Il diabete è considerato
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità una delle tre emergenze sanitarie
globali, insieme a tubercolosi e malaria, anche per le sue temibili
complicanze. Tra i diabetici italiani ogni anno si registrano molte migliaia di
casi di ictus (circa 50mila), scompenso cardiaco (circa 50mila), infarto del miocardio (circa 50mila),
avvio di terapia dialitica per
insufficienza renale (circa 2mila), cecità
in età lavorativa (circa 15.000), e amputazione
traumatica degli arti inferiori (circa 10mila). Il diabete è un fattore di
rischio per tutte le malattie, compresi i tumori. Numeri in crescita per una
malattia sempre più diffusa che ha visto raddoppiare i casi in Italia negli
ultimi 30 anni, con uno scenario allarmante, se si considera che:
- ogni 10 minuti una persona con diabete ha un infarto;
- ogni 10 minuti una persona con diabete sviluppa un deficit
visivo importante;
- ogni 10 minuti una persona con diabete ha un ictus;
- ogni 52 minuti una persona subisce un'amputazione a causa
del diabete;
- ogni 4 ore una persona con diabete comincia la terapia
dialitica;
- ogni 5 minuti una persona muore a causa del diabete
(circa120mila all’anno, un numero quasi pari a quello dei morti per cancro)