24 febbraio 2025

Musica e clubbing con i tre appuntamenti di 'Red Bull Turn it up'

Torna il format Red Bull Turn it up, con cui Red Bull esplora il territorio del clubbing, attraverso un viaggio in tre tappe da marzo. Si tratta del primo format di competizione musicale dedicato alla selecta e al mixing. Quattro crew di dj si sfidano in una battaglia a tema, con l'obiettivo di far scatenare il pubblico, unico e insindacabile giudice. Tre le date: martedì 4 marzo a Napoli (Common Ground), venerdì 21 marzo a Bologna (DumBo) e giovedì 3 aprile a Milano (Apollo Club), dove le crew protagoniste porteranno in scena un'esperienza unica per gli amanti della musica e del clubbing. Host d'eccezione dei tre appuntamenti Dario Fresko di HellHeaven11 a Napoli, Avex the MC a Bologna e Viktor Kwality a Milano. Il meccanismo prevede un solo tema, un solo mix. I partecipanti avranno pochi minuti per creare un mix perfetto basato su un tema che sarà rivelato al momento. Il pubblico è giudice, pronto a decretare il vincitore che meglio saprà accendere il dancefloor. Ogni città ospiterà quattro crew, selezionate tra i migliori talenti locali.  Con questo nuovo format, Red Bull esplora quindi un nuovo playground, quello elettronico, in continuità con l'attività, ormai consolidata con format come Red Bull 64 Bars e Red Bull Posse, in ambito rap e urban. Il format si arricchisce, inoltre, di una collaborazione speciale con Ied – Istituto Europeo di Design. Gli studenti della classe di Sound design della sede di Milano contribuiranno alla produzione di tracce esclusive per le crew, aggiungendo un tocco di originalità e rafforzando il legame con la scena creativa locale.

Presentato ScentDia, il robot sociale con una dimensione olfattiva

Si può vedere al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci (via San Vittore, 21) all'interno del padiglione Aeronavale fino al 2 marzo 2025, negli orari di apertura del Museo, il progetto ScentDia – A novel robotic prEs[s]ence, che unisce robotica sociale, filosofia e arte. 

Il robot apre nuove prospettive come supporto in attività mediche e
infermieristiche, assistenza ad personam, mediazione sociale
coaching, ristorazione, marketing, intrattenimento
Presentato in anteprima mondiale dall'Università Iulm e il suo Centro di ricerca sui Sistemi Complessi (CRiSiCo), è un robot unico nel suo genere: non è solo una 'scultura' robotica, ma anche un robot sociale che, per la prima volta al mondo, integra una dimensione olfattiva, rendendo l'interazione umano-robot più intuitiva e coinvolgente. Grazie all'innovazione tecnologica di ScentDia, la nuova concezione del 'robot sociale', inteso come connettore sociale, proposta dalla filosofa della scienza e professoressa dell'Università Iulm Luisa Damiano, apre nuove prospettive nei contesti in cui tale tecnologia trova applicazione, come assistenza sanitaria, educazione, supporto ad personam, marketing, intrattenimento. Secondo quanto affermato da Valentina Garavaglia, rettrice Iulm, "Pur non essendo un ateneo Stem, accanto alle discipline che storicamente definiscono la nostra identità, abbiamo scelto d'investire in ambiti di ricerca come la filosofia del digitale, l'intelligenza artificiale, la teoria dei sistemi complessi. Questi nuovi saperi – prosegue la rettrice – dialogano con le materie umanistiche e le arricchiscono, generando nuove prospettive e opportunità. Questo progetto transdisciplinare rappresenta questa nostra visione: un robot sociale che combina tecnologia e scienze umane, innovazione e sensibilità comunicativa. Non è solo un passo avanti dal punto di vista scientifico, tecnologico e filosofico, ma anche la dimostrazione concreta di come Iulm rappresenti un polo di eccellenza per la formazione di professionisti capaci di comprendere la complessità contemporanea, coniugando sapere umanistico e innovazione scientifico-tecnologica: stare al passo con i tempi significa non solo adattarsi al futuro, bensì contribuire a plasmarlo, con visione, consapevolezza e sviluppando un solido pensiero critico". In occasione dell'arrivo di ScentDia, il museo milanese organizza un weekend dedicato alla robotica e all'intelligenza artificiale in programma sabato 1 e domenica 2 marzo. Due giorni di attività pensate per sperimentare in prima persona e sviluppare interesse verso la scienza, il pensiero creativo e l'innovazione.

