03 gennaio 2018

Con la Befana di KitKat si riceve un ingresso a Gardaland

KitKat, emblema del break da oltre 80 anni, diventa protagonista dell'Epifania con la sua calza e i suoi snack. La tradizione vuole che la Befana, anziana a bordo di una logora scopa volante, faccia visita nella notte tra il 5 e il 6 gennaio per riempire le calze, lasciate dai bambini accanto alle finestre, con buonissimi dolci se si saranno comportati bene o, al contrario, con carbone. In ogni casa non può dunque mancare la calza, simbolo per antonomasia di questa festività amata da grandi e piccoli. Per questa Epifania, la Befana KitKat volerà sui tetti di tutte le città e porterà oltre ai suoi snack anche un regalo. All'acquisto di almeno 5 euro di prodotti negli ipermercati e supermercati d'Italia, KitKat regala la Calza della Befana da riempire e dà anche la possibilità di ricevere subito un ingresso omaggio a Gardaland, valido a fronte dell'acquisto online di due biglietti a tariffa intera diurna. Inoltre, fino al prossimo 18 febbraio i consumatori potranno partecipare all'estrazione finale che regalerà a cinque fortunati un soggiorno di una notte per quattro persone presso Gardaland Adventure Hotel e l'ingresso gratuito per tutta la famiglia al parco divertimenti più conosciuto d'Italia.

02 gennaio 2018

Tempo di regifting per i regali doppi o per quelli indesiderati

Che cos'è rimasto del Natale? Oltre al ricordo dei momenti (più o meno belli) trascorsi insieme a parenti e amici, rimangono i regali ricevuti.
eBay sostiene la pratica del regifting con la campagna 'New year, new you'
Ma non è raro ritrovarsi tra le mani dei doni che non soddisfano appieno e per questo molti italiani ricorrono al regifting, pratica che consiste nel rivenderli per far spazio al nuovo, liberandosi di ciò che non ci aggrada, ma che può interessare qualcun altro. Negli ultimi sette giorni dell'anno, eBay.it ha registrato un boom di inserzioni in cui viene indicato 'Regalo doppio' o 'Regalo indesiderato' il motivo della messa in vendita di un determinato articolo. Al fine d'incentivare e supportare questa propensione alla riscoperta del nuovo sé, eBay ha lanciato la campagna 'New year, new you': a partire dallo scorso 27 dicembre e fino al prossimo 10 gennaio il sito permette di beneficiare di cinque inserzioni gratuite - senza tariffe iniziali e senza commissioni sul valore finale - per disfarsi di oggetti inutilizzati e di regali indesiderati. A poche ore dal lancio della campagna, migliaia di regali sono già stati messi in vendita. Tra questi, i classici articoli di abbigliamento e accessori, oggettistica per la casa e piccoli elettrodomestici, articoli per prima infanzia e gli immancabili regali tech, dai vari smartphone ai videogame.

01 gennaio 2018

'La ginnastica da divano', tanti esercizi efficaci da fare in casa

Piero Chiambretti firma la prefazione della guida
Pranzi e cenoni hanno lasciato il segno? Per smaltire i chili di troppo accumulati durante le feste, l'ideale è muoversi. Adesso anche i più pigri non hanno più scuse per allenarsi: non servono attrezzature e outfit adeguati, e non occorre neppure uscire di casa, basta un semplice divano.
S'intitola proprio 'La ginnastica da divano' la nuova guida illustrata, edita da Lswr, scritta a quattro mani dagli esperti in scienze motorie Luciano e Stefano Gemello. In 176 pagine i due esperti propongono gli esercizi più efficaci per muovere i 654 muscoli scheletrici. "Questi esercizi possono essere eseguiti anche scalzi e in pigiama – spiegano gli autori – e li abbiamo suddivisi in aree anatomiche in modo da poter decidere facilmente di lavorare sulle parti di maggiore interesse per il lettore. Tutte le posizioni ginnastiche sono illustrate, sia graficamente sia descrittivamente, in modo chiaro e comprensibile: posizione di partenza e posizione di arrivo. La ginnastica da divano può essere un ottimo inizio, e chissà che il dovere non diventi molto presto un grande piacere".
Divertente la prefazione, a firma di Piero Chiambretti: "Passiamo giorni interi sdraiati sui divani a sfondare i cuscini e con l’invenzione del telecomando non dobbiamo più alzarci per cambiare canale. Finalmente sono arrivati i professori Luciano e Stefano Gemello che decidono di dare la sveglia. Ci dicono che se siamo incollati al nostro sofà come delle cozze allo scoglio è giunto il momento di usarlo come una palestra. I divani costano un occhio della testa: sfruttiamoli! Usando il fedele divanetto in poco tempo la pancia si restringe e il muscolo s'ingrossa, la cellulite scappa, la tartaruga... lentamente arriva. Se tutto va bene, in tre mesi avrai la forza di prendere il tuo amato divano per le zampe e scaraventarlo giù dalla finestra. Liberandoti di lui farai fuori anche peso e pigrizia. Prova, mal che vada ti sdrai e dormi".

