15 aprile 2019

Il Coppolino di Aldo Coppola sostiene la Fondazione De Marchi

Il Coppolino è lo spazio di Aldo Coppola, all'interno dell'atelier al Brian&Barry Building di Milano, dedicato alla cura dei più piccoli. Il suo fine è raccogliere fondi a sostegno di associazioni che aiutano i bambini meno fortunati.
E le uova di Pasqua della Fondazione si trovano in tutti gli atelier Coppola
Questa volta è il turno della Fondazione G. e D. De Marchi, attiva dagli anni Settanta contro le emopatie e i tumori dell'infanzia, presso la Clinica Pediatrica De Marchi del Policlinico di Milano, offrendo ai bambini la migliore assistenza possibile. Acquisto di apparecchiature sempre più all'avanguardia per rendere più accurate e rapide le diagnosi, assistenza da parte dei volontari, continue ricerche, organizzazione e finanziamento di vacanze terapeutiche per bambini e genitori sono solo alcuni dei fronti su cui la Fondazione è attiva quotidianamente. Un punto di riferimento per tutte le famiglie di Milano, ma anche un punto di accoglienza per tanti  bambini provenienti da tutto il mondo. Il percorso che legherà il marchio Aldo Coppola alla Fondazione G. e D. De Marchi durerà tre mesi e in questo periodo non solo il ricavato dei servizi svolti al Coppolino sarà devoluto in beneficenza, ma volontari della Fondazione offriranno servizio di baby sitting alle mamme che vorranno godersi il relax dell'Atelier Aldo Coppola, monitorando i loro figli attraverso un tablet dove potranno conoscere meglio la mission della Fondazione. Inoltre, in tutti gli atelier Aldo Coppola d'Italia è possibile acquistare le uova di Pasqua della Fondazione De Marchi con un'offerta minima di 10 euro.

Grappa Nardini festeggia il suo 240esimo anniversario

Dettagli di colore argento
sull'etichetta della Grappa Bianca
Per celebrare il 240esimo anniversario dalla nascita del primo marchio del distillato nazionale, la Grappa Bianca 50° Nardini si veste di un'etichetta con dettagli di colore argento. Inoltre, la selezione dei prodotti ultra premium della casa si arricchisce della nuova Grappa Riserva Selezione Bortolo Nardini Single Cask 22 anni in edizione limitata, invecchiata 22 anni in una singola botte di rovere di Slovenia: ne sono stati prodotti solo 3.240 pezzi in esclusiva per il canale Horeca. Per celebrare questo compleanno speciale è stata presentata in anteprima al recente Vinitaly anche la seconda edizione della guida The Grappa Handbook, scritto da Nick Hopewell Smith e tradotto per la prima volta in lingua italiana.
Alla sua seconda edizione, la guida
è stata tradotta in italiano
Un vademecum che illustra l'importanza culturale della Distilleria Nardini, ambasciatrice del marchio più prestigioso di grappa al mondo e partner di questo libro. Il manuale spazia dalle origini della grappa ai processi di distillazione fino alla miscelazione della grappa di cui Nardini è pioniera dal 2006. Il libro presenta, inoltre, un contributo speciale nella sezione 'racconti di grappa' di Dale DeGroff, considerato da molti il padre della mixologia. The Grappa Handbook contiene 45 ricette di cocktail, create per l’occasione da celebri mixologist di tutto il mondo. L’ampia scelta comprova il rinnovato interesse per la grappa come ingrediente nei cocktail e sottolinea la qualità, versatilità e varietà dei prodotti Nardini. Non mancano accenni al food pairing con la grappa e all'utilizzo della stessa come ingrediente: la grappa, infatti, oltre ad essere consumata come digestivo dopo i pasti e in miscelazione, è ampiamente utilizzata nella preparazione di molti piatti, dagli antipasti ai dessert. The Grappa Handbook si conclude con una sezione dettagliata del portafoglio prodotti di Nardini, che comprende grappe, aperitivi, bitter, amari e liquori dolci.