23 febbraio 2025

'Food Sound. Il suono nascosto del cibo' al Muse di Trento

Che ruolo ha il suono nella scelta e nel consumo dei cibi che portiamo in tavola? Dal 22 febbraio, per tutto il 2025, il Muse – Museo delle Scienze di Trento propone 'Food Sound. Il suono nascosto del cibo', una mostra inedita che svela l'importanza della componente sonora nella nostra alimentazione, dalla stimolazione dell’appetito all’influenza sugli acquisti dei generi alimentari. Con un approccio esperienziale, l'esposizione rende possibile conoscere i risultati e le scoperte di ricerche scientifiche legate alle neuroscienze e aumentare la propria consapevolezza riguardo all'uso dei suoni nel marketing. Un tema affascinante, in gran parte inedito e inesplorato che, attraverso un innovativo approccio narrativo scientifico-poetico e una modalità di fruizione condotta da suoni in cuffia, non mancherà di trasformare la nostra comune percezione del cibo. Food Sound è una mostra ambiziosa che indaga il ruolo dell'udito nella nostra esperienza alimentare. Spesso, infatti, ci si focalizza esclusivamente sui sensi della vista, del gusto, del tatto e dell’olfatto: l’esposizione apre invece le porte al ruolo della componente acustica nelle nostre scelte di consumo alimentare e, a una scala più ampia, nel nostro benessere psicofisico generale. Il progetto, sviluppato da un'idea di Vincenzo Guarnieri, si avvale della consulenza di un Comitato scientifico composto da: Massimiliano Zampini, responsabile scientifico del Centro Interdipartimentale Mente/Cervello - Cimec - Università degli Studi di Trento), Louena Shtrepi del Politecnico di Torino), Luisa Torri e Riccardo Migliavada dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Chiara Quartero cura invece la parte di coordinamento organizzativo e supporto alla curatela.

Per Fondazione Tog 101 creazioni firmate da designer di fama

In occasione della Giornata mondiale delle malattie rare, che ricorre l'ultimo giorno di febbraio, design e solidarietà si uniscono per accendere una luce sui bambini e i ragazzi con gravi patologie neurologiche.
L'iniziativa 'LightTogether' avrà luogo il 27 febbraio
Succede per 'lighTogether', iniziativa organizzata dalla Fondazione Tog - Together To Go ETS in programma giovedì 27 febbraio, a partire dalle ore 18, presso il Centro Tog Carlo De Benedetti in via Livigno 1 a Milano. Nel corso della serata saranno presentati i lavori di 101 designer che in queste settimane, coordinati dall'ideatore del progetto Matteo Ragni Studio, hanno disegnato altrettante lampade poi prodotte in pezzi unici dal FabLab, il laboratorio di fabbricazione digitale del Centro Tog dedicato alla ricerca e sviluppo di ausili, giochi e strumenti personalizzati per bambini e ragazzi con disabilità. Ben 101 creazioni esclusive create ad hoc per Fondazione Tog da designer di fama, studenti e giovani emergenti e unite dal filo conduttore della speranza, per illuminare la fragilità e il percorso di tanti bambini e ragazzi verso una vita piena e dignitosa. Le lampade sono state realizzate con i filamenti donati da Eumakers e assemblate tutte sullo stesso supporto offerto da Creative Cables; saranno presentate al pubblico con un packaging realizzato ad hoc: una scatola prodotta e donata da Controversa, con visual di Francesco Poroli. In occasione dell'evento, i paralumi saranno disponibili per l’acquisto, a fronte di una donazione: il ricavato andrà a sostegno delle attività del Centro Tog, che ogni anno offre cura e riabilitazione gratuite a oltre cento tra bambini e ragazzi. Per partecipare alla serata è consigliata la prenotazione via mail alla Fondazione (l'ingresso è libero fino a esaurimento posti). Sarà offerto anche un aperitivo a cura del Tog Bistrot gestito dall’Associazione Maestro Martino presieduta dallo chef Carlo Cracco.

