22 ottobre 2015

Persone e ricette nel volume 'A casa vostra' firmato Tigre

Dalla zuppa di cipolle di Marta, architetto, agli involtini Tiger di Eugenia, professione contabile. Dal sandwich dei fratelli Alessandro e Arianna, proprietari di un esercizio di mobili e complementi vintage, alle uova alla Benedict con salsa olandese preparate da Andrea, regista.
Gilberto Cappellin ha presentato 'A casa vostra' nel nuovo Toasteria Bistrot
Le ricette s’intrecciano a momenti di vita in cucina nel libro 'A casa vostra', nuovo progetto editoriale con cui Emmi Italia ha voluto rendere omaggio alle abitudini gastronomiche dei consumatori di Tigre, marchio di formaggi con oltre novant’anni di storia. Pagina dopo pagina si entra nel focolare domestico di 12 persone comuni, differenti per età, stili di vita e origini, che portano abitualmente in tavola i formaggi Tigre. Tranches de vie, quelle raccontate da Barbara Spinelli, in cui il lettore non faticherà a immergersi anche grazie al ricco corredo fotografico curato da Manolo Di Pino. A presentare il volume, che ripercorre anche la lunga storia del marchio e dei suoi prodotti, stasera a Milano, nel neonato Toasteria Bistrot, locale di toast gourmet a base di Tigre, inaugurato un mese fa, è stato l’amministratore delegato di Emmi Italia Gilberto Cappellin: "Con questo libro, nato da un’idea sviluppata congiuntamente da noi e dall’agenzia di comunicazione The Brand, abbiamo voluto coinvolgere i nostri consumatori più affezionati. Da novant'anni siamo accanto alla gente, che consuma fettine e formaggini, ma non tutti conoscono la storia del brand. Tramite i social network abbiamo quindi contattato alcuni di questi consumatori, che ci hanno aperto le porte delle loro case, facendoci entrare in cucina e svelandoci i loro piatti preferiti". Il libro è acquistabile da Eataly Smeraldo, Gogol & Company, Open, Hellisbook e Scaldasole Book. 
'A casa vostra', Tigre, Emmi Italia, pagg. 103, 17,90 euro

United Colors of Benetton presenta 'A collection of us'

Si chiama 'A collection of us' e fa capo al 'Benetton Women Empowerment Program' il progetto con cui il brand torna a puntare sul suo Dna, fatto di una miscela unica di maglieria e impegno sociale.
Cinque diverse donne nella campagna 'A collection of us' firmata Fabrica
Si tratta di una nuova collezione di United Colors of Benetton composta da quattro capsule che saranno rivelate rispettivamente a ottobre, dicembre, febbraio e aprile. Heritage, technique, color, performance: ciascuna delle quattro capsule rilancia un elemento centrale dell’identità del marchio, ma solo dopo averlo reinterpretato e investito di significati dinamici e contemporanei. 'A collection of us' prende il via oggi con una campagna globale, firmata Fabrica, che vede protagoniste cinque donne di generazioni e background diversi. In comune hanno il fatto di essere portatrici di emancipazione e legittimazione, un messaggio che sarà diffuso attraverso media digitali e tradizionali per raggiungere tutte le donne del mondo. Cosa succederebbe se ogni donna potesse essere protagonista della sua storia? L'interrogatico guida anche un nuovo orizzonte d’impegno sociale per l’azienda trevigiana, che nei prossimi anni ha deciso di concentrare la sua strategia di sostenibilità proprio sulle donne, al fine di garantire loro mezzi adeguati per una vita dignitosa e la piena partecipazione in tutti i settori dell’economia. 'Benetton Women Empowerment Program' è un programma a lungo termine, attraverso cui il gruppo supporterà una serie di progetti e iniziative concrete destinati a raggiungere obiettivi fondamentali per le donne, sulla base degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite per il 2030: mezzi adeguati per una vita dignitosa, non discriminazione e pari opportunità, accesso a un’istruzione di qualità e all’assistenza sanitaria, lotta contro la violenza sulle donne.

