06 dicembre 2017

Pisa Orologeria mette in mostra le sculture di Salvador Dalì

Si possono vedere fino al 31 gennaio 2018 nel flagship store di Pisa Orologeria, in via Verri 7, a Milano, alcune creazioni del grande Salvador Dalì. Sculture per celebrare il Tempo, realizzate esclusivamente con metalli preziosi (oro, argento e bronzo) e che si affiancano alla collezione luxury di orologi venduta nello store.
Si possono ammirare fino al 31 gennaio 2018
L'allestimento della mostra è curato dal 'Dalì Universe', presieduto dal mercante d'arte e collezionista Beniamino Levi, in collaborazione con Pisa Orologeria. Per comunicare l'iniziativa al grande pubblico, nella vicina piazza San Babila è spuntato un Orologio Molle che attira l'attenzione. L'installazione, dal titolo 'Nobility of time', è un'opera in bronzo selezionata tra le sculture monumentali dell'artista catalano, perché considerata la più significativa allegoria del Tempo.

Parata di vip all'inaugurazione del pop-up store Ray-Ban

Alvin, Chiara Galiazzo, Lodovica Comello, Lorenzo Richelmy, Luca Vezil, Michele Riondino, Nicola Savino, Paola Iezzi, Paolo Stella, Simone Rugiati, Stefano Tratto e Tess Masazza: parata di ospiti vip, ieri a Milano, per l'inaugurazione del primo pop-up store italiano di Ray-Ban, in piazza San Babila 3.
Il negozio invita a viaggiare nello storico mondo del brand eyewar
Aperto dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 20, lo spazio ospita un'ampia offerta di prodotti Ray-Ban permettendo al consumatore di scoprire la storia e il futuro del brand eyewear di Luxottica, compiendo un viaggio nel suo mondo. Viaggio che inizia dall'esterno, dove ampie vetrine, animate da contenuti video, conducono il consumatore nel mondo delle storiche icone e dell'edizione limitata Ray-Ban Aviator 1937. Le interfacce interattive nel negozio e saranno periodicamente aggiornate con nuove storie che mostreranno ai consumatori l'evoluzione dei modelli Ray-Ban, dalle fasi di progettazione e design fino al prodotto finale disponibile instore per essere provato e acquistato dai consumatori. Il messaggio che permea questo pop-up store è la Reinvented campaign lanciata per celebrare gli 80 anni del Ray-Ban Aviator, l'icona per eccellenza. Nel celebrare questo importante traguardo, la nuova campagna, dimostra come la storia di Ray-Ban sia una continua reinvenzione e reinterpretazione dei suoi modelli iconici, uno sguardo costante al futuro senza mai dimenticare il passato, mantenendosi sempre all’avanguardia della tecnica e dello stile. All’interno del negozio i consumatori possono dar vita a questa campagna tramite due selfie experiences.

Apre oggi a Milano la mostra 'Che Guevara Tú y todos'

