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24 dicembre 2021

Il latte e i latticini Dop e Igp protagonisti del menù delle feste

È un augurio speciale quello della filiera lattiero-casearia Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, che invita a riscoprire nei menù delle feste i latticini, fra gli alimenti in assoluto più versatili.
Variegate le proposte di 'Think Milk, Taste Europe, Be Smart!'
Sul sito thinkmilkbesmart.eu sono disponibili nuove videoricette, realizzate in vista delle prossime festività, per suggerire inedite combinazioni e modalità di cucinare latte e derivati. Dal cappuccino di Natale (con cannella, zenzero, noce moscata, cardamomo, anice stellato, vaniglia e cacao in polvere), ai cocktail a base di latte: tante e diverse le proposte per accompagnare l'intera giornata. Due le ricette originali, create nell'ambito del progetto 'Think Milk, Taste Europe, Be Smart!': il Baccalà alla Mediterranea 2.0 con crema di latte e il Cocktail Think Milk, disponibile con un video integrale con procedimento, ingredienti e trucchetti per la riuscita ottimale. Le videoricette sono pubblicate su thinkmilkbesmart.eu e YouTube. Un ruolo di primo piano è sempre riservato ai grandi formaggi della tradizione, declinati nelle diverse specificità regionali. Quelli che si fregiano dei marchi europei Dop e Igp rappresentano ben il 50% dell’intera produzione casearia nazionale, settore in cui l’Italia detiene una leadership assoluta a livello mondiale. Percorrendo l’Italia da Nord a Sud, in Valle d'Aosta il Natale è sinonimo di zuppa valpellinese con Fontina Dop. In Alto Adige non possono mancare i canederli al formaggio con Asiago Dop, in Emilia-Romagna vincono sempre i tortellini ripieni di Parmigiano Reggiano Dop, mentre nella pasta al forno alla napoletana trionfano mozzarella e ricotta. Non rinunciano al piccante neppure a Natale in Calabria, dove il piatto tipico è il timballo con Caciocavallo Silano Dop per finire in Sicilia dove si festeggia con la pasta 'ncasciata a base di caciocavallo Ragusano Dop.

24 ottobre 2021

La varietà dei limoni italiani in un nuovo volume di Trenta Editore

Il libro è corredato da ricette e immagini
Un viaggio alla scoperta delle caratteristiche uniche dei limoni, agrumi con diversi caratteri che in cucina, oltre alla classica e rinfrescante limonata estiva, si prestano alla preparazione di tante gustose e aromatiche ricette. Arriva sia in libreria sia online 'Il paese dei limoni - Storie, profumi e sapori del re degli agrumi italiani' (128 pagg., 18 euro), scritto dalla giornalista Manuela Soressi, professionista con trentennale esperienza nel mondo agroalimentare, e corredato dalle fotografie delle invitanti ricette della foodblogger Ramona Pizzano. Pagina dopo pagina, nel volume pubblicato da Trenta Editore - casa editrice con cinque collane editoriali dedicate alle storie e ai percorsi alla base della buona tavola - si scopre che il limone è un superfood dai comprovati pregi salutistici; un alimento a spreco zero che ha anche un'altra grande virtù: nel Belpaese matura tutto l'anno. In Italia sono ben sette i limoni che si fregiano dell'Indicazione  geografica protetta (Igp) e ciascuno esprime l'anima di un territorio, di cui ha contribuito a disegnarne il paesaggio e ne porta i sapori e i profumi in tavola. La prefazione del libro, il cui titolo rimanda alla definizione dell'Italia da parte di Goethe, è stata curata dall'europarlamentare Paolo De Castro, docente presso l'Università degli Studi di Bologna e già ministro delle Politiche agricole.

