10 marzo 2014

Sara Di Stefano: "Vi racconto il make up della vera Arisa"


Arisa durante una seduta di trucco
Via la maschera e i costumi di scena. Anche se molti se ne sono curiosamente accorti solo quest’anno vedendola sul palco dell'Ariston alla 64esima edizione del Festival di Sanremo, è già da tempo che Arisa, all’anagrafe Rosalba Pippa, sfoggia una nuova immagine. Artefice della trasformazione nel make up che, insieme al cambio di abbigliamento (ne parliamo in questa intervista a Salima Arfoudi), ha portato la cantautrice a far emergere la sua vera identità è la make up artist Sara Di Stefano. Romana, 34 anni, Di Stefano vive a Milano e ha studiato scenografia e costume allo IED per arrivare a occuparsi di make up anche per altri artisti: oltre ad Arisa segue Geppi Cucciari e di recente ha truccato Natasha Stefanenko, Violante Placido e Asia Argento. In questa intervista svela a Golden Backstage i retroscena e le tappe della trasformazione dell’artista, che quest’anno ha trionfato alla kermesse canora con il brano ‘Controvento’ del nuovo album 'Se vedo te'.
 
Quando ha iniziato a collaborare con Arisa?
Circa quattro anni fa. Dopo essere stata presenza fissa di Victor Victoria, il programma condotto da Victoria Cabello, è diventata uno dei giurati di X Factor e in quel periodo ho iniziato a occuparmi del suo make up.

Qual è la stato il primo intervento operato a livello d’immagine?
Era già dimagrita, aveva anche messo da parte quelli che più che abiti erano costumi e io e altre persone l’abbiamo convinta ad abbandonare gli occhiali a favore delle lenti a contatto. Non le era infatti più necessario caricare troppo la sua immagine per farsi notare come agli esordi e poteva iniziare a fare un lavoro di ricerca per essere se stessa.
La make up artist Sara Di Stefano

Che tipo di make up ha scelto per lei?
Ho iniziato a 'ripulire' la sua immagine con interventi di trucco leggeri, portandola spesso in video e in altre apparizioni con un nude look. E siccome X Factor lo permetteva, non dovendo rispettare un look prestabilito, ci siamo divertite insieme a sperimentare e ad ogni puntata cambiavamo genere.

Qual è la peculiarità del viso di Arisa?
Premetto che sono amante dei difetti nei visi delle persone: secondo me un volto non bello in maniera convenzionale è molto più interessante di un viso 'perfetto', perché gli dona carattere e personalità. Nel suo caso, il naso importante aggiunge quel qualcosa in più all'artista, come nel caso della grande Barbra Streisand. Io l’ho solo un po’ alleggerito con il trucco, ma non abbiamo mai fatto nulla per ‘nasconderlo’.

A quando risale la svolta d’immagine di Arisa?
Da Sanremo 2012, l’edizione in cui è salita sul palco presentando il brano ‘La Notte’. Sebbene tutti abbiano stranamente notato solo quest'anno il cambiamento di Arisa, di fatto è in quell’edizione che abbiamo operato una vera trasformazione su di lei, sia dal punto di vista del make up sia degli abiti, per sottolineare la differenza del nuovo album rispetto al precedente.

09 marzo 2014

Leocrema lancia Corpo Perfetto con cellule staminali vegetali

Cinque i prodotti della nuova linea con cellule staminali vegetali
Promette di ridisegnare la silhouette sfruttando le proprietà cosmetiche delle cellule staminali vegetali in combinazione con principi attivi specifici la nuova linea Leocrema Corpo Perfetto, il cui lancio dal mese prossimo fino a giugno sarà supportato da una campagna stampa sulle principali riviste femminili, come Donna Moderna, Tu Style, Grazia, Silhouette, Viversani&belli. Studiata per i punti critici del corpo, la gamma consta di cinque prodotti specifici: Seno up, Slim fit, Pancia lift, Glutei up, Cell-active. Anche dette cellule meristematiche, le cellule staminali vegetali svolgono funzioni di riparazione e, in base alle piante di derivazione, hanno azioni differenti. Quelle contenute nella nuova linea Corpo Perfetto di Leocrema - marchio che ha tagliato il traguardo dei 60 anni - derivano da sedano, centella asiatica ed echinacea e donano tonicità, rendono elastica e compatta la pelle e prevengono le smagliature. Come detto, la novità è formulata anche con attivi specifici, dal loto marino alle proteine vegetali della soia, dall’escina alla kigelia africana, che aiutano a rimodellare il corpo contrastandone gli inestetismi.