Eventi e workshop fino a Natale a Casa Microsoft by Intel

Con una performance live del bassista e compositore Saturnino Celani, accompagnato dalle musiciste del Quartetto d'archi Iris, Microsoft ha inaugurato ufficialmente a Milano Casa Microsoft powered by Intel, il temporary showroom di due piani, in corso Vercelli 24, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19. Uno spazio polifunzionale, all'insegna di tecnologia e innovazione, dove fino al prossimo 24 dicembre saranno organizzati eventi e seminari. "Vogliamo animare Casa Microsoft fino a Natale - dichiara Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia - facendola diventare il punto di riferimento per chi ha idee e vuole scoprire come realizzarle o per chi semplicemente vuole imparare ad usare meglio la tecnologia o, infine, per chi come noi in Microsoft crede che l’innovazione sia un mezzo per fare grandi cose". Acer, HP, Lenovo, Edra e Easydom i partner dell'iniziativa. Il calendario completo degli eventi è qui.

Gratis fino al 30 novembre la MubApp di Museo dei Bambini

Narrativa e gioco: queste due le sezioni della nuova MubApp, l'app del Museo dei Bambini, che sarà gratuita fino al 30 novembre e successivamente acquistabile a 2,99 euro. La prima è dedicata alla Rotonda di via Besana nei secoli: prima cimitero, poi scuderia per l’esercito austriaco e infine Museo dei Bambini. Personaggi-chiave raccontano le fasi della vita dell’edificio, aiutando a ripercorrerne la storia con approzzio ludico. Gioco è invece la sezione dedicata al tema del cibo, come cultura ed elemento distintivo dei diversi Paesi. Cosa si mangia in giro per il mondo? Come si apparecchia la tavola? In un viaggio sul planisfero, i bambini scoprono cosa succede in Francia, Russia, Marocco, India, Giappone, Messico e Stati Uniti. Ogni nazione ha una tavola da apparecchiare, con un pranzetto da imbandire, posate da sistemare e sono anche proposte delle ricette, da provare a casa propria. La sezione dedicata alla Rotonda di via Besana è illustrata da Cinzia Franceschini; le tavole del mondo da Roberta Ragona. Le ricette nazionali sono invece suggerite da Lisa Casali, ambasciatrice Women For Expo. In italiano e in inglese, l'app è stata progettata da Art Stories ed è disponibile su App Store.

Rigoletto propone il gelato al Torrone di Cremona a Expo

Antonio Morgese
Continua 'Gelato delle Regioni', il progetto di Rigoletto Gelato e Cioccolato all'esposizione universale. Dulcis in fundo, a pochi giorni dalla chiusura di Expo 2015, la dolcezza delicata del torrone di Cremona tra i sapori italiani celebrati dal maestro gelatiere Antonio Morgese.
Il gelato al torrone di Cremona
Il 24 e il 25 ottobre al Cardo sud di Padiglione Italia farà la sua comparsa un grande classico di Rigoletto: il gelato artigianale al Torrone con frutta secca, dal gusto delicato e ricercato. "Questo evento, che mette al centro dell’attenzione il torrone, dà l’opportunità di dimostrare, ancora una volta, come il gelato si sposi con qualsiasi ingrediente o dolce - spiega Antonio Morgese, amministratore delegato di Rigoletto Gelato e Cioccolato -. Il torrone e il gelato sono patrimoni della tradizione gastronomica italiana e Rigoletto ha il piacere di celebrarli creando un gusto in sintonia con la nostra filosofia, che si basa sull'eccellenza delle materie prime, esperienza e passione per il nostro lavoro". Il 25 ottobre 2015, Expo Milano 2015 darà il via al tradizionale corteo che ricorda il matrimonio tra Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, occasione in cui fu creato questo tipico dolce lombardo, nel 1441. Il corteo, che vedrà impegnati più di 50 figuranti, raggiungerà la città di Cremona per la famosa Festa del Torrone.

