25 marzo 2019

Con Treatwell unghie e capelli impeccabili alla Design Week

Il prossimo aprile la  Milano Design Week tornerà a celebrare il bello, animando la città meneghina con un ricco palinsesto di installazioni, mostre ed eventi organizzati da aziende e brand.
Coinvolti alcuni saloni milanesi delle zone Tortona, Brera e Moscova
Non mancherà Treatwell, il più grande portale in Europa per la prenotazione di trattamenti di bellezza e benessere. Martedì 9 e giovedì 11 aprile, le porte dei saloni milanesi di Treatwell nelle zone di Tortona, Brera e Moscova si apriranno eccezionalmente di sera e a un prezzo simbolico per aiutare a ritagliarsi una speciale pausa beauty dalla ricca movida della Design Week, ricaricandosi tra un evento e l'altro o ritoccando il proprio look in vista di un appuntamento. Dalle 17.30 alle 23.00, i professionisti di alcuni selezionati saloni saranno a disposizione per una manicure express o una piega express al costo di 5 euro. Tra un cambio smalto e una messa in piega, si brinderà alla bellezza insieme a Treatwell e ci si divertirà con sorprese esclusive. Per prenotare il proprio trattamento al prezzo simbolico di 5 euro basta collegarsi alla pagina dedicata sul sito di Treatwell e scegliere, in pochi clic, il salone, l'orario e la data più comoda. Per le vie della movida del design si sposteranno i Treatwell Angels, ambasciatori di bellezza che distribuiranno regali esclusivi utilizzabili per prenotare sul sito o tramite l’app di Treatwell un primo trattamento beauty a scelta a un prezzo speciale – dalla manicure alla piega, passando per massaggi, ceretta e pulizia del viso – presso i centri che fanno parte del network di Milano.

24 marzo 2019

Il film capolavoro 'Cafarnao' al cinema dall'11 aprile con Lucky Red

Lucky Red, in associazione con 3 Marys Entertainment, porta nelle sale italiane dal prossimo 11 aprile 'Cafarnao. Caos e miracoli', capolavoro 'neorealista' della regista libanese Nadine Labaki.
Il viaggio iniziatico di un 12enne in una Beirut impietosa
Protagonista del film, già vincitore del Premio della giuria al Festival di Cannes 2018 e Candidato agli Oscar, il piccolo Zain Al Rafeea, che dà il volto a Zain, 12enne di Beirut detenuto in un carcere minorile per un fatto di sangue. Un ragazzino cresciuto in una famiglia numerosa, nella miseria e nel disagio più profondi, che però non ha perso la speranza e, forte del candore della sua età, si ribella al sistema con un gesto simbolico: cita in giudizio i genitori per averlo messo al mondo privandolo di ogni diritto - in primis quello di essere amato - con il sostegno di un avvocato difensore interpretato dalla stessa Labaki. Un film struggente e duro come un pugno allo stomaco, assolutamente da vedere, perché, attraverso le vicissitudini del bravissimo protagonista e del suo viaggio iniziatico verso la speranza, invita a riflettere su tanti temi come l'estrema povertà, l'immigrazione clandestina, l'emarginazione, il maltrattamento dei bambini, lo sfruttamento minorile, il razzismo, i diritti umani negati a bambini che si ritrovano, loro malgrado, catapultati in una vita da adulti. Spiega la regista: "Io concepisco il cinema come uno strumento per sollevare interrogativi – negli altri e in me stessa – sul sistema attuale, proponendo il mio punto di vista sul mondo, all'interno del quale io evolvo. Malgrado nei miei film io dipinga una realtà cruda e spiazzante, resto profondamente idealista e credo nel potere del cinema. Sono convinta che i film possano se non cambiare le cose, quantomeno avviare un dibattito o invitare alla riflessione". Oltre all'indiscutibile bravura della Labaki, il film, pur non essendo un documentario, è incredibilmente realista: merito degli interpreti, scelti tra persone che vivono nelle condizioni infernali descritte da 'Cafarnao', a cui è stato chiesto di essere se stesse nel loro impietoso quotidiano: anche per questo le riprese hanno richiesto sei mesi di lavoro, per un girato di ben 520 ore, da cui sono scaturiti i 123 minuti di durata della pellicola, prodotta da Mooz Films

