14 dicembre 2018

L'azienda Callipo racconta in un volume le sue 'storie di mare'

Territorio, qualità, visione, impegno, persone, famiglia: sono alcune delle parole-chiave di Callipo, storica azienda calabrese di tonno e conserve, che per raccontarsi ha organizzato a Milano l'evento 'Un sogno in scatola' moderato dalla giornalista del Tg5 Costanza Calabrese.
Pippo Callipo tra i figli Filippo Maria (a sinistra) e Giacinto
Storie di mare e di passione, quelle della family company guidata da Filippo Callipo (detto Pippo) insieme ai figli Giacinto e Filippo Maria, raccolte nel nuovo volume 'Callipo dal 1913', edito da Rubbettino e affidato alla penna di Gianfranco Manfredi.
Come si scopre nell'opera, la Giacinto Callipo Conserve Alimentari affonda le sue radici nella cittadina di Pizzo di Calabria, località nota fin dall'antichità per la pesca del tonno e per gli impianti di 'tonnare fisse' (un sistema di pesca importato dagli arabi e diffuso intorno all'anno mille) fra le più rinomate del Mediterraneo. Callipo è stata la prima azienda in Calabria, e tra le prime in Italia, a inscatolare il pregiato tonno rosso del Mediterraneo, raccogliendo l'eredità di una cultura millenaria radicata sul territorio. Tutto ebbe inizio il 14 gennaio 1913 quando Giacinto Callipo, commerciante e 'armatore di paranzi', decise di dare una svolta alle sue attività nel commercio di tonno e delle conserve ittiche.
L'azienda di tonno è stata fondata nel 1913 da Giacinto Callipo
A 105 anni da quella data, l'amore per quella terra, con la scelta di non delocalizzare mai la produzione, il rispetto e l’attenzione per le maestranze, considerate le risorse più preziose, la strategia di sviluppo e diversificazione hanno portato alla creazione di un Gruppo con sei aziende (Callipo Group Srl, Giacinto Callipo Conserve Alimentari Spa, Popilia Srl, Callipo Gelateria Srl, Callipo Sport Srl e Callipo Turismo Srl) e circa 400 dipendenti. "Questo volume - spiega Pippo Callipo - è un omaggio a quanti mi hanno preceduto ed è anche la conferma e il rafforzamento di un impegno per il futuro. Un'occasione utile anche per riflettere sulla nostra identità, che trae origine da elementi fortemente caratterizzanti, come il territorio, la tradizione e soprattutto la famiglia. Sì, perché la storia e l’identità dell'azienda Callipo sono la storia e l'identità della mia famiglia". Il legame e l'impegno di Callipo sul territorio sono resi ancora più forti grazie alla collaborazione con il penitenziario di Vibo Valentia con cui l’azienda collabora per il terzo anno consecutivo: sette detenuti sono stati assunti e formati dall'azienda per il lavoro di confezionamento, all'intero del carcere, di 10mila cassette regalo natalizie.

Al Mudec uno spazio espositivo dedicato alle mostre fotografiche

La prima mostra sarà 'Animals' di Steve McCurry
Il Mudec-Museo delle Culture di Milano vara una nuova iniziativa: si tratta dello spazio Mudec Photo, un'area espositiva che ospiterà mostre fotografiche temporanee. La prima delle mostre sarà a firma del grande Steve McCurry - maestro della fotografia contemporanea, autore di celebri reportage - intitolata 'Animals' e appositamente creata per il Mudec. In esposizione, dal prossimo 16 dicembre al 31 marzo 2019, 70 scatti, tra famosi e meno conosciuti, sul tema dell'interazione uomo-animale nelle culture del mondo.

La mostra è organizzata da 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore con il patrocinio del Comune di Milano. Nato da un’operazione di recupero di archeologia industriale nell'area dell'ex fabbrica Ansaldo, in zona Tortona, il Mudec è luogo d'incontro fra le culture e le comunità. All’interno dell'edificio si sviluppano diversi spazi che offrono al visitatore e alla città meneghina una molteplicità di proposte culturali e di servizi, distribuiti su 17mila metri quadrati.