24 aprile 2021

Tre tour regionali dedicati alle filiere Dop e Igp dell'agroalimentare

È organizzato da Fondazione Qualivita e Origin Italia, in collaborazione con McDonald’s, un tour nelle regioni italiane con focus su giovani imprese, nuovi stili di consumo, transizione green, consorzi di tutela, digitale, distribuzione e istituzioni. Oggi l'agroalimentare è al centro di un grande progetto di innovazione e transizione ecologica che coinvolge tutta la filiera: le imprese e i rappresentanti del settore; i consumatori e i cittadini chiamati a modelli di consumo sostenibile e la ristorazione, punto di contatto tra la produzione e il consumo, luogo in cui tutti sono chiamati a concretizzare le proprie scelte. Le filiere dei prodotti Dop Igp ricoprono in Italia un ruolo chiave per indirizzare verso un nuovo paradigma alimentare che coinvolge direttamente la produzione, i consorzi di tutela, la distribuzione e il consumo. Per farlo, è fondamentale promuovere il confronto tra tutti gli anelli della catena e in particolare con i giovani – nuovi cittadini e futuri consumatori – che saranno i veri interpreti del nuovo sistema di valori del cibo di qualità. Ai tre tour regionali, che saranno conclusi dai rispettivi assessori, Antonino Scilla per la Regione Sicilia, Alessio Mammi per la Regione Emilia-Romagna e Federico Caner per la Regione Veneto, parteciperanno le imprese più innovative del territorio, le migliori esperienze del mondo della formazione professionale (scuole e università), i giovani imprenditori agricoli e i rappresentati delle istituzioni nazionali fra cui il sottosegretario alle Politiche agricole Gianmarco Centinaio. In occasione degli incontri saranno presentati anche i risultati di una ricerca condotta da AstraRicerche sulle aspettative e i comportamenti delle giovani generazioni nei confronti della transizione ecologica. Il tour si concluderà con un evento nazionale il giorno 20 maggio 2021 durante il Food Industry Summit.

22 novembre 2018

Pizzium tra tradizione e innovazione, col meglio del made in Italy

Oggi conta nove locali e punta su materia prima italiana Dop e Igp
Reinventare la pizzeria napoletana, coniugando la tradizione con l'innovazione, e utilizzando il meglio della materia prima italiana Dop e Igp: questa la mission di Pizzium, l'insegna di pizzerie (non propriamente una catena dal momento che ciascuna ha una propria specificità) che lo scorso anno ha aperto a Milano, in via Procaccini, il suo primo locale e che oggi ne conta nove in Italia: tre nella città meneghina, uno a Gallarate, uno a Seregno, uno a Torino, uno a Roma, uno nella Food Court del Serravalle Retail Park e uno di prossima a apertura a Como. Come spiega Nanni Arbellini, socio fondatore del brand Pizzium insieme a Stefano Saturnino e Ilaria Puddu, l'impasto (che richiede fino a 26 ore di lievitazione) e le altre materie prime sono fondamentali: in quest'ottica Pizzium, guidata dal direttore generale Nico Grammauta, ha stretto di recente la partnership con due produttori di eccellenza: l'azienda padovana Molino Quaglia, per le farine, e Frantoio Muraglia, produttore pugliese di olio extravergine d'oliva. Ampia e variata la proposta di pizze, che spazia da quelle recanti i nomi delle regioni alle pizze classiche, tutte condite con il meglio della materia prima made in italy. Ma si possono anche ordinare bruschette con prodotti locali, friselle e focaccia da accompagnare a pregiati salumi. Regionali anche i dolci: figurano nel menu il babà napoletano, il tiramisù fatto in casa e il cannolo siciliano. Mangiar bene non prescinde, ovviamente, dal bere bene: solo da Pizzium si può ordinare Birrium, birra non filtrata e non pastorizzata, nata dalla partnership con il Birrificio Artigianale Balabiòtt.

11 gennaio 2018

Il mondo rurale italiano nei progetti editoriali di Treccani Gusto

Il 2018 è l'Anno nazionale del cibo italiano, proclamato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo e dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Obiettivo di Treccani Gusto: promuovere la cultura del nostro cibo nel mondo
Oggi l'Istituto della Enciclopedia Italiana e la Fondazione Qualivita hanno annunciato la nascita di Treccani Gusto, un nuovo progetto editoriale volto a lanciare una nuova immagine dell'Italia e delle sue eccellenze enogastronomiche nel contesto internazionale e di ridefinire l'apporto culturale dei suoi prodotti tipici, uno dei più importanti patrimoni di cui il nostro Paese dispone, al pari dei tesori della cultura, del paesaggio e dell’arte. Negli ultimi anni le eccellenze italiane dei settori agricolo e agroalimentare, in particolare quelle ad Indicazione geografica tutelate dai marchi di qualità europei Dop, Igp e Stg, si sono poste al centro dell'interesse collettivo non più solo come risorsa economica, ma anche come occasione di raccogliere e valorizzare un'eredità culturale. Il cibo e il vino non sono più un tema che coinvolge esclusivamente gli addetti ai lavori del mondo agricolo, ma sono il fulcro delle discussioni globali sulle prospettive di sviluppo economico, ambientale e sociale. Treccani, da oltre 90 anni punto di riferimento nella diffusione della cultura italiana, e Qualivita, fondazione impegnata insieme a Consorzi di tutela e Istituzioni nella valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità italiane Dop e Igp, hanno quindi unito le loro competenze per dar vita a Treccani Gusto, un progetto finalizzato alla creazione di contenuti editoriali, nella ricerca di un linguaggio comune che possa dare voce a un racconto sulle eccellenze enogastronomiche italiana. Obiettivo: organizzare in un unico corpus le molteplici esperienze del mondo rurale italiano, al fine di renderle un patrimonio culturale accessibile al nostro Paese e al resto del mondo. Nello specifico, Treccani Gusto sarà costituito da una nuova edizione dell'Atlante Qualivita, un magazine digitale, una banca dati, con glossario specialistico e ricettario.