08 marzo 2014

Nella Guida Gallo 101 risotti dei migliori ristoranti del mondo

Risotto, risotto e ancora risotto. È dedicata a questo amatissimo piatto tipico della cucina italiana, bandiera del food tricolore anche nell’alta cucina internazionale, la Guida Gallo, giunta alla nona edizione e pubblicata da Guido Veneziani Editore. Un prezioso vademecum, quello dell'azienda pavese che si è fatta promotrice della cultura del riso su scala globale, che consiglia i migliori ristoranti del mondo dove si possono gustare deliziosi risotti fatti a regola d’arte (che come ingrediente primario utilizzano il Gran Riserva Gallo, riso di qualità superiore maturato un anno) ma non solo: nel volume, scritto in italiano e inglese, sono infatti proposte anche tante ricette, dalle classiche alle più innovative, realizzate da grandissimi chef del panorama internazionale. Qualche esempio? Il maestro Gualtiero Marchesi (ne parliamo anche qui) ha ideato ‘Riso mantecato al nero seppia e scaglie d’argento, Carlo Cracco propone il ‘Riso al nero e ricci di mare’, Claudio Sadler il ‘Risotto al nero di seppia con la foglia d’oro, tagliatelle di calamari e contrasto di mango’, Philippe Léveillé il ‘Cappuccino di risotto al salmerino affumicato del lago d’Iseo’. Il riso è un alimento prezioso, come rimarca anche Marialuisa Trussardi, presidente dell'omonimo gruppo della moda, nella prefazione della Guida: “Il benessere può darsi che ci abbia reso troppo esigenti, ma il riso ci richiama ancora i valori essenziali dell’esistenza: i valori della terra”. Proponendo negli anni centinaia di risotti, la Guida Gallo è diventata un riferimento per tutti coloro che amano questo cereale cucinato nelle sue infinite declinazioni e ha anche definito un interessante percorso evolutivo della cucina d’eccellenza.
‘101 risotti dei migliori ristoranti del mondo’, Guido Veneziani editore, 2013, pagg. 384, 14,90 euro

07 marzo 2014

Obiettivo cuore ‘25by25’ con la prevenzione a tutto campo

Puntare sulla prevenzione primaria e secondaria per ridurre la mortalità cardiovascolare del 25% entro il 2025: questo l’obiettivo della World Heart Federation e della Fondazione Italiana per il cuore con il progetto ‘25by25’ illustrato ieri a Milano con un incontro che ha visto confrontarsi i maggiori esperti del settore. In Italia le patologie cardiovascolari, come infarto e ictus, incidono quasi per il 50% della mortalità della popolazione, con un contributo maggiore delle donne rispetto agli uomini e con elevati costi sociali, che pesano sull’economia dell’Unione Europea per 169 miliardi di euro l’anno. Tra i fattori di rischio il fumo, l’ipertensione e colesterolo, così come il sovrappeso e l’obesità, il diabete mellito, l’alcool, lo stress e l’inquinamento. Tutt’altro che semplice, il percorso verso il 25by25 richiede l’impegno delle autorità, dei gestori e soprattutto del cittadino, che deve investire in prima persona sulla sua salute. Per realizzare l'ambizioso programma '25by25' un aiuto in termini di sensibilizzazione dell'opinione pubblica lo darà il web: il programma prevede una campagna informativa che passerà attraverso social media per poter raggiungere anche i giovani, accendendo così i riflettori sull’importanza della prevenzione, sia primaria sia secondaria (la diagnosi precoce), per scongiurare la patologia.
Piergiuseppe Agostoni
Secondo una stima dell’OMS, una riduzione anche modesta, ma simultanea, della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo nel sangue, dell’obesità e del fumo potrebbe ridurre di più del 50% l’incidenza delle malattie cardiovascolari. Per questo è fondamentale che i medici aumentino il livello di consapevolezza del paziente, incoraggiandolo nella cultura della prevenzione, rassicurandolo e avviando il controllo delle abitudini e delle eventuali patologie. E a proposito di malattie cardiovascolari, il Prof. Piergiuseppe Agostoni, direttore Unità Operativa Scompenso, Cardiologia Clinica e Riabilitativa del Centro Cardiologico Monzino IRCCS, ha ricordato che l’insufficienza cardiaca  “è spesso l’indesiderato risultato finale di quasi tutte le malattie del cuore, da quelle più frequenti come l’ipertensione arteriosa, le  malattie delle coronarie e delle valvole cardiache  a quelle più rare come le miocardiopatie primarie o certi disturbi ormonali. Oltre a evitare lo scompenso cardiaco attraverso una tempestiva prevenzione e/o terapia di queste patologie determinanti, i numerosi sviluppi diagnostici e terapeutici recenti hanno consentito di migliorare sostanzialmente la qualità della vita e la prognosi dei pazienti scompensati”.

La Forza e il sorriso e Cosmetica Italia affiancano le donne

L’associazione La forza e il sorriso-L.G.F.B. Italia, patrocinata da Cosmetica Italia, l'associazione nazionale imprese cosmetiche, sarà presente a margine di numerose iniziative che domani celebreranno la Festa della Donna. Obiettivo: sostenere coloro che sono state colpite da tumore con laboratori di bellezza gratuiti destinati a offrire alle donne, durante o dopo la cura, una serie di accorgimenti utili per fronteggiare gli effetti secondari delle terapie e difendere la propria femminilità. In un’atmosfera informale e rilassante, dalle sei alle otto partecipanti per ogni laboratorio saranno guidate per due ore e mezza a prendersi cura della propria pelle, a scegliere e applicare il make up adeguato e a valorizzare il proprio aspetto grazie ai consigli di esperti consulenti di bellezza volontari. Presente anche una psicoterapeuta che offrirà supporto psicologico. Sono 45 gli enti ospitanti, tra aziende ospedaliere e associazioni, che nel tempo hanno aderito al progetto consentendo di raggiungere una copertura nazionale che ha offerto aiuto psicologico a oltre 7.000 partecipanti. La forza e il sorriso è sostenuta da 19 aziende, per un totale di 25 marchi: Alfaparf Group, Avon, Beiersdorf, Bottega Verde, Clarins, Colgate-Palmolive, Estēe Lauder, Framesi, Garnier, GlaxoSmithKline, Consumer Healthcare, Istituto Ganassini, Lancôme, La Roche-Posay, L’Erbolario, Lierac Paris, Lisap, L’Oréal Paris, Maybelline NY, Paglieri, Rottapharm Madaus, Shiseido, Sinerga, Vagheggi, Vichy, YSL Beauté.