'L'ora della salute', l'informazione autorevole sulla medicina

Domenica 16 dicembre, alle ore 12.50, torna su La7 L'ora della salute, il programma settimanale dedicato ai progressi della medicina, alla ricerca scientifica, alla prevenzione e a tutti gli aspetti della vita quotidiana che contribuiscono a migliorare la nostra vita.
In onda su La7, il programma è condotto da Annalisa Manduca
La conduzione di questa nuova edizione è affidata all'autorevole giornalista scientifica Annalisa Manduca. Si tratta di un un progetto editoriale di Fondazione Umberto Veronesi e Teva Italia, che nasce con l'obiettivo di raccontare, in modo rigoroso, autorevole e sempre aggiornato, la medicina di oggi. Un programma che intende sensibilizzare e informare correttamente i telespettatori - con grande competenza e con un linguaggio chiaro e accessibile a tutti - sulle diverse tematiche legate alla salute e al benessere. In studio, in ogni puntata, medici esperti e ricercatori eccellenti, affiancati dalle testimonianze di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso della malattia, per rispondere alle domande che ognuno di noi si pone sempre più spesso, in cerca di chiarezza nel campo della salute. Verranno approfonditi temi d'interesse pubblico: dall'importanza dei vaccini all'impatto della tecnologia sulla salute, dalle malattie sessualmente trasmissibili alle dipendenze tecnologiche, dall'importanza di un corretto e sano stile di vita dato dall'attività sportiva agli elevati standard dei protocolli di cura per i bambini e adolescenti malati di tumore. Veridicità e innovazione caratterizzeranno le puntate e i contenuti trattati per garantire un contributo concreto a chi quotidianamente ricerca informazioni sulla propria salute. Il format è prodotto da Libero produzioni televisive - in collaborazione con la divisione brand integration di Cairo Pubblicità - e realizzato con il prezioso contributo della redazione scientifica di Fondazione Umberto Veronesi e di Teva Italia, azienda farmaceutica multinazionale impegnata nella commercializzazione di farmaci equivalenti e specialistici, e con la partecipazione di Melinda ed Edenred.

Bauer fa innovazione con il lancio dei Dadi bio alle spezie

Prosegue sulla strada dell'innovazione Bauer, azienda trentina che da oltre 80 anni produce dadi da brodo e insaporitori premium. Il lancio, nell'ambito della linea biologica, riguarda due assolute novità per il mercato: i Dadi bio speziati e il Dado bio al miso, tutti certificati Icea, ente che attesta la tracciabilità delle filiere e delle materie prime.
Cinque assolute novità in cucina
Studiati per soddisfare i i consumatori che amano i gusti orientali e il massimo della naturalità, ma che non hanno molto tempo a disposizione o semplicemente desiderano un aiuto in cucina, i Dadi bio alle spezie sono proposti in quattro varianti (zafferano, zenzero, curcuma, curry). Utilizzandoli, non occorre aggiungere altri aromi: tutto infatti è già racchiuso nei nuovi dadi, pronti a sprigionare non solo il profumo delle spezie biologiche, ma anche il gusto delle verdure di prima scelta con cui sono fatti (patata, carota, sedano, prezzemolo, pomodoro, cipolla, porro, aglio) tutte da coltivazione biologica e certificate. I quattro prodotti sono realizzati con estratto di lievito 100% Bio, senza grassi idrogenati e senza glutammato monosodico aggiunto. Sono inoltre senza glutine e senza lattosio. Le novità sfoggiano packaging total black di grande impatto, dal quale emergono in toni accesi le distintività di ogni Dado Bio speziato. Direttamente dalla cucina giapponese, arriva invece il Dado bio al miso, noto condimento di origine giapponese ricavato dai semi della soia gialla con l'aggiunta di cereali, ricco di proteine, vitamine e minerali. Con il Dado biologico Bauer al miso sarà facilissimo preparare un brodo dal gusto particolare, da sorseggiare in purezza nei momenti di relax, o da utilizzare per marinare o gratinare.

13 dicembre 2018

Esselunga, un supermercato da favola con un milione di premi

Per Esselunga il Natale è sempre qualcosa di speciale. Quest'anno, insieme all'agenzia Armando Testa, l'appuntamento è anche in televisione con la grande promozione 'Un milione di premi per te' attiva da oggi al prossimo 31 dicembre.
Lo spot di Armando Testa è raccontato con un popup e la voce di Babbo Natale
Lo spot ci riporta tutti, grandi e piccini, in un mondo incantato in cui tutto è possibile. Il supermercato, infatti, prende vita da un libro di favole e diventa magico con il potere speciale di trasformare d’incanto tutte le cose: il cibo in bontà, i desideri in realtà e quindi le spese in regali, ma non cento, neanche mille ma 'un milione' di regali. Così da poter dire alla fine che tutti 'vinsero felici e contenti'. Uno spot di animazione, raccontato attraverso un grande libro popup e la voce di Babbo Natale una promozione incredibile ma vera, che ci fa tornare indietro nel tempo, desiderosi di ricevere una sorpresa. La campagna è stata realizzata con la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani, dall'art director Barbara Ghiotti e dalla copywriter Sara Greco. Lo spot, nelle versioni da 40" e 30", è stato prodotto da Little Bull con le animazioni di Tax Free e la regia di Franco Tassi. Oltre alla tv, sono previsti cinema, affissioni, web, stampa e radio.

