18 marzo 2022

Instacook, il servizio online di Bennet per ricevere kit di ricette

Bennet presenta Instacook, il nuovo servizio online sviluppato in collaborazione con Quomi, che combina ricette gustose, acquisto degli ingredienti e consegna diretta a casa.
La scatola contiene ingredienti già dosati e istruzioni 
 Le proposte sono basate su materie prime fresche e di stagione provenienti da produttori di eccellenza, e sono costruite con una forte attenzione alla tradizione e al gusto. Tra mille impegni familiari e lavorativi è infatti sempre più difficile dedicare tempo ed energie a ideazione e realizzazione di menù che seguano anche la stagionalità dei prodotti. Si può scegliere ogni settimana tra diverse ricette pensate per soddisfare ogni gusto e necessità alimentare. Nella scatola che riceveranno a casa, i clienti troveranno gli ingredienti dosati in funzione delle porzioni e le istruzioni per realizzare la ricetta. Le preparazioni sono pensate anche per i meno esperti in cucina. Ogni settimana il menù viene rinnovato e gli utenti possono scegliere il kit di ricette, numero di porzioni, giorno e orario di consegna. Quomi, il servizio di ecommerce partner di Bennet per Instacook, si occupa di preparare le spese, confezionare gli ingredienti freschi come frutta e verdura di stagione e quelli da dispensa scelti tra i prodotti a marchio Bennet o Selezione Gourmet Bennet, il tutto confezionato in un imballaggio sostenibile, riciclabile o biodegradabile, per poi recapitare l’acquisto direttamente a casa. L'obiettivo di Bennet con Instacook? Porsi al servizio dei clienti in ogni situazione, non solo con suggerimenti di menù gustosi, ma anche con la loro realizzazione, grazie alla consegna a domicilio di tutti gli ingredienti. Per ogni ordine effettuato, verrà piantato un albero in partnership con l’associazione Eden Reforestation Projects. In questo modo l’azienda mira a combattere in maniera concreta la deforestazione, una delle cause dei cambiamenti climatici.            

17 marzo 2022

Il Mipaaf ha approvato il nuovo 'Modello Abruzzo' nel vitivinicolo

Meno denominazioni; identità comune rafforzata, segmentazione qualitativa: poggia su questi pilastri il nuovo 'Modello Abruzzo', approvato dal Mipaaf con l'accoglimento da parte del Comitato Nazionale Vini della proposta presentata nel 2019 dai produttori del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo
Emanuele Imprudente e Valentino Di Campli
L'importante novità, ufficializzata questa mattina con una conferenza stampa a Milano da Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo, e da Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, introduce la menzione Superiore per le Dop 'd'Abruzzo' e porterà a ridurre da otto a una le Igt. Obiettivo: consolidare la comune identità dell’enologia regionale, valorizzando i singoli territori e rendendo più riconoscibile la scala dei valori. I vini Montepulciano d'Abruzzo, Trebbiano d'Abruzzo, Cerasuolo d'Abruzzo, Pecorino d'Abruzzo, Passerina d'Abruzzo, Cococciola d'Abruzzo, Montonico d'Abruzzo, potranno fregiarsi in etichetta delle appellazioni provinciali; adeguamento al reale potenziale produttivo regionale; il tutto nell’ottica di sostenibilità sociale, economica ed ambientale.
Obiettivo: avvalorare il vino abruzzese 
esaltando i differenti territori e la biodiversità
"Si tratta di un passo decisivo nel percorso di crescita qualitativa intrapreso dal mondo produttivo regionale con un approccio che punta ad avvalorare il vino abruzzese esaltando i differenti territori e la biodiversità all'interno di un Abruzzo sempre più coeso e capace di fare squadra", dichiara Imprudente. Una svolta, ha sottolineato Di Campli, che faciliterà anche "la promozione e la comunicazione perché renderà le diverse zone di produzione molto più riconoscibili sui mercati, soprattutto all’estero, e di esaltare sempre di più il binomio vino/territorio; d’altro canto l’introduzione di un'unica Igt Terre d'Abruzzo con il riferimento al territorio distintivo che va a sostituire le 8 attutali crea una forte immagine regionale sopperendo all’attuale frammentarietà". La menzione distintiva Superiore per tutte le denominazioni di origine controllata è volta a esaltare le produzioni caratterizzate da accorgimenti produttivi più stringenti e destinate anche ad affinamento per riserve produttive importanti e distintive dei diversi territori provinciali. Il riconoscimento di Superiore permetterà anche di evidenziare in etichetta il riferimento a territori più piccoli e identitari quali quelli provinciali e, in futuro, ancora più ristretti come i cosiddetti 'cru', le Unità Geografiche Aggiuntive comunali, fino alla singola menzione di 'vigna'. Le quattro appellazioni provinciali per le Doc 'd'Abruzzo' che potranno fregiarsi delle menzioni Superiore e Riserva sono: Colline Teramane; Colline Pescaresi; Terre de L'Aquila; Terre di Chieti.

