea rossa della metropolitana milanese.

15 novembre 2013

Il 19 novembre Francesco Bonami alla Galleria Campari

E' il noto critico d'arte Francesco Bonami l'ospite d'eccezione di 'Conversazioni con…' in programma martedì 19 novembre alle 18.30 alla Galleria Campari di Sesto San Giovanni in viale Gramsci 161. L'esperto dibatterà sul tema dal titolo 'Quando la Pubblicità attraverso l’Arte diventa veicolo di Cultura', illustrando come l’arte s'inserisca nel quotidiano. L’incontro, che s'inquadra nella serie di appuntamenti con personaggi illustri del panorama culturale, si propone infatti di raccontare l’arte in modo non convenzionale, per renderla più accessibile al grande pubblico. Con quest'iniziativa Galleria Campari vuole sottolineare il proprio ruolo di protagonista nel mondo della cultura e conferma il suo impegno nel sostegno al settore dell’arte. Quest’anno l’appuntamento (gratuito ma con prenotazione obbligatoria all’indirizzo galleria@campari.com) è inserito nelle attività legate alla Settimana della Cultura d’Impresa. Nelle sale della Galleria dal 14 al 30 novembre è anche allestita la mostra “Fortunato Depero e Davide Campari, quando un artista e un imprenditore illuminato si incontrano…”: 30 chine originali dell’artista futurista provenienti dalla collezione di Galleria Campari.