Il negozio Bershka di Cremona scommette sulla tecnologia

Bershka (il brand di abbigliamento giovane del Gruppo Inditex, proprietario anche di Zara) presenta a Cremona la sua ultima shopping experience, che permette al cliente di effettuare acquisti instore con l'aiuto dello smartphone.
Il primo al mondo del brand con un concept in cui digitale e fisico s'integrano
Con la nuova app Bershka Experience, i clienti possono richiedere il capo desiderato e inviarlo direttamente in camerino o alle casse, scansionando l'etichetta dell'articolo. Il negozio offre al cliente due modalità distinte di fruizione: quella tradizionale, dove il prodotto viene esposto come nel resto degli store Bershka, e quella innovativa del sistema di acquisto Bershka Experience: scansionando i cartellini dei capi o i Qr code, gli articoli scelti vengono salvati in un carrello virtuale e, una volta confermato l'acquisto, il cliente può scegliere se comprarlo direttamente o provarlo in negozio. Grazie alla tecnologia di Identificazione a Radiofrequenza (Rfid), Bershka può riconoscere ogni articolo e aggiornare lo stock del negozio. Con quest'informazione, la nuova app permette al marchio di dare riscontro alle richieste di capi effettuate dai clienti e inviarli a un camerino o in cassa. Lo spazio camerini è inoltre più ampio e al suo interno viene messo a disposizione un iPad che permette al cliente di richiedere taglie differenti o nuovi articoli suggeriti dall'app. Il nuovo store di Cremona presenta ulteriori novità: è il primo del marchio a mettere a disposizione power bank per la ricarica dei cellulari. Inoltre, alcuni specchi con sistema Rfid mostrano immagini in indossato degli articoli riflessi, che vengono posti davanti a esso per suggerire idee per un total look. Non manca un social corner, che consiste in un tunnel/caleidoscopio dove i clienti possono fare un video o una foto da condividere sui social media.

Il marchio babycare Lillydoo è sbarcato sul mercato italiano

Zero sostanze potenzialmente dannose per la pelle, alte performance e molto stile.
Con sede a Francoforte, Lillydoo distribuisce i suoi prodotti in sette Paesi
Si ordinano online (anche con l'opzione abbonamento) e vengono spediti direttamente a casa i pannolini ipoallergenici del brand tedesco Lillydoo, che da pochi mesi ha attivato il suo servizio in Italia e che attualmente distribuisce i suoi prodotti premium in altri sei mercati: Germania, Austria, Svizzera, Paesi Bassi, Francia e Spagna. Lillydoo si distingue dai principali competitor perché non impiega profumi, parabeni ed emulsionanti Peg, tanto che i suoi pannolini sono stati certificati Oeko-Tex Standard 100 e 'vegan & cruelty free' da Peta e sono stati valutati 'eccellenti' da Dermatest e Allergy Certified. Inoltre, i pannolini sono proposti in differenti fantasie. Il marchio con headquarter a Francoforte, che nel nostro Paese si sta facendo conoscere con uno spot di 20" (in onda su Sky, Real Time e altri canali) e tramite i social network, propone anche teli cambio morbidi e due diversi tipi di salviettine umidificate biodegradabili. E il prossimo anno lancerà una linea skincare per il bebè.

12 dicembre 2018

Ristorante Solidale diventa social per moltiplicare i pasti donati

Donare pasti grazie ai propri follower? Oggi si può e l'obiettivo è condividere per moltiplicare il più possibile i gesti buoni, come regalare un pasto a chi ne ha bisogno. Dal 6 al 18 dicembre, Ristorante Solidale, il progetto di Just Eat, l'app leader per ordinare online pranzo e cena a domicilio in tutta Italia e nel mondo, lancia la prima raccolta di piatti sospesi via app che si moltiplicano grazie ai propri follower su Instagram.
L'iniziativa di donazione pasti è attiva fino al prossimo 18 dicembre
Dopo la prima esperienza lo scorso anno, con oltre 400 cene di Natale consegnate a domicilio, Just Eat con Ristorante Solidale, continua ad aiutare chi ne ha più bisogno, coinvolgendo quest'anno i consumatori anche in qualità di influencer di solidarietà grazie a Instagram e al numero di follower che ognuno ha sul proprio profilo e che permetteranno di moltiplicare i piatti donati. Da circa 40 ristoranti solidali delle città di Milano, Torino e Roma, sarà possibile aggiungere al proprio ordine Just Eat i piatti sospesi: pollo, hamburger, panini, sushi, pasta, riso, piadine etc. Accedendo all'app, si potrà infatti selezionare dal menù del ristorante solidale aderente un piatto speciale del valore di 3 o 5 euro, che non verrà consegnato insieme all'ordine di cibo a domicilio, ma regalato, grazie anche al supporto di Pony Zero che effettuerà le consegne, a comunità, case accoglienza e persone senza dimora ospitate in centri e luoghi dedicati, la sera del 20 dicembre 2018, Giornata Internazionale della solidarietà Umana, e in successive cene solidali insieme a Caritas Ambrosiana, Caritas Diocesana Torino e Caritas di Roma. E chi ordinerà un Piatto Sospeso dai ristoranti solidali delle città di Milano, Torino e Roma, potrà moltiplicare la sua donazione. Sarà sufficiente scattare una foto della propria cena a domicilio nella quale è stato aggiunto un Piatto Sospeso o di sé e i propri amici insieme ai piatti ricevuti, e condividere lo scatto su Instagram usando #unpiattosospesoconjusteat e il tag alla pagina @justeat_it. In base al numero dei follower dell'utente sarà Just Eat a moltiplicare la donazione, insieme ai ristoranti solidali che partecipano all'iniziativa. Si va da un piatto in più per chi ha meno di mille follower, due piatti in più da mille a 10mila follower, tre piatti da 10mila a 50mila follower, quattro piatti da 50mila a 100mila, fino a un massimo di 10 piatti per chi ne ha più di 100mila.

