21 novembre 2014

Esperti a confronto nel convegno per gli 80 anni di Cebion


Diana Bracco
La grafica 'quattro stagioni' di Cebion
La vitamina C del Gruppo Bracco ha compiuto 80 anni. Un anniversario speciale, quello all’insegna del claim ‘Da 80 anni teniamo fede allo stesso principio: la vitamina C’, celebrato da Cebion con due concerti aperti al pubblico e al costo simbolico di 2 euro - uno tenuto a Milano a ottobre da Malika Ayane, l’altro il 14 novembre a Roma da Noemi - che hanno visto la partecipazione di oltre 5mila giovani: il ricavato dei due eventi musicali è stato interamente devoluto alla Fondazione Francesca Rava. Fondato nel 1927, il gruppo Bracco festeggia la sua vitamina C anche con una limited edition di otto scatole in metallo collezionabili presso le farmacie italiane aderenti all'iniziativa.
Pino Rozzi
Un'immagine storica di Cebion
Sul sito concertibracco.it, le scorse settimane l'azienda aveva invitato a votare l’immagine storica preferita, da quella del 1934 a quella dello ‘smile’ con la sciarpa del 2002: vincitrice delle otto grafiche selezionate, tutte tratte dall’Archivio Storico Bracco, è risultata quella raffigurante le ‘quattro stagioni’. Di vitamina C si è discusso anche stamattina a Milano, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia con un convegno scientifico celebrativo cui ha preso parte Diana Bracco, presidente e ad della multinazionale oggi presente in 90 Paesi del mondo. Al tavolo dei relatori, che ha visto confrontarsi sulla vitamina C (fondamentale per il funzionamento del sistema immunitario e la sintesi di collagene nell'organismo) esponenti della scienza e giornalisti specializzati, anche il noto esperto di comunicazione pubblicitaria Pino Rozzi. Durante il convegno, conclusosi con il taglio della torta di compleanno di Cebion, sono stati inoltre presentati cinque premi di laurea sulla vitamina C promossi dalla Fondazione Bracco in partnership con la Federazione Nazionale Associazioni Giovani Farmacisti e con il patrocinio della Federazione Ordini Farmacisti Italiani.

#35ModernArt, la mostra di Nescafé Dolce Gusto e Naba


Sono 35 le opere d’arte realizzate da 35 giovani del triennio in Pittura e Arti Visive di Naba per #35ModernArt, l’exhibition promossa da Nescafé Dolce Gusto e dall'accademia per sostenere l’arte e gli artisti italiani e internazionali. Fonte d’ispirazione del progetto, ideato da Publicis Italia, è il sistema Nescafé Dolce Gusto con le sue 35 bevande. "Siamo un marchio unconventional e all’avanguardia e il mondo dell’arte ci sembrava il più vicino e affine al nostro spirito; vogliamo che i consumatori, grazie ai nostri prodotti, considerino i propri momenti di pausa come fonte di ispirazione per il resto della giornata”, spiega Henry Florent, marketing manager del brand. Un puzzle di sacchi di yuta in una metropoli americana, una gigantesca sac à poche che pende dal soffitto, un dedalo ispirato alla tradizione della lettura dei fondi di caffè, un'enorme tazzina immateriale sospesa tra cielo e terra, tele che raccontano la saudade delle terre portoghesi e brasiliane ai tempi delle colonie. Dalla pittura, al sound design, dalla scultura al video, dalla fotografia alla performance: tecniche e stili differenti s'intrecciano. La mostra è curata da Marco Scotini e Bruna Roccasalva, direttore di Peep-Hole e con il coordinamento generale di Caterina Iaquinta, docente Naba. Una giuria di esperti decreterà la miglior opera tra le 35 realizzate e al suo autore verrà assegnata una borsa di studio, offerta da Nescafé Dolce Gusto.

Presidente di giuria:
Marco Scotini, critico d’arte e direttore del dipartimento di Arti Visive di NABA.
Giurati:
Mihnea Mircan, direttore di Extra City di Anversa
Andrea Viliani, direttore del Madre di Napoli
Edoardo Bonaspetti, direttore di Mousse Magazine e curatore Arti Visive e Nuovi Media alla Triennale di Milano
Marcella Beccaria, capo curatore del Castello di Rivoli

Chi c'è dietro all'operazione Kinder Bueno con Luca e Paolo?