Tezenis dedica una collezione all'iconica gattina Hello Kitty

Tezenis (gruppo Calzedonia), il marchio di underwear, pigiameria e outwear, celebra il 45esimo anniversario del personaggio giapponese Hello Kitty (di Sanrio) dedicandole una collezione per donna e bambina.
Quest'anno Hello Kitty, marchio di Sanrio, festeggia 45 anni
Hello Kitty è apparsa per la prima volta nel 1974 su un portamonete trasparente in vinile e nel corso degli anni è diventata uno dei personaggi più amati del mondo, un'icona in grado di toccare il cuore di donne e bambine di tutte le età ed etnie e anche d'ispirare designer e artisti. Pigiami, bra, slip, brasiliani e capi come le felpe logate: Tezenis ha creato una collezione che accompagnerà nei momenti più buffi e divertenti della primavera-estate 2019 e che avrà come leitmotiv il musetto della gattina giapponese con l'immancabile fiocco rosso in testa. Sanrio, proprietaria del marchio, è un lifestyle brand internazionale fondato da Shintaro Tsuji nel 1960 e basato sulla filosofia 'small gift, big smile' – piccolo dono, grande sorriso – secondo cui un piccolo pensiero può essere veicolo di felicità e amicizia per le persone di tutte le età. Sanrio annovera nel proprio portfolio oltre 400 character, tra cui Chococat, My Melody, Kero Kero Keroppi, Bad-Badtz Maru, Little Twin Stars Gudetama e la nuova entrata Aggretsuko.

23 marzo 2019

L'arte di Paul Gauguin al cinema in un docufilm di Nexo Digital

E' prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digital (nell'ambito del ciclo 'Grande arte al cinema'), con il sostegno di Intesa Sanpaolo, il docufilm 'Gauguin a Tahiti. Il paradiso perduto', nelle sale cinematografiche dal 25 al 27 marzo prossimi.
Con la partecipazione straordinaria di Adriano Giannini
Ripercorrendo le tracce di una biografia che appartiene ormai al mito e di una pittura raffinatamente primordiale, il film, che vanta una colonna sonora originale firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino (in uscita in tutto il mondo il 22 marzo per Sony Masterworks/Sony Classical), guiderà lo spettatore tra i luoghi esotici che il grande pittore francese, esponente del post-impressionismo, scelse come sua patria d'elezione e attraverso i grandi musei americani dove sono custoditi i suoi capolavori. Il docufilm, con la partecipazione straordinaria di Adriano Giannini, è diretto da Claudio Poli su soggetto di Marco Goldin e Matteo Moneta, che firma anche la sceneggiatura. Quest'anno la 'Grande arte al cinema' è distribuita in esclusiva per l'Italia da Nexo Digital con i media partner Radio Capital, Sky Arte e MYmovies.it.