31 dicembre 2017

Potenza e precisione fotografica nelle opere di Marzio Tamer

C'è tempo fino al 7 gennaio 2018 per vedere al Museo di Storia Naturale di Milano le circa cinquanta opere di Marzio Tamer, tra i massimi esponenti dell'arte figurativa internazionale.
Marzio Tamer
La mostra, a ingresso gratuito, è un'occasione imperdibile per ammirare acquerelli, tempere e oli dell'artista, 'pittore per natura', che ammalia per la poesia e l'originalità con cui raffigura animali e paesaggi con precisione fotografica. Tra i dipinti di Tamer, nato a Schio ma milanese d'adozione, spiccano quelli degli animali sospesi in un vuoto metafisico, con un focus sul lupo in alcune delle sue pose tipiche. Un nucleo reso ancora più evocativo dalla proiezione in mostra del documentario 'The promise', realizzato dal premio Oscar Gabriele Salvatores, commissionatogli da Almo Nature per la sua campagna di salvaguardia dell'animale. Incantevoli anche i paesaggi della Pianura Padana, uniti dalla presenza dell'acqua, totalmente inventati in studio, ma sorprendentemente reali. Potenti, evocative o delicate sono le opere dedicate all’albero, nelle sue infinite sfumature e ambientazioni. Concludono l’esposizione milanese alcune opere raffiguranti la pietra, i sassi e la roccia, elementi frequenti nella pittura di Tamer, a ricordarci che dalla terra abbiamo origine.

30 dicembre 2017

'Per raggiungere la vetta devi saper affrontare la salita'


Affrontare con coraggio le salite che s'incontrano per raggiungere la vetta, nella vita come nello sport; sensibilizzare sull'importanza di essere perseveranti e determinati nel vincere le piccole e grandi sfide quotidiane; spingere le persone a credere in se stesse per realizzare i propri sogni.
A Bormio è partita la nuova campagna Levissima 
Con queste finalità Levissima, l'acqua minerale ambasciatrice di valori positivi rivolti a tutti gli Everyday Climbers, ovvero gli scalatori delle vette nella vita quotidiana, lancia la campagna sociale 'Per raggiungere la vetta devi saper affrontare la salita'. Protagonisti gli atleti della Valanga azzurra, che il 28 dicembre, nella suggestiva cornice di Bormio, hanno scalato virtualmente una vera 'parete' ispirata all'incontaminato ghiacciaio Dosdé - Cima Piazzi in un evento realizzato in collaborazione con La Gazzetta dello Sport nell'ambito dell'Audi FIS Ski World Cup. I 'jet delle nevi', abituati  a competere in discesa, hanno affrotato un percorso tutto in salita, lanciando un importante monito: per raggiungere la vetta occorre sostenere un percorso fatto di sacrifici e voglia di mettersi discussione. Levissima ha invitato i 'jet delle nevi' Dominik Paris, Peter Fill, Christof Innerhofer, Werner Heel, Guglielmo Bosca, Matteo Marsaglia, Henri Battilani, Emanuele Buzzi e Matti Casse, i soci dello Sci Club Bormio oltre ad alcuni esperti climber, a misurarsi in una sfida completamente diversa dal contesto cui sono abituati, dove non sono previsti né paletti né discese, ma l'esatto contrario: il free climbing. E così i campioni delle discese in pista, si sono cimentati in salita, diventando il simbolo della campagna.

