Dal 14 marzo al 7 aprile prossimi, la
Libreria 121+ di via Savona, a
Milano, ospiterà la mostra di
Giuseppe De Mattia 'Casa, studio e libreria'. L'esposizione rende omaggio ai principali autori della Galleria Corraini con un allestimento-tributo allo storico
Abitacolo di
Bruno Munari e alle opere di
Mimmo Conenna, che dipingeva con olio d'oliva pugliese. L'installazione centrale della mostra 'Casa, studio e libreria' è composta da quattro scaffalature con una branda al centro, che diventa spazio espositivo per appunti, fogli di lavoro, immagini e oggetti d'uso quotidiano. Una
libreria abitabile, realizzata da De Mattia per essere spazio di lavoro, creazione e riflessione; un luogo in cui il fare è inteso come creazione manuale, e dove l’idea di progetto diventa l’opera stessa. Su questa idea di progetto 'fatto a mano', si è basata anche la scelta dei titoli, circa una sessantina: la selezione ha mirato al libro come 'manuale', come oggetto le cui pagine sono state pensate per essere trasformate, strappate, fotocopiate, colorate. Libri nati per diventare altro: progetti, esercizi, esperimenti o giochi, come aeroplani di carta o puzzle di cartone. A fare da corredo all'installazione, i poster originali di Robots, l'azienda che produsse l'Abitacolo nel 1971. In esposizione anche i progetti, i disegni originali e il
fucile di legno usato per la serie
10 lanci di fascia elastica, creazione di De Mattia ispirata agli
elastici e alle forme che assumono dopo essere lanciati. I materiali poveri – come il
cartone, la
carta vetrata, l'i
nchiostro e l’
olio d'oliva – usati per la realizzazione di queste opere così come per le serie Oggetti poveri e 7 forme semplici, autonome e rotanti prendono ispirazione dai lavori di Conenna, provenienti dall'
Archivio Corraini ed esposti per l’occasione in libreria. Ci saranno anche nuove opere della serie in corso Calypsonian, sempre incentrate sul tema del
riuso di oggetti quotidiani, oltre ad appunti per nuove opere in corso di realizzazione come Strumenti per disegnare onde sul cemento fresco, tributo alle forchette munariane.