'Il mandante' è un progetto di Ferrero che vede testimonial Luca e Paolo
E' BitMama l’agenzia che ha sviluppato i contenuti digitali legati al progetto 'Il mandante', a partire dal restyling del sito kinderbueno.it, dalla realizzazione del concorso, alla campagna web e ai piani editoriali dei canali social. Nelle ultime settimane, Luca e Paolo, testimonial del progetto di Kinder Bueno, sviluppato da Ferrero in collaborazione con Publitalia '80 e Mediamond, hanno fatto irruzione in programmi tv e radiofonici delle reti Mediaset per prendere l’ultimo Bueno ai vip. Chi c’è dietro le loro incursioni? A rispondere è una web serie di 5 puntate realizzata da Mediaset, che vede i due comici ancora protagonisti, e svela, puntata dopo puntata, chi si nasconde dietro il loro operato. Proprio su questo personaggio misterioso si è incentrato il concorso 'Il mandante': sul nuovo sito kinderbueno.it Luca e Paolo ogni giorno hanno fornito un indizio agli utenti, che potevano provare a scrivere il nome del mandante. Chiunque abbia partecipato al concorso ha avuto accesso all’Instant Win per vincere una scorta di Kinder Bueno, ma solo indovinando il nome del mandante si poteva accedere all’estrazione finale: un viaggio per due nell’isola del mandante, le Mauritius. Oltre al concorso, il nuovo sito ospita tutte le puntate della web serie e i video tutorial in cui Luca e Paolo insegnano a prendere l’ultimo Bueno.

Supersexy, avventurose e sfrontate le ragazze Guess Dare


La campagna Guess Dare diretta da Yu Tsai
La bionda supersexy Megan Williams, la seducente mora Natasha Bernard, la conturbante Leticia Zuloaga. È firmata dal fotografo americano di origine taiwanese Yu Tsai la campagna pubblicitaria Guess Dare, nuova fragranza Coty che racchiude lo spirito audace e giocoso del marchio. Tre bellissime ragazze, sensuali e un po’ sfrontate, scelte per presentare la prima fragranza floreale verde e fruttata del brand. Il nome del profumo è un chiaro invito a osare: “La Guess Girl è sexy e avventurosa, come l’essenza del brand e come l’ispirazione dietro la nostra più nuova fragranza, Guess Dare -  afferma Paul Marciano, ceo e direttore creativo di Guess. “Crediamo che incoraggerà le ragazze a osare, a vivere senza limiti e a continuare a sfidare le regole, ovunque”.  Per creare Dare, il naso Bruno Jovanovic di IFF si è lasciato ispirare dalle icone sexy e impavide degli anni Settanta, come le Charlie's Angels, le Bond Girls e Peggy Lipton in Mod Squad, scegliendo un’insolita miscela di note che colgono lo spirito audace della Guess Girl. Nelle note di testa Kumquat Frizzante, Fiore di Pero, Fiore di Lime; in quelle di cuore Fiori di Cactus di Palm Springs, Gelsomino e Rosa Selvatica. In coda, Legni Biondi, Palma da Cocco di  Key West, Muschio. Ci ha pensato Lance McGregor a racchiudere la fragranza in un flacone femminile rosato dalle curve armoniose, tipiche della Guess Girl, che spiccano in contrasto alla confezione in denim scolorito con borchie color oro rosa, cifra distintiva della maison.
Nello spot televisivo, le tre avanzano con passo sicuro, catturando l’attenzione di un uomo bellissimo in moto. Nessuna respinge una provocazione, Leticia spruzza la fragranza  sul suo foulard e la porge all’affascinante ammiratore: da vera Guess Girl, sa come lasciare una traccia persistente...

