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30 aprile 2017

A Mantova la prima edizione del Food&Science Festival

Un appuntamento di divulgazione scientifica sul legame tra cibo e scienza
Incontri, mostre, laboratori, spettacoli: mira a mettere in luce il legame tra cibo e scienza il Food&Science Festival, in programma a Mantova dal 5 al 7 maggio. Promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da Frame e organizzato da Mantova Agricola, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e del Comune di Mantova, con Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Camera di Commercio di Mantova, East Lombardy - Regione Europea della Gastronomia 2017 e Politecnico di Milano, come partner istituzionali e come main partner importanti aziende e realtà del territorio, come Intesa Sanpaolo, Syngenta, Consorzio Tutela Grana Padano, Consorzio Tutela Parmigiano Reggiano, Granarolo e Tea, il Food&Science Festival è pensato come un grande appuntamento di divulgazione scientifica.
Oltre un centinaio gli eventi in programma
In programma, in questa prima edizione, oltre cento eventi tra conferenze, incontri, laboratori, mostre e altre attività che stimoleranno la partecipazione diretta del pubblico, con la partecipazione di ospiti di rilievo nazionale e internazionale, tra accademici, foodwriter, giornalisti scientifici. Si potranno incontrare anche astronauti (Luca Parmitano, che ha portato le eccellenze del made in Italy a bordo della Stazione Spaziale), divulgatori noti al grande pubblico (il meteorologo Luca Mercalli e lo scienziato 'in cucina' Dario Bressanini), chef non convenzionali come Chef Rubio, noto per Unti e Bisunti. Alcuni appuntamenti speciali saranno pensati per gli addetti ai lavori, mentre laboratori e altre iniziative specifiche saranno rivolti agli studenti. Il cibo non sarà raccontato solo a parole, ma anche attraverso le immagini. La creatività dell'immagine del Festival è curata da Olimpia Zagnoli, giovane illustratrice di fama internazionale (grazie a collaborazioni con testate prestigiose, tra cui New York Times, The New Yorker, La Repubblica, Time), che ha interpretato lo spirito della manifestazione attraverso una colorata stilizzazione di tre elementi caratteristici della filiera agroalimentare: una mucca, un grappolo d'uva, una spiga di mais.

I visual d Food&Science si devono a Olimpia Zagnoli
Due piazze: una dedicata al latte, l'altra alla carne
Al Festival ci saranno due piazze tematiche: una dedicata al latte, dove il Consorzio Tutela Grana Padano e Consorzio Tutela Parmigiano Reggiano proporranno laboratori sensoriali e di degustazione per grandi e piccoli dei rispettivi formaggi Dop e cureranno insieme una conferenza su come se ne tutela l'autenticità. Grana Padano mostrerà anche come avviene il processo di caseificazione che porta alla produzione di una forma di formaggio in diversi momenti all’interno delle tre giornate del Festival. Granarolo porterà invece al Festival il laboratorio Drop In MilkArt, un'esplosione di colori in cui la chimica degli alimenti incontra l'arte, e The Milk Show, giochi e laboratori sulla magia del latte. La seconda piazza sarà dedicata alla carne: qui Levoni proporrà 'Ode al salume', tre laboratori di degustazione guidata per scoprire come nasce un salume, come valutarne la qualità e come apprezzarne al meglio le caratteristiche. Le tre degustazioni proporranno un particolare approfondimento sul mondo degli affumicati e sull'arte della stagionatura, svelandone segreti e curiosità e insegnando ad apprezzare i prodotti.