Non solo il personaggio storico, non il mito e tantomeno l'icona pop esibita sulle T-shirt, ma l'uomo, borghese, medico, marito e padre.
Camilo Guevara all'inaugurazione della mostra dedicata al padre
A cinquant'anni dalla sua morte, la mostra 'Che Guevara y todos', aperta al pubblico da oggi fino all'1 aprile 2018, negli spazi della Fabbrica del Vapore di Milano, racconta senza retorica Ernesto Guevara, il rivoluzionario argentino entrato nell'immaginario collettivo di diverse generazioni. Un percorso interattivo di matrice giornalistica che fa rivivere gli avvenimenti cruciali della storia e della vita del comandante ma, soprattutto, scoprire la parte più intima di un uomo attraverso i suoi turbamenti, i suoi dubbi, le sue contraddizioni, i suoi ideali, le sue scelte. Ideata e realizzata da Simmetrico Cultura, la mostra è prodotta da Alma, Rtv Comercial de l'Avana e dal Centro Studi Che Guevara, coprodotta dal Comune di Milano e Fabbrica del Vapore con il patrocinio e la collaborazione scientifica, per il contesto storico e geopolitico, dell'Università degli Studi di Milano e dell'Università Iulm. Lettere, diari, foto ufficiali e private, la biblioteca personale, gli scritti autografi dei discorsi e delle opere letterarie, i video d'epoca sono stati per due anni vagliati e tradotti e, oltre un migliaio sono riprodotti e riutilizzati in mostra per raccontare la storia di una figura-chiave del Novecento. All'anteprima della mostra, che si è tenuta ieri, presente anche il figlio Camilo Guevara, responsabile del Centro de Estudios Che Guevara, che spiega: "'Tu y todos', tratto da una poesia che prima della sua partenza imminente in Bolivia (dove fu assassinato, ndr) il Che scrisse a mia madre, per me rappresenta un atto di fede davanti a due passioni inalienabili e coesistenti: l'amore intimo da un lato e, dall'altro, l'amore che si professa verso una causa sacra".
Più di un migliaio di documenti raccontano la vita dell'uomo, prima ancora che del personaggio storico

05 dicembre 2017

Il 9 dicembre Caffarel apre a Torino il suo primo monomarca

Con un evento inaugurale fissato il 9 dicembre, Caffarel apre a Torino - città del giandiotto - il suo primo negozio monomarca, in via Carlo Alberto 12, in un elegante palazzo che affaccia su una delle vie più belle del centro storico. Il Caffarel Store, firmato dal famoso designer Franco Costa specializzato nel food entertainment, si sviluppa su una superficie di circa 100 mq affacciati sulla via con quattro grandi vetrine e offre un’esperienza unica a tutti gli appassionati di cioccolato di alta qualità. Si possono vivere piacevoli momenti di gusto nell'elegante cioccolateria, a partire dal mattino con la colazione fino all'ora dell’aperitivo, ed è possibile acquistare il meglio della produzione Caffarel. Inoltre, periodicamente saranno organizzati showcooking con gli ambasciatori Caffarel ed esperienze di degustazione guidate: durante la Caffarel Chocolate Experience, le sue golose ricette saranno per esempio abbinate a pregiati spirit selezionati da Luisito Perazzo, proclamato Miglior Sommelier d'Italia 2005. Dalle 10 alle 19 del giorno d'inaugurazione, Caffarel aprirà le porte del punto vendita ai torinesi che vorranno scoprire le sue ricette di successo con diverse dimostrazioni tenute dall’ambasciatore Caffarel Giancarlo Alosa, che realizzerà live alcune specialità dell'azienda e farà degustare squisite creazioni artigianali. Previste anche performance dell'artista Giulia Bernardelli, alias Bernulia, che trasformerà cacao e nocciole in raffinate opere d'arte. Alle 16 si terrà il brindisi e il taglio del nastro, dove sarà presente anche l’amministrator delegato di Caffarel Marco Peter, per ufficializzare l’inaugurazione del punto vendita sinonimo di cultura del cioccolato. Per l'occasione il brand ha ideato anche un social contest: chi posterà su Instagram una foto con un gianduiotto Caffarel utilizzando gli hashtag #CaffarelStore e #CaffarelTorino, e taggherà tre amici, potrà recarsi con loro in negozio per ritirare una dolce gift bag.

Cena con asta benefica alla terza edizione di 'Natale in campo'