SoundsofThings traduce in suoni le emozioni di Juliana Moreira

Juliana Moreira, presentatrice romantica, ama uscire dagli schemi e dedicarsi del tempo.
La showgirl il 13 dicembre sarà in Stazione Centrale al villaggio #SoundsofTravel
Per questo ha trovato in SoundsOfThings un modo più intimo per comunicare le sue emozioni, riuscendo a trasmettere ciò che le immagini e gli scatti fotografici non riescono a fare. Giovedì 13 dicembre, alle ore 17.30, la showgirl sarà la protagonista del #SoundsOfTravel, il Villaggio del Suono che avrà luogo dal 12 al 14 dicembre presso la Stazione Centrale di Milano, e lì registrerà il proprio Sound Emotion. Il #SoundsOfTravel è la quarta tappa del contest, realizzato in collaborazione con Eni gas e luce e attivo fino al 23 dicembre, che ha per protagonisti proprio i Sound Villages che, dallo scorso novembre, prendono vita nelle zone più note di Milano e sono legati ognuno a uno specifico tema: dal food al business, dall'energia al travel. Il concorso si sviluppa con questo meccanismo: gli utenti sono chiamati a recarsi presso uno dei Villaggi del Suono e a realizzare un Sound Emotion, ossia un contenuto sonoro con una fotografia abbinata. Dovranno poi invitare cinque o più amici a scaricare l'app e a registrarsi entro la data di fine del contest: così facendo saranno considerati partecipanti al contest e potranno provare a vincere tre Ferrara City E-Bike Sport 26' con pedalata assistita, cinque buoni Eni gas e luce del valore di 500 euro ognuno e cinque paia di cuffie JBL.

11 dicembre 2018

C'è sempre più Spagna nel menu della catena 100Montaditos

La paella mista e la paella valenciana, la classica frittura di pesce con calamari e gamberi e la frittura all'andalusa, il 'cazòn en adobo' (gattuccio o canesca, condito con erbe aromatiche e aceto e poi fritto), le 'patatas bravas', il 'chorizo dulce', crema a base del salume chorizo, le uova con patate e prosciutto 'huevos rotos con hamon'.
Andrea Cutispoto, country manager Italia della catena iberica di casual food
Novità tipiche della cucina iberica da accompagnare con birra, bevande, vino tinto o sangria, in caraffa o boccale. C'è sempre più Spagna nel menu di 100 Montaditos, la catena di ristorazione spagnola del Gruppo Restalia, che in Italia, dov'è presente dal 2013, conta 55 punti vendita basati esclusivamente sul franchising (prossime aperture a Mantova e a Lecce), per un totale di 4 milioni di clienti serviti e 9 milioni di 'montaditos' venduti (i panini farciti in 100 modi differenti). Come spiega Andrea Cutispoto, country manager Italia, con l'ampliamento dell'offerta di specialità tipiche spagnole, la catena di casual food sta puntando non solo ai giovani (che restano comunque il core target), ma alla fascia più allargata dei 18-45enni, dai giovani adulti alle famiglie, rafforzando "la presenza a Roma, Milano, Torino e Napoli tra centro città e centri commerciali, con un occhio al settore travel. A livello internazionale siamo invece presenti in 12 Paesi e nel 2019 apriremo il nostro primo locale in Francia (a Lione), mercato da cui ci aspettiamo un grande sviluppo". In Italia Restalia ha anche di recente varato a Roma il suo primo (e per ora unico) ristorante a insegna TGB (The Good Burger), che propone hamburger gourmet a prezzi accessibili. Il gruppo è anche proprietario del marchio Cervecería La Sureña, insegna di friggitorie con il secchiello di birre. Tre diverse catene che in comune hanno la "democratizzazione della gastronomia e del divertimento".