21 febbraio 2025

A Torino una mostra sulla promozione turistica dal 1900 al 1950

Alessandro Pomi (1890 – 1976) Milano, 1928
Studio Editoriale Turistico, Milano – Enit
Milano, Castello Sforzesco, Civica Raccolta delle
Stampe 'Achille Bertarelli', inv. Manifesti A 692
Fino al 25 agosto 2025 a Palazzo Madama – Museo Civico d'Arte Antica di Torino si può visitare la mostra 'Visitate l'Italia! Promozione e pubblicità turistica 1900-1950', un racconto inedito sulla storia della promozione turistica italiana, dalla fine dell'Ottocento ai primi anni della ricostruzione dopo il Secondo conflitto mondiale, attraverso 200 manifesti, centinaia di guide e pieghevoli illustrati, accompagnati da tanti oggetti di rilievo. A cura di Dario Cimorelli e Giovanni C.F. Villa, direttore di Palazzo Madama, e con un allestimento di Emilio Alberti e Mauro Zocchetta, l'esposizione ripercorre l'evoluzione del manifesto turistico attraverso i grandi protagonisti dell'illustrazione italiana dell’inizio del Novecento. Dalle prime testimonianze pubblicitarie firmate da importanti nomi, come Leopoldo Metlicovitz e il giovane Marcello Dudovich, cui si affiancano artisti come Ettore Tito, Ettore Ximenes, Galileo Chini, fino alla nascita nel 1919 di Enit, l'Ente Nazionale per l'incremento delle industrie turistiche, con cui le commissioni iniziano a seguire regole diverse. Da quel momento s'inizia infatti a privilegiare l'affidamento di campagne promozionali plurisoggetto a uno stesso illustratore - Mario Borgoni, Giovanni Guerrini, Marcello Nizzoli e Virgilio Retrosi - o a esecutori rimasti anonimi spesso legati alle tipografie. Il percorso espositivo, allestito nella Sala del Senato, si sviluppa in cinque grandi sezioni che consentono un viaggio nella creazione dell'immaginario italiano. Partendo dalle Alpi e seguendo la dorsale appenninica, si giungerà alla meraviglia delle nostre isole per poi risalire l'Italia delle acque termali, del mare e delle spiagge, del divertimento e dello sport, della salute e della Belle Époque, alla scoperta di quello che diventerà il mito dell'Italia del secondo dopoguerra.