28 luglio 2017

Reteconomy ci porta alla scoperta di consorzi e produttori

La puntata del 28 luglio del Paese dei Sapori è dedicata al miele
Il patrimonio dei prodotti enogastronomici certificati non è più un fenomeno di nicchia ad appannaggio dei cultori del buon cibo, ma si è trasformato in una realtà economico-culturale che funge da colonna portante del made in Italy e da volano per la promozione turistica del Bel Paese nel mondo. Secondo Qualivita - piattaforma opendata, in Italia sono 846 i prodotti che possono fregiarsi dei marchi Dop e Igp, frutto del lavoro di 219 consorzi e 290 mila operatori del comparto food&wine, che generano un fatturato complessivo superiore au 13 miliardi di euro, di cui circa la metà rappresentato dall'export. Reteconomy, Sky 512, ha deciso di dedicare un format a consorzi e produttori, per far conoscere, anche fuori dai confini nazionali, dove, come e perché nascono i prodotti che rendono unica e inimitabile la cucina italiana.
Diversi esperti del comparto saranno ospiti della trasmissione
Dopo il successo della serie Il Paese dei Mestieri nasce così lo spin-off dedicato al patrimonio agroalimentare più famoso al mondo: Il Paese dei Sapori, un tour dello stivale all'insegna del gusto, dell'eccellenza e della tutela dei prodotti tipici del made in Italy. Nella prossima puntata, in onda oggi, alle ore 22, e sul sito Reteconomy.it, Anna Olivero e Fabio Cigna tratteranno dell'alimento più dolce, frutto dell'operoso lavoro delle api: il miele. Riscoperto per le sue proprietà nutritive e terapeutiche, il miele è un prezioso 'collante' tra storia, natura e alimentazione. Il lavoro e l'organizzazione delle api continuano a essere un mistero che sarà svelato al pubblico, entrando nelle arnie per capire ruoli e gerarchie di questo mondo così affascinante. Ospiti della trasmissione Roberto Reggiani, presidente apicoltori di Parma e Reggio Emilia, Fulvia Rinaldi, apicoltrice, Tenuta Casa del Sole, Alice Prandi, Tenuta Casa del Sole, Fabio Fattori, tecnologo alimentare, Tenuta Casa del Sole, Dario Pozzolo, apicoltore, e lo chef stellato Michelangelo Mammoliti, che preparerà un piatto ad hoc nel resort 'La Madernassa' di Guarene.

22 aprile 2017

Migliorati i valori nutrizionali dei Salumi Italiani Dop e Igp

Nel contesto dell'11esima edizione di NutriMi, congresso organizzato al Palazzo delle Stelline di Milano, ieri si è discusso di salumi e nutrizione alla presenza di numerosi esperti di settore, introdotti dalla giornalista Laura Maragliano, direttore di testate di food di Mondadori.
La presentazione è stata promossa da Isit - Istituto Salumi Italiani Tutelati
Sotto i riflettori i Salumi Italiani Tutelati, indicati sempre più leggeri e dietetici: contenendo rispetto al passato meno sale, nitrati e grassi, si possono inserire di diritto nell'ambito di una dieta sana e bilanciata. Da anni il settore della salumeria italiana è infatti impegnato in un percorso di miglioramento degli aspetti nutrizionali che concerne l'intera filiera – dall'allevamento alle tecnologie produttive – nel rispetto delle ricette e delle lavorazioni tradizionali. Il miglioramento nutrizionale dei Salumi Italiani, come ha evidenziato un'analisi svolta da Crea (Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) e Ssica (Stazione Sperimentale per le Industria delle Conserve Alimentari), ha portato a una categoria di alimenti 'rinnovata', in grado di rispondere sia alle richieste nutrizionali del consumatore moderno sia alle raccomandazioni dietetiche della comunità scientifica. Al termine dell'incontro, gli ospiti hanno potuto assaggiare i panini leggeri e gustosi, a base di salumi Dop e Igp, preparati dallo chef romano Max Mariola (in alto, a destra), volto noto televisivo. Degustazione cui ha preso parte anche Lorenzo Beretta (in alto a sinistra), presidente di Istituto Salumi Italiani Tutelati.