Ieri sera il Pulley Restaurant&Club, locale milanese di proprietà di Davide Lippi, ha ospitato la terza edizione di 'Natale in campo', l'evento benefico organizzato da Soccerpass a favore dell'Associazione Amici di Sean.
Cristina Parodi (qui con Marco Cordero di Montezemolo) ha condotto l'evento
Una serata, quella condotta da Cristina Parodi, finalizzata a sostenere giovani colpiti da lesioni del midollo spinale, che li costringono a immobilità permanente, raccogliendo i fondi necessari per affrontare il loro difficile e costoso percorso di vita. Ad Amici di Sean sono stati devoluti tutti i fondi raccolti durante la serata grazie all'asta di beneficenza di diversi oggetti messi a disposizione dalle aziende partner dell'iniziativa: un soggiorno da sogno presso ForteVillage in uno degli hotel della struttura, una poltrona 'Trono' realizzata dai Gemelli Milano e personalizzata con maglia sportiva, un voucher per un soggiorno presso 'the Gentleman of Verona', una scultura luminosa Avangart di Marco Lodola, la maglia di Dybala autografata da tutta la squadra e molto altro. Alla cena hanno preso parte diversi ospiti del panorama dello spettacolo e dello sport ed è stata preceduta da Dj set di Nicola Zucchi e Tommy Vee. 'Natale in campo' è organizzato da Soccerpass,società fondata da Sara Piccinini e Carla Duraturo, vicine alle cause sociali con eventi a favore di onlus, fondazioni e associazioni. Diversi i partner dell'evento: Gianluca De Angelis, E-care, Gulliver, Emilgroup, Fratelli Rossetti, Gondrand, Vinicio Boutique, Daniela Vanni, Hereos, Adv Time, Avangart, Fortevillage, Gemelli Milano, Match Picture Italia, Pulley Restaurant&Club, The Gentleman of Verona.

04 dicembre 2017

Non da bere, ma da assaporare le birre Peroni Gran Riserva

Da sinistra, Federico Sannella, Giuseppe Menin e Ludovica Lioy
Ricco il palmarès della famiglia Peroni Gran Riserva, composta dalle premium doppio malto, rossa e puro malto, tre birre 'non da bere, ma da assaporare' che di recente si sono imposte in due prestigiose competizioni internazionali di settore: il Tastings.com World Beer Championship, la più antica competizione annuale americana dedicata al mondo della birra, promossa dal Beverage Tasting Institute di Chicago, e il The Beer Awards, premio britannico promosso dai più importanti esperti mondiali del settore riuniti nel IWSC Group. Un successo che si deve alla qualità degli ingredienti, come il malto 100% italiano, all'autentica passione dei 1.500 agricoltori che lavorano per lo storico marchio italiano di birra e al lungo processo produttivo, in cui è il tempo a forgiare le caratteristiche uniche e distintive delle tre birre. La gamma è stata presentata oggi a Milano da Federico Sannella, direttore relazioni esterne di Birra Peroni, Ludovica Lioy, brand manager di Peroni Family e Giuseppe Menin, mastro birraio Birra Peroni. Un incontro che ha fatto luce sulle peculiarità e sui possibili abbinamenti con i cibi di ciascuna delle tre birre, i cui pack qualche mese fa sono stati oggetto di un restyling, e che da maggio a luglio scorsi si sono presentate al grande pubblico con la campagna televisiva 'Gustati il tempo' a cura di Saatchi & Saatchi, spot che ha visto in azione non un attore, ma un vero agricoltore della filiera produttiva Peroni.