Milano espone i resti dell'auto di scorta della strage di Capaci

L'iniziativa si deve a WikiMafia e Quarto Savona Quindici
In Piazzetta Reale a Milano dal 17 al 22 marzo si può vedere la teca con i resti della Quarto Savona Quindici, l'autovettura di scorta di Giovanni Falcone su cui il 23 maggio 1992 viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. La Fiat Croma fu devastata dai 500 kg di tritolo della strage di Capaci. L'esposizione è promossa dal Comune di Milano, su proposta di WikiMafia e dell'associazione Quarto Savona Quindici. Vicino alla teca è esposto anche un totem commemorativo di tutte le vittime innocenti delle mafie. Alla presentazione dell'esposizione sono intervenuti il sindaco di Milano Beppe Sala, Tina Montinaro, vedova di una delle vittime della strage e presidente di Quarto Savona Quindici, il questore di Milano Giuseppe Petronzi e Pierpaolo Farina, presidente e direttore di WikiMafia.

Lo spot televisivo Dacia Jogger diventa un game su Snapchat

Gli utenti, grazie alla realtà aumentata, possono vestire i panni di uno skater
In occasione del lancio della nuova Jogger, Snapchat e Dacia presentano una nuova collaborazione all'insegna dell'innovazione. Con la nuova attivazione sulla piattaforma, Dacia – insieme alla media agency Omd, all'agenzia creativa Publicis Conseil e con il supporto di Busterwood – ha immaginato un'estensione diretta del suo spot televisivo grazie alla realtà aumentata di Snapchat. In particolare, per cogliere appieno uno dei punti di forza di Jogger, ovvero il suo abitacolo capace di trasportare sette persone, gli utenti sono chiamati a vestire i panni di uno skater che ha l'obiettivo di accompagnare sette passeggeri a bordo del veicolo. Una volta completata la missione, gli Snapchatter saranno in grado di scoprire il nuovo modello da ogni angolazione, esterna e interna. Questa campagna non solo fa leva in maniera coerente sul concept dello spot tv, ma lo trasferisce in un universo colorato e divertente, in cui è possibile immergersi grazie alla realtà aumentata. La nuova campagna Dacia dimostra ancora una volta le potenzialità della realtà aumentata, che combina intrattenimento e utilità consentendo agli Snapchatter di diventare giocatori all'interno dello spot televisivo, mentre scoprono la nuova vettura.

Un'installazione di Mario Cucinella per il Salone del Mobile 2022

Focalizzerà l'attenzione sul rapporto tra la natura e l'abitare l'importante mostra-installazione 'Design with nature' che l'architetto Mario Cucinella, fondatore e direttore artistico di Mario Cucinella Architects, ha realizzato per la 60esima edizione del Salone del Mobile.Milano, in calendario dal 7 al 12 giugno a Rho Fiera Milano.
 L'architetto di fama internazionale Mario Cucinella
L'opera, che sarà ospitata al padiglione 15 di S.Project, invita a ragionare sui temi dell'economia circolare e del riuso, suggerendo l'idea che la città sia la possibile 'riserva' del futuro, dove trovare gran parte delle materie prime utili alla costruzione. In quest'ottica, le aree urbane diventano una nuova opportunità per ridurre l'impatto ambientale. Tre i temi di cui l'installazione si fa portatrice: la transizione ecologica, la casa come primo tassello urbano e la città come miniera, dispiegati su un grande superficie che diventa paesaggio e rifugio per dialogare, condividere, leggere, riflettere, lavorare. Un grande tavolo perché, dopo gli eventi degli ultimi anni, abbiamo riscoperto il valore della socialità che, tuttavia, deve trovare un nuovo equilibrio con quanto ci circonda. A conclusione del Salone del Mobile, i pezzi dell'installazione avranno nuove destinazioni: una piccola biblioteca per una scuola, un'aula didattica, una seduta per uno spazio pubblico, un tavolo per un laboratorio…. I materiali della struttura architettonica deriveranno da filiere naturali – a dimostrazione che la transizione ecologica è già in atto e che le aziende possono essere protagoniste di questo cambiamento – o da scarti trasformati e riusati. Di questi ultimi le città sono ricche, riserve di risorse e materiali recuperabili attraverso processi circolari.