21 ottobre 2015

#MetticiilCuore, la campagna contro la violenza di genere

Contrastare la violenza maschile e tutelare le donne, insegnando ai giovani l'importanza di ridere insieme in coppia. Prende oggi il via #MetticiilCuore, campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza di genere, in vista del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Dall'alto, in senso orario, Paolo Giglio, Caterina Balivo, Nadia Muscialini
A lanciarla The Opsobjects Onlus, in collaborazione con Soccorso Rosa Onlus, che assiste le vittime di violenza domestica, abusi familiari, maltrattamento fisico e psicologico. Il claim della campagna, promossa dal Comune di Milano e che si declina in attività di comunicazione e marketing, coincide con l'hashtag #Metticiilcuore. Nell’ambito del progetto educativo 'Di pari passo', rivolto a studenti e giovani adulti delle scuole secondarie di Milano, Soccorso Rosa stima di poter incontrare 1.200/1.500 studenti degli istituti formativi che ospiteranno durante l’anno scolastico gli operatori della Onlus per parlare al cuore di tutti di come contrastare la violenza di qualsiasi forma e genere. Verrà inoltre lanciato sul web il video 'E tu, sai far ridere una donna?' con una serie di miniinterviste di carattere sociologico, ma di taglio leggero, con coppie maschio-femmina di età diverse: uno spaccato emozionale che darà centralità all’importanza di divertirsi insieme. Al lancio della campagna, che si è tenuto stamattina nella sede del Comune di Milano alla presenza, tra gli altri, della presidentessa di Soccorso Rosa Onlus Nadia Muscialini, il presidente di The Opsobjects Onlus Paolo Giglio, il partner di Opsobjects Luca Giglio e della conduttrice Caterina Balivo in veste di madrina, è stata inoltre presentata in anteprima OPS!Life: si tratta di un'app, scaricabile gratuitamente da metà novembre, su qualsiasi smartphone, che grazie al bluetooth attiva un servizio di avviso e di rintracciabilità immediato. L'applicazione è in una linea di bracciali, collane e portachiavi per le donne in pericolo: nel ciondolo a forma di cuore, infatti, c’è un dispositivo che, se attivato, permette di comunicare in tempo reale la propria posizione alle persone care e chiedere aiuto.

Grande successo per la kermesse in rosa MortadellaBò

Gli apetruck che hanno 'colorato di rosa' le vie centrali di Bologna
MortadellaBò, il grande evento dedicato alla Mortadella Bologna IGP, promosso dal Consorzio Mortadella Bologna, ha vinto la sfida. La nuova formula, che dal 15 al 18 ottobre ha coinvolto via Rizzoli con i suoi apetruck, le vie del centro con le biciclette rosa e Palazzo Re Enzo, dove si sono concentrati la maggior parte degli eventi, ha fatto registrare oltre 130mila presenze in 4 giorni.Protagonista dell’evento la Mortadella Bologna IGP. Il salume è stato al centro delle proposte gastronomiche degli chef stellati di ChefToChef e Tour-tlen che hanno ideato gustose declinazioni: dalle più tradizionali a pranzo, alle interpretazioni più originali e creative a cena. Il Ristorante MortadellaBò, all’interno del magnifico Salone del Podestà, ha deliziato il palato di 450 ospiti che hanno cenato in questo luogo ricco di fascino e, per tre giorni, anche di gusto.
Corradino Marconi
Apprezzato anche il classico panino: 8mila quelli venduti, di cui 6mila rosette farcite con Mortadella Bologna Igp distribuite dalle FoodBike in rosa e 2mila panini gourmet, preparati dai migliori chef della regione e distribuiti nella Panineria all’interno di Palazzo Re Enzo. All’interno dello spazio Accademia oltre 800 persone hanno assistito agli eventi che esperti del settore alimentare e chef hanno riservato a coloro che intendevano approfondire gli abbinamenti del salume rosa con le eccellenze enogastronomiche del territorio. Numerose le degustazioni di Mortadella Bologna Igp in abbinamento alla Piadina Romagnola, al Parmigiano Reggiano, all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e ai vini dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna. Apprezzato anche la gara che ha visto sfidarsi giovani chef nella realizzazione di un panino gourmet a base di Mortadella Bologna Igp. Tra gli appuntamenti culturali la presentazione del libro 'Mortadella che passione!', scritto da Corradino Marconi, presidente del Consorzio Mortadella, e dallo scrittore e giornalista bolognese Giancarlo Roversi.

Vip al vernissage della mostra 'Dinner in ten' di Bob Krieger

Alcuni degli chef stellati ritratti da Krieger: da sinistra, Giancarlo Morelli, Carlo Cracco, Claudio Sadler, Andrea Aprea