Con Ferrero Rocher e Fai alla scoperta delle bellezze d'Italia

Obiettivo: creare consapevolezza del patrimonio artistico che ci circonda
Ferrero Rocher celebra il patrimonio artistico italiano con 'Scopri le bellezze d'Italia', iniziativa dedicata alla valorizzazione e alla promozione dei siti culturali italiani che nasce da un'intensa collaborazione tra Ferrero Rocher e il Fai - Fondo Ambiente Italiano. Ferrero Rocher soddisfa il desiderio di circondarsi e nutrire la mente, il cuore e i sensi di cose belle e buone. Per questo motivo, negli anni è diventato portavoce della bellezza universale con la campagna 'Assapora la bellezza' che esalta il patrimonio artistico e culturale del territorio in cui è nato; l'Italia infatti è la nazione con il maggior numero di patrimoni dell'Unesco nel mondo. Ferrero Rocher si rende di nuovo portavoce di questo messaggio attraverso i quattro spot 'The artist' in cui un artista passeggia per le vie di Venezia, Roma, Firenze e Napoli lasciandosi ispirare dalle opere più suggestive delle quattro città. 'Scopri le bellezze d'Italia' intende creare maggiore consapevolezza della bellezza che ci circonda e di far conoscere quanto questi luoghi unici siano a portata di mano e accessibili a tutti.
Uno dei 40 monumenti-simbolo che saranno esposti nei punti vendita
A tal fine, sono stati realizzati speciali opuscoli che, per ogni regione, faranno 'viaggiare' gli italiani nella storia della propria città attraverso due monumenti-simbolo, uno indicato da Ferrero Rocher e l'altro 'Bene del Fai'. Ogni scheda presenta il monumento evidenziato da Ferrero Rocher con una descrizione redatta dallo storico dell'arte Domenico Sedini che ha lavorato su oltre 40 opere dando enfasi a luoghi poco conosciuti del nostro territorio e aggiungendo a ciascun racconto aneddoti e curiosità. Nell'opuscolo viene illustrato anche un Bene del Fai, scelto per la vicinanza geografica a ciascun 'monumento Ferrero Rocher' o perché situato nella stessa regione. Da dicembre sui punti vendita in tutt'Italia, oltre alla distribuzione degli opuscoli nelle isole del Natale dedicate alle specialità Ferrero, verranno esposti oltre 40 monumenti (in 3D e 2D) realizzati con migliaia di Ferrero Rocher che renderanno omaggio alle principali icone dell'Italia nel mondo, dal Duomo di Milano alla Reggia di Caserta.

03 dicembre 2017

Compie 25 anni ThinkPad, il pc che resiste a condizioni estreme


Mancano poche tappe e si concluderà con successo il roadshow internazionale di Lenovo dedicato ai 25 anni del ThinkPad, progettato da Richard Sapper nel 1992 e ingegnerizzato negli Yamato Labs di Yokohama.
Emanuele Baldi
Per presentarne le peculiarità anche a clienti, partner e giornalisti italiani, di recente il roadshow ha fatto tappa a Milano, dove, negli spazi del Superstudiopiù, è stato allestito un percorso dedicato al prodotto che negli anni si è aggiudicato innumerevoli premi, affermandosi nel campo dei pc per uso professionale grazie a un design che ancora oggi combina uno stile  'classico' con forme e materiali all'avanguardia. Elemento fisso dell'arredamento degli uffici dei manager di tutto il mondo, è però un prodotto che affronta anche avventure estreme: ThinkPad è stato il primo laptop ad andare nello spazio e si trova a suo agio tanto nel gestire le incubatrici dei neonati quanto nell'elaborare le previsioni meteo al campo base dell'Everest. Dagli abissi marini, dove equipaggia i sommergibili, alle auto delle forze dell’ordine, ThinkPad è sempre in prima linea grazie alle sue caratteristiche che gli consentono di funzionare in maniera ottimale in tutte le condizioni climatiche, dal caldo e umido estremo della giungla all'estremo freddo delle missioni artiche. Durante l'evento '25 Years of Lenovo ThinkPad', introdotto da una presentazione tenuta da Emanuele Baldi, general manager di Lenovo Italia, i partecipanti lo hanno visto sottoposto ai seguenti stress test: urti e cadute, congelamenti, riscaldamenti prolungati a temperature di 200 °C, esposizione a polvere e liquidi. Inoltre, nella tappa meneghina, è stata mostrata l'evoluzione del ThinkPad: dal 700C, lanciato nel 1992, agli ultimi nati X1 Carbon e X1 Yoga.