22 marzo 2019

Yves Rocher celebra 60 anni nel rispetto del pianeta e delle donne

Compie 60 anni, lanciando una linea di prodotti celebrativa, l'azienda di cosmetica vegetale Yves Rocher con sede a La Gacilly, in Bretagna.
Il kit dedicato al sessantesimo anniversario
Una family company pioniera del rispetto dell'ambiente, dell'individuo e della pelle, e che - fedele ai principi del fondatore che ha dato il suo nome all'azienda - ancora oggi è impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale e anche su quello a supporto dell'imprenditoria femminile. Il primo impegno - quello per la salvaguardia del pianeta - passa per l'utilizzo di formule ultra-ecologiche, per la biodegradabilità come linea di condotta, per gli astucci dei rossetti senza pesi metallici, per l'impiego di ingredienti naturali (senza oli e cere minerali, come pure senza siliconi) e per formule non testate sugli animali. Anche i packaging sono selezionati in base al principio dell'ecocompatibilità, con l'impegno costante a ridurre il consumo di materiali provenienti da risorse non rinnovabili, privilegiando la riciclabilità dei materiali, condotta che si traduce in un minor impiego di plastica, o comunque riciclata, e in un maggiore utilizzo di flaconi e vasetti in vetro, materiale che si ricicla all'infinito.
L'azienda ha sede a La Gacilly, in Bretagna
L'amore per l'ambiente è inoltre sinonimo di preservazione della biodiversità, un patrimonio che Yves Rocher protegge non utilizzando alcuna specie vegetale inclusa nella lista rossa globale delle specie a rischio, preservando le piante selvatiche, servendosi di piante coltivate o domestiche, custodendo le api (ritenute un indicatore dello stato di salute del pianeta) e favorendo la diffusione delle arnie, promuovendo l'agricoltura biologica e guardando al futuro con l'agriecologia, pratica che non esaurisce le riserve del terreno, ma che ne studia le necessità per far sì che si rigeneri. In questo contesto si comprende anche l'importanza che l'azienda dà all'energia: non a caso il 100% dell'elettricità che alimenta i suoi impianti proviene da risorse energetiche rinnovabili (eolica, idroelettrica, solare). Per quanto concerne il capitolo lavoro, nei Paesi in cui coltiva le sue piante (Madagascar, Guatemala,  Marocco e altri), Yves Rocher offre ai lavoratori  un salario dignitoso, in grado di renderli autonomi. Fra i vari impegni, figura anche il sostegno dell'imprenditoria femminile: la Fondazione Yves Rocher ha istituito Terre de Femmes, che da 17 anni premia e incoraggia donne quotidianamente impegnate nella tutela del pianeta, che meritano sostegno e supporto economico (a oggi ne ha sostenute 400 donne in 50 Paesi, per un totale di oltre 2 milioni di euro donati).

21 marzo 2019

Il Parenti District debutta alla Milano Design Week 2019

Dall'8 al 14 aprile prossimi, nell'ambito della Milano Design Week 2019, il Teatro Parenti e l'attiguo edificio dei Bagni Misteriosi ospiteranno performance, installazioni, laboratori, talk ed eventi, tutti all'insegna dell'arte e del design.
Il nuovo distretto lancia il contest 'Pollaio uovo azzurro'
Il Parenti District Art & Design si propone così come un nuovo distretto milanese, inglobando il quartiere di Porta Romana, rimasto in questi anni fuori dai circuiti del Fuorisalone. Il progetto nasce da un'idea della regista Andrée Ruth Shammah, anima del Teatro Franco Parenti, ed è stato reso possibile grazie al contributo del media partner Domus, di Galleria Continua, Mosca Partners e Galleria Jean Blanchaert, Intesa Sanpaolo e Associazione Pier Lombardo, che cureranno i contenuti all'interno del quartier generale del distretto costituito dagli spazi del teatro e della piscina. Il quartiere compreso tra piazza Medaglie d'Oro e corso di Porta Vittoria si trasformerà in un'area dedicata al design in cui diverse realtà commerciali, culturali, espositive, oltre che case di privati, metteranno a disposizione i propri spazi per allestimenti, mostre ed eventi. Come prima iniziativa, il Parenti District lancia il contest 'Pollaio uovo azzurro', in collaborazione con la Fondazione Lighea Onlus attiva nel reinserimento sociale di persone con disagio psichico. Attraverso il contest, che prende il via domani e si concluderà alle 12.00 del 30 giugno 2019, saranno valutate tutte le proposte degli over 18 per la progettazione di un pollaio di nuova generazione, che sarà collocato negli spazi esterni del Teatro Franco Parenti e che ospiterà alcuni esemplari di gallina araucana, pennuto originario del Cile, che produce uova dal guscio azzurro, simbolo di diversità. Una volta realizzato, il 'Pollaio uovo azzurro' sarà gestito dai pazienti Lighea. Il bando è disponibile sul sito Parenti District.

