26 ottobre 2022

Miamo celebra il decennale e lancia il siero Age Reverse a tre azioni

Con un'intesa due giorni, organizzata nei suggestivi spazi di Dazi Milano, e che ha visto alternarsi farmacisti, stampa e influencer durante dei workshop, delle conferenze stampa e una spettacolare cena placée, il brand italiano Miamo ha celebrato il suo decennale sul mercato dermocosmetico.
Le farmaciste Elena Aceto di Capriglia e Camilla D'Antonio, fondatrici di Miamo
A fare gli onori di casa le due fondatrici del marchio italiano, le farmaciste madre e figlia Elena Aceto di Capriglia e Camilla D'Antonio. Presente all'evento milanese anche il manager Giovanni D'Antonio, ceo di Medspa, società cui il brand Miamo fa capo. Nel contesto del festeggiamento del decimo anniversario del brand italiano di cosmetici funzionali, le fondatrici hanno introdotto la novità di prodotto Age Reverse Glow Primer Serum con il 90% di ingredienti di origine naturale. Il nuovo trattamento skincare, che sarà disponibile in farmacia dal prossimo novembre, soddisfa i due bisogni complementari di salute e bellezza della pelle, fungendo da primer, anti-età e illuminante. Un siero indicato per la pelle del viso di ogni età, formulato con Epigenage, un esclusivo pool di attivi brevettato da Miamo, e che, come ha spiegato Camila D'Antonio, "rallenta i meccanismi fisiologici dell'invecchiamento cutaneo attraverso principi attivi ad azione epigenetica", stimolando le difese antiossidanti, antinfiammatorie e favorendo la rigenerazione epidermica e dermica. Ideale da applicare sia sopra sia sotto il make up, Age Reverse, che contiene anche estratti naturali di Vitamina E, promette di migliorare la luminosità dell'incarnato, ridurre la visibilità delle rughe ed esplicare un effetto tensore della pelle. Un'importante referenza new entry, dunque, per Miamo, realtà con 60 dipendenti, che vanta una crescita annua del 34%, che è presente in 1.100 farmacie italiane, che conta 20mila lovers e che con i suoi 120mila follower è anche un brand seguitissimo sui social.

A Milano si corre nel segno dell'inclusione e della diversità

Mira a celebrare i valori di inclusione, diversità, sostenibilità e sport outdoor la Run for Inclusion, corsa promossa da Dhl Express Italy e powered by Uniting Group che, il 29 e 30 ottobre prossimi, trasformerà il capoluogo lombardo in simbolo della lotta contro ogni discriminazione, con il patrocinio del Comune di Milano.
Jo Squillo è testimonial della Run for Inclusion
Appuntamento il prossimo weekend al Villaggio allestito all'Arco della Pace dove si terranno attività, talk e interventi per trattare le tematiche al centro dell'evento sportivo, una corsa non competitiva aperta a tutti, da fare anche camminando.. Un percorso di 7,24 km per sottolineare la necessità di un impegno costante verso questi temi, 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno. Testimonial della manifestazione Jo Squillo, cantautrice, conduttrice e attivista italiana da sempre vicina ai valori di inclusione. Aderiscono all'iniziativa anche l'allenatore della Nazionale di pallavolo maschile Ferdinando De Giorgi e tre ambassador: Arianna Talamona, campionessa di nuoto paralimpica e autrice di un blog lifestyle dove affronta il tema delicato della moda per persone con disabilità, Danielle Madam, campionessa italiana di getto del peso e conduttrice tv famosa per la sua lotta contro le discriminazioni razziali, ed Ethan Caspani, ragazzo trans di 24 anni diventato punto di riferimento per la difesa dei diritti Lgbtq+. Sul pettorale della gara si potrà scrivere un pensiero, trasformandolo in un messaggio e un simbolo della libertà d'espressione e inclusione.
Appuntamento il 29 e 30 ottobre 2022 a Milano
Lungo il percorso i partecipanti si imbatteranno in una photo opportunity in piazza del Duomo by Dhl; una grande bandiera di Dhl in corso Vittorio Emanuele II, una marching band per dare energia in Piazza della Scala, un 'give me five' by Rds e un risciò-karaoke di Fileni.