29 dicembre 2017

A New York tre maxi opere di street art di Amaro Montenegro

Amaro Montenegro, in collaborazione con Testa and Partners, hub creativo di Los Angeles del Gruppo Armando Testa, ha lanciato a New York City una campagna di street art interpretata dall'artista italiano Lorenzo Petrantoni.
Le ha realizzate l'artista italiano Lorenzo Petrantoni
Ispirate al sapore complesso e indimenticabile di Amaro Montenegro, le tre installazioni artistiche di Petrantoni affiancano l'iconografia del passato alla grafica contemporanea, al fine di rappresentare le 40 erbe e le note aromatiche del prodotto. Le grandiose opere d'arte di strada sono visibili già dal 24 novembre scorso e fino alla notte di Capodanno a Brooklyn e a Manhattan, all'incrocio tra Great Jones St. e Bowery (NoHo), tra Wyckoff Ave. e Jefferson St. (Bushwick) e all'angolo tra la Wythe e la 10° (Williamsburg). Queste installazioni fanno parte di un progetto più ampio di evoluzione della comunicazione del brand, che passa attraverso varie attività. Come le Montenegro Nights, eventi della nightlife di New York, Boston, Los Angeles e Miami dedicati al fondatore di Amaro Montenegro, Stanislao Cobianchi, per presentare ai consumatori le percezioni gustative dell'amaro. Come gli adattamenti per il mercato americano della product story che celebra la vita di Cobianchi e le esperienze che lo hanno portato alla scoperta delle 40 erbe. Tra le attività lanciate dal brand figurano anche il lancio del nuovo sito web e della campagna digital su scala globale, con una grafica completamente nuova e snellita.

28 dicembre 2017

Roger Federer a lezione da Davide Oldani con pasta Barilla

Una leggenda del tennis, uno chef italiano tra i più famosi del mondo e una lezione di cucina molto speciale: questi gli 'ingredienti' del nuovo, sorprendente spot 'Masters of pasta' del gruppo Barilla che vede protagonisti il campione mondiale svizzero Roger Federer e lo chef Davide Oldani.
Lo spot 'Masters of pasta' è stato girato in Brianza
Due talenti nei rispettivi campi, accomunati da disciplina, passione per l'eccellenza e per le cose semplici. Sulle note di un syrtaki dal sapore molto mediterraneo, il virtuoso della racchetta, nuovo global ambassador Barilla, affianca in cucina Oldani, l'inventore della cucina pop, calandosi nei panni di aiuto cuoco e cimentandosi nella preparazione di un buon piatto di spaghetti Barilla al pomodoro e basilico. L'allievo sulle prime è un po' maldestro, ma impara decisamente in fretta, è "preciso e veloce" e, soprattutto, ha quella gestualità e padronanza degli strumenti di lavoro che di solito sfoggia sul campo da tennis. Il risultato della lezione? Tutto da gustare nelle sequenze dello spot in versione integrale. Il commercial di respiro internazionale è stato girato a Osnago, in Brianza, a Villa Arese Lucini, splendida dimora nobiliare di fine Cinquecento.
Il tennista Roger Federer e lo chef Davide Oldani hanno in comune talento, disciplina e passione per l'eccellenza

La Red Mug Nescafé festeggia 50 anni con un'edizione speciale


Compie 50 anni la Red Mug di Nescafé e per l'occasione sfoggia le cifre del suo traguardo, impresse sull'inconfondibile colore rosso acceso, costellato da tanti accenti colorati.
Una storica locandina di Nescafé con la tazza rossa
L'accento di Nescafé è un altro simbolo del marchio che, nel suo recente restyling, prende la forma di una nuvola di fumo stilizzata, quella prodotta da una buona tazza di caffè fumante. La Red Mug nasce nel 1967 per enfatizzare i valori di Nescafé e immediatamente ne diventa l’icona. In quegli anni, la maggior parte dei manifesti pubblicitari di Nescafé mostrava la già famosa bevanda versata in una tazza rossa o persone che bevevano da una tazza rossa. Il colore rosso fu scelto per accentuarne l’energia, dal momento che il caffè è una bevanda stimolante e, il rosso era perfetto per descrivere questo mood vitale. Ma non solo, quel colore trasferiva lo stato di benessere dato da una buona tazza di caffè. Dal successo dei manifesti pubblicitari, fu così che la Red Mug divenne oggetto vero e proprio, amato e desiderato da tutti. Un segno distintivo della Red Mug sin dall'inizio fu il logo Nescafé impresso sulla tazza, inizialmente in posizione verticale. Il nome Nescafé, nasceva dalla combinazione delle parole 'Nestlé' e 'Cafè'. Tutto inizia infatti nel 1930 quando il governo brasiliano commissiona alla Svizzera Nestlé una soluzione per utilizzare le eccedenze di caffè del territorio. Fu così che, dopo anni di ricerca, l'1 aprile 1939 il caffè solubile fu introdotto al mondo e fu chiamato Nescafé. La Red Mug, il logo e la qualità del prodotto hanno, contribuito a creare nel corso dei decenni momenti straordinari, ispirando le semplici gioie della vita. È l’icona di tutti gli amanti del caffè e, a partire dagli anni Novanta è diventata in Italia simbolo del brunch.  Sul retro dell'edizione speciale dei suoi 50 anni, la Red Mug riporta la scritta #itallstarts: 'Tutto ha inizio'. La special edition Red Mug 50 è acquistabile sul sito nescafe.it.