Lifestyle, finanza, moda, food: dal 23 marzo su La7 arriva Like

Un nuovo magazine con rubriche d'informazione e intrattenimento

Da sabato 23 marzo, alle 12.50, su La7 arriva 'Like. Tutto ciò che piace', il nuovo magazine che ogni settimana anticiperà le tendenze dal mondo del lifestyle con interviste inedite e con imperdibili rubriche di informazione e intrattenimento su moda, food, tecnologia, design, arte, viaggi, bellezza, cultura e made in Italy. Ci sarà spazio anche per le ultime novità dal mondo automotive e per un approfondimento smart su economia e finanza globale.

Stappo propone il sommelier a domicilio con storytelling del vino

E' nata nel 2018 la startup Stappo your personal sommelier, una realtà giovane e dinamica, tra le prime a proporre il servizio sommelier a domicilio. A richiesta, a casa, per una cena importante o un anniversario, ma anche in azienda, per un evento o una presentazione: Stappo seleziona le migliori bottiglie di vino, le concorda con il cliente in base ai piatti, spiega l'origine di profumi e sapori e racconta la storia delle etichette in un format che riprende l'idea dello storytelling. Nella filosofia di Stappo anche l'organizzazione di eventi tesi a promuovere la cultura del vino.
I due sommelier soci fondatori della startup
Dai tour più originali alle esperienze sul territorio, pensate per italiani e stranieri, dalle visite nelle cantine alla scoperta di luoghi e territori, anche meno conosciuti, che abbiano un legame con il mondo del wine. Il prossimo maggio è in calendario una gita enogastronomica nel Monferrato, un'occasione per assaporare i vini dell'azienda, degustare piatti tipici, visitare la città storica e il Museo della moda Mila Schön, per un viaggio che unisce cibo, vino e arte. La conoscenza del settore ha portato Stappo anche a selezionare alcune delle migliori bottiglie e a vederle online direttamente attraverso il proprio sito web. Dietro la startup ci sono Marco Mauri, Luca Intelligente e Maria Grazia Salatino, tre giovani di Monza, con la passione per il settore del wine e gli eventi. In particolare, Marco e Luca si sono incontrati proprio durante il loro percorso di studi, che li ha portati a diventare sommelier certificati Ais; Maria Grazia, invece, ha sempre lavorato nel mondo del retail e del lusso e, grazie alla sua esperienza e competenza in questi settori, ha avuto occasione di conoscere i giovani sommelier.

Conta 91 soci la guida Le Soste 2019, ora con la copertina blu

Sarà disponibile in 20mila copie dal prossimo 25 marzo la 37esima edizione della guida luxury Le Soste, che dal 1982 contempla il meglio della ristorazione made in Italy. Quest'anno la guida, che sfoggia una copertina non più bianca, ma color blu oltremare, conta 91 soci, tra cui cinque new entry, dimostrando nel contempo una vocazione sempre più internazionale: si tratta del ristorante Cracco a Milano, nuovo nato dello chef Carlo Cracco; Magnolia di Cesenatico, grazie alla mano dello chef Alberto Faccani; Taverna Estia a Brusciano (NA), con l'eleganza dello chef Francesco Sposito; Il Ristorante - Luca Fantin all'interno dell'hotel Bulgari Tokyo per un'interpretazione gourmet della cucina italiana in Asia; Amelia di San Sebastián, diretto dal giovane Paulo Airaudo creatore di una versione di fine dining italiana in Spagna. Un volume di lusso, impreziosito da una veste grafica e tipografica elegante e raffinata, curata dalla casa editrice Mediavalue di Mario Cucci, specializzata nel food&beverage. La distribuzione della guida avviene a titolo di omaggio agli ospiti dei ristoranti soci, con una diffusione mirata presso le principali manifestazioni enogastronomiche italiane. Il logo dell'associazione - una freccia stilizzata, che richiama nella sua essenzialità l’insegna delle antiche stazioni di posta - si deve all'artista milanese Emilio Tadini.