Le associazioni coinvolte
Agpd - Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down; Aism - Associazione Italiana Sclerosi Multipla; Cesvi, Associazione Famiglie per la Famiglia; Fondazione Francesca Rava; Fondazione Libellula, Pane Quotidiano Onlus, Sport Senza Frontiere e Uici - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano

I partner dell'evento
Crédit Agricole Italia e Fileni

I partner tecnici
Altromercato, Bella Dentro, Kellogg's, SportLab Milano, Wami e Divercity magazine in qualità di editorial partner

LinkBuds S, gli auricolari Sony da resina dei boccioni in plastica

Saranno disponibili dal prossimo novembre gli auricolari LinkBuds S di Sony in versione 'Earth Blue'. 
Ogni prodotto ha un effetto marmorizzato unico
La curiosa peculiarità di questi tecnologici accessori che assicurano un'esperienza sonora ottimale? Il materiale con cui sono prodotti: alcune parti della loro struttura e della loro custodia sono infatti realizzate con una speciale resina riciclata, ricavata dai boccioni d'acqua in plastica. Materiale proprietario che era stato originariamente sviluppato da Sony per cercare una nuova espressione di design, con lo scopo di ampliare gli utilizzi potenziali dei materiali riciclati ottenuti dai distributori d'acqua, sfruttandone le proprietà adesive. Su LinkBuds S 'Earth Blue', il materiale ottenuto crea un motivo caratterizzato da un originale effetto marmo, che cambia di prodotto in prodotto. Non solo il modello 'Earth Blue', ma tutta la serie LinkBuds promuove la sostenibilità ambientale impiegando imballaggi privi di plastica e materiali riciclati provenienti da componenti automobilistici, a conferma dell’impegno di Sony a ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti. Per ogni unità di LinkBuds S venduta, 2 dollari saranno devoluti ad attività per la conservazione degli ecosistemi marini. Ogni acquisto contribuirà, di fatto, a proteggere quasi 58.824 mq di oceano, l'equivalente di 47 piscine olimpioniche, secondo i calcoli di Conservation International.

'Belly', una pancia in giro per Vienna nel corto dell'Ente turistico

Spensieratezza e accettazione sono alla base del nuovo cortometraggio dell'Ente per il turismo di Vienna. Una produzione surrealista e bizzarra, quella studiata per promuovere la destinazione, che vede protagonista una pancia. Realizzato dall'agenzia creativa austriaca Jung Von Matt Donau e dal regista Björn Rühmann, 'Belly', questo il titolo del cortometraggio, ricorda a tutti che viaggiare può essere un modo per coccolarsi e lasciarsi andare per qualche giorno, soprattutto dopo anni difficili. Vienna è una città che accoglie e incoraggia i viaggiatori ad abbracciare pienamente la sua offerta turistica senza alcuna esitazione. Nel cortometraggio, la pancia diventa personaggio e si lascia alle spalle il suo proprietario, Harry, che appare triste e indesiderato. La pancia incomincia a esplorare le attrazioni culturali di Vienna alla ricerca di una connessione, finendo per riunirsi a Harry davanti a una tavola di un ristorante della città. In 'Belly' non mancano cenni ai numerosi musei, alle attrazioni e all'offerta culinaria, che rendono Vienna una destinazione europea unica. La colonna sonora è altrettanto viennese; la musica classica è curata dalla Wiener Symphoniker mentre la traccia elettronica è del compositore e dj Electric Indigo. "In questo periodo, i veri momenti di piacere sono sempre meno; siamo concentrati a parlare di amor proprio e body positivity - dichiara Norbert Kettner, direttore dell'Ente per il turismo di Vienna-. "La cultura viennese ha messo in discussione gli ideali del corpo per centinaia di anni e ora sentiamo la necessità abbracciare le conseguenze dell'amor proprio. La pancia è una figura eroica che alla fine arriva a una realizzazione: solo se ami te stesso, puoi davvero lasciarti andare. Senza vergogna. Senza giudizio". La metafora gioca con molte delle offerte culturali di Vienna. La Venere di Willendorf, risalente a quasi 30.000 anni e fa ed esposta al Museo di Storia Naturale di Vienna, è spesso citata come il primo modello body positive al mondo. E assaggiare torte, da abbinare con il caffè, mentre si chiacchiera con gli amici o si legge il giornale, è solo uno dei modi in cui sia i locali che i viaggiatori possono attingere al lato più piacevole della città.