26 novembre 2015

Confagricoltura porta i suoi capolavori alla Cooking for Art

A un mese dalla conclusione di Expo 2015, Confagricoltura torna Milano con i suoi capolavori. Occasione: l’edizione di Cooking for Art, evento organizzato da Witaly e Luigi Cremona, che riunisce alberghi, chef e prodotti del nostro Paese sotto il denominatore comune dell’eccellenza.
Dopo il successo della partecipazione all’edizione romana, Confagricoltura sarà presente anche all’edizione milanese con il nuovo pay-off 'Coltiviamo capolavori'. Per tre giorni, da sabato 28 a lunedì 30 novembre, negli spazi delle Officine e della Torneria, in via Tortona 32, le aziende di Confagricoltura proporranno a visitatori e operatori del settore i loro prodotti, dall’olio extra vergine d’oliva al vino, dagli ortaggi freschi ai trasformati, dai salumi ai formaggi, fino alle piante. Il meglio della produzione agricola del nostro Paese, contraddistinta dalla filosofia dell’organizzazione degli imprenditori agricoli, che fa della qualità, della sostenibilità, della ricerca e dell’innovazione, ma anche della capacità di stare sul mercato il punto di forza di un’agricoltura moderna e competitiva.
Mario Guidi
L’appuntamento milanese fa parte degli eventi di Confagricoltura nel dopo Expo 2015, in cui Confagricoltura crede con particolare determinazione, convinta che non debba essere disperso il grande patrimonio che l’Esposizione universale ha lasciato. "Expo - dice il presidente di Confagricoltura Mario Guidi - ci ha confermato le grandi potenzialità del nostro agroalimentare e aperto le porte all’internazionalizzazione. Una sfida che si vince solo facendo squadra all’interno della filiera, coinvolgendo la produzione, la trasformazione e la distribuzione. Ma anche il mondo rappresentato dagli chef e dagli esperti di gastronomia, perché, con la loro maestria, sono capaci di valorizzare, esaltando gusti e sapori attraverso sapienti abbinamenti, i prodotti della terra, diventando i veri ambasciatori del made in Italy nel mondo". Queste le aziende che durante la tre giorni saranno presenti nello stand di Confagricoltura: Azienda agricola Greco, Azienda agricola San Leonardo, Casale della Ioria, OP Confoliva, OP Mediterraneo - La Fiammante, Repoplant.

12 ottobre 2015

I saperi e i sapori di Cosenza a Milano con Confagricoltura

Fulvia Michela Caligiuri accanto al Codice Purpureo
Gastronomia, natura, cultura, artigianato, accoglienza turistica: con un incontro organizzato alla Casa degli Atellani - Vigna di Leonardo, i Gruppi di Azione Locale della provincia di Cosenza (Alto Jonio Federico II, Savuto, Sila Greca e Valle del Crati) si sono ufficialmente presentati a Milano per promuovere le risorse locali. Nell'occasione è stata anche mostrata la copia del prezioso Codice Purpureo 'Codex Purpureus Rossanensis', un manoscritto onciale greco del sesto secolo, di straordinario interesse dai punti di vista biblico, artistico, storico. Si tratta di uno dei sette codici miniati orientali esistenti al mondo, conservato nel Museo diocesano di Rossano e contenente un evangeliario con testi di Matteo e Marco. A fare gli onori di casa, accanto ai responsabili dei quattro Gal, anche Fulvia Michela Caligiuri, presidente di Confagricoltura Cosenza, essendo infatti la cornice dell'incontro stata scelta dall'associazione e da tutte le sue declinazioni, locali e nazionali, come location del Fuori Expo di Expo 2015 per presentare i sui 'capolavori', ossia le eccellenze agricole italiane.