20 novembre 2014

Al via 'Accolti da Subito' a supporto dei minori abbandonati

Subito.it sostiene AiBi con l'operazione 'Accolti da Subito'
Prende il via oggi e sarà attiva fino a Natale l'iniziativa solidale 'Accolti da Subito'. Per ogni annuncio inserito sul sito Subito.it, nella categoria 'Tutto per i bambini', il servizio leader in Italia per la compravendita dell’usato contribuirà con 1 euro alla realizzazione della Family House di AiBi, la prima struttura in Europa specificatamente dedicata alla prevenzione e cura dell’abbandono. Giocattoli, vestitini, carrozzine e altri prodotti per l’infanzia che non servono più, e che occupano solo spazio, messi in vendita su Subito.it diventeranno piccoli ma concreti gesti contro l’abbandono. “Siamo orgogliosi di essere a fianco di AiBi con quest'iniziativa di grande rilevanza sociale a sostegno dell’accoglienza del bambino” - spiega Melany Libraro, general manager di Subito.it -. La nostra mission è da sempre quella di aiutare le persone a fare un buon affare e l’iniziativa 'Accolti da Subito' si fonda su questo concetto. Quale miglior affare, infatti, di liberarsi dei giochi o degli oggetti vari che i propri figli non usano più e, contemporaneamente, compiere un gesto concreto contro l’abbandono minorile?”. La Family House di AiBi, una palazzina di quattro piani a Pedriano (San Giuliano Milanese), diventerà una 'Clinica dell’abbandono', un progetto ambizioso e unico in Europa: nella struttura i bambini e le famiglie potranno infatti contare sulla competenza dei volontari e operatori AiBi, che li aiuteranno ad affrontare il difficile percorso dell’accoglienza e a rielaborare il dolore dell’abbandono.

G-Shock ha aperto a Milano il suo primo store monomarca

Lo store meneghino G-Shock di Corso Como è il primo monomarca italiano
Ha aperto da pochi giorni a Milano, in Corso Como 9, G-Shock, il primo negozio monomarca di Casio in Italia. Un flagship store, quello disegnato dallo studio April, che rimanda in maniera diretta agli elementi caratterizzanti il brand di orologi: non a caso l’ambiente principale ruota intorno a una scultura generata dall’elaborazione tridimensionale di una roccia, che rievoca la resistenza estrema di G-Shock, con un focus particolare sulla collezione premium. Un portale conduce invece alla Capsule Room, dove trovano spazio gli altri marchi di orologeria Casio. Come spiega Giuseppe Brauner, sales & marketing director di Casio Italia, lo store è nato per "offrire un luogo dove poter respirare l’anima di G-Shock a 360°, in cui i nostri fan possano dare sfogo alla passione per i nostri prodotti e dove le persone che approcciano per la prima volta il marchio possano apprezzare i nostri orologi dal Dna ‘tough’ e dal cuore tecnologico".
Accanto a G-Shock sono esposti anche i modelli di punta di Baby-G, orologi shock resistant per ragazze, Pro Trek per gli appassionati di outdoor, Edifice per coloro che a un cronografo richiedono un cuore sportivo, e Sheen, eleganti orologi da donna. La scelta della collocazione del nuovo store risponde alla logica di avvicinarsi a un target giovane, vivace e modaiolo in una zona di Milano, quale quella di Porta Nuova, da sempre ricca di lounge bar e club e negli ultimi tempi, grazie ai neonati edifici avveniristici, a vocazione spiccatamente cosmopolita.

19 novembre 2014

Nei collant Iconique di Marina Rinaldi c'è Lycra Xceptionelle

C'è il filo invisibile Lycra Xceptionelle alla base dei collant Iconique firmati Marina Rinaldi e proposti in tre versioni: 15 denari in micro bra opaco e a effetto seta, nelle varianti nudo e nero, 20 denari velato in micro bra semi-opaco nelle varianti nudo e nero, 60 denari in micro bra e disponibile in nero. Grazie a questa speciale fibra a elevato contenuto tecnologico, le calze acquistano vestibilità, comfort e durata, regalando a chi le indossa libertà di movimento. Inoltre, grazie alla tecnologia 3D del marchio Lycra i tre modelli di collant Iconique, lanciati lo scorso anno con la colelzione autunno-inverno 2013, si adattano alle gambe come una seconda pelle, offrendo comfort e vestibilità. Comodità che si riscontra già a partire dal corpino, realizzato in maglia fresca e ultraleggera, che non scalda e non comprime ventre e fianchi. Anche il bordino in vita, realizzato in un singolo strato di maglia, previene inestetici segni sulla pelle riducendo l’effetto di arrotolamento sul bordo. Quanto alla zona del cavallo, logata MR, non solo è particolarmente resistente, ma è impreziosita da eleganti motivi a pizzo jacquard. La lavorazione della gamba a compressioni diverse è stata infine studiata per offrire sollievo e benessere per tutta la giornata. A partire dalla primavera-estate 2014 la collezione Iconique si arricchirà di altre due importanti novità: il collant 40 denari e i leggings.