02 dicembre 2017

L'adesivo che migliora la vita di chi ha invalidità invisibili


Nasce a Brescia l'adesivo da apporre sulle toilette pubbliche per indicare che il bagno degli invalidi è dedicato anche a chi ha delle invalidità invisibili, come la stomia.
Fondazione Poliambulanza è il primo ospedale a promuoverlo
Un'iniziativa, prima in Italia, che ha l'intento di promuovere una maggiore conoscenza delle condizioni di vita e le relative esigenze quotidiane dei pazienti stomizzati (persone che hanno subito un intervento demolitivo del tratto intestinale e convivono con una stomia, una sacca di raccolta delle deiezioni applicata sull'addome), partendo dalla fruibilità dei servizi igenici nei luoghi pubblici. "Il progetto nasce da numerose segnalazioni di persone portatrici di stomia e la fonte d'ispirazione si chiama Grace Warnock, una bambina scozzese che, a 11 anni, ha creato un simbolo da porre nei bagni che includeva sia una persona sulla sedia a rotelle sia una persona in piedi con un cuore come simbolo delle persone con una condizione invisibile, cioè che apparentemente non si vede", dichiara Danila Maculotti, infermiera stomaterapista in Fondazione Poliabulanza. A oggi non esiste un registro nazionale delle persone portatrici di stomia. Da un censimento parziale effettuato nel 2014 gli stomizzati in Italia risultavano essere circa 72mila. Molti di loro hanno problemi a uscire di casa perché non trovano un bagno accessibile e, quando utilizzano bagni pubblici per disabili devono giustificarsi. Il bagno a loro dedicato è fondamentale per garantire il giusto rispetto del tempo che necessitano e costituisce un primo passo per riconquistare una dignitosa qualità di vita, che viene spesso abbandonata per paura di essere denigrati perché si occupa la toilette per troppo tempo.

01 dicembre 2017

Sbarca da Londra a Milano la mostra musicale 'Revolution'

Memorabilia, abiti, design, arte e musica di fine anni Sessanta. Apre domani a Milano, negli spazi della Fabbrica del Vapore, la mostra 'Revolution. Musica e Ribelli 1966-1970, dai Beatles a Woodstock' dedicata alle storie e ai protagonisti di quel breve ma denso periodo che cambiò per sempre le nostre vite.
Oltre 500 gli oggetti legati a quel periodo storico
Quei 1.826 giorni vengono raccontati attraverso oltre 500 oggetti, testimonianze di momenti, vite eccezionali e canzoni che hanno segnato la storia, abiti che hanno fatto tendenza e scandalo, film indimenticabili. Promossa e coprodotta da Comune di Milano e Avatar – Gruppo MondoMostreSkira, in collaborazione con il Victoria Albert Museum di Londra, sarà visitabile fino al 4 aprile 2018. I curatori della mostra sono Victoria Broackes del Victoria and Albert Museum, Fran Tomasi, promoter italiano che per primo portò in Italia i Pink Floyd, Clara Tosi Pamphili, giornalista e storica della moda, e Alberto Tonti, critico musicale. L'allestimento è progettato da Corrado Anselmi e il progetto grafico è a cura dello Studio Dinamo Milano. Rolling Stone, VH1 e Virgin Radio sostengono il progetto come media partner. Partner tecnico Sennheiser che, grazie alla tecnologia di ultima generazione Ambeo 3D, farà vivere ai visitatori un'esperienza immersiva e con il sistema di audioguide GuidePort, in grado di trasmettere l'audio in tempo reale con sincronizzazione labiale, li accompagnerà alla scoperta del percorso espositivo. Due, in particolare, sono le installazioni Ambeo 3D previste: la prima farà calare i visitatori nel clima politico dell'epoca, rievocando suoni e rumori delle lotte contro la censura e le istituzioni della fine degli anni Sessanta, mentre la seconda ricreerà l'atmosfera di un concerto live, mixando i materiali audio di quel periodo storico. Alla fine delle sette sezioni, infatti, una sala immersiva con cuscini e maxi schermo farà rivivere il mitico Festival di Woodstock del 1969.
La mostra è visitabile fino al 4 aprile 2018 alla Fabbrica del Vapore di Milano