22 settembre 2015

L'Emilia Romagna è arrivata a Expo con Confagricoltura

Cinquanta cuochi, 50 specialità del territorio, oltre 50 produttori e consorzi, 36 tra comuni e parchi. Numeri importanti quelli relativi all’iniziativa 'L’Emilia Romagna in viaggio verso Expo', evento del ciclo 'Appuntamenti sulla sostenibilità' che ieri sera ha avuto luogo alla Casa degli Atellani - Vigna di Leonardo, dimora storica scelta per il fuori Expo da Confagricoltura, l'associazione presieduta da Mario Guidi che mira a preservare la biodiversità e l’ambiente tutelando il territorio.
Uno dei tricicli (cargo bike) gastronomici utilizzati per l'evento
Consacrato dai piatti-simbolo della regione, l'evento, partito lo scorso 18 agosto, è stato promosso da Confagricoltura nazionale e dell’Emilia Romagna, CheftoChef emiliaromagnacuochi (che riunisce grandi cuochi e agricoltori, produttori di Parmigiano-Reggiano, Culatello, Aceto Balsamico e di farine di cereali bio e di pasta) e Regione Emilia Romagna. Un viaggio nel sapore fatto di diverse 'tappe di avvicinamento' lungo il territorio, da Rimini a Piacenza. Ora a Milano, in occasione di Expo, si valorizzano l’eccellenza dei prodotti agricoli dell’Emilia Romagna e la maestria degli chef stellati nel farli diventare piatti magnifici, all’insegna della tradizione culturale e gastronomica e dell’innovazione. Per avvicinarsi alla meta si sono percorse le vie d’acqua (del Mar Adriatico e del Fiume Po), quella di terra (la Via Emilia) e l’alta via dei Parchi, facendo scoprire la cucina dei grandi prodotti della terra, quella di mare e fluviale e quella montana.
Alla tappa finale, organizzata alla Casa degli Atellani - Vigna di Leonardo, tanti grandi chef (tra cui il re del culatello Massimo Spigaroli, a sinistra, e Igles Corelli, a destra) e il presidente di Confagricoltura Mario Guidi (al centro)

02 settembre 2015

La pizza, un capolavoro italiano che conquista il mondo

Una delle eccellenze gastronomiche del made in Italy presentata da alcuni dei più famosi operatori del mondo con uno spettacolare pizza-show. Con l’evento 'La pizza, capolavoro universale', organizzato a Milano per il Fuori Expo 2015 nella magnifica cornice della Casa degli Atellani, che da pochi mesi mostra al pubblico anche la ritrovata Vigna di Leonardo, ieri sera Confagricoltura ha dato voce a una selezione di produttori agricoli e pizzaioli, ossia a coloro che contribuiscono a mantenere alta la bandiera tricolore nel mondo.
Alcuni momenti dell'evento di Confagricoltura dedicato alla pizza.
Nelle foto in basso, da sinistra, Luigi Cremona, Gino Sorbillo 
e il mastro spillatore di Birra Moretti (Gruppo Heineken)
Sotto i riflettori, durante la serata presentata dal giornalista esperto di food Luigi Cremona, il grano, il pomodoro, la mozzarella e l’olio extra vergine d’oliva, ovvero quattro dei sette ingredienti (i restanti sono acqua, lievito, sale) alla base di questo semplice ma straordinario piatto creato, secondo la leggenda, alla fine dell’Ottocento a Napoli, in onore della Regina Margherita di Savoia in visita nella città partenopea, e che piace praticamente a tutti: basti pensare che solo in Italia si vendono cinque milioni di pizze al giorno, pari a 1,6 miliardi all’anno. Partner dell'evento Agugiaro e Figna Molini - Le 5 Stagioni, Cirio, Colavita, Granarolo, Ferrarelle, Birra Moretti, Azienda Planeta. A realizzare e infornare le pizze, dalle più tradizionali alle più fantasiose, con la collaborazione del presidente di Confagricoltura Mario Guidi che si è messo simpaticamente alla prova davanti al forno a legna allestito nei pressi della vigna (nella foto, in alto), sono stati chiamati dieci noti pizzaioli italiani e stranieri: Graziano Bertuzzo, Giulio Bressan, Stefano Callegari, Pasquale Cozzolino, Domenico Crolla, Johnny Di Francesco, Gaetano Esposito, Giorgio Sabbatini, Gino Sorbillo, Guglielmo Vuolo. Nell’occasione Guidi ha sottolineato che la pizza è un 'capolavoro' della cucina italiana e il termine utilizzato non è casuale: "Come recita il pay off di Confagricoltura, noi 'Coltiviamo Capolavori', ossia prodotti che sono frutto dell’ingegno, dell’inventiva e della laboriosità. Il nostro è un Paese davvero strano, pieno di contraddizioni, fortemente disorganizzato e che fatica a trovare il suo posto in Europa. Eppure, a ben vedere, in Italia troviamo eccellenze che sono il risultato di uomini dalle grandi capacità. Tante piccole realtà agricole che consentono di creare capolavori che il mondo ci invidia. Cos’è che ci contraddistingue, dunque? Il saper fare. Gli italiani sono uomini di capacità, nelle mani e nell’ingegno".
Decine le pizze che sono uscite dal forno a legna eccezionalmente allestito nel giardino di Casa degli Atellani

14 luglio 2015

Con Rai Com la Vigna di Leonardo diventa libro e docufilm

La Vigna di Leonardo è al centro di due progetti editoriali: un libro e un docufilm, entrambi a cura di Rai Com, la nuova società commerciale del Gruppo Rai tesa a valorizzare il patrimonio di diritti del servizio pubblico in Italia e nel mondo.
Piero Maranghi (in alto, a sinistra), Mario Guidi (in alto, a destra) 
e David Bogi (in basso, ultimo a destra) illustrano
i progetti editoriali relativi al brand Vigna di Leonardo
Il primo prodotto culturale, edito da Rai Eri, s'intitola 'La Casa degli Atellani e la Vigna di Leonardo' ed è un volume di 240 pagine, firmato da Jacopo Ghilardotti, autore milanese che, grazie alle sue meticolose ricostruzioni storiche e a un ricco corredo fotografico, conduce il lettore alla scoperta dei misteri dell'edificio milanese quattrocentesco, situato a pochi metri dall'Ultima Cena, e delle vicende di coloro che l'hanno abitato. Per l'uscita nelle sale cinematografiche del docufilm, prodotto in partnership anche con Codice Atlantico e Skira e dedicato alla storia di Leonardo a Milano bisognerà invece attendere il prossimo gennaio: è in fase di shooting e vede dietro la macchina da presa i registi Luca Lucini e Nico Malaspina. Entrambi i progetti, presentati ieri da Piero Maranghi de La Vigna di Leonardo ed editore di Classica Hd, David Bogi di Rai Com e Mario Guidi di Confagricoltura (nel semestre del sito espositivo anche l'associazione degli agricoltori sta infatti promuovendo la storica dimora di Casa degli Atellani come location Fuori Expo di eventi e incontri culturali), nascono con l'obiettivo di dare apporto allo sfruttamento commerciale del brand Vigna di Leonardo e ai prodotti a esso collegati. Libro e docufilm fanno seguito a un altro progetto di visibilità nazionale: uno spot promozionale di 30" e 15", andato in onda su Rai, Sky Arte e ancora in onda su Classica Hd (il canale 138 di Sky) per tutto il semestre di Expo. Ricordiamo che la Vigna di Leonardo (il dna è quello della vite Malvasia di Candia) fu donata dal duca di Milano Ludovico il Moro al genio rinascimentale ed è tornata di recente a nuova vita presso la Casa degli Atellani, in occasione di Expo, grazie a un delicato progetto di recupero che ha visto in prima linea la Fondazione Piero Portaluppi con il supporto del Comune di Milano e della facoltà di Scienze Agrarie dell'Università degli Studi di Milano.

08 luglio 2015

Domani si partecipa alla Festa del raccolto di Wheatfield

Il campo di grano è cresciuto a ridosso dei futuristici grattacieli che svettano nel quartiere milanese di Porta Nuova
Conoscere da vicino i segreti del raccolto: dalle tecniche antiche, che prevedevano la raccolta delle spighe con falcetti e la battitura, alle più moderne attività svolte dalla mietitrebbia e dalla rotoimballatrice.
La Festa del raccolto è aperta a tutti
Lo si potrà fare giovedì 9 luglio, dalle 15 alle 19.30 (ingresso da via De Castilla 28), grazie alla Fondazione Riccardo Catella che, in collaborazione con Fondazione Nicola Trussardi e Confagricoltura, organizza la Festa del raccolto del grano cresciuto - Wheatfield, l’opera d’arte ambientale dell’artista americana Agnes Denes, che ha regalato alla città una distesa naturale di cinque ettari fra i grattacieli e gli edifici futuristici della nuova skyline. Dopo la semina pubblica di febbraio, che ha visto la partecipazione di oltre 5mila milanesi, e dopo l'apertura del percorso pedonale, che ha restituito alla Città un'area rimasta chiusa per 50 anni, Wheatfield è cresciuto all’interno del perimetro che ospiterà il futuro parco pubblico, la 'Biblioteca degli Alberi'. Per realizzare il campo di grano a Porta Nuova sono stati trasportati nell’area 15.500 metri cubi di terra da coltivo, utilizzati 1.250 kg di sementi certificati della tipologia Odisseo (250 kg per ettaro) e circa 5mila kg di concime. Nel rispetto del pensiero dell’artista, i milanesi e i turisti di tutto il mondo saranno protagonisti della grande festa del raccolto: ciascuno potrà portare a casa un mazzo delle spighe e un sacchettino di semi cresciuti tra i grattacieli. 'Piantate semi per il futuro': con questo invito Denes ci rende simbolicamente portatori del messaggio di Wheatfield nella nostra vita quotidiana e responsabili del nostro futuro e di quello delle generazioni a venire, a cui siamo chiamati a trasmettere valori fondamentali come la condivisione, la cura e la solidarietà. In occasione della festa del raccolto i partecipanti potranno rispondere al questionario predisposto da Agnes Denes, in cui l’artista invita a riflettere su problemi quali l'ecologia, i cambiamenti climatici, il futuro del pianeta: i dati e le risposte raccolte verranno conservati in una speciale capsula del tempo.

04 luglio 2015

Confagricoltura 'coltiva capolavori' anche nel florovivaismo

Si è concluso ieri a Milano, con un evento organizzato nel giardino della prestigiosa Casa degli Atellani, quattrocentesca dimora che ospita la ritrovata Vigna di Leonardo, l’incoming promosso da Confagricoltura e Ice Agenzia, con gli operatori commerciali del settore provenienti da oltre venti nazioni dell’Eurasia: dall’Arabia  Saudita alla Georgia, dagli  Emirati Arabi alle ex repubbliche sovietiche.
Andrea Mainardi, il 'cuoco esplosivo' di FoxLife
Dopo le visite, effettuate nei giorni precedenti presso aziende florovivaistiche di Sardegna, Toscana e Sicilia, i buyer hanno terminato il loro tour nel capoluogo lombardo con l’incontro d'affari con le imprese di Liguria, Lombardia, Piemonte, Veneto e Consorzio Civitalia. Ad arricchire l'evento due 'collaterali' introdotti da Luigi Mastrobuono, direttore generale di Confagricoltura: uno dei più noti flower designer italiani, Antonio Trentini, ha creato sorprendenti composizioni floreali con i fiori del Mercato di Sanremo, mentre il noto chef stellato Andrea Mainardi, volto del canale televisivo FoxLife con il programma 'Ci pensa Mainardi', ha tenuto uno showcooking che ha visto protagoniste le erbe aromatiche fornite da Aroma Riserva. "Quest'iniziativa di Confagricoltura e Ice - ha sottolineato Mastrobuono (nella seconda foto in alto da sinistra, con in mano il microfono) - è diretta a valorizzare il made in Italy e la vocazione all'export delle nostre aziende del settore. Il tutto teso anche a concretizzare il nuovo brand di Confagricoltura, quel 'Coltiviamo capolavori' che rende il made in Italy agricolo italiano un fiore all'occhiello del nostro Paese".

17 giugno 2015

'Coltiviamo cultura': Confagricoltura si allea con Italiafestival

Si deve alla partnership tra Confagricoltura e Italiafestival l'iniziativa 'Coltiviamo cultura - Intrecciare esperienze per la crescita dei territori' presentata ieri sera a Milano con un evento d'eccezione che ha visto in prima linea i rappresentanti delle due associazioni nazionali.
    Francesco Perrotta                                     Luigi Mastrobuono
Cornice della presentazione del progetto di promozione integrata, siglato nell'anno di Expo 2015, la splendida Casa degli Atellani, quattrocentesca dimora che, situata in centro a Milano, a pochi metri dal capolavoro del Cenacolo dipinto da Leonardo da Vinci, ospita la rinata vigna coltivata dal genio del Rinascimento. Secondo quanto spiegato da Francesco Perrotta e Luigi Mastrobuono, rispettivamente presidente di Italiafestival e direttore generale di Confagricoltura, nel dare il benvenuto ai numerosi ospiti, l'operazione 'Coltiviamo cultura' nasce dal comune intento di sviluppare azioni mirate a valorizzare la portata culturale dei festival italiani (qui sotto, l'elenco dei festival) abbinando le innumerevoli eccellenze enogastronomiche dei territori in cui essi operano. E proprio caratterizzata dal connubio tra cultura, arte, letteratura, musica ed enogastronomia è stata la serata, che ha visto animarsi le stanze di Casa degli Atellani con le esibizioni di giovani artisti di talento: brevi concerti e letture - per piccoli gruppi di ospiti - tenuti dal Milano Saxophone Quartet, dal soprano Giulia De Blasis e dalla pianista Clelia Cafiero, dal violinista Edoardo Zosi e dall'attrice Isadora Angelini.

Festival coinvolti nel progetto di Italiafestival
Armonie D’Arte Festival – Emilia Romagna Festival – Festival Castel dei Mondi – Festival dei Due Mondi Spoleto – Festival della Valle d’stria – Festival delle Nazioni Città di Castello – Festival di Primavera – Festival Maggio all’Infanzia Bari – Festival Pianistico internazionale di Brescia e Bergamo – Festival Teatrale di Borgio Verezzi – Guidoneum Festival – Il Ritmo delle Città Milano – Mito SettembreMusica – Mittelfest – Monteverdi Festival – Opera Estate Festival – Palutus Festival – Romaeuropa Festival - Rossini Opera Festival – Santarcangelo Festival – Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore – Settimane Musicali Meranesi
Arte, cultura ed enogastronomia si sono intrecciate con l'evento volto a promuovere le eccellenze dei territori italiani

29 novembre 2014

Confagricoltura presenta i suoi prodotti a Cooking for Art

Pasquale Palamaro, Giancarlo Perbellini, Silvia Regi Baracchi, Diego Rigotti, Fulvio Siccardi: questi i cinque grandi chef  'ambasciatori del gusto di Confagricoltura' a Cooking for Art Milano, l’evento organizzato da Witaly e Luigi Cremona che riunisce i migliori alberghi, i migliori chef e i migliori prodotti, con il filo conduttore della qualità.
Dopo il successo scaturito dalla partecipazione all’edizione romana, Confagricoltura sarà presente anche all’edizione milanese e per tre giorni, da oggi all'1 dicembre, negli spazi della 'Carrozzeria' e della 'Torneria' in via Tortona 32, le sue aziende proporranno a visitatori e operatori del settore i loro prodotti, dall’olio extra vergine d’oliva al vino, dagli ortaggi freschi, ai trasformati, dai legumi al riso, dai salumi ai formaggi. Il meglio della produzione agricola del nostro Paese, dalle ricercate denominazioni d’origine ai prodotti innovativi. Tutti contraddistinti dalla filosofia dell’organizzazione degli imprenditori agricoli, che fa della sostenibilità, della qualità, della ricerca e della capacità di stare sul mercato il punto di forza di un’agricoltura moderna e competitiva. L’appuntamento milanese fa parte degli eventi di avvicinamento a Expo 2015. Lunedì 1 dicembre Confagricoltura consegnerà un premio speciale nel corso della gara per il 'Miglior Chef Emergente del nord d’Italia', al cuoco che, con il suo piatto, avrà saputo meglio valorizzare i prodotti agricoli.

Queste le aziende presenti nello stand di Confagricoltura:
Agricola Veneria, Azienda Benforte, Azienda Agricola Cinzia Ceci, Azienda Agricola Eredi Carioni Francesco, Azienda Agricola Falasco, Azienda Agricola Parisini, Azienda Agricola Parmi, La Fiammante/Marco Nicastro, Marina Colonna Società Agricola, Latteria Sociale di Cameri, Planeta, SaMarigosa, Tenuta Sette Ponti e Feudo Maccari, Taurino Donato & Rosaria, Villa Angarano.