'Costruire nuove memorie' il tema di Identità Golose 2019

Cambio di stagione per Identità Golose 2019. Quest'anno il 15esimo congresso internazionale dei più autorevoli professionisti del mondo enogastronomico, ideato e organizzato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, si svolgerà nelle prime giornate di primavera, da sabato 23 marzo a lunedì 25, nuovamente negli spazi fieristici del MiCo di Milano, in via Gattamelata (Gate 14).
La 15esima edizione del congresso si svolgerà, per la prima volta, in primavera
'Costruire nuove memorie' il tema scelto per questa nuova edizione, che invita a riflettere sui sogni e le ambizioni di chi - chef, pasticcere, pizzaiolo o gelatiere - spera che le sue creazioni, lungi dall'essere semplici ricette, da innovazioni riuscite diventino nuove tradizioni. "In fondo - si chiede Marchi, fondatore del grande evento meneghino - cosa fa un cuoco quando ci serve una novità, se non cercare di donarci una nuova memoria? Quello che oggi è una novità, sovente, sull'onda del successo, più avanti diventa una tradizione e non spaventa più nessuno, anzi conforta. E a quel punto abbiamo a che fare con un nuovo ricordo". Nelle precedenti edizioni l'evento ha coinvolto, sul palco, 800 tra cuochi, pizzaioli e pasticceri da più di 20 Paesi del mondo. Partner del congresso Grana Padano, Acqua Panna e S. Pellegrino, Birra Moretti, Lavazza, Petra Molino Quaglia, Ferrari Trento, Berto's. L'evento si può seguire sui social con l'hashtag ufficiale #IGmi19

Sabato 23 marzo
Il simposio organizzato sabato 23 marzo alle 11, in Sala Auditorium
Il programma del primo giorno vedrà l'esordio di due nuove sezioni: la prima è 'Identità Golose Tv', con il simposio dal titolo '60 anni di alta qualità a tavola', che sarà condotto da Federico Quaranta e Davide Rampello e vedrà la partecipazione, fra i tanti ospiti, di Antonella Clerici, Antonino Cannavacciuolo ed Ernst Knam. La seconda è 'Contaminazioni': protagonisti otto chef divisi tra le frontiere del gusto. Riconfermate le sezioni Dossier Dessert, Identità di Gelato, Identità Naturali e Identità di Champagne.

Domenica 24 marzo
In Sala Auditorium tratteranno il tema 'Costruire nuove memorie' Carlo Cracco, Massimiliano Alajmo, Andrea Berton, Davide Oldani e Heinz Beck. Previsto il ritorno sul palco del peruviano Martinez e del turco Gürs, oltre all'esordio di Avillez, Raue, Guerrero. Non mancherà un tributo ad Alain Ducasse. Nelle altre sale: nove campioni a Identità di Pasta, dieci talenti a Nuove Identità, Italia-Mondo. Torna poi Identità di Sala con grandi approfondimenti, così come Identità di Formaggio. Prosegue Identità di Champagne. E ci sarà anche un esordio, quello di Identità di Carne.

Lunedì 25 marzo
Protagonisti di quest'ultima giornata Massimo Bottura, Dominique Crenn, Riccardo Camanini, Niko Romito, Enrique Olvera. Previste anche 'lezioni a due': di Lopriore e Gorini e degli Uliassi, di Bowerman e Marrocco e di Ribaldone e Schingaro. Nelle altre aule, focus sulla Pasticceria italiana contemporanea, parte Assenza, conclude Fusto, con loro altri magnifici sei, e Identità di Pane e di Pizza, dodici relatori tra grandi maestri e volti giovani. Si chiude anche Identità di Champagne.