30 dicembre 2015

È nato il primo ristorante Terre d'Italia del Gruppo Carrefour

Con la riapertura conseguente al rinnovamento totale dell'ipermercato di Carugate, situato all'interno del centro commerciale Carosello, Carrefour ha inaugurato anche il ristorante Terre d'Italia, il primo del mondo del gruppo francese. Al taglio del nastro, insieme al management dell'insegna distributiva, gli ex concorrenti di MasterChef Maurizio Rosazza Prin e Andrea Marconetti (in alto, nella foto), che hanno cucinato spaghetti al caviale.
Il primo ristorante Terre d'Italia di Carrefur è a Carugate
Il marchio Terre d'Italia, nato nel 1999 per rappresentare una linea di alimenti tipici di alta qualità distribuita nei punti vendita Carrefour, e oggi comprendente 400 prodotti (dai biscotti alle paste, dai sughi agli oli, dai mieli ai salumi, dai formaggi alla carne, all'ortofrutta) si estende così al concetto di ristorazione con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento nella valorizzazione della cultura gastronomica italiana, regionale e locale, e di far diventare il momento della spesa un'esperienza a tutto tondo. Terre d’Italia propone infatti specialità gastronomiche realizzate con ingredienti selezionati, trattati con la sapienza della tradizione e secondo ricette tramandate di generazione in generazione. Origine e gusto sono gli elementi vincenti della gamma di prodotti oltre alla selezione delle migliori imprese specializzate nelle produzioni tipiche, in molti casi già tutelate dai disciplinari previsti per le produzioni Dop e Igp.

30 aprile 2015

Conad apre uno store Sapori&Dintorni in Stazione Centrale

'Una nuova vetrina dell'eccellenza agroalimentare italiana'. Si presenta così il nuovo supermercato Sapori&Dintorni Conad, inaugurato ieri al piano interrato della Stazione Centrale di Milano.
Pensato per offrire a viaggiatori e milanesi di passaggio in stazione il meglio delle produzioni tipiche regionali italiane, molte delle quali certificate Dop e Igp, lo store si snoda su una superficie complessiva di 1.217 metri quadrati, di cui 663 destinati alla vendita.
A Milano sono due gli store a insegna Sapori&Dintorni
Aperto tutti i giorni, dalle 7 alle 22, propone un migliaio di prodotti Conad e 226 referenze a marchio Sapori&Dintorni in 67 categorie merceologiche. In questo negozio, realizzato con tecnologie rispettose dell'ambiente, i clienti hanno anche a disposizione un'area dedicata al sushi preparato al momento, un'enoteca con 240 vini di tutte le regioni italiane e di alcune delle più prestigiose aree vitivinicole del mondo, un'area ristoro con wifi gratuito. Alla cerimonia inaugurale, coronata dal taglio della torta, è intervenuto il management di Conad. "Siamo la sola catena italiana a sviluppare una politica di sotegno e valorizzazione dell'agroalimentare regionale in Italia e nel mondo", ha detto l'amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese, sottolineando che più le eccellenze locali viaggiano più sono "riconosciute e apprezzate da un numero crescente di persone. Un modo per contrastare il fenomeno dell'italian sounding, che colpisce i nostri prodotti più rappresentativi". Non solo nella stazione ferroviaria: anche nella galleria commerciale all'interno dell'ospedale Niguarda di Milano, da pochi giorni è in funzione un altro Sapori&Dintorni Conad, di soli 140 metri quadrati, ma con servizi analoghi a qualli offerti dallo store di maggiori dimensioni. Ricordiamo che l'impresa cooperativa Conad Centro Nord è attiva nel capoluogo lombardo con altri sei punti di vendita, che quest'anno, insieme ai due nuovi store, produrranno un fatturato di 50 milioni di euro.
Presente all'inaugurazione del supermercato anche Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad