23 ottobre 2014
Si sogna in grande con la campagna Martini 'Begin Desire'
L’amore per l'artigianalità, la raffinatezza, la gioia di vivere la vita, con passione e autenticità: punta su questi valori l'audace campagna globale 'Begin Desire' di Martini. Il lancio della campagna, che incoraggia a sognare in grande e a perseguire i propri desideri, passa anzitutto per il nuovo spot,
diretto dal regista e figlio d'arte Jake Scott (suo padre è il famoso Ridley) della casa di produzione RSA
Films. Girato a Roma, lo spot apre con una cameriera vestita di bianco che,
mentre è al lavoro, scopre su di un tavolino un messaggio - recante la scritta 'Begn Desire'
- abbozzato sul tovagliolino lasciato da un
misterioso straniero. L’uomo, che la
ragazza intravede in piedi su un tetto accanto a un’insegna Martini
d’epoca, la guida verso un vicolo, dove viene trascinata da una folla
che appare all’improvviso dal nulla. Come un fiore bianco, che galleggia su un fiume impetuoso, la
cameriera viene trasportata dalla folla attraverso le strade di Roma,
mentre altri segni di 'Begin Desire' attirano la sua attenzione. Giunge infine alla stazione ferroviaria: mentre la
folla svanisce, lei ritrova accanto a sé una
valigia, la raccoglie, sale su un treno in attesa sul binario e si avvia verso il suo futuro. Nel ruolo della protagonista una vera cameriera: la bellissima Elena Mirela, notata in un bar capitolino da Jake Scott e
dalla sua troupe e immediatamente scritturata. Parte di una campagna integrata da svariati milioni di euro che comprende affissioni,
digital, social media, stampa, tv e attività di pubbliche relazioni, il film
andrà in onda in Europa dal 26 ottobre, per riaffermare la fama leggendaria di Martini come aperitivo e anche
come brand di vini spumanti.
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Nella famiglia Boots entra il nuovo Olio Attivo Notte Serum7
Si applica la sera, con un massaggio leggero, preferibilmente prima della
crema da notte, con la quale agisce in sinergia. Bastano poche gocce perché Olio
Attivo Notte Serum7, senza ostruire i pori e lasciare una sgradevole sensazione di
grasso, esplichi la sua azione durante il sonno rinnovando, nutrendo la cute e
ricompattando le piccole linee di espressione. Restituendo così al viso l’idratazione
persa durante il giorno a causa di sbalzi di temperatura, inquinamento e raggi
UV. Alla base di questo nuovo
prodotto ipoallergenico e senza parabeni - che da questo mese va ad arricchire
la famiglia Boots Laboratories disponibile in farmacia - ci sono un estratto di cellule
staminali del lampone, vitamine A, C, E, nove oli naturali e la Tecnologia
Radiance, a base di Diacetyl Boldine, estratto dalla corteccia del boldo
cileno, pianta sempreverde dell'America latina che, fra le sue molteplici proprietà, ha quella di contenere la sovrapproduzione di melanina, diminuendo l’intensità e
la quantità delle macchie cutanee. Di proprietà di Alliance Boots, gruppo internazionale leader nel settore farmaceutico e health & beauty, Boots Laboratories nel nostro Paese è distribuito da Alliance Healthcare Italia.
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22 ottobre 2014
Doro Liberto 820, lo smartphone facile studiato per i senior
Mauro Invernizzi |
Lo smartphone Doro Liberto 820 |
Anna Falchi presta il volto al giovane brand Tino generation
E' Anna Falchi il volto della campagna stampa e dei materiali instore di Tino generation, giovane brand di accessori moda che parla il linguaggio dei colori, delle emozioni, dei sogni. Con la sua bellezza dirompente e grazie alla spontaneità che da sempre la contraddistingue, l'attrice, conduttrice e produttrice interpreta lo stile di Tino generation con cui condivide tutta la vivacità, la dolcezza e la positività propri del brand. Nell’immagine di Maurizio Sorge, uno dei paparazzi più famosi d’Italia, un'Anna consapevole, disinvolta e ironica, che 'gioca' con la moda. Protagonista insieme a lei, il ciondolo Tino che, con le sue forme morbide, tipiche di un bambino, stimola, d’istinto, un sentimento di dolcezza. Con Tino, Anna Falchi, condivide lo spirito solidale: per ogni Tino venduto, infatti, viene devoluta una somma pari al 5% a favore dell’Anffas Onlus di Desenzano del Garda, associazione per famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale.