25 ottobre 2022

Prosegue l'impegno di Weleda contro la desertificazione

La novità della linea Baby
Prosegue su scala internazionale la campagna di responsabilità sociale Save Earth's Skin di Weleda, che ha l'obiettivo di sensibilizzare la collettività a prendersi cura della risorsa idrica per tutelare il suolo, considerato la 'pelle' della Terra e sempre più a rischio desertificazione a causa delle avverse condizioni climatiche e meteorologiche. Il brand cosmetico oggi ha presentato a Milano il progetto Silva, che in Italia si svolge in Abruzzo, alle pendici del monte Majella, in collaborazione con l'associazione Piantando. In particolare, questo progetto, sostenuto da Weleda Italia, è volto a risanare terreni sfruttati e/o abbandonati per tutelare la biodiversità. In occasione dell'evento milanese l'azienda multinazionale tedesca, presente in 50 Paesi con diverse linee di cosmetici certificati Natrue, ha inoltre presentato le sue novità di prodotto, come i cofanetti regalo e il balsamo multiuso Baby Calendula Bio indicato per la pelle delicata del bebè perché privo di alcol e profumo. Nell'ambito dell'evento di presentazione, la giornalista Laura Bianchi, alias TheGardenEditor, ha inoltre tenuto un workshop intitolato 'Semi facili per api e persone felici'.

Da Finish una guida turistica sui paesaggi italici desertificati

L'Italia è a rischio desertificazione per oltre il 20% del suo territorio, con la situazione ulteriormente complicata dalle condizioni climatiche e metereologiche.
Obiettivo: proporre un uso più intelligente
della preziosa risorsa idrica
I deserti stanno sempre più diventando triste realtà
in molte zone della penisola, flagellate negli anni dal costante aumento delle temperature, dalla carenza di precipitazioni e da terreni ormai non più abituati ad assorbire correttamente l'acqua piovana. Con la volontà di stimolare una forte reazione della collettività e proporre un uso più diligente dell'acqua, Finish – attraverso il progetto 'Acqua nelle nostre mani' - lancia un ulteriore grido di allarme sul tema siccità coinvolgendo il fotografo di fama internazionale Gabriele Galimberti, che ha viaggiato durante i mesi scorsi, con la sua collaboratrice Camilla Miliani, con l'obiettivo di documentare e raccontare delle mete turistiche anomale per il nostro Paese, in via di desertificazione. Un viaggio lungo l'Italia che si è protratto per tutto il periodo estivo e le cui foto, interviste e descrizioni dei luoghi hanno dato vita alla Guida turistica ai deserti d'Italia – in formato cartaceo e digitale e densa di dettagli e di consigli turistici – che invita le persone a visitare questi territori: fiumi diventati sentieri da trekking, laghi ridotti ad aride distese, paesaggi che nessuno si aspetterebbe di vedere e che, invece, sono reali.  Le zone fotografate nei giorni di viaggio da Galimberti (vincitore nel 2021 del World Press Photo con il progetto 'The Ameriguns') riguardano Sicilia, Abruzzo, Marche, Toscana, Lombardia, Umbria, Emilia-Romagna e Molise, con focus su fiumi e laghi. Luoghi che, nei prossimi mesi, diventeranno oggetto di una mostra fotografica a Milano, che garantirà a chiunque lo vorrà di osservare una realtà non più così nascosta e improbabile per il nostro Paese. L'iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto 'Acqua nelle nostre mani', che negli ultimi anni ha sviluppato un profondo impegno sul tema della tutela della risorsa idrica, con progetti concreti sul territorio volti a sostenere l'agricoltura e a combattere, grazie a interventi mirati e al supporto della tecnologia, la desertificazione.