Double Consulting finanzia il restauro di affreschi cinquecenteschi

Double Consulting, leader nella consulenza direzionale, sostiene il progetto di restauro relativo agli affreschi della Sala delle Nozze di Alessandro e Rossane nella Villa Farnesina a Roma, edificio storico e gioiello artistico del primo Cinquecento italiano, sede di rappresentanza dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Un contributo che permetterà di portare a termine il progetto di restauro entro il 2020 e di far riscoprire la bellezza della famosa scena dell'unione del condottiero macedone con la sua sposa e della magnanimità di Alessandro Magno nel suo incontro con la madre di Dario, il re sconfitto. La scelta di Double Consulting di supportare questo spazio nasce dalla volontà dell’azienda di rendere accessibili i capolavori realizzati dal pittore Giovanni Antonio Bazzi, detto il Sodoma, su ispirazione di Raffaello e influenze di Leonardo da Vinci, riconsegnando loro dignità artistica e valore storico. Nello specifico, il restauro degli affreschi, posizionati sulle pareti nord ed est della sala, prevedono un intervento atto a valorizzare le scene rappresentate dal Sodoma, ovvero il condottiero macedone in atto di offrire la corona alla sua sposa che, attorniata da amorini, lo attende sul bordo di un sontuoso letto a baldacchino ('Le nozze di Alessandro e Rossane') e la magnanimità di Alessandro Magno che perdona e accoglie la madre del re persiano Dario, da lui sconfitto ('Magnanimità di Alessandro Magno').  La missione dell'azienda di farsi promotrice del talento in diversi ambiti, facendo leva sull'esperienza e sulle competenze di un team di consulenti esperti e di professionisti, sposa perfettamente i valori di Villa Farnesina trovando piena espressione in questo contributo. L'intervento di restauro contempla la rimozione dei depositi superficiali, la pulitura meccanica e chimica, i bendaggi e le velature di protezione delle zone distaccate, il consolidamento degli intonaci e della pellicola pittorica, le stuccature, la ricostruzione degli intonaci e degli elementi lignei mancanti, la reintegrazione pittorica e delle dorature, fino alla protezione finale.

14 aprile 2019

Su La7 'A te le chiavi', il nuovo programma con Paola Marella

Debutta oggi su La7, alle 14.00, 'A te le chiavi', il nuovo game show condotto dalla mediatrice immobiliare più famosa d'Italia: Paola Marella. In ogni puntata, la nostra metterà i proprietari di un appartamento sotto i riflettori e darà loro la possibilità di vincere la ristrutturazione del proprio immobile. Firmato da Branded Entertainment, in collaborazione con Facile Ristrutturare, azienda leader per le ristrutturazioni 'chiavi in mano' in Italia, il programma ha come protagonista un concorrente cui sarà ristrutturata casa e che, se nel corso del programma indovinerà il costo dei lavori eseguiti, non dovrà spendere un euro per il make over. Paola e il concorrente si muoveranno stanza per stanza, svelando il risultato dei lavori di ciascuna, ipotizzandone il valore di volta in volta. Ideato e realizzato da Prodotto, fattori di videoevoluzione, in collaborazione con la divisione Brand Integration di Cairo Pubblicità, il programma va in replica alle 19.20 su La7d.

Miu Miu rende omaggio a Enzo Mari con lo sgabello ludico

Con quest'oggetto personalizzabile, prodotto in 300 pezzi
il brand di moda esordisce nel mondo dell'arredo
E' esposto fino a oggi, dalle 10 alle 19, al Teatro Gerolamo di Milano, punto di riferimento culturale meneghino noto come la 'Piccola Scala', il curioso sgabello in edizione limitata (ne sono stati prodotti solo 300 pezzi, in vendita in uno speciale pack su misura) con cui il brand di moda Miu Miu fa il suo esordio nel segmento del mobile. L'oggetto d'arredo, scaturito dalla collaborazione con lo studio di grafica e design francese M/M Paris, è in legno di tiglio naturale e si presenta come uno sgabello a tre gambe con fori disposti sulle gambe e sul piano seduta, fori da riempire a piacimento con i colorati 'chiodini' che solitamente fanno divertire i bambini. M/Matching Colorstool, questo il nome dell'esemplare d'arredo che invita all'assemblaggio in una logica di personalizzazione creativa, è un tributo al pensare e costruire gli oggetti del grande designer Enzo Mari. La presentazione del M/Matching Colorstool avviene anche nelle vetrine del negozio Miu Miu in via Sant'Andrea, sempre nel capoluogo lombardo.