20 febbraio 2025

'Nonni per tutti', il primo podcast di racconti di anziani delle Rsa

Tbwa\Italia e Anni Azzurri – Gruppo Kos hanno scelto di preservare il patrimonio di ricordi degli anziani dando vita a 'Nonni per tutti' il primo podcast che trasforma le vite degli ospiti delle Rsa Anni Azzurri in racconti per bambini. 'Nonni per tutti propone qualcosa di unico': la voce degli anziani, che raccontano le loro testimonianze di vita vera, in uno spazio che raramente li vede protagonisti. Emozioni, sfide, traguardi, il podcast rimette al centro quello che gli anziani stanno rischiando di perdere: il loro imprescindibile ruolo sociale di ponte tra passato e futuro. Con il supporto dell’autrice di libri per bambini Barbara Ferraro, e con l’aiuto dei collaboratori Anni Azzurri, sono state raccolte più di cento storie vere nelle Rsa sparse sul territorio e, dopo un’attenta selezione, si è arrivati ai primi sei racconti, trasformati in favole per i più piccoli narrate dalla voce degli stessi protagonisti. Tra questi Gianfranco, che racconta 'Gabola – L'aggiustatutto', e Cesarina, che ha dato voce a 'Segreti di zucchero', ispirata alla storia di Carlo. Gli episodi sono disponibili su Spotify e il progetto sarà lanciato attraverso una campagna social e digital sui profili Instagram e Facebook di Anni Azzurri. Gli anziani sono protagonisti anche delle reel e delle card trattate e illustrate come le copertine dei libri per bambini, ognuna delle quali personalizzata con uno stile differente, così da rappresentare le anime dei diversi racconti. Dall'ideazione alla produzione, Tbwa\Italia ha curato interamente il progetto: la creazione e l’incisione delle storie, le copertine degli episodi, i contenuti statici e video per i social e la landing page, fino alla comunicazione di lancio del podcast su Spotify. Nonni per Tutti sarà un contenitore che continuerà ad arricchirsi con nuove storie, dando voce a molti altri anziani e valorizzando il patrimonio inestimabile che rappresentano.

Terza edizione per la rassegna Cremona Contemporanea | Art Week

Dal 24 maggio al 2 giugno 2025 avrà luogo la terza edizione di Cremona Contemporanea | Art Week, rassegna dedicata alle arti visive che, attraverso installazioni, mostre, incontri ed eventi, trasforma Cremona in punto di riferimento per la sperimentazione e la cultura promuovendo il dialogo tra l'arte contemporanea e il patrimonio storico-artistico cittadino.
Installation views Cremona Contemporanea | Art Week 2024
Realizzata con la direzione artistica di Rossella Farinotti, la kermesse è promossa dall'Assessorato al Turismo ed Eventi di Cremona con la collaborazione della Camera di Commercio di Cremona e di Confcommercio Provincia di Cremona. Aspetto centrale di Cremona Contemporanea | Art Week è l'interazione tra le opere realizzate dagli artisti selezionati e i luoghi della città. Anche quest'anno saranno venti gli artisti, - nomi importanti della scena internazionale, diversi tra loro per generazione e approccio - che per dieci giorni animeranno la rassegna con progetti espositivi di alta qualità, in un percorso diffuso tra sedi già conosciute e nuove location da scoprire. Si parte dalle tappe fondamentali, divenute ormai parti integranti e consolidate della manifestazione, tra cui il Palazzo del Comune e il Museo Archeologico. La mappa di Cremona Contemporanea | Art Week coinvolgerà anche luoghi sacri e di culto come il celebre Battistero di San Giovanni Battista. Tra le novità della terza edizione anche una serie di luoghi suggestivi che apriranno per la prima volta al pubblico: da un ex Ospedale rimasto chiuso per decenni a misteriosi sotterranei, fino a spazi privati e cortili per scoprire gli angoli più nascosti della città.

Al via a Milano i festeggiamenti per i 50 anni di Mulino Bianco

Mulino Bianco, brand del Gruppo Barilla, presente nelle case di 23 milioni di famiglie italiane, celebra il suo 50esimo anniversario con un anno ricco di eventi e iniziative per rendere omaggio alla sua storia e al legame speciale con gli italiani. Da ieri, per cinque giorni, il brand è presente con un evento speciale in Piazza Gae Aulenti a Milano. Per l'occasione, è stata allestita una maxi sveglia a forma di Mulino, ispirata al modello degli anni Ottanta che ha scandito i risvegli di intere generazioni. Nel corso dell'anno, il programma delle celebrazioni prevede il ritorno del Piccolo Mugnaio Bianco, una speciale consumer promo con la riedizione di tre premi storici e un pack dedicato per le referenze principali. L'anniversario è anche un'occasione per raccontare l'evoluzione di Mulino Bianco attraverso una ricerca realizzata da AstraRicerche, che evidenzia come il marchio abbia accompagnato intere generazioni, evocando dolci ricordi d'infanzia per quasi 9 italiani su 10. Dal 1975, Mulino Bianco ha portato sulle tavole italiane oltre 140 prodotti da forno, contribuendo a creare il rito della colazione all'italiana e diventando un marchio simbolo di tradizione, innovazione e qualità. Oggi, il brand è consumato dal 97% degli italiani, con il 40% che sceglie i suoi prodotti almeno quattro volte a settimana.