Lo showcooking di Monica Bianchessi per Alce Nero Baby

Sfiziose pappe per lo svezzamento. Per presentare la sua nuova linea babyfood di 18 prodotti dedicata ai bambini fino ai 3 anni di età, Alce Nero si è affidato al baby showcooking della chef Monica Bianchessi, che ha creato quattro ricette di frutta e verdura impiegando, tra l’altro, anche la Crema di Riso Baldo e i Corallini Senatore Cappelli. Dagli omogeneizzati ai biscotti, dalla camomilla all’olio: questa linea per l’infanzia, ha sottolineato Alida Sangiorgi, product marketing manager di Alce Nero, marchio da più di trent’anni leader del biologico in Italia, “è completamente biologica, tutta italiana e prodotta con materie prime coltivate in terreni vocati e lavorati negli impianti certificati.
Monica Bianchessi ha ideato quattro pappe con prodotti Alce Nero Baby
Il progetto Alce Nero Baby è scaturito da una riflessione: molte persone iniziano a interessarsi al biologico quando in famiglia nasce un bambino. Il babyfood a causa della crisi è in flessione, ma il bio cresce perché si sta sempre più diffondendo la sensibilità rispetto ai temi della salute e dell’ambiente”. Per avvicinare i più piccoli a un concetto di nutrizione buona, sana e naturale, la gamma sfoggia una grafica stilizzata e accattivante (studiata insieme ad alcune mamme) che strizza l’occhio al mondo del gioco. La collaborazione tra Alce Nero e la chef Bianchessi, il cui stile culinario è connotato dall’amore per la semplicità e la freschezza degli ingredienti, non si è limitata allo showcooking dedicato al bambino: la professionista tiene anche alcuni incontri gratuiti a Milano, al De'Longhi Group Official Store, in via Borgogna 8, dove insegna a realizzare fantasiose bioricette con prodotti Alce Nero. Il prossimo incontro, in programma il prossimo 13 marzo, vedrà anche la partecipazione del nutrizionista Domenico Tiso. 

06 marzo 2014

Metti un amico nel carrello con il sito AdottaUnRagazzo.it

Il nome di Daniela Santanché è stato volutamente barrato
Trovare il compagno giusto? Lo si sceglie facendo shopping a distanza: lo si vede sul catalogo del supermercato online e, se piace, lo si contatta. L’idea arriva da AdottaUnRagazzo, portale nato in Francia ('AdopteUnMec') pensato per le donne perché contiene migliaia di esponenti del sesso maschile da... provare. Proprio come ‘prodotti’ del largo consumo, i ragazzi suddivisi per regioni, possono essere selezionati grazie a decine di criteri di ricerca. Ad esempio in base alla professione: lo si preferisce cuoco, massaggiatore, artista o sportivo? Basta interpellare il sito e, oplà, la gallery è servita. Le utenti hanno una sicurezza: gli uomini non possono, in alcun caso, contattarle per primi e possono così dare un’occhiata ‘alle vetrine’ senza ansia. Attraverso questo concetto ironico, AdottaUnRagazzo.it gioca con i cliché femminili e sull’iperconsumo. Secondo gli ideatori del sito, soddisfatti di essere riusciti ad attrarre il 'difficile target' dei giovani tra i 18 e i 30 anni, quest’anticonvenzionale dinamica di seduzione non offende nessuno: gli uomini comprendono l’umorismo provocatorio e sono ben contenti di visitare il sito, sapendo che le ragazze, trattate come regine, si sentiranno a proprio agio. Perché, come si legge sul sito, ‘al supermercato degli incontri, le donne fanno buoni affari’. In vista della festa della donna il sito domani lancia anche un'iniziativa di comunicazione originale: il 'distributore di dolcezza', allegato all’edizione romana di Leggo e da tenere appeso in ufficio. Sul freepress il team del sito ha anche deciso di rendere omaggio all'universo femminile rappresentato da attrici come Cristiana Capotondi, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini, Asia Argento, esponenti del mondo musicale come Malika Ayane, Emma Marrone e La Pina, comiche come Luciana Littizzetto e Sabina Guzzanti, sportive del calibro di Carolina Kostner e Tania Cagnotto. Non solo grandi donne italiane: in lista anche Beyoncé e Kate Moss, Michelle Obama e Dita Von Teese. Tra i nomi, però, a guardar bene ce n'è uno curiosamente barrato: quello di Daniela Santanché, poiché i suoi valori non corrisponderebbero a quelli della boutique online.