Geppi Cucciari affianca Valentina in #credevofosseamore

Geppi Cucciari e Valentina Pitzalis alla presentazione della campagna #credevofosseamore
Presentata oggi a Milano ‘Credevo fosse amore’ (di #credevofosseamore abbiamo parlato anche qui), la campagna di comunicazione, sensibilizzazione e raccolta fondi a favore delle vittime di abusi e violenze.
La campagna ideata da Altavia per Fare x Bene onlus
Un progetto d’impatto, quello promosso dalla onlus Fare x Bene, che ha visto impegnati grandi professionisti, toccati dalla vicenda di Valentina Pitsalis, la ragazza sarda che ha trasformato la sua tragica storia d’amore - culminata il 17 aprile 2011 in brutale violenza da parte del marito - in un insegnamento che oggi porta in giro nelle scuole d’Italia per educare i ragazzi a riconoscere l’amore vero. In onda su Mediaset dal 23 novembre, la campagna, che sulle note della celeberrima ‘Nessuno mi può giudicare’ vede testimonial la top model Eva Riccobono nei panni di una donna-manichino fatta a pezzi, è stata ideata da Fabrizio Ferrero e Pierfrancesco Jelmoni, direttori creativi dell’agenzia Altavia. Dietro la macchina da presa si è messo invece il fuoriclasse Federico Brugia, regista di Filmmaster, che a Golden Backstage spiega così le ragioni che lo hanno indotto ad aderire all’iniziativa: “Sono solito sposare temi sociali nel mio lavoro, ma in questo specifico caso è stata la vulcanica Giusy Laganà, ossia l’anima di Fare x Bene, a convincermi ad aderire con vero entusiasmo. Il bello di questo film, e del progetto in generale, è il coinvolgimento di tanti grandi nomi: oltre a Eva Riccobono, super testimonial che ha aderito prontamente, ci sono anche Caterina Caselli, che ha concesso i diritti di utilizzo di un brano che è una pietra miliare della musica italiana (per gentile concessione di Sugarmusic e di Warner Music Italia, ndr), e il noto fotografo Pierpaolo Ferrari per gli scatti della campagna stampa”.
In alto, Giusy Laganà e Chiara Bisconti. In basso, Federico Brugia
Pianificata da Media Italia, la campagna prevede anche uno spot radiofonico affidato alla celebre voce dell’attore e doppiatore Luca Ward.
Un frame dello spot diretto da Federico Brugia per Filmmaster
Al lancio della campagna, che si è tenuto al Comune di Milano erano presenti, fra gli altri, il sindaco Giuliano Pisapia, l’assessore alle politiche dello sport, benessere e tempo libero Chiara Bisconti e l’attrice e comica Geppi Cucciari. Nel suo intervento Pisapia ha sottolineato che “in passato la violenza domestica esisteva ed era forse ancora più diffusa di adesso, solo che le vittime non ne parlavamo e i media non se ne occupavano. Oggi il fenomeno è finalmente uscito allo scoperto e io credo che progetti come questi, che sono davvero orgoglioso di presentare nella ‘casa dei milanesi’, siano fondamentali per sensibilizzare sempre più persone”. Profondamente coinvolta anche Cucciari, che ha deciso di dimostrare pubblicamente la sua vicinanza a Valentina Pitzalis dopo aver letto ‘Nessuno può toglierti il sorriso’ (ce n'eravamo occupati qui): “Mi ha colpito il fatto che, dopo tutto quello che le è accaduto, Valentina non semini rabbia e livore, ma speranza. E, cosa altrettanto importante, nel suo libro invita a riflettere sullo stato di isolamento in cui versano coloro che usano violenza. Credo quindi che questa campagna possa aiutare chiunque - anche chi pensa di non essere direttamente toccato dal fenomeno - a interrogarsi su cosa si possa fare per evitare che il disagio sfoci in episodi tragici”. Ricordiamo che fino al prossimo 30 novembre si può contribuire concretamente alla causa inviando al numero 45594 un sms solidale del valore di 2 euro da cellulari personali e, con chiamata da rete fissa, 2 o 5 euro.