27 dicembre 2017

Luca Carboni e Fabri Fibra in concerto a Milano a Capodanno

Grande musica a Milano con il concerto di Capodanno in Piazza del Duomo. Un grande evento gratuito che, per la sesta volta consecutiva, regalerà a milanesi e turisti una serata speciale per iniziare al meglio il 2018, festeggiando nella piazza simbolo della città. Il 31 dicembre, per salutare il vecchio anno e accogliere il nuovo a ritmo di musica, saliranno sul palco due nomi importanti della musica italiana: il rapper Fabri Fibra e il cantautore bolognese Luca Carboni. A partire dalle 21 l’atmosfera si scalderà con il dj set 'La discoteca Nazionale' di RTL 102.5 e il Dj Gigi Resta. Conduranno la serata Angelo Baiguini, Giorgia Surina, Paolo Cavallone e il conte Galè. Alle 22, sul palco salirà Carboni e, a seguire, Fabri Fibra, uno dei più noti protagonisti del rap italiano, che sarà on stage fino al conto alla rovescia per il 2018. Collegamento in diretta dalla piazza con RTL 102.5, Radiovisione sul canale 36 e Radio Zeta L'italiana.

26 dicembre 2017

In ricordo di Gualtiero Marchesi, maestro dal palato assoluto

Il suo piatto-simbolo: riso, oro e zafferano
Una vita dedicata all'alta cucina come forma d'arte, quella di Gualtiero Marchesi, scomparso oggi a Milano, all'età di 87 anni. Gastronomia stellata, ma non solo: com'è risaputo, il più grande chef italiano di fama internazionale, colui che ha codificato la nuova cucina italiana e che ha formato tanti cuochi, molti dei quali divenuti ambasciatori della cultura enogastronomica italiana nel mondo (del resto "L'esempio è la più alta forma d'insegnamento", soleva dire), era anche un profondo appassionato di arti visive, filosofia, musica e viaggi, tutte passioni con cui arricchiva e 'contaminava' artisticamente la sua cucina. Uomo colto e raffinato, arguto e intellettualmente vivace, affabile, ma fermo, deciso e per nulla modesto - come solo i leader carismatici sanno essere - diceva di non amare il lusso e l'ostentazione, bensì l'eleganza e la ricercatezza visiva.
Marchesi ha fatto della cucina una forma d'arte
Elemento, quest'ultimo, imprescindibile in tutte le sue creazioni culinarie (a cominciare da riso, oro e zafferano, una delle sue opere più famose, creata nel 1981) e nell'ampia oggettistica scaturita dalla sua vulcanica creatività, la stessa che lo ha portato ad aprire a Milano, sua città natale, anche dei ristoranti e, più di recente, la scuola di formazione che porta il suo nome, l'Accademia Gualtiero Marchesi. Nel 2013 ho avuto la fortuna d'incontrare Marchesi in ripetute occasioni presso Alma, la scuola internazionale di cucina italiana, di cui all'epoca era rettore: quell'anno presso la Reggia di Colorno ho preso parte - in veste di cronista - alla rassegna Alma Viva che si è conclusa con un'esclusiva cena di gala 'Gli anni Verdi di Marchesi', con un menu da lui firmato, dedicato a Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario dalla morte del compositore. Una serata emozionante, che ha visto anche la partecipazione di alcuni amici di Marchesi: il critico Philippe Daverio, il regista Ermano Olmi e il conduttore televisivo Cino Tortorella. Ho ritrovato Marchesi quello stesso anno, al percorso formativo Alma Summer School, che si è concluso con la consegna degli attestati di partecipazione ai giovanissimi aspiranti chef partecipanti e coronato da una sua lectio magistralis dedicata al raffronto tra gastronomia e musica. E' con questa lezione originale e affascinante, in cui Marchesi rifletteva sul rapporto tra musica e cucina, mettendoci a conoscenza del cosiddetto palato assoluto - dote rara che lui possedeva - che desidero ricordarlo, grata di aver potuto conoscere un uomo unico, un fuoriclasse dei fornelli, un pezzo di storia della cucina italiana d'autore, un vero maestro.
Aida, Otello e Il Cigno di Busseto: tre creazioni culinarie di Marchesi per la cena dedicata a Giuseppe Verdi