Il brand Milka diventa più tenero e ridisegna la mucca Lila

Milka, brand del gruppo Mondelēz International, celebra i suoi 120 anni e annuncia l’arrivo sugli scaffali della sua tavoletta di cioccolato al latte più tenera di sempre, grazie a una nuova ricetta all'insegna di una dolcezza più bilanciata e un gusto più cremoso e cioccolatoso. La nuova tavoletta Milka ha anche una nuova forma, passando da una sagoma rettangolare a uno stampo più arrotondato in grado di offrire ai consumatori un'esperienza palatale superiore. Oltre a evolvere la forma, il nuovo stampo vede anche l'aggiunta di un paio di novità con l’incisione del logo Milka e dell'iconica mucca Lila, che fa la sua prima apparizione sul cioccolato al latte. Anche la confezione di Milka ha un nuovo look. Cocoa Life, il programma globale di sostenibilità del cacao del gruppo Mondelēz International, svolge un ruolo più importante nel nuovo design del packaging, con il logo più visibile sul fronte della confezione. Anche la mucca Lila, simbolo del latte alpino, è stata ridisegnata. Invariato, invece, il colore lilla, parte del marchio dal 1901.

24 ottobre 2022

Tante novità nella 33esima edizione della guida 'Osterie d'Italia'

Presentata oggi al Piccolo Teatro Strehler a Milano la guida Osterie d'Italia 2023 di Slow Food Editore con 1.730 locali consigliati, tra osterie, agriturismi, enoteche, attraverso le visite e le recensioni di oltre 240 collaboratori in tutt'Italia, in base ai requisiti di cucina territoriale, selezione degli ingredienti e prezzo giusto.
Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, alla presentazione
dell'edizione della guida Osterie d'Italia 2023
Disponibile in libreria e online da mercoledì 26 ottobre, la 33esima edizione del 'sussidiario del mangiarbere', curato da Francesca Mastrovito ed Eugenio Signoroni, propone tante novità, a partire dal nuovo simbolo del Bere Bene (selezione di bevande alcoliche e no – birre artigianali, distillati, cocktail ma anche succhi, estratti e infusi) che va ad affiancare i già noti emblemi della Chiocciola (osterie che si distinguono per l'eccellente proposta e per l'ambiente) e della Bottiglia (locali con una proposta di vini articolata). A ricevere la Chiocciola sono 270 osterie, mentre ad aggiudicarsi la Bottiglia e il Bere Bene sono rispettivamente 450 e 126 locali. Rispetto all'edizione precedente del volume, sono 139 i nuovi ingressi, molti dei quali giovani cuochi e cuoche, imprenditori e imprenditrici che, tra i tanti modelli offerti dalla ristorazione contemporanea, hanno scelto proprio l'osteria. Ai simboli che guidano il lettore nel racconto della proposta di ogni osteria - come l'orto di proprietà, una selezione di formaggi di qualità e identitaria, una buona offerta vegetariana, di vini al calice e tanti altri - si uniscono due novità che mettono in luce i punti di forza, le eccellenze e gli elementi rappresentativi del territorio proposti da ogni osteria: il simbolo del pane, assegnato alle osterie con un eccellente cestino del pane e di prodotti da forno, autoprodotti o reperiti da fornai di qualità̀, e il simbolo dell'olio, ai locali che valorizzano l'olio extravergine d'oliva sia a tavola sia in cucina. Completano la guida gli inserti regionali, ossia sezioni dedicate a realtà con specifiche peculiari di ogni regione, e solo lì ritrovabili: le pizzerie in Campania, i fornelli in Puglia e le piadinerie in Emilia Romagna, i trippai toscani, i farinotti liguri e i mangiari di strada siciliani.