Pioggia di celebrity, ieri sera, al vernissage milanese della mostra 'Dinner in ten' del fotografo di fama internazionale Bob Krieger.
Bob Krieger al vernissage della mostra 'Dinner in ten'
A rendere omaggio al lavoro dell'indiscusso maestro della ritrattistica, che con questa sua nuova esposizione è riuscito nel curioso intento di 'riunire intorno a un tavolo' dieci chef stellati del panorama gastronomico italiano (Andrea Aprea, Andrea Berton, Cristina Bowerman, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Gualtiero Marchesi, Giancarlo Morelli, Davide Oldani, Claudio Sadler, Viviana Varese) durante la serata sono intervenuti alcuni dei soggetti ritratti e diversi altri amici, depositari del miglior savoir faire gastronomico, tra cui i maestri gelatieri Antonio Morgese e Sergio Colalucci di Rigoletto, che oltre a dolci e cremose golosità hanno proposto agli ospiti un esclusivo gelato al pesto con formaggio di capra spalmato sul pane. Cornice della mostra di Krieger, le cui dieci opere sono realizzate con tecnica mista, l'antico palazzo liberty del Circolo Filologico con la sua ariosa sala centrale e la scenografica balconata circolare dalla quale è ben visibile l'originale tavolo 'apparecchiato'. Ricordiamo che 'Dinner in ten', mostra che s’inquadra nell’ambito degli eventi-satellite di Expo 2015 e che lascerà alla città di Milano un’eredità intangibile in tema di nutrizione e arte, è aperta al pubblico solo nella giornata odierna.
Al vernissage erano presenti anche Cristiano Malgioglio, Antonio Morgese e Sergio Colalucci, Gualtiero Marchesi

20 ottobre 2015

Mamma M'Ama, alternativa bio all'omogeneizzato industriale

Pappe fresche, bio, complete sotto il profilo nutrizionale e pronte da mangiare. Sono dedicate ai bimbi dai 4 ai 36 mesi e proposte in tre linee differenziate per età le nuove pappe Mamma M’Ama, un'alternativa all’omogeneizzato industriale.
Le tre fondatrici del brand: Erica Della Bianca, Sonia Matteoni, Sonia Litrico
Si devono solo riscaldare a bagnomaria o nel forno a microonde e possono essere portate in viaggio con una borsa termica. Disponibili nel banco frigo dei principali punti vendita Carrefour del Nord Italia, a Milano sono presenti anche online su Cortilia.it e nei supermercati Bio c’ Bon. Nei prossimi mesi le pappe Mamma M’Ama saranno disponibili
su tutto il territorio nazionale, grazie agli accordi che le tre mamme fondatrici del marchio (Erica Della BiancaSonia Matteoni, Sonia Litrico) stanno stringendo con brand della grande distribuzione italiana. Voltan Way – secondo produttore italiano di pasta fresca in Italia con un turnover di circa 80 milioni di euro annui – ha creduto nell’iniziativa di Mamma M’Ama, acquisendo una quota di minoranza della società e investendo nello sviluppo commerciale e strategico dell’azienda per il mercato italiano ed estero. "Con Mamma M’Ama  - dichiarano le fondatrici -  vogliamo offrire alle mamme e ai bambini una pappa buona, sana e completa, come quelle casalinghe, che in più soddisfa anche gli alti standard di sicurezza e valori nutrizionali indicati dal Ministero della Salute. Una sana alimentazione è la base per il benessere del bambino oggi e dell’uomo che sarà domani".

Pitshop: shopping fashion via app con la prova camerino

Il servizio parte nelle città di Milano e Bari
Preacquistare abbigliamento, calzature e accessori tramite smartphone e scegliere di acquistarli solo dopo la prova camerino, evitando in tal modo resi per problemi di taglie, misure, colori ed errori di consegna. E' possibile con l'app Pitshop, che permette di cercare l’articolo di proprio interesse (per prezzo, merce, tipologia), selezionarlo e indicare la distanza massima che si vuole percorrere, in auto o a piedi. Pitshop suggerirà dove trovarlo, sfruttando la geolocalizzazione del proprio smartphone. Una volta scelto da chi comprarlo, l'articolo si preacquista con Paypal, o altri dei pià diffusi strumenti di pagamento elettronico, a 3,70 euro. Per 72 ore l'articolo verrà messo da parte e solo dopo la prova camerino in negozio, si potrà confermare la scelta e pagare la differenza (da qui il payoff 'Pick-Fit-Pay' e l’hashtag #ilcamerinofaladifferenza). Con questa startup digitale lo shopping dalle piazze virtuali del web torna a riempire i negozi delle nostre città. E se la merce scelta alla fine non si acquista? La caparra versata a Pitshop non va perduta, ma si trasforma in buono spesa da impiegare in quell’esercizio commerciale, immediatamente e per 12 mesi. Il servizio è di portata nazionale, ma prende il via da due città-pilota: Milano e Bari.