Lo chef Cannavacciuolo testimonial del Consorzio Gorgonzola
Antonino Cannavacciuolo Renato Invernizzi |
È Antonino Cannavacciuolo, volto del programma 'Cucine da incubo' su Foxlife, il testimonial
scelto dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola per la campagna
integrata di diversi flight che prenderà il via domani per concludersi il
prossimo febbraio. Il pluristellato chef campano è protagonista su La7 e Sky di 5 spot
di 15”, che da inizio novembre saranno affiancati anche da annunci stampa, pianificati
sui principali quotidiani nazionali, e da outdoor. ‘Più lo conosci, più ti piace’ il claim
della nuova campagna, ideata da Thomas Adv, che con una serie di abbinamenti
gustosi e talvolta inediti (crudité, pera, risotto e salsiccia, cioccolato, pasta e fiori) si
focalizza per la prima volta sulle proprietà nutrizionali di questo formaggio, ingiustamente
demonizzato in quanto ritenuto grasso, ma che, nell’ambito di una dieta
equilibrata, in realtà fa bene perché è ricco di calcio, fosforo e vitamine,
privo di glutine (adatto quindi ai celiaci) e senza lattosio (quindi consumabile
anche da chi è intollerante a questo zucchero).
Uno dei soggetti stampa ideati da Thomas Adv |
Per sostenere la campagna di quello che è il terzo
formaggio per importanza nel panorama italiano dei formaggi vaccini Dop, è
stato stanziato “un budget di 1,5 milioni di euro”, ha dichiarato oggi a
margine della conferenza stampa di lancio Renato Invernizzi, presidente del
Consorzio cui fanno capo 38 produttori, spiegando che Cannavacciuolo è stato
scelto in quanto “personaggio unico nel panorama degli chef italiani conosciuti nel
mondo. L'abbiamo fortemente voluto anche come testimonial per le nostre
attività ad Expo 2015 e con lui stiamo studiando tanti eventi per raggiungere
il più vasto pubblico. La sua cucina creativa, infatti, unisce Nord e Sud
d'Italia dal momento che rispecchia le sue esperienze di vita e i sapori tipici
dei territori in cui ha lavorato. Il tutto utilizzando sempre ingredienti di
primissima qualità. Ecco perché Cannavacciuolo è il testimonial ideale di un
formaggio come il gorgonzola, che tiene alta la bandiera dell'eccellenza
gastronomica italiana nel mondo". Da parte sua Cannavacciuolo ha spiegato che, tra le tantissime proposte di prodotti da pubblicizzare che riceve da quando fa televisione, ha scelto di legarsi proprio a Gorgonzola perché "è un prodotto che ho sempre consumato e in cui credo veramente".
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Bellezze con le curve all’inaugurazione del portale Curvitaly
Candice Huffine |
Sara Affi Fella |
Sedute gratuite di trucco a cura delle make up artist Benefit durante la serata di lancio di Curvitaly |
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21 ottobre 2014
'Have a Glamorous weekend': shopping a Parma, Bari, Napoli
Debutterà a Parma il 7 novembre per coinvolgere Bari il 14 novembre e quindi Napoli il 21 novembre 'Have a Glamorous weekend', tre appuntamenti di shopping promossi da Glamour, magazine di Condé Nast, con il patrocinio dei Comuni coinvolti. I negozi del centro dei tre capoluoghi per l'occasione resteranno aperti fino alle 22, sabato incluso, con animazioni, live performance, exhibition e installazioni. Una grande festa dello shopping a cielo aperto volta a valorizzare le attività commerciali come ingrediente fondamentale del centro urbano attraverso una stretta collaborazione, non solo con i punti vendita, ma anche con le pubbliche amministrazioni e con le associazioni di esercenti. L’appuntamento con ogni città avrà un momento inaugurale il venerdì sera, con deejay set e con l’accensione del Social Wall, un grande schermo nelle tre principali piazze cittadine, dove saranno proiettate in diretta le foto della serata. Alcuni totem a forma di shopper tridimensionale specchiata consentiranno ai partecipanti di scattarsi una foto selfie da condividere con gli amici utilizzando l’hashtag #aglamorousweekend, e di rivedersi in diretta sul Social Wall. La stessa sera visiteranno i negozi il direttore di Glamour Cristina Lucchini, un rappresentante delle istituzioni locali e una celebrity glamour. Per l’occasione il numero Glamour di novembre sarà in edicola con una speciale guida ai negozi accreditati e alle mete più cool delle città protagoniste dei tre weekend. Partner dell'operazione Tempo, Samsung Galaxy Note4 e Martini.