Editoriale Domus nel mondo beverage con Il Bicchiere d'Argento

Da venerdì 28 ottobre in tutte le librerie d'Italia il nuovo progetto editoriale de Il Cucchiaio d'Argento, un elegante volume di 360 pagine interamente dedicato ai vini italiani, intitolato Il Bicchiere d'Argento.
Il lancio del volume è sostenuto da una campagna adv integrata
Editoriale Domus, da oltre 70 anni punto di riferimento dell'editoria food, sbarca dunque nel mondo del beverage con questo volume pensato per affiancare l'11esima edizione dello storico ricettario (di cui richiama lo stile e il design grafico) esplorando con la stessa chiarezza e affidabilità, il mondo del vino sempre più complesso e in trasformazione. Protagonista di questa nuova iniziativa il pluripremiato wine critic ed esperto di enologia a livello mondiale Luca Gardini. Grazie alla sua speciale curatela, il libro garantisce una panoramica dettagliata, innovativa, dinamica, di grande appeal che affianca alle informazioni più tecniche i consigli scaccia dubbi sulla conservazione e sul servizio, approfondendo temi attuali come l'abbinamento cibo-vino, accompagnando il lettore tra i vitigni e le cantine migliori d'Italia fino a consigliare le 500 etichette da assaggiare almeno una volta nella vita. A raccontare l’unicità del volume lo stesso Gardini insieme a Tatjana Pauli, direttrice editoriale Cucchiaio d'Argento Libri, durante una presentazione in anteprima in programma a Milano giovedì 27 ottobre alle ore 17.30 presso la libreria Hoepli. L'uscita del volume è promossa con un'attività specifica per il canale librerie, in particolare nei circuiti Hoepli, Feltrinelli, Mondadori e nella grande distribuzione. A novembre sarà pianificato uno spot radio su Radio Montecarlo e Radio 105 e uno spot tv sui canali di Discovery Italia e Food Network. Prevista anche un’importante pianificazione su tutti i canali web, social in primis. La campagna a sostegno del lancio de Il Bicchiere d'Argento è curata internamente.

21 ottobre 2022

L'iconica Bmw M1 dipinta da Andy Warhol in mostra a Milano

La Bmw Art Car si ammira alla Fabbrica del Vapore
Apre al pubblico da domani al 26 marzo 2023 alla Fabbrica del Vapore di Milano la mostra 'Andy Warhol - La pubblicità della forma' a cura di Achille Bonito Oliva con la collaborazione di Edoardo Falcioni. In esposizione oltre 300 opere divise in 7 aree tematiche e 13 sezioni, dagli inizi negli anni Cinquanta come illustratore commerciale sino all'ultimo decennio di attività negli anni Ottanta. La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano - Cultura e Navigare. Partner del progetto espositivo il gruppo automotive Bmw, che presenta ai visitatori la Bmw M1 dipinta da Andy Warhol nel 1979. Si tratta della prima vettura del gruppo identificata dalla lettera M e quarta Art Car della collezione della casa. Definite Rolling Sculptures, le Bmw Art Cars sono capolavori d'arte originali che dimostrano una sintesi individuale di espressione artistica e design automobilistico. Dal 1975, 19 artisti internazionali hanno creato Art Cars basate sulle automobili Bmw contemporanee dei loro tempi, offrendo tutte un'ampia gamma di interpretazioni artistiche. "Adoro questa macchina. Ha più successo dell'opera d'arte", l'opinione di Warhol dopo che le sue ampie pennellate avevano trasformato la Bmw M1. Gli ci volle meno di mezz'ora per creare il quarto esemplare di Bmw Art Car.