19 febbraio 2025

'Una vita per lo sport', la mostra a cielo aperto di Fondazione Bracco

'Una vita per lo sport. Volti e conquiste delle #100esperte' è il titolo della mostra fotografica a cielo aperto che, dal 25 febbraio al 25 marzo prossimi, sarà allestita a Milano in corso Vittorio Emanuele II angolo via Agnello, visibile ai passanti gratuitamente.
Da sinistra, Diana Bracco e Martina Caironi
(Ph. GoldenBackstage)
Ideata e realizzata da Fondazione Bracco con il patrocinio del Comune di Milano, l'iniziativa rientra nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.  Presentata in anteprima a Palazzo Marino, tra gli altri, dall'imprenditrice Diana Bracco, presidente della Fondazione, dal sindaco Beppe Sala, da Diana Bianchedi di Fondazione Milano Cortina 2026 e dalla campionessa paralimpica plurimedagliata Martina Caironi, l'esposizione 'Una vita per lo sport' porta in scena, grazie agli scatti di Gerald Bruneau, 20 grandi campionesse italiane dai valori forti, animate da autentica passione per lo sport: oltre a Caironi e Bianchedi, Silvia Salis, Martina Vozza e altre atlete ed esponenti del settore sportivo che anno raggiunto traguardi di rilievo. Questo nuovo progetto, finalizzato a valorizzare il talento e la professionalità delle donne in un'ottica di parità di genere e di rappresentazione equa e inclusiva, s'inscrive nell'ambito del più ampio progetto '100 donne contro gli stereotipi', ideato dall'Osservatorio di Pavia e dall'associazione Gi.U.Li.A Giornaliste con lo sviluppo di Fondazione Bracco.

Sisley riafferma il suo ruolo nel denim con una nuova campagna

Sisley, brand di urban lifestyle dallo spirito edonista, presenta la collezione spring-summer 2025 con 'Denim for two', campagna scattata dal fotografo Sebastián Faena in omaggio alle origini e ai valori del marchio. 'Facciamo jeans dal 1968 e ogni paio è pensato per viverci dentro' recita l'incipit del manifesto che guida la nuova campagna spring-summer 2025.
'Denim for two' è l'inizio di un nuovo racconto del marchio
Due protagonisti, una storia 100% denim. La modella svedese Simona Kust, che ha debuttato con Yves Saint Laurent, e il modello americano di origine brasiliana Raphael Diogo, con un passato nel ju-jitsu, incarnano la dualità del denim Sisley: forza e sensualità, contemporaneità e fascino senza tempo. Cornice della campagna la Villa Galaxie a Cannes, un'architettura di vetro e acciaio degli anni Sessanta, affacciata sul mare, che riporta il brand in Francia, dove tutto ha avuto inizio. La fotografia, intima e luminosa, porta la firma di Faena, regista e fotografo argentino, classe 1990, che ha già lavorato per alcune delle più note testate del settore, tra cui Vogue Italia, Harper's Bazaar, Vanity Fair e V Magazine, con uno sguardo capace di raccontare la moda e, soprattutto, le storie che l'attraversano. 'Denim for two' è l'inizio di un nuovo racconto del denim Sisley, nato dalla ricerca d’archivio e dall’evoluzione stilistica. La campagna è il punto di partenza di una strategia a 360 gradi che, a lungo termine, si tradurrà in una maggiore presenza nei touchpoint fisici e digitali, con vetrine speciali nei flagship store e un focus dedicato nei primi mesi del 2025.