A lezione dalla canta-fiorista Rosalba per le novità Guaber

La canta-fiorista Rosalba Piccinni è appassionata di piante e musica
Da sinistra, Francesca Scarpellini e Giuseppina Corsetti
Un tripudio di profumi e colori, rigorosamente a prova d’insetto. Ha avuto per cornice lo Spazio Fiori milanese della canta-fiorista Rosalba Piccinni e dell’entolomologo Carlo Venturelli l’evento di presentazione delle novità Guaber per il 2014. L’azienda italiana, parte di Spotless Group, ha infatti in serbo alcuni lanci relativi ai marchi Fito e Vape. Per il brand di cura delle piante Fito, secondo quanto spiegato da Giuseppina Corsetti, marketing manager plant care, le novità sono il Concime in Fiale Ciclamini&Bulbose e l’Insetticida in Fiale, entrambi innovativi nel dosaggio e, essendo diluibili in acqua, più pratici da tenere in casa rispetto ai classici flaconi grazie alle dimensioni contenute delle fiale.
Quanto a Vape, sinonimo di protezione dagli insetti, le novità in arrivo quest’anno sul mercato sono tre, illustrate da Francesca Scarpellini, junior brand manager di Guaber: “Nel segmento repellenti, ad affiancare il preesistente Vape Dermi Invisible Spray Secco entrano Vape Derm Invisible Lozione e Vape Derm Invisible Salviette, mentre nel segmento emanazione la novità si chiama Vape Invisible Set, kit che si compone di un elettroemanatore e di una ricarica liquida”. E c’è di più: Guaber ha infatti da poco in portafoglio anche IBA Fragrances&Design, marchio di profumatori per l’ambiente, consolidato in Francia, che sta debuttando nel mercato italiano con quattro iniziali referenze: due candele profumate, nelle varanti Madagascar e Bali, e due piramidi deodoranti, Brezza Marina e Mango. A corredo della presentazione un workshop floreale sui bulbi, tenuto da Piccinni, che in qualità di cantante si è anche esibita a cappella con un suo brano dal titolo ‘Con lui sto’.

Carattere Unicum: stasera l'evento dedicato all'amaro storico

Gusto, arte e design s'incontrano stasera a Milano con l'evento 'Carattere Unicum' dedicato all'amaro ungherese dalla ricetta segreta. Cornice dell'operazione, che  prenderà il via alle 20.30 in via Thaon di Revel 21, è la Fonderia Napoleonica Eugenia. Previste degustazioni guidate di cocktail innovativi, in uno scenario in cui il grande protagonista sarà un allestimento con cinque palchi sui quali si esibiranno giovani talenti del mondo delle arti visive, chiamati a reinterpretare in chiave moderna la veste grafica dello storico distillato di erbe e spezie creato nel 1790 dal medico di corte dell'imperatore asburgico Giuseppe II – il dottor József Zwack - e ancora oggi prodotto dai suoi diretti discendenti. L'evento è aperto al pubblico previa prenotazione qui.

Incontro con la designer creatrice degli accessori SI-V


La designer Sivan Shraga
Chi c’è dietro il brand di calzature e accessori premium SI-V? Israeliana, 29 anni, diplomata in fashion design all’Istituto Marangoni di Milano e un periodo passato tra Tel Aviv, New York, Londra e Parigi, Sivan Shraga è giunta alla sua seconda collezione, la fall-winter 2014-2015, dopo aver lanciato il marchio nel 2013. Una delle caratteristiche del marchio SI-V (da leggere ‘Sicinque’ e scrivere ‘Si-v’ in omaggio al diminutivo di Sivan) prodotto in Italia con materiali di qualità elevatissima e distribuito anche in Francia e in Israele in negozi selezionati, è la possibilità di personalizzare: “La mia idea - spiega a Golden Backstage la designer, incontrata a Milano - è che il cliente possa intervenire sulla scarpa o sulla borsa a mano Porter Bag aggiungendo o togliendo alcuni dettagli per creare uno stile unico”. Tra le proposte, che vanno dai 250 ai 650 euro, spiccano anche in questa nuova collezione le originali calzature Ray con tacco liquido corallo o Baker con tacco liquido oceano (tacco da lei battezzato Samuel) la calzatura Van Alen in nappa che con una speciale allacciatura diventa uno stivale e l'abbigliamento pet Tully e Justin, con piccoli accessori che si possono aggiungere o togliere a piacimento.