16 marzo 2022

Pesaro si aggiudica il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024

"La città di Pesaro offre al Paese un'eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l'integrazione, l'innovazione, lo sviluppo socio-economico.
La città di Pesaro riceverà un milione di euro
In questa prospettiva, la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L'enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l'incertezza dei tempi propone. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio con un programma esteso in modo articolato a tutti i comuni della provincia integra voci rendendo corale il conseguimento del titolo di Capitale della cultura". Con queste motivazioni Pesaro è stata proclamata Capitale italiana della cultura 2024 su indicazione della Commissione di alto valore scientifico presieduta da Silvia Calandrelli e composta da Salvatore Adduce, Maria Luisa Catoni, Beniamino de’ Liguori Carino, Stefania Mancini, Luigi Mascheroni, Giuseppe Piperata. L'annuncio della proclamazione è stato fatto oggi dal ministro della Cultura Dario Franceschini. La città del grande compositore Gioachino Rossini, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale. In corsa per il titolo, come finaliste, c'erano anche Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU), Vicenza.

'Join the design wave', i manifesti di Ponzi per il Salone del Mobile

La locandina della 60esima edizione del Salone
Alla presenza del direttivo, di istituzioni, sponsor, aziende espositrici, designer e archistar, è stata presentata oggi al Teatro Lirico di Milano la 60esima edizione del Salone del Mobile, in programma dal 7 al 12 giugno 2022 negli spazi di Fiera Milano RhoQualità, innovazione, bellezza e sostenibilità i pilastri valoriali del grande evento internazionale, che conta 2.083 espositori, di cui circa 600 designer del SaloneSatellite. Intesa Sanpaolo è partner istituzionale del Salone, mentre partner ufficiali sono Ca' del Bosco, illycaffè e Acqua Minerale S.Bernardo. La creatività della campagna pubblicitaria 'Join the design wave' porta la firma di Emiliano Ponzi, pluripremiato illustratore, che ha riprodotto le varie età del Salone del Mobile.Milano con il suo tratto originale e distintivo, da storyteller. Sei differenti manifesti – uno per ciascun decennio di storia della manifestazione fieristica - accomunati dai codici cromatici del Salone, il rosso e il nero, con l'aggiunta del bianco e dal numero 60. Il creativo ha poi adottato alcuni simboli iconici di Milano – la Torre Velasca, il Duomo, il Teatro alla Scala, la Fiera, i tram – a sottolineare il forte legame che l'evento ha sempre avuto con la città meneghina. "Il primo manifesto - spiega Ponzi - rappresenta un interno della Milano degli anni Sessanta, per questo è in bianco e nero, con solo un accenno di rosso nel quadro della Torre Velasca.
Una delle sei creatività evoca le atmosfere ludiche degli anni Ottanta
Il secondo ritrae la città che si muove e l'atmosfera hippie degli anni Settanta. Abbiamo, poi, le atmosfere degli anni Ottanta: il design, la moda, le feste di un decennio decisamente pop e, per questo, l'illustrazione è un trionfo di rossi e un omaggio a Grace Jones. Per gli anni Novanta, mi sono lasciato ispirare dalla Scala, dai suoi concerti e balletti e dal suo rapporto con il Salone, mentre per il primo decennio del Duemila mi sono concentrato sulla Fiera, sullo spazio disegnato da Massimiliano Fuksas. L'ultimo manifesto riflette sul presente e apre al futuro: ho voluto raccontare cosa rappresentino i valori di sostenibilità e inclusività per il Salone oggi". In un'ottica di realtà aumentata, lo studio creativo milanese Alkanoids, specializzato in motion graphics, animazione 2D/3D e regia, ha poi dato un contributo digitale all'immagine: inquadrando il Qr code presente in ogni manifesto con il proprio smartphone, le illustrazioni si animeranno, uscendo da una dimensione statica e bidimensionale per muoversi nella realtà.