In tre varianti la colomba senza lattosio di Fidani Healthy Food

Una specialità pasticcera creata da Annamaria Fidani
Simbolo universale di pace, la colomba, anche nella sua versione pasticcera (nata negli anni Trenta a Milano), è legata alla tradizione pasquale. Fidani Healthy Food, azienda di punta nel settore della pasticceria artigianale e free from, quest'anno, per la prima volta, propone la propria versione di questo dolce, unendo il rispetto per la tradizione al tocco di raffinata creatività che caratterizza tutti i suoi prodotti. Come tutte le specialità create da Annamaria Fidani, che guida l'azienda insieme al fratello Flavio, anche la colomba Fidani è realizzata in modo del tutto artigianale e naturale, è senza lattosio e senza conservanti e viene presentata in tre varianti: Classica mandorlata, con mandorle di Bari e cubetti di arancia di alta qualità, con Fragoline di bosco, presenti sia nell'impasto sia come decorazione, adagiate su una glassa mandorlata, e Cioccolato, con gocce di cioccolato fondente al 54%. La Colomba Fidani Healthy Food è disponibile nei formati da 750 e 100 grammi.

13 aprile 2019

'Gioielli e note' a Casa Verdi con l'Associazione Orafa Lombarda

Il ritratto di Giuseppe Verdi in oro, argento e pietre preziose, un anello con pentagramma, una piuma al vento, una chiave di violino incastonata in un girocollo a cinque fili, le note musicali e molto altro ancora.
L'esposizione è organizzata in occasione della Milano Design Week
Oggi e domani, dalle 10 alle 18, la Sala Toscanini di Casa Verdi ospita le creazioni di gioielleria dell'Associazione Orafa Lombarda. Preziosi di alta artigianalità ispirati alla Traviata, al Rigoletto e al Nabucco, tutte opere verdiane, e realizzati ad hoc da dieci gioiellieri. L'appuntamento a ingresso libero, organizzato nella settimana della Milano Design Week dalla Fondazione Giuseppe Verdi, è un omaggio al maestro di Busseto e alla raffinata arte gioielliera italiana. Il gioiello traforato di Verdi, incisione a bulino su lastra d'argento del maestro Luciano Perin, a fine mostra sarà donato dall'Associazione Orafa Lombarda al museo di Casa Verdi.

12 aprile 2019

In giro per Milano sul #Bekotramtram con Alessandro Borghese

Dal 10 al 13 aprile, un tram celeste brandizzato Beko gira per le vie del centro storico di Milano. Si tratta dell'unconventional experience #Bekotramtram, organizzata durante la Milano Design Week dal marchio di elettrodomestici per la cucina e la casa.
Un'iniziativa non convenzionale organizzata dal brand di elettrodomestici Beko
Nel coso dell'itinerario, finalizzato a portare i passeggeri (300 persone al giorno, prenotatesi sul sito del produttore) alla scoperta di nuove abitudini nutrizionali più salutari ed equilibrate, ma non per questo meno gustose, vengono serviti ricercati finger food preparati dallo staff de 'Il lusso della semplicità', il ristorante dello chef e volto noto tv Alessandro Borghese, con l'ausilio dei piccoli elettrodomestici Beko Pro Wellness che fanno capo al progetto internazionale 'Eat like a pro'. Preparazioni da gustare mentre una compagnia teatrale intrattiene i viaggiatori con divertenti messe in scena. Oggi anche noi abbiamo avuto l'occasione di salire a bordo del tram, per una corsa di 50 minuti, con partenza dalla centralissima Piazza Fontana, in cui Borghese in persona ci ha servito quattro preparazioni dolci e salate, realizzate con il frullatore ad alta velocità Power Blender, il frullatore sottovuoto Fresh Mixer, l'estrattore Slow Juicer e il robot da cucina compatto Tutto Chef. Ricordiamo che 'Eat like a pro' è un progetto lanciato lo scorso anno da Beko insieme al suo partner FC Barcelona, volto a sensibilizzare i consumatori sul tema del sovrappeso e dell'obesità infantile, proponendo suggerimenti e ricette per un'alimentazione sana ed equilibrata.