Antinucci in concerto per Sar.To 'La moda illumina Torino'

Sarà inaugurato giovedì 20 novembre, alle 19, Sar.To 'La moda illumina Torino', evento nel segno della moda, dell'arte e della solidarietà che animerà Galleria San Federico fino al 31 gennaio 2015.
A Torino dieci bolle sospese decoreranno la Galleria San Federico
Previsto in serata il concerto del cantautore Luigi Antinucci e di Ledd/3 times-Performing fashion, art and technology, un’interpretazione contemporanea della storia della moda attraverso forme e segni a opera della stilista Adriana Delfino in collaborazione con l’artista Andrea Massaioli. Chi attraverserà la Galleria potrà immergersi nell'atmosfera creata dai riflessi luminosi delle dieci bolle sospese nella volta della Galleria, ciascuna delle quali contenente un abito, creato da uno stilista emergente del territorio. Gli abiti - frutto di una ricerca creativa che parte dallo studio dei materiali incastonati nella bolla e che reagiscono alla luce interna - si trasformano così in oggetti iconici, quasi dei caleidoscopi luminosi, animando lo spazio circostante per due mesi, durante i quali gli spazi della Galleria saranno occupati da speciali temporary store. In uno dei locali, come vi avevamo anticipato qui, s'insedierà Franco Curletto, hairstylist L’Oréal Professionnel, pronto a dare consigli sui look più di tendenza a prezzi simbolici. Così come gli altri temporary stores dove si troveranno la collezione di bijoux Torino Reale creata da Elena Imberti, le creazioni di Alberto Lusona e quelle di Patrizia Cattana, il Salotto Sar.to, uno spazio dedicato al connubio tra arte e moda che ospiterà gli stilisti, e il progetto 'Le Dejeuner sur l’art' curato da Marzia Capannolo, i gadget del Circolo dei lettori e le pregiate confetture dell’azienda agricola San Matteo. Tutte le donazioni e parte dei proventi saranno devoluti alla Fondazione Faro onlus.

18 novembre 2014

Eva Riccobono diventa manichino per 'Credevo fosse amore'

Il titolo della campagna di Altavia e Filmmaster
Mira a sensibilizzare sull’amore vero, talvolta scambiato per desiderio di controllo e possesso, la campagna sociale ‘Credevo fosse amore’ (#credevofosseamore) in onda su Mediaset dal 23 al 30 novembre, nella settimana della Giornata Internazionale dell’Eliminazione della Violenza contro le Donne fissata il 25 novembre. Protagonista dello spot d’impronta cinematografica, diretto dall’affermato regista Federico Brugia per Filmmaster Productions, Eva Riccobono in un’insolita versione casalinga. Nelle sequenze la splendida top model siciliana non è una donna in carne e ossa, ma un manichino impegnato nelle classiche faccende domestiche.
Il libro di Valentina Pitzalis, che appare nello spot
Così, almeno, è come la vede l’uomo che per smania di possesso alla fine dello spot la manda in pezzi, e non in senso metaforico. Un’idea scioccante, ma decisamente efficace, quella di Altavia per l’associazione Fare x bene onlus, che si conclude con l’entrata in scena di Valentina Pitzalis, la ragazza sarda vittima della violenza folle del marito, che tre anni fa le diede fuoco lasciandola gravemente sfigurata (ne abbiamo parlato qui), come lei stessa ha voluto raccontare nel libro ‘Nessuno può toglierti il sorriso’ (scritto con Giusy Laganà) diventando un simbolo della lotta alla violenza di genere. La campagna di comunicazione e sensibilizzazione, che avrà anche declinazione radiofonica e web (all'intero progetto tutti hanno lavorato a titolo gratuito) è inoltre finalizzata a una raccolta fondi a sostegno delle vittime di violenza e di educazione alle differenze di genere. Fino al 30 novembre è attivo il numero 45594, cui si può inviare un sms solidale del valore di 2 euro da cellulari personali e 2 o 5 euro con chiamata da rete fissa.