I Giochi italiani di Milano Cortina 2026 sbarcano su TikTok

Milano Cortina 2026 approda su TikTok per raccontare i prossimi Giochi italiani alla Generazione 2026, i giovani che avranno 18 anni al momento dell'evento, e trasmettere loro i valori fondanti dello sport. Sostenibilità, rispetto, determinazione e il desiderio di coinvolgere gli appassionati attraverso modalità sempre nuove di engagement. Il canale sarà animato dai digital ambassador Roberta Branchini, vincitrice della prima Ambassador Challenge di Milano Cortina 2026, cantante del gruppo Milanese 'il Pagante', e la 20 enne Sofia dalle Rive, popolare content creator tra i più giovani e vincitrice della seconda edizione dell'Ambassador Challenge. In concomitanza con l'apertura di TikTok, entra nel Team dei Digital Ambassador anche Tommaso Cassissa, genovese, 22 anni, nel 2021 è stato inserito da Forbes Italia nella classifica dei 100 under 30 da tenere d’occhio per la sua capacità di comunicare attraverso i social media. La simpatia e l’ironia saranno le chiavi per trasmettere ai suoi oltre 4 milioni di follower tra i principali social network i valori e le emozioni dello sport attraverso Milano Cortina 2026. Saranno poi gli atleti a popolare il nuovo canale, raccontando le discipline invernali e raccontandosi. Dietro le campionesse e i campioni ci sono ragazze e ragazzi con storie e passioni: saranno loro a raccontare cosa significa Duality Together. TikTok diventa così una scelta fortemente voluta nella strategia di comunicazione di Milano Cortina 2026 perché capace di abbracciare oltre un miliardo di utenti nel mondo e 5,4 milioni in Italia, quasi tutti giovanissimi: il 66% ha meno di 30 anni e la maggior parte ha un'età compresa tra i 16 e i 24. Saranno loro i futuri protagonisti dei Giochi. Nell’ottica di un percorso inclusivo di avvicinamento ai Giochi, dopo l’arrivo delle bandiere Olimpica e Paralimpica in Italia, l'obiettivo è dunque far innamorare i più giovani dello sport e scatenare ovunque il 'MiCo Effect'. Di cosa si tratta? Per scoprirlo occorrerà seguire @MilanoCortina2026_ su TikTok.

In arrivo al museo M9 di Mestre una mostra sugli italiani e il cibo

Aprirà al pubblico dal 25 marzo al 25 settembre 2022 negli spazi di M9 - Museo del '900 di Mestre  la mostra 'Gusto! Gli italiani a tavola 1970-2050', a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni.
L'esposizione nel tecnologico museo veneto è un viaggio alla scoperta del mutato rapporto tra gli italiani e il cibo negli ultimi decenni. Un'esplorazione del passaggio dalla cucina tradizionale di eredità regionale a una realtà contemporanea, fatta di sperimentazioni a incroci tra nord e sud, tra Italia e mondo. Una perlustrazione esperienziale dentro il nuovo paradigma del gusto, in cui si evidenziano le relazioni sempre più complesse e segmentate della nostra cultura gastronomica e dove è possibile misurare le trasformazioni sociali nelle abitudini, nei consumi e nella responsabilità verso la tutela della nostra biodiversità alimentare. Nucleo centrale del progetto espositivo le stanze del gusto italiano (il gusto della casa, il gusto italiano, il gusto del fuori casa, il gusto dell’industria e della chimica, il gusto dell’incontro, il gusto del viaggio, il gusto di oggi / il cibo giusto, il gusto delle immagini) che vedranno affiancarsi narrazioni e storie che raccontano aspetti scientifici e, al contempo, culturali. A conclusione si proverà inoltre a definire i futuri scenari: la nuova agricoltura, il cibo prodotto senza terra e la relazione con le nuove tecnologie, le questioni etiche, economiche e politiche in relazione al cibo (economia circolare e sostenibilità). Sezione, quest'ultima, che ospiterà una serie di spazi-laboratorio, aperti a workshop e incontri che coinvolgano il pubblico con il contributo di cuochi visionari, scienziati, artisti.

15 marzo 2022

'Una ruota tira l’altra', il podcast per gli appassionati di ciclismo

Alla conduzione Federico Vergari
Al via 'Una ruota tira l'altra', un podcast giornalistico, condotto da Federico Vergari e prodotto dall'agenzia creativa Zampediverse, che accompagnerà l'ascoltatore fino all'inizio del Giro d’Italia, il prossimo 6 maggio. Da oggi su Spotify la prima puntata del podcast che ogni giorno – dal lunedì al venerdì – racconterà in pochi appassionanti minuti storie di persone, aneddoti, curiosità, ma anche frivolezze sul mondo del ciclismo e della bicicletta. Obiettivo: raccontare il ciclismo e al tempo stesso rispondere a una serie di domande che probabilmente tutti – anche chi sa poco di ciclismo - si è posto almeno una volta nella vita: 'Perché la maglia rosa è di quel colore?', 'Quanto costa la bici più cara del mondo?', 'Fino a che velocità si è potuta spingere una bici?', 'Chi era Alfonsina Strada?', 'Perché Bartali è un giusto tra le nazioni?'. Zampediverse si è occupata anche della produzione dei contenuti visivi: dalla grafica alle illustrazioni, dalle riprese al montaggio, fino alla messa in onda del prodotto.