Cosnova guarda al design sostenibile con Trash2Treasure

Dal 9 al 14 aprile, nel Lambrate Design District, distretto della Milano Design Week, viene presentata Trash2Treasurepiattaforma di upcycling online per creativi e aziende interessati al design.
Da materiali di scarto nascono
oggetti di design 
Con un'idea innovativa si può creare qualcosa di nuovo perfino dai rifiuti, dalle eccedenze di prodotti industriali o dagli imballaggi.
Già online, la nuova piattaforma offre alle menti creative, ai designer, alle ditte e ai fornitori l'ambiente ideale per condividere, realizzare sfide di design e creare oggetti di design sostenibili, partendo da materiali qualitativamente pregiati che di solito vengono trattati come rifiuti. I primi promettenti risultati dell’iniziativa sono già disponibili: nell'ambito di un workshop organizzato da Cosnova, gruppo cosmetico tedesco, in collaborazione con i designer berlinesi di llot llov è stato sviluppato un nuovo materiale prodotto da flaconi di smalto per unghie frantumati, non più recuperabili, e una speciale miscela di marmo incluso residui di colore dispersi. Il 'glacier' è un materiale costituito per la maggior parte da vetro. Con questo materiale sono stati finora realizzati un tavolo e una lampada, presentati per la prima volta alla fiera internazionale del design 'Maison & Objet' a Parigi. La piattaforma Trash2Treasure intende modificare la percezione dei materiali come rifiuti e mostrarne il valore quale base per oggetti di design insoliti. Le ditte che dispongono di eccedenze di materiali si potranno mettere contatto con designer per creare nuovi oggetti artistici a partire da materiali di scarto.

Il ritratto della Generazione Z nell'indagine di Bnp Paribas Cardif

Sempre più connessi, multi-social e senza confini. Ma con valori e vita vera offline: è quanto emerge da 'Generazione Z: un futuro che guarda al passato', 'indagine sui giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni (pari all'11% degli italiani) realizzata da AstraRicerche per la compagnia assicurativa Bnp Paribas Cardif. L'indagine fotografa una generazione non mossa da logiche legate all'apparenza e del virtuale, anzi. Sono i valori autentici a contare veramente, quelli della famiglia e delle amicizie che, sorprendentemente, non sono quelle digitali, indicate solo dal 26%.

Gli influencer per i Centennial contano poco
Gli amici veri sono le persone che si frequentano durante il tempo libero (74%), i compagni di scuola o i colleghi di lavoro (58%) e solo in misura minore le persone conosciute sui social e poi frequentate nella vita reale (37%).
L'indagine sui Centennial è stata realizzata da AstraRicerche
Non hanno una ricetta per la felicità (quasi il 60% si dichiara felice, soprattutto gli uomini), ma per loro è molto importante stare bene con se stessi (84%) e fisicamente (82%), e avere il supporto della famiglia (80%). La fama, il successo, l'essere leader o influencer contano davvero pochissimo. A conferma di questo dato, tra le priorità dei Centellian (altro termine per definire gli esponenti della Generazione Z) risultano la famiglia (per il 56%), l'amore (47%) e la salute (42%), meno la scuola e il lavoro. I loro veri modelli di riferimento sono quelli tradizionali, come i genitori (55%) e gli amici (44%), mentre tra gli estranei, i personaggi dello spettacolo (35%) e gli sportivi (30%) superano di gran lunga i nuovi potenziali punti di riferimento come chef (19%), blogger (21%) e influencer (23%).