Sboccia la natura su Enchanted Beauties di Dolce&Gabbana
I cristalli Swarovski sono applicati a mano |
Anche il tema animalier nella collezione eyewear Enchanted Beauties fall-winter 2014-15 di Dolce&Gabbana |
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A lezione di pasta di qualità dal bistellato Gennaro Esposito
Da sinistra, Gennaro Esposito, Giuseppe Di Martino, Davide
Esposito
|
Come si riconosce una pasta di qualità? Quali criteri
possono orientare il consumatore nella scelta della marca migliore? Interrogativi
cui ha provato a dare riposta De Cecco, produttore abruzzese di pasta di alta
qualità dal 1886, con un incontro educational a tema cui abbiamo preso parte
anche noi.
Alcuni momenti della speciale lezione sulla pasta
tenuta da Gerardo Dalbon e Gennaro Esposito
|
Una lezione, quella che ha avuto luogo nella location milanese
‘Cucina in’, che ha visto nel ruolo di maestri d’eccezione lo chef bistellato
Gennaro Esposito, patron del ristorante La Torre del Saracino, a Vico Equense, e il tecnologo alimentare Gerardo Dalbon. Com’è stato
sottolineato dai due esperti di comprovata fama nei rispettivi settori, spesso
nel scegliere la pasta da mettere nel piatto ci facciamo influenzare da fattori
che non sono necessariamente indicativi della buona qualità del prodotto, come il
colore o la tenuta in cottura. Proprio per sfatare alcuni falsi miti la lezione si è svolta con un blind taste test di quattro paste di altrettante marche: nello specifico, il
raffronto da noi effettuato - sotto la guida congiunta di Esposito e Dalbon - ha riguardato quattro piatti di spaghetti, prima
toccati, quando ancora crudi, quindi osservati in fase di cottura (con
l’aiuto di un vetrino) e poi - una volta lessati con poco sale e lasciati
sconditi - annusati e infine assaggiati. La prima del test? Una pasta trafilata al
teflon (metodologia diffusa nell’industria a partire dagli anni Ottanta) che si
è presentata con un aspetto vetrificato, per niente ruvida e porosa (quindi inadatta a trattenere i condimenti) e con un odore molto, troppo diverso da
quello che dovrebbe avere una pasta di qualità, che invece ha il profumo dolce e
fragrante della materia prima: il grano. Le tre successive paste, tutte ruvide,
dopo la cottura hanno curiosamente presentato caratteristiche molto diverse tra
loro: una sola è risultata elastica, consistente, non collosa, non deformata
e con un appetibile aroma di grano. Affinché una pasta sia considerata di
qualità è dunque necessario che sia trafilata al bronzo, ma questa procedura potrebbe
non essere sufficiente. E anche la tipologia di produzione potrebbe portare
fuori strada il consumatore: non è detto che una pasta artigianale sia
migliore di una pasta industriale perché a fare la differenza, dal punto di
vista qualitativo, sono molteplici elementi che, nell’intero processo produttivo,
spaziano dalla miscela di grani pregiati alla lavorazione con semola a grana grossa per preservare l'integrità del glutine,
dalla trafilatura in bronzo per dare alla pasta ruvidezza all’essiccazione lenta a bassa temperatura per non alterare i valori nutrizionali. Principi
difesi e applicati da 128 anni da De Cecco, italianissima family company giunta alla
quinta generazione con Filippo Antonio, Saturnino e Giuseppe Aristide De Cecco.
A lezione conclusa, il momento della degustazione di tre diverse ricette di
pasta De Cecco cucinate a regola d’arte dal famoso chef campano e dalla sua
brigata di cucina, per l'occasione composta dal sous chef Giuseppe Di Martino e da Davide
Esposito.
Le tre ricette di pasta De Cecco cucinate per noi dallo chef bistellato Gennaro Esposito dopo l'educational |
20 ottobre 2014
Dove mangiare bene a Milano, dalla colazione al dopocena
La guida sarà in libreria dal 29 ottobre |
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