Ambiente e diversità nel cuore
Una generazione attenta all'ambiente e aperta alla diversità, valori acquisiti che fanno parte del quotidiano, del loro modo di essere, di pensare e vivere. Pongono una grande attenzione verso la raccolta differenziata (66%) e sono attenti agli sprechi (60%), anche se mancano un po' sul fronte della proattività, come nell'attività di volontariato (la pratica solo il 25%). Una generazione attiva (solo il 9% né studia né lavora) che si trova a essere più esposta a fenomeni sociali come il bullismo, con oltre la metà che afferma di aver subito a scuola o sul lavoro discriminazioni, in particolare per la propria salute e forma fisica (soprattutto le donne). Anche la loro vita social li porta alcune volte a commettere errori, con il 47% che dichiara di aver pubblicato contenuti online di cui si è poi pentito o di aver avuto esperienza diretta o indiretta di cyberbullismo (oltre il 40%). Tuttavia sono poco consapevoli e interessati alla reputazione digitale e hanno una debole percezione della serietà del tema.

Assicurazione per la digital reputation, questa (semi)sconosciuta
La ricerca ha indagato anche il rapporto della Generazione Z con le assicurazioni. In generale ben il 65% dei giovanissimi ne possiede almeno una stipulata da loro o dai propri genitori; più gettonate quelle legate alla mobilità (31%), alle polizze vita (19%) e alla casa (19%). Alta anche la percentuale di chi copre il proprio viaggio con un'assicurazione (69%) tra salute, volo, valigia o viaggio stesso. Sulle polizze per coprire i device da eventuali danni o furti, questa generazione dichiara di conoscerne l'esistenza (81%), con il 21% che già la possiede. Ma nonostante la rete possa essere un terreno rischioso a livello reputazionale, più della metà non conosce le assicurazioni legate alla digital reputation (55%) o, pur conoscendole, dichiara di non esserne interessato (23%). 

Mai senza lo smartphone
In merito all’universo digitale i dati emersi confermano il pensiero diffuso, con gli smartphone che trionfano tra i device più utilizzati (93%) e irrinunciabili (87%), anche se non vengono sostituiti così di frequente, considerando che il 46% lo cambia solo se necessario. Unica vera alternativa allo smartphone è il laptop (per il 75%). Tra le app maggiormente utilizzate svettano quelle per vedere video (76%), ascoltare musica (67%) e fare acquisti (63%).  WhatsApp, in assoluto (89%), e Instagram (82%) sono, come previsto, i social più utilizzati e irrinunciabili, con Facebook che si ferma al 72% e Tik Tok che raggiunge il 10%. A sorpresa, pur essendo nativi digitali e multisocial, solo meno di un terzo è molto attivo con contenuti nuovi o personali e meno di uno su cinque si definisce creatore di contenuti originali. Comunicano prevalentemente con le immagini (il 60% interagisce attraverso foto) che superano di gran lunga i video (6%). Nel tempo libero ascoltare musica è la prima grande passione dei giovanissimi (78%), che amano viverla anche in maniera esperienziale preferendo i concerti alla discoteca (solo il 31%). Seguono le serie e i film visti in tv o tramite altri devices (74%), e il tempo trascorso con gli amici, sia uscendo con loro (65%) sia chattando a distanza (65%). Il cinema resta un piacevole passatempo (49%), così come leggere un buon libro (45%).

Acquisti: l'esperienza è ancora importante
A sorpresa, i Centennial preferiscono gli acquisti nei negozi fisici
In termini di consumi, a sorpresa i negozi fisici vincono sugli acquisti online (40% contro 34%), confermando l’importanza del fattore esperienziale. Ma in questo caso il genere conta, poiché le donne preferiscono in assoluto il negozio mentre gli uomini l'online. Si acquistano più beni fisici (79%) che servizi (54%). Per gli acquisti si fanno consigliare da amici e familiari, non dagli influencer della rete. Curiosi di conoscere il mondo, viaggiare è per loro un'esperienza diffusa (per il 46%), mentre sul fronte mobilità, i giovani si spostano prevalentemente in auto (51%), a piedi (50%) e con i mezzi pubblici (37%), ma il mobility sharing è per il momento